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Il conto alla rovescia termina ed Eris lancia le Dita d'Argento: Pegasus
vola per aria, spruzza sangue da tutte le parti e cade in mare svenuto.Una
goccia di sangue sporca il collo di Eris, che rimane sconvolto! Convinto
di aver già sconfitto definitivamente l'avversario, Eris si denuda
e va a fare un bagno.
Mentre Eris si sta autocontemplando in acqua, Pegasus riemerge e nota, con grande scandalo, che il nemico è nudo! Eris ritorna sulla spiaggia con nonchalance e si rimette l'armatura: lo scontro ricomincia. Pegasus lancia il suo fulmine, Eris lo blocca tutto con la Barriera d'Argento, ma poi si scopre che uno tra i tanti pugni è andato a segno. Pegasus attacca ancora e questa volta ferisce il povero Eris, che, tuttavia, rimane in piedi e sferra il suo colpo migliore, ma Pegasus, anche se a fatica, lo blocca. Eris è molto sorpreso e non si accorge che, intanto, l'avversario si è spostato alla sue spalle. Pegasus improvvisa un nuovo colpo e trascina Eris con sè in mare; si forma una chiazza di sangue, Eris riemerge e si dirige verso la costa, ma poi cade e muore; poco dopo anche Pegasus si rialza e torna a casa; purtoppo, è lui il vincitore. Intanto, altri due Cavalieri d'Argento sono preoccupati per l'assenza di Eris e costringono Castalia a tornare insieme a loro sulla spiaggia; vedono il cadavere del compagno e Asterione, che legge nella mente, capisce l'imbroglio. Quindi, Moses stordisce Castalia con il suo colpo e la lega a testa in giù, lasciandola in balia della marea. Pegasus sente telepaticamente che Castalia è in pericolo e corre da lei. Colpisce Moses con un pugno, ma poi il Cavaliee d'Argento ha il sopravvento. Mentre sta per dargli il colpo di grazia, Moses fa intendere all'avversario che Castalia è sua sorella, quindi Pegasus riesce a trovare nuova forza e uccide Moses, che non fa in tempo a seguire i consigli tattici di Asterione. |