Dopo essere usciti dal tempio, Capricorn crea una voragine nel pavimento: riescono tutti a saltare dall'altra parte, mentre Sirio decide di restare ad affrontare Capricorn. Gli altri si dirigono verso la decima casa, mentre Capricorn dimostra all'avversario il suo potere, ferendogli vari punti del corpo.
Capricorn si vanta di essere il più fedele ad Atena, in quanto ha ricevuto in dono Excalibur dalla dea stessa; poi, racconta un'episodio di 13 anni fa. Per conto di Arles, ha combattuto contro Micene e stava per perdere, ma, quando la piccola Atena si è avvicinata a lui, Micene non ha più potuto rivolgergli contro i suoi colpi; approfittando della situazione, Capricorn ha fatto cadere Micene in un burrone e se ne è andato, credendolo morto; stranamente, lascia lì la piccola...
Sirio allora controbatte: Micene, in realtà, non era morto e, poi, si era arrampicato dal burrone e aveva consegnato Atena ad Alman di Thule. Capricorn non crede che quella bambina era la vera Atena e riprende il combattimento contro Sirio.
Dopo aver evitato il Drago Nascente, Capricorn rompe prima lo scudo e poi l'armatura di Sirio, lasciandolo indifeso. Il Cavaliere d'Oro sta per dare il colpo di grazia a Sirio, ma questi, dopo aver perso l'elmo, riesce a bloccare in tempo la spada e a colpire Capricorn con un calcio.
