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Andromeda si rialza, determinato a vincere per poi correre in aiuto
dei compagni, ma le sue catene risultano inefficaci contro Mizar, che gliele
spezza definitivamente con il suo gelo. Mizard lo colpisce mortalmente
con i Ghiacci Eterni e lo seppellisce di neve.
Purtoppo, la voce di Phoenix risveglia l'animo di Andromeda, risvegliandogli il settimo senso. Andromeda si toglie l'armatura e scaglia la Nebulosa. Mizar indietreggia, ma il vento è destinato ad aumentare, quindi tenta di scagliare i Ghiacci Eterni, ma viene completamente spazzato via. Lo scontro è concluso, Mizar è a terra apparentemente morto, in realtà è solo svenuto. Nel frattempo, Tisifone è entrata a palazzo ed ha appena subito un attacco da parte del misterioso Alcor, proteggendo Andromeda. Gli intima di andarsene subito, ma ormai è tardi: Alcor fa la sua apparizione colpendo direttamente i due cavalieri. Alcor, ricordandosi della battaglia contro Torus, è contento di poter uscire finalmente allo scoperto e vincere in battaglia senza tramare nell'ombra. Quello che gli manca è lo zaffiro di suo fratello Mizar, simbolo di cavaliere di Asgard. Tisifone attacca senza arrendersi, pur essendo più debole. Dopo un po', è Andromeda a mettersi in mezzo, facendole da scudo. I due sono travolti, ma interviene Phoenix a salvarli. |