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Demetrius è sul fiume, colpisce l'acqua, inverte il corso e
si procura del pesce per mangiare: è una tecnica che gli stava insegnando
il maestro e che poi aveva imparato da solo. Arriva poi il maestro e i
due discutono perchè il maestre è contrario all'odio; Demetrius
tenta di colpirlo, ma viene bloccato da un'aura d'oro.
Il mattino dopo, Sirio decide di scontrarsi con Demetrius, per affidare l'armatura al vincitore. Intanto, Pegasus raggiunge il Pamir, ma Mur è assente... Demetrius si benda gli occhi per battersi alla pari con Dragone e lo scontro inizia. Demetrius graffia Sirio, lo spinge sempre più indietro e i due cadono del fiume. Demetrius lo strangola, ma Sirio si libera, rompendogli un braccio e gli tira il Drago Nascente. Demetrius lo subisce tranquillamente, in quanto sa che Sirio, per esigenze di salute, non potrà usare una seconda volta il suo colpo. Demetrius parte all'attacco, ma Sirio sente le voci dei suoi amici e decide di rischiare la vita: trova la forza nel suo cuore, rilancia il colpo e sconfigge l'avversario. I due fanno pace e Demetrius muore tra le braccia di Sirio, che si propopone di impegnarsi a guarire. Intanto, tutti i pezzi dell'armatura del Sagittario fuggono dai rispettivi proprietari, si ricongiungono e si inabissano in un lago. |