24-25-27 / 06 / 2002

A Est, tra le Antiche Rovine…

Mime e Cyd stavano avanzando con circospezione, seguiti silenziosamente da Bud, tra gli antichi ruderi a Est, luogo molto caro al God Warriors di Betnash poiché qui era solito comporre musica e suonare la sua cetra…
Quelle antiche rovine erano un ottimo luogo di combattimento anche per il misterioso Bud, che poteva nascondersi dietro i numerosi muri, colonne e ruderi…
D’un tratto i due God Warriors sentirono una melodia, allegra ma al tempo stesso struggente, e senza indugiare seguirono le note di quella musica: improvvisamente si trovarono dinanzi una ventina di Cavalieri, tutti muniti di flauto, che suonavano e danzavano con spensieratezza…
A capo del gruppo vi era un giovane dai folti capelli neri e vestito con un Cloth d’orato: il suo flauto era quello che dirigeva la melodia e il suo suono era quello che si percepiva con più chiarezza…
“Chi siete?!” chiese Cyd
Il ragazzo a capo del gruppo bloccò il suo strumento e rispose: “Il mio nome è Pan e sono il protettore dei Boschi… questi sono i Satiri, miei fedeli Cavalieri… facciamo parte del Tiaso Dionisiaco e ci stiamo dirigendo verso il Castello Reale di Asgard, quindi è meglio che lasciate il passo…”
“Che intenzioni avete?” chiese Mime
“Beh… è logico! Attaccare il castello e sconfiggere la vostra regina! Se lei non autorizza l’avvento del culto di Dionisio, la lotta, purtroppo, è l’unica alternativa plausibile!”
“Allora non sperate di raggiungere il castello!” disse Cyd
“Mpf… allora sarete preda dei miei Cavalieri! Attaccate Satiri!”
I Satiri, vestiti con un’armatura dagli attributi caprini, imboccarono il loro flauto e dissero “Ora ascolterete la dolce melodia di morte del nostro flauto! Sweet Symphony!”
Le dolci e terribili note del flauto si propagarono rapide nell’aria, ma non riuscirono a infliggere gravi danni né a Cyd, né tanto meno a Mime, esperto nelle tecniche musicali…
“Siete ridicoli prendete questo! Viking Tiger Claw!” urlò Cyd, lanciandosi su otto satiri…
Mime invece si limitò a tracciare con le dita delle righe di pentagramma nell’aria, che andarono a colpire violentemente i Satiri rimasti, tagliando i loro corpi a metà e menomandoli in più parti…
I Satiri colpiti da Cyd, ancora vivi, riuscirono a rialzarsi e impugnarono i loro flauti, pronti di nuovo allo scontro, ma Pan subito intervenne per bloccarli: “Miei Cavalieri, non voglio che rischiate ancora la vostra vita! Questi Cavalieri sono troppo forti per voi e la nostra truppa è stata già dimezzata… lasciateli a me…”
“Non darti troppe arie, Cavaliere di Dioniso! -urlò Cyd- farai la stessa fine dei tuoi Satiri!”
“Ah.. Ah… -rise Pan sbeffeggiando il God Warriors, poi si voltò verso i suoi Cavalieri e chiese loro- che dite li disintegro con lo Sweet Symphony o li faccio danzare freneticamente con il Dancing Melody?”
I Satiri urlarono “Falli a pezzi! Hanno ucciso i nostri fratelli! Disintegra i loro corpi!”
“Bene…” rispose Pan sorridente, portandosi il flauto alla bocca… “Sweet Symphony!”
Le dolci onde musicali si propagarono nell’aria, correndo rapide verso i due God Warriors!
“È lo stesso colpo dei Satiri! Ma incredibilmente più potente!” urlò Mime, ma aver intuito la tipologia del colpo non gli servì a nulla: la dolce melodia di morte colpì violentemente sia lui che Cyd, facendo cadere entrambi al suolo…
I due God Warriors si rialzarono malconci… erano ancora in vita solo grazie alla resistenza della loro Armatura!
Nel frattempo, Bud osservava la scena nascosto dietro un rudere e capì che ben presto sarebbe dovuto intervenire!
“Siete più resistenti del previsto! Vorrà dire che mi divertirò ancora un po’ con voi…” e così dicendo, lo scanzonato semidio iniziò a suonare una struggente melodia di flauto totalmente diversa da quella precedente… questa non era una melodia distruttiva, di morte, bensì una melodia ammaliante, che ben presto entrò nella testa e nel cuore dei due God Warriors, indebolendo drasticamente i loro sensi…
“Che cos’è questa musica… -disse Cyd coprendosi le orecchie con le mani- anche se chi mi copro le orecchie continuo a sentirla… mi sta rimbombando in testa!!!”
“Cyd… -disse Mime al compagno- questa melodia serve a indebolirci… è inutile che tenti di non sentirla, poiché la musica giunge dritta al cuore e all’animo… non possiamo far nulla per difenderci!”
“Proprio così! Come una poesia la mia musica idilliaca giungerà al vostro cuore e vi farà perdere le forze piano piano!”
“Non cantare vittoria Pan! -urlò Mime- presto sarai distrutto tu dalla musica… dalla mia musica!”
“Ah… Ah… -rise Pan- vedo che imbracci una piccola cetra… finora non ho avuto il piacere di sentirne la melodia… ma credo proprio che sarebbe una melodia rozza e volgare, quindi spero tu muoia prima di poterla suonare!”
