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I Cavalieri, ancora sconvolti per Sirio, arrivano all'undicesima casa,
dove c'è Camus all'ingresso già ad attenderli. Crystal decide
di affrontarlo da solo, quindi Camus lascia andare avanti gli altri.
I due entrano nel tempio e Crystal ringrazia Aquarius per i suoi insegnamenti, ma si lamenta anche per la madre. Inizia il combattimento ed è la Polvere di Diamanti di Aquarius a prevalere, immobilizzando la gamba di Crystal, in quanto è vicina allo zero assoluto. Crystal si ricorda del Maestro dei Ghiacci, che gli spiega dello zero assoluto: a tale temperatura, il moto degli atomi cessa. Dopo averlo colpito nuovamente, Aquarius racconta che non è mai arrivato allo zero assoluto e che non vuole farsi superare da un allievo, poi lo travolge con il Sacro Aquarius. Crystal resiste e attacca con l'Aurora del Nord, ma il suo colpo viene respinto. Crystal sviene e vene rinchiuso nel feretro di ghiaccio. Con grande sorpresa di Aquarius, Crystal riesce a liberarsi da solo, espandendo il proprio cosmo: la salvezza di Atena è più importante di una disputa tra allievo e maestro. Aquarius è sconvolto e spaventato e teme che Crystal abbia raggiunto lo zero assoluto. Aquarius e Crystal si attaccano contemporaneamente, ma nessuno dei due prevale; l'unica differenza è l'armatura: le armature d'oro resistono meglio al freddo. Camus è comunque spaventato e supplica Crystal ad arrendersi, ma invano. L'armatura del Cigno si rompre, ma Crystal riesce a colpire Aquarius e a congelargli il coprispalla. Aquarius non si arrende, si prepara al Sacro Aquarius, ma anche Crystal decide di utilizzare per la prima volta quel colpo. Entrambi utilizzano l'attacco finale e un cristallo di neve arriva fino ad Andromeda, che continua la sua corsa. Aquarius muore capendo di non essere degno di cavaliere e di essere inutile. Anche Crystal sembra morire... |