|
Tisifone continua ad attaccare, finchè i due non sentono un'aura
cosmica potentissima; Tisifone vuole far scappare Pegasus, ma ormai è
troppo tardi e i due vengono sollevati e portati davanti a un Cavaliere
d'Oro, Ioria. Tisifone attacca Ioria, ma viene spazzata via con un dito;
anche Pegasus riceve lo stesso trattamento. Ioria racconta a Pegasus della
sua infanzia: prima ammirava molto suo fratello Micene, ma poi ha scoperto
del tradimento; da allora, gli altri cavalieri l'hanno sempre maltrattato
e Ioria, allendandosi poi da solo, ha giurato di recuperare l'Armatura
del Sagittario.
Pegasus contesta le scelte di Ioria e lo attacca, ma Ioria lo evita facilemente, in quanto i Cavalieri d'Oro si muovono alla velocità dalla luce e sono i più forti in assoluto; Ioria lancio il Sacro Leo, ma Tisifone fa da scudo e sviene tra le braccia di Pegasus, confessandogli che lo ama. Pegasus piange e si incavola con Ioria, quindi gli tira un pugno; Ioria si sente in colpa, si lascia colpire e rimanda il combattimento, per curare prima Tisifone. Ma arrivano tre Cavalieri d'Argento, Argetti, Dedalus e Orione, mandati da Arles per controllare Ioria. I tre colpiscono vicendevolmente Pegasus e se lo contendono per il colpo di grazia; alla fine decidono di attaccarlo contemporaneamente, ma ormai è troppo tardi: l'Armatura del Sagittario compare all'improvviso, si dispone sul corpo di Pegasus e sbaraglia all'istante i tre nemici. |