Mime strinse la sua cetra con rabbia… la musica di Pan lo aveva indebolito troppo per tentare un attacco frontale…
Improvvisamente i Satiri rimasti intervennero nello scontro “Grande Pan, ora che li hai indeboliti lascia terminare a noi lo scontro! Vogliamo vendicare i nostri compagni caduti!”
“E sia! Lascio a voi l’onore di ucciderli!” rispose Pan, andandosi a sedere su un piccolo rudere…
“Bene -urlarono gli otto Satiri- Sweet Symphony!”
Mime e Cyd, fortemente debilitati dai precedenti colpi di Pan, non riuscirono a difendersi con prontezza e vennero atterrati dalle onde sonore dei Cavalieri Dionisiaci… le loro Armature finirono in frantumi e per alcuni istanti i due God Warriors persero i sensi… ma, anche se gravemente feriti, si rialzarono senza timore tenendo stretto in mano il prezioso zaffiro incastonato nelle loro Cloth e decisi a continuare lo scontro fino alla morte!
I Satiri urlarono divertiti “Ah! Ah! Vi rialzate ancora?? Non volete proprio arrendervi alla sconfitta??”
“Ah! Ah! -rise Pan- siete troppo deboli per continuare a combattere! E avete anche perso i vostri Cloth! Arrendetevi!”
“Pan, fossi in te non riderei molto…” disse Mime
“Perché non dovrei ridere della vittoria, ragazzo? Ormai siete due cadaveri ambulanti! Non potete nulla! Ah! Ah!”
“Cyd… i suoi attacchi ci hanno fortemente indebolito e lui è molto forte… dobbiamo attaccarlo insieme! È l’unica soluzione per sconfiggerlo!” disse Mime al compagno
“D’accordo…” rispose Cyd
“Ah! Ah! Ma cosa farneticate?! I colpi ricevuti devono avervi dato alla testa!” disse Pan ridendo
“Cosa vorrebbero fare questi due relitti?? Ah! Ah!” urlarono i Satiri divertiti
“PAN! -urlò Mime- sarà un’umiliazione per te perdere contro due “cadaveri ambulanti”!! Righe di Pentagramma!”
“Kurou Inbaruto!” urlò Cyd, concentrando tra le sue mani una potente sfera di energia fredda…
Tra le risate generali, i due potenti colpi giunsero inaspettati e Pan, preso alla sprovvista, riuscì a mala pena a difendersi… ma all’improvviso un ulteriore attacco colpì Pan alle spalle: era Bud che, nascosto dietro un muro, aveva approfittato della situazione per aiutare il fratello Cyd nell’attacco!
Pan cadde atterra fortemente debilitato… Cyd e Mime gridarono vittoria, ma immediatamente il semidio si rialzò infuriato… “Coff… Coff… maledetti… come avete potuto generare un colpo così potente? Eppure dovreste essere mezzi morti…” disse Pan, poi pensò tra sé e sé “eppure ero sicuro di aver bloccato i loro due colpi… ho come avuto la sensazione di essere stato colpito da un terzo attacco… ma chi può essere stato?”
“Pan, sei stato troppo sicuro di te!” disse Mime
“Peggio per voi… vorrà dire che ora vi farò sentire le mie migliori melodie… -disse Pan avvicinando il flauto alle labbra- quando attaccate insieme siete pericolosi, quindi ora vi ucciderò uno per volta! Inizierò da te, con la Cloth verde! Ascolta la melodia più divertente e scanzonata di Pan, ascolta la Dancing Melody!!!”
“Cyd stai attento!!!” urlò Mime, ma ormai era troppo tardi, Pan aveva lanciato il suo attacco e un’allegra melodia di flauto aveva ipnotizzato il God Warriors di Mizar…
Cyd iniziò, senza motivo, a danzare irrefrenabilmente e pian piano perse totalmente il controllo del suo corpo…
“Ma che mi succede? -disse il God Warriors- non riesco a controllarmi! Il mio corpo è attratto da questa allegra musica e non può fare a meno di danzare!!”
“Ah! Ah! Ah! Cavaliere, sei stato colpito dalla più scanzonata ma al tempo stesso terribile melodia del mio flauto, la Dancing Melody! La Sweet Symphony è una melodia dolce che distrugge gli atomi del corpo con onde sonore emesse attraverso l’aria, la Melodia del Flauto è una musica idilliaca che indebolisce i sensi giungendo fino dritta cuore, ma la melodia più terribile è la Dancing Melody! Allegra e scanzonata prende il controllo del tuo corpo e ti costringe a danzare senza sosta, finché, debole e affaticato, non cadi atterra senza forze! Tra qualche secondo i tuoi sensi verranno ammaliati completamente e non sentirai altro che il ritmo incalzante della mia melodia!”
E difatti, dopo qualche secondo, Cyd perse i sensi e iniziò a danzare in uno stato di trance profonda… i suoi occhi erano sbarrati, le orecchie non percepivano altro che il ritmo martellante del Dancing Melody e il corpo si muoveva inesorabilmente a passo di danza… ormai Cyd era un automa danzante…
“Ora possiamo dargli il colpo di grazia! Così imparerà a colpire il nostro Dio!” urlarono i Satiri lanciandosi verso Cyd…
Mime avrebbe voluto intervenire, ma era troppo stanco per salvare il compagno: ormai il destino di Cyd era scritto, ma…
“Ah! Ah! Ah!” un riso si propagò nell’aria…
Improvvisamente un Cavaliere apparve di fianco al danzante Cyd… vestiva una Cloth bianca tale e quale a quella del God Warriors di Mizar e anche il loro volto era lo esattamente stesso! Era Bud, Cavaliere Ombra di Cyd!!!
I Satiri interruppero il loro attacco… “e questo chi diavolo è?”
“Cavalieri di Dioniso, volentieri vi farei porre fine alla vita di quest’uomo, ma il mio destino me lo impedisce!” disse Bud e con estrema velocità attaccò i Satiri, uccidendoli immediatamente con i bianchi artigli della tigre!!
“Eri tu il guerriero che mi ha colpito alle spalle…” disse Pan seccato
“Ma… tu chi sei?” chiese Mime, anch’egli stupefatto
“La stella a cui appartengo è Alcor, stella gemella di Mizar… -disse Bud- proteggo Cyd durante le battaglie: sono io la causa di sue tante vittorie! Ma ora è giunto il momento, dopo tanto aspettare, che anche io assapori il gusto della vittoria senza tramare nell’oscurità! Ora prenderò il posto di Cyd in battaglia!”
“Bene, allora uniamoci per sconfiggere gli invasori!” disse Mime
“Mpf… ora capisco perché il colpo di questi due cadaveri mi ha inflitto danni così gravi… sei stato tu a potenziarlo lanciando un ulteriore colpo!” disse Pan
“Sì, come Cyd agile in effetti sono… ma ancor più potente! E ricorda che ero un ombra… quanta oscurità giace dietro un ombra? È una domanda che non ha risposta… giace negli abissi del vuoto!”
“Dannato Cavaliere Ombra! Non solo hai osato colpirmi alle spalle, ma hai anche ucciso i miei ultimi Cavalieri -disse Pan indispettito- Ora ti mostrerò che anche io so bene nascondermi nell’oscurità!”
E così dicendo il semidio scomparve improvvisamente nell’oscurità…
“Tsz.. è scomparso…” disse Bud
“Stai attento Cavaliere!” urlò Mime, ma ormai era troppo tardi: Pan riapparve improvvisamente dinanzi a Bud e con un terribile pugno gli perforò il petto!
“Questo è quello che chiamano il Timor Panico… la paura estrema dinanzi a me, Pan, protettore dei Boschi!” disse il semidio estraendo il suo braccio dal corpo dell’avversario.
Bud si accasciò per un attimo al suolo, poi guardò verso il God Warriors di Betnash… “Mime prepara la tua cetra! Cavaliere pericoloso è costui! Per quanto odio agire in compagnia, dovremo attaccarlo insieme!”
“Va bene! Questa sarà la fine per te Pan!” disse Mime, tracciando in aria le taglienti Righe di Pentagramma…
“Shadow Tiger Claw!” urlò Bud, coordinando i suoi affilati artigli al colpo di Mime
Pan cercò di difendersi, ma venne tagliato in più parti del corpo e cadde atterra: la sua cloth divina ormai perdeva pezzi e il semidio sembrava decisamente provato…
“Maledetti… dimenticavo che se vi unite siete forti… vorrà dire che dovrò sistemarvi uno ad uno!” e proprio in quel momento Cyd, che aveva danzato freneticamente per diverso tempo, cadde atterra stremato…
“Cavaliere della Cetra… ora farai la stessa fine del tuo compagno! -disse Pan- ti dimostrerò ancora una volta il primato del flauto sulla cetra… ti dimostrerò come il flauto, strumento da me stesso inventato, sia in assoluto il migliore strumento musicale d’attacco! Danza anche tu fino alla morte: Dancing Melody!”
“Dannazione! Non devo ascoltare la sua melodia! Devo generare una musica più forte e incisiva!” disse Mime, iniziando a suonare la sua cetra… ma era tutto inutile… i colpi subiti in precedenza lo avevano indebolito molto e il God Warriors non poteva far più nulla: il suo corpo iniziò a danzare contro la sua volontà, lasciando cadere a terra l’amata cetra…
“La cetra è uno strumento inferiore… te l’ho già detto! Ah! Ah! Ah!” disse Pan ridendo.
“Ora metterò fine io alla tua voglia di divertirti! -disse Bud- Non è un mondo di felicità questo! È un mondo dove regna il più forte! Dove regna la solitudine! Non sai cosa si prova a essere un Cavaliere Ombra!”
“E allora perché ti ostini a combattere? -chiese Pan- Dioniso vuole portare la felicità e la spensieratezza proprio a persone tristi e sole come te! Il suo culto potrebbe portare la gioia su Asgard! Ma la tua Regina si è opposta e per questo motivo Odino dovrà essere annientato!” disse Pan
“Taci Pan! Il tuo Dio inebria la mente della gente per far dimenticar loro i problemi! Non li affronta apertamente, ma li schiva!! Ora ti dimostrerò cosa significa affrontare qualcosa! Prendi: Shadow Tiger Claw!!!!”
Bud infuriato si lanciò su Pan, scaricando su di lui tutto il rancore maturato e incrementato in anni e anni di vita trascorsa nell’oscurità… l’attacco che ne scaturì fu potentissimo e colpì Pan inesorabilmente, uccidendolo…
Appena Pan morì, Mime, che fino a quel momento aveva ballato senza sosta in uno stato di trance, cadde atterra di fianco a Cyd… Bud guardò rabbiosamente il fratello e corse via, scomparendo di nuovo nell’ombra…

Pochi minuti dopo Mime si risvegliò frastornato “Cosa diavolo è successo…” si chiese… poi vide il cadavere di Pan giacere a terra e ricordò di essere stato ammaliato dal suo Dancing Melody… “Dove è andato quel Cavaliere che stava nell’oscurità? Dev’essere stato lui ad aver ucciso Pan…” disse tra sé e sé, quindi si avvicinò a Cyd e lo svegliò…
“Ehi! Cyd! Svegliati!” Il God Warriors di Mizar si svegliò anche lui con un forte mal di testa…
“Mime! Cosa è successo?” chiese Cyd
“Un Cavaliere Ombra! Dopo il tuo svenimento è intervenuto nello scontro e ha ucciso Pan!” rispose Mime
“Cosa? Vorresti dire che non sei stato tu a ucciderlo? Ma questo Cavaliere Ombra?” chiese Cyd
“Proprio così! Era tale e quale a te! Ha detto di appartenere alla stella Alcor, gemella di Mizar… è lui la causa di tutti i tuoi successi in battaglia…” disse Mime
“Lo sapevo che eri tu, fratello!” pensò Cyd, che da tempo sapeva dell’esistenza di Bud… poi rivolgendosi a Mime disse “Ora dove è finito questo Cavaliere Ombra?”
“Non lo so… sono svenuto anche io per colpa del Dancing Melody di Pan! Quando mi sono destato era già scomparso!”
“Se è così non potremmo mai sapere chi è… a meno che non ricompaia… -disse Cyd- non ci resta quindi che ritornare al castello e comunicare alla regina la nostra vittoria!”
“Sì… ma gran merito della nostra vittoria va a questo misterioso Cavaliere…” disse Mime
“Già… gli dobbiamo molto…” rispose Cyd
E così i due God Warriors, seguiti come sempre da Bud, si incamminarono verso il Castello Reale…

A Ovest, tra i boschi d’Ametista…

Alberich stava girovagando tra i boschi d’Ametista, dinanzi l’entrata principale del Castello, quando vide due rapide figure correre furtivamente verso il Castello…
Il God Warriors immediatamente si avvicinò alle due figure, spiandole a debita distanza…
Erano un uomo e una donna, entrambi vestiti con un lucente Cloth d’orato… La donna aveva corti capelli verdi, occhi furbi e stringeva tra le mani un filo d’orato… L’uomo, invece, aveva una lunga coda di capelli viola, un particolare diadema con due grappoli d’uva ai lati e teneva in pungo un particolare scettro d’orato con un pomo rosso alla sommità…
Alberich incuriosito ascoltò i loro discorsi…
“Moglie, la tua è stata davvero un’idea geniale! Usare le nostre truppe per attaccare Asgard su tre diversi fronti, mentre noi ci avviciniamo furtivamente al Castello… una volta giunti dinanzi al portone del Castello nessun guerriero potrà fermarci e la testa di quella stupida Celebrante di Odino sarà nostra!”
“Certo, mio adorato marito… conosci la mia abilità nel tessere strategie… il Castello ora sarà completamente sguarnito di difesa e conquistarlo sarà facilissimo!”
“Eh! Eh! Quella stupida Celebrante di Odino ha fatto male a non accettare la mia sovranità! Ora ne subirà le conseguenze e verrà annientata assieme al suo piccolo Dio, come è accaduto a tutti quelli che hanno osato rifiutare il mio culto!”
“Dioniso, la potenza di Odino è nulla rispetto alla tua! Vedrai che esporteremo il culto della vite e del vino anche tra queste gelide terre!”
“Certo Arianna! È mio dovere rendere felici tutte le genti, facendogli conoscere i piaceri del vino e dell’estasi, gli unici in grado di scacciare i problemi e le preoccupazioni!”
Alberich subito capì di trovarsi dinanzi al potente Dio Dioniso e pensò “Potrebbe essere un’occasione per impadronirmi del potere! Potrei sfruttare questa situazione a mio vantaggio!” quindi corse tra la foresta, prendendo una scorciatoia per arrivare alle porte del Castello prima di Dioniso e Arianna… si sarebbe nascosto in un posto sicuro e avrebbe continuato a spiare i due, osservando l’evolversi della situazione…

A Sud, tra le terre del Vahalla

Dolvar, assieme ai suoi fedeli God Warriors Loki, Uru e Rung, si era diretto tra le care terre del Vahalla, per bloccare a tutti i costi l’avanzata delle armate di Dioniso…
I quattro Cavalieri di Odino stavano attraversando un piccolo villaggio prossimo al tempio del Vahalla, quando iniziarono a sentire strani gridi e schiamazzi provenire dal centro del villaggio… immediatamente Dolvar e i suoi seguirono le urla e si diressero verso la piazza centrale; qui assistettero ad uno spettacolo davvero inimmaginabile: l’intera popolazione del villaggio era ubriaca e danzava, cantava, urlava e si divertiva senza sosta!
Ma tra la gente del villaggio vi erano anche diversi guerrieri, facilmente riconoscibili poiché vestiti con un Cloth marrone dagli attribuiti equini… anche questi guerrieri erano ubriachi, ma il loro cosmo era comunque attento e minaccioso…
“Ma cosa diamine è successo?” disse Loki, il migliore tra i God Warriors di Dolvar
“Non posso credere che tutto questo sia opera di un Dio…” rispose Dolvar
Ad un tratto, un guerriero si avvicinò ai quattro Cavalieri di Odino e gentilmente disse loro:
“Salve! Siate i benvenuti alla nostra festa! Volete unirvi a noi e bere un po’ di vino? È il grande Dioniso che ve lo offre!”
“Ma come ti permetti! -disse Dolvar indispettito- Andatevene da Asgard!”
“Chi sei? Qual è il tuo nome?” chiese Loki
“Io? -rispose sorpreso il guerriero- Io sono uno dei fedeli Cavalieri di Dioniso, il grande Dio che porterà la felicità su queste tristi e gelide terre!”
“La felicità di Dioniso non ci interessa! -replicò Dolvar- Odino regna su Asgard!”
Improvvisamente un vecchio ubriaco si avvicinò al guerriero e lo prese per un braccio, quindi gli sussurrò:
“Oh, compagno mio! Ma non vedi? Questi sono i Cavalieri di Odino… sono stati mandati qui per bloccare la nostra avanzata… pensi ci riusciranno? Ah! Ah! Ah!”
Dolvar, perdendo la pazienza, attaccò il vecchio ubriaco appena sopraggiunto, ma non riuscì neanche ad avvicinarsi che questi, con estrema velocità e precisione, usò il bastone su cui si reggeva per colpire violentemente Dolvar al collo e farlo cadere atterra tra la neve!
Improvvisamente tutta l’attenzione della gente del paese si focalizzò sui due duellanti…
Il colpo del vecchio ubriaco era stato così improvviso e potente che i God Warriors guardarono impietriti il loro capo steso atterra tra la neve…
“Volevi attaccarmi buon uomo? Ah! Ah! Ah!” disse il vecchio con fare simpatico…
“Sei veloce… non sei un semplice guerriero… chi sei?!” chiese Dolvar rialzandosi
Il vecchio ubriacone fece un sorrisino, ma poi mutò immediatamente espressione e, diventato serio e burbero, si voltò verso la gente urlando con tono duro “Ora la festa è finita! Andatevene subito nelle vostre case!”
Immediatamente, senza contestare, tutte le persone corsero al riparo, barricandosi nelle loro abitazioni e lasciando soli nella piazza Dolvar, il vecchio, i God Warriors e un manipolo di guerrieri…
“Cavaliere di Odino, il mio nome è Sileno e sono uno dei tre Comandanti delle Armate Dionisiache… purtroppo il vostro arrivo qui ha bloccato la nostra festa, ma voglio essere gentile con voi: se ve ne andate subito vi risparmieremo la vita!” disse il vecchio ubriaco.
“Sileno, sei forte, devo ammetterlo… -rispose Dolvar- hai preveduto un mio attacco e mi hai colpito per primo… non c’è niente che io possa fare per fermarti, quindi per questa volta devo ritirarmi…”
“Vedo che sei una persona saggia…” disse Sileno
“Una battaglia persa in partenza non vale la pena di essere combattuta…” rispose Dolvar
“Dipende dai punti di vista, come tutte le cose del resto… -disse Sileno- ma accetto la tua resa… ora va via con i tuoi condottieri, noi dobbiamo proseguire ed esportare il culto di Dioniso tra questi villaggi!”
Detto ciò Dolvar si voltò e iniziò la ritirata, tra il dubbio e l’amarezza dei suoi uomini…

Castello Reale di Asgard

Hilda, regina di Asgard, stava seduta sul suo grande letto assieme alla sorella Flare, leggendo antichi libri di storia Greca. In piedi vicino al letto vi era il potente Sigfrido, mentre di fianco alla porta vi era il nobile Hagen.
Ad un tratto Dolvar entrò nella stanza…
“Dolvar! Cosa ci fai qui!? -chiese Hilda sorpresa- hai già portato a termine il tuo scontro?”
“Nipote… -rispose Dolvar- mi spiace ma il nemico era troppo potente e sono stato costretto a ritirarmi per non rischiare la vita mia e dei miei Cavalieri… il problema però rimane e va risolto, i miei guerrieri sono troppo deboli per affrontare un Comandante di Dioniso e ho bisogno di un aiuto concreto: ti prego nipote concedimi l’appoggio di Hagen o Sigfrido, con loro saprò bloccarlo!”
“Dolvar… ma Sigfrido e Hagen sono qui in difesa mia e del castello… non posso lasciarli andare!” rispose Hilda
“Hilda, ho sentito il cosmo di Sileno e superava qualsiasi speranza di vittoria… posso lasciare i miei Cavalieri qui al castello per sostituire Sigfrido o Hagen… se mi concedi l’aiuto di uno di loro due riuscirò a salvare Asgard!”
Improvvisamente un messaggero irruppe nella stanza: “Mia regina! Mia regina! Gravi notizie! L’armata proveniente da Sud ha salito la montagna ed è prossima all’entrata del Castello! Ha attraversato tutto il Vahalla senza problemi!”
“Hilda il tempo per la lotta è prossimo… concedimi uno dei tuoi Cavalieri!”
Hilda si voltò dubbiosa verso Hagen e gli ordinò “Hagen, vai con Dolvar!”
“Hai suoi ordini, mia regina!” rispose leggermente preoccupato il God Warriors di Merak
Subito Flare, che aveva ascoltato in silenzio la conversazione, si alzò dal letto e si avvicinò al suo amato
“Ti prego, Hagen, fai attenzione…”
“Non temere, dolce Flare!” rispose Hagen… quindi uscì dalla stanza assieme al potente Dolvar lasciando Hilda e la sua amata Flare sole nella stanza assieme a Sigfrido.

Entrata del Castello Reale

Sileno e la sua armata avevano raggiunto indisturbati l’entrata del Castello, ma all’improvviso vide apparire due figure all’orizzonte: erano Dolvar e Hagen!
Sileno avanzò verso i due God Warriors e quando riconobbe Dolvar disse con fare simpatico:
“Oooooh! Noi due ci eravamo lasciati al tempio del Vahalla, giusto? Come mai ti mostri ora dinanzi a me? Hai forse intenzione di bloccarmi?”
“Dolvar, sarebbe questo il guerriero tanto potente di cui parlavi?” chiese sottovoce Hagen a Dolvar
“Hagen non farti ingannare dall’aspetto… sembra un ubriacone ma è estremamente sicuro di sé! -rispose Dolvar al compagno, poi continuò rivolgendo la parola al vecchio comandante- Sileno, è un sottile piacere rivederti! Ma non ho intenzione di bloccarti: ho deciso di accogliere Dioniso e il suo culto ad Asgard! Io non sono mai stato fedele ad Odino ed ora il tuo Dio mi offre l’opportunità di conquistare il regno!”
Hagen guardò impietrito Dolvar… aveva sempre dubitato di lui e capiva di essere caduto in un’astuta trappola!
“Sei un uomo ambizioso… -disse Sileno- ma non credo che la tua regina sarà d’accordo su tutto ciò…”
“Non preoccuparti, Hilda non opporrà resistenza! E nemmeno questo Cavaliere al mio fianco! -disse Dolvar- prendi Hagen! Colpo Demoniaco!”
Un raggio di luce psichica uscì dal palmo di Dolvar e si diresse velocemente verso il cervello di Hagen, ma questi riuscì appena in tempo ad espandere il suo cosmo e rendere nullo l’attacco di Dolvar.
“Dolvar! Come hai osato tradire Hilda! -urlò Hagen infuriato- pagherai il tuo affronto! Assaggia l’essenza del Meriggio!” e così dicendo Hagen lanciò un’incredibile sfera infuocata sul traditore Dolvar, ma questi senza timore controbatté il colpo con una delle sue tecniche migliori…
“Muori Hagen! Odin Shield!”
L’energia psichica di Dolvar inghiottì le sfere infuocate del Great Fire Crush e si abbatté fortissima su Hagen…
Nel frattempo Sileno osservava divertito la scena “Vedete che Dio futile è Odino? -disse ai suoi soldati- Non riesce a tenere uniti i suoi Cavalieri e questi si combattono stupidamente tra di loro! Dioniso invece è così potente da renderci felici, spensierati e legati l’uno all’altro come fratelli!”
Hagen si rialzò malconcio... “Maledetto Dolvar, preferisci fare il tirapiedi di quest'uomo piuttosto che combattere?”
Dolvar era pronto ad attaccare di nuovo, ma improvvisamente si sentì una voce giungere dalla foresta d'Ametista posta dinanzi l'entrata del Castello Reale...
“Che state facendo voi due?” ...era Alberich, corso alle porte del Castello per anticipare Dioniso e Arianna...
“Alberich stai attento! -urlò Hagen- Dolvar ha tradito Odino per un Dio che non può dar nulla al nostro popolo!”
“Alberich, la tua ambizione è conosciuta ad Asgard... con la caduta di Odino il potere sarà nelle mani dei pochi fedeli di Dioniso... tradisci anche tu!” incalzò Dolvar
Alberich rimase dubbioso per un attimo... il God Warriors stava pensando ai due Cavalieri che aveva spiato nella foresta e capì che doveva decidere al più presto...
Nel frattempo Sileno si era stancato di osservare la scena... “Dolvar, sei vuoi davvero allearti al grande Dioniso, toglici questi due God Warriors di torno! Io e la mia truppa dobbiamo irruppere nel castello!”
“Sileno la via del Castello è libera! Io mi occuperò di Hagen e Alberich non sembra voler muovere battaglia al momento... -rispose Dolvar- se mi precedi dì ai miei tre scagnozzi che ti mando io... ti aiuteranno contro il potente Sigfrido!”
“D'accordo, ambizioso Cavaliere...” disse Sileno, correndo verso il portone d'ingresso...
Hagen avrebbe voluto bloccare l'armata di Dioniso, ma Dolvar era dinanzi a lui, pronto a fermarlo e ansioso di terminare la battaglia iniziata poco prima... però improvvisamente dal terreno spuntarono delle radici gigantesche e mostruosi alberi animati, che andarono a bloccare Dolvar... erano opera di Alberich, che con i suoi poteri psichici aveva risvegliato le terribili Anime della Natura!
“Alberich che fai!!!” urlò Dolvar preso alla sprovvista...
