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Il torneo galattico è iniziato, ma alcuni dei partecipanti non
si sono ancora presentati. Lady Isabel, seduta sulla tribuna sopra il ring,
è preoccupata per i cavalieri assenti.
Intanto, ad Atene, Pegasus si sta battendo contro Cassios per indossare l’armatura di Pegasus. I loro rispettivi maestri, Castalia e Tisifone, hanno un pretesto di confronto tra di loro. Pegasus brucia il proprio cosmo, liberandosi così dalla presa di Cassios, vince l’incontro e viene così proclamato Cavaliere della costellazione di Pegasus. Il Gran Sacerdote gli dà consigli sull’armatura: “Deve essere usata solo per difendere la causa della Giustizia, non per interessi personali”. Quella stessa notte, Pegasus è costretto a partire dal grande tempio, in quanto Tisifone vuole vendicare il suo allievo Cassios. Su esortazione di Castalia, Pegasus indossa per la prima volta l’armatura e, dopo varie difficoltà, riesce a scagliare il fulmine di Pegasus. Dopo aver rotto la maschera di Tisifone, le dice di essere sorpeso della sua bellezza; infatti, si aspettava che fosse una strega. Tuttavia, il suo complimento non addolcisce la tempra di Tisifone, che, al contrario, decide di sconfiggere Pegasus al loro prossimo incontro, questa volta anche lei con la propria armatura. |