Il giorno dopo arriva Pegasus, che ha subito una discussione con Lady Isabel e Mylock: infatti, si aspettava di rivedere sua sorella Patricia, come gli era stato promesso da Alman di Thule, che, però, nel frattempo, era morto. Pegasus, allora, non vuole iscriversi alla gara per andare a cercare sua sorella.
Dopo un altro litigio con Asher, Pegasus ritorna all’orfanotrofio dove era cresciuto, per chiedere se qualcuno sapeva di Patricia, ma invano. Qui incontra una sua vecchia amica, Lamia, che gli suggerisce di iscriversi al torneo galattico per essere trasmesso in televione, quindi sarà proprio sua sorella a rintracciarlo
Pegasus, finalmente, decide di partecipare e si trova, perciò, a combattere contro Geki dell’Orsa, ma finisce subito in svantaggio, in quanto sta per essere strangolato dall’avversario.
Gli vengono però in mente alcune parole di Castalia: “ Per sconfiggere un nemico più potente, bisogna rivoltare la sua stessa forza contro di lui.”
Pegasus si libera così della stretta di Geki e lo manda a KO con una serie di calci alla velocità del suono.