Hagen afferrò l'occasione al volo e si scagliò sui Sileni che stavano cercando di entrare nel castello... dalle sue dita spuntarono dei terribili artigli lucenti che colpirono violentemente ben otto Sileni, distruggendo le loro armature e facendoli cadere atterra esamini...
“Dove credevate di andare?” disse il God Warriors a Sileno e i suoi...
“Sei coraggioso, Cavaliere, ad opporti alla nostra avanzata, ma ora ne subirai le conseguenze! -disse il comandante di Dioniso- miei Sileni, attaccatelo!!”
Quattro Sileni si lanciarono su Hagen e lo accerchiarono con grande rapidità, quindi iniarono a danzare in modo scomposto e violento, prendendolo a pungi e calci... il God Warriors cercò di evitare l'attacco ma non ci riuscì e venne colpito numerose volte dall'attacco dei Cavalieri di Dioniso...
“Questa è la danza brutale che ho insegnato ai miei Cavalieri... ti piace? Si chiama Brutal Dance! Ah! Ah!” disse Sileno
Nel frattempo Dolvar era ancora accerchiato dalle terribili Anime della Natura evocate da Alberich...
“Cavaliere di Megres, non mi interessi tu, ma Hilda! Io voglio la sua vita, non la tua! Accetta l'alleanza con Dioniso, sai bene che ti conviene! Avrai tutto il potere a cui hai sempre ambito...” disse il potente God Warriors
“Silenzio Dolvar! Io non mi faccio influenzare dalle tue parole, ma agisco come ritengo più opportuno!” rispose Alberich
“Bene, se le mie parole non riescono a persuaderti, lo farà il mio Colpo Demoniaco! Megres, volente o nolente diventerai un nemico di Asgard! Prendi!” e così dicendo Dolvar lanciò dal suo palmo un raggio psichico che trapassò con estrema rapidità il cervello di Alberich... il God Warriors non potè far nulla per difendersi e presto la sua psiche diventò preda di Dolvar! Immediatamente le Anime della Natura da lui evocate si placarono ed egli entrò in uno stato di profonda ipnosi...
“Alberich adesso la tua mente e la tua vita mi appartengono! Entra nel Castello e uccidi Sigfrido! Dovrai eseguire questo mio ordine ad ogni costo: uccidere Sigfrido!”
Hagen, vedendo la scena e capendo di trovarsi in netta inferiorità numerica, voltò le spalle agli avversari e corse rapidamente all'interno del Castello per cercare aiuto e rifugio...
Sileno si voltò verso i suoi Cavalieri e disse seccato “Tsz... vedete che codardo? Cerca la fuga! Ma non ha ancora capito che non può scappare! Ovunque si nasconderà noi lo scoveremo perchè per questo castello e per Odino non vi è futuro! Sta solo posticipando l'ora della sua morte... questa fortezza non è affatto un posto sicuro per lui, visto che è destinata a diventare la grande reggia di Dioniso! Ah! Ah!” così il vecchio precettore di Dioniso entrò con fare sicuro e tranquillo nel Castello Reale di Asgard, seguito dai suoi fedeli Sileni...
Dolvar invece non aveva nessuna intenzione di lasciar scappare Hagen e aveva immediatamente iniziato a rincorrerlo lungo il grande corridoio d'entrata al Castello...
In men che non si dica il God Warriors di Merak venne raggiunto dal potente zio di Hilda...
“Hagen, dove credi di andare tu?” disse Dolvar, parandosi dinanzi al fuggiasco.
“Maledizione... non mi resta che combattere...” disse Hagen, sapendo di essere in una situazione tutt'altro che favorevole...
“Hagen, passa dalla mia parte come alleato... avrai salva la vita!” disse Dolvar
“Non ci penso neanche!” rispose seccamente il God Warriors di Merak
Nel frattempo Alberich, Sileno e la sua armata avevano raggiunto i due combattenti...
“Dolvar, ti occuperai tu di questo Cavaliere?” chiese il vecchio comandante di Dioniso al suo nuovo alleato
“Sì -rispose Dolvar- tu segui Alberich, ti porterà dritto fino alla sala del trono... una volta giunto là dovrai uccidere a tutti i costi Sigfrido! E' lui l'ultimo ostacolo per la caduta di Odino!”
“Bene...” rispose Sileno, seguendo l'ipnotizzato Alberich e avanzando allegramente verso la sala del trono...
“Ah! Ah! Ah! -rise Dolvar- per Hilda è la fine e il potere sarà finalmente nelle mie mani!”
“Dolvar sei un lurido traditore...” disse Hagen
“Ah! Ah! Ah! Hagen, sei ancora in tempo per arrenderti a me!” disse sarcasticamente lo zio di Hilda...
“Mai!” urlò Hagen
“Allora racconterò a Flare come sei morto inutilmente! Ah! Ah!”
“Maledetto! Cercherò di morire con onore, almeno! Prendi: Great Fire Crush!” urlò Hagen, lanciando terribili sfere infuocate contro l'avversario...
“E' tutto inutile Hagen! Odin Shield!!!!” urlò Dolvar, controbattendo all'attacco con la sua tecnica migliore...
Il potente colpo psichico di Dolvar inghiottì le sfere infuocate di Hagen per la seconda volta e si scagliò inesorabilmente sul God Warriors di Merak.... il precedente scontro con Dolvar e con i Sileni lo aveva fortemente debilitato ed ora Hagen non aveva potuto resistere a un'ennesimo potentissimo attacco psichico... il God Warriors cadde atterra... deceduto...
“Ah! Ah! Finalmente è morto!” disse Dolvar, chinandosi sul cadavere di Hagen e raccogliendo lo zaffiro dalla sua Cloth...
Lo zio di Hilda rise diabolicamente, stringendo lo zaffiro tra le sue mani: questo era il primo passo per la conquista di Asgard, dei sette zaffiri e della tanto ambita spada Balmung!
Ma quando Dolvar si rialzò vide dinanzi a sé tre imponenti figure...
erano Dhol di Pecdha, Cyd di Mizar e Mime di Betnash, tornati dalle loro missioni contro Dioniso!
“Ha... Hagen...” disse Cyd chinandosi sul cadavere dell'amico...
“Dolvar! -urlò Dhol- Come hai osato tradire Odino?? Morirai per questo!!!”
“Dannazzione... sono in tre... non riuscirei mai a sconfiggerli tutti... devo fuggire!” pensò Dolvar e così raccolse una manciata di neve da terra e la lanciò sul volto di Dhol, accecandolo, quindi corse rapidamente lungo il corridoio...
“Fermati! Traditooooreee!” urlò Dhol che, nonostante fosse accecato, lanciò una delle sue potenti asce verso Dolvar...
La scure volò con estrema velocità verso il traditore e gli si conficcò con precisione sulla schiena...
Dolvar cadde atterra esanime e dalla sua mano rotolò sul freddo pavimento lo zaffiro di Hagen...
Dhol si avvicinò al traditore ed estrasse con forza la scure dalla sua schiena, quindi si chinò a raccogliere lo zaffiro e ad accertarsi delle condizioni di Dolvar... era morto!
Il God Warriors si rialzò e, guardando verso i suoi due compagni, disse “Giustizia è fatta!”
“Hagen è stato vendicato!” incalzò Cyd, ancora chinato accanto al cadavere del compagno.
“Complimenti Dhol... -disse Mime- non hai neanche avuto bisogno del nostro aiuto!”
“Dovere... ha pagato dei suoi mali... -rispose Dhol- ma come mai avrà ucciso un nostro compagno?”
“Penso lo scopriremo al Castello... andiamo!” incitò Cyd
“Concordo! Muoviamoci e andiamo verso la sala del trono!” disse Mime
E così i tre God Warriors, vendicato Hagen, si diressero rapidamente verso la sala del trono...

Castello Reale di Asgard

Sileno e la sua truppa erano penetrati nel Castello Reale di Asgard e, seguendo Alberich, sotto l'influsso del Colpo Demoniaco di Dolvar, avevano ben presto raggiunto il corridoio che portava alla sala del trono...
Alberich era ossessionato dall'idea di dover uccidere Sigfrido e, senza curarsi dei Sileni che lo seguivano e dei soldati che gli sbarravano la strada, si era diretto come una macchina da guerra verso la stanza del trono, uccidendo chiunque tentasse di fermarlo... ormai era giunto lungo il regale corridoio che portava alla stanza del trono, ma dinanzi la porta d'ingresso alla stanza aveva trovato tre God Warriors a ostacolarlo: Uru, Rung e Loki.
“Fatemi passare... devo vedere Sigfrido!” disse Alberich ai tre Cavalieri di Dolvar
“Non possiamo!” rispose il massiccio Rung
“Fatemi passare! E' urgente che parli con Sigfrido!! Questi che mi hanno seguito li lascio a voi...” incalzò Alberich
“Ma Sigfrido ha detto di non far entrare nessuno....” disse Uru spiazzato
“Alberich, se devi entrare e parlare con Sigfrido, passa pure!” disse Loki con decisione
“Ma... Loki...” balbettò Uru sottovoce
“Che problema c'é? E' un Cavaliere di Asgard, no?” chiese Loki retoricamente
“Bene...” disse Alberich, facendosi largo tra i tre God Warriors ed entrando nella sala del trono, dove Sigfrido stava proteggendo la Celebrante di Odino Hilda e sua sorella Flare...
Alberich chiuse fragorosamente la porta dietro di sé, lasciando i tre God Warriors di Dolvar soli lungo il corridoio assieme a Sileno e la sua armata di Sileni...
“Fate passare anche noi!” disse Sileno ai tre
“Mai! Prima dovrete passare sul mio corpo!” disse Uru
“Nessuno di voi entrerà qui dentro! -urlò Rung- Alberich è passato solo perchè è un God Warriors di Odino!”
“Mmm... -mugugnò Sileno- non ho voglia di combattere con voi... non è che per caso voi siete i Cavalieri di Dolvar?”
“Sì, e allora?” chiese Loki
“Bene, è il vostro capo che mi manda quì da voi...” rispose Sileno
“Cosa? Il nostro capo?” chiese Uru sorpreso
“Sì... dovete sapere che il vostro capo è un uomo molto saggio e astuto... ha capito bene da quale parte sia il giusto e da quale sia lo sbagliato... ha capito subito cosa gli conveniva e cosa non gli conveniva fare...” rispose Sileno
“Cosa vuoi dire? Dov'è Dolvar ora?” incalzò Uru
“Ora Dolvar sta uccidendo un vostro compagno... mi sembra si chiamasse Hagen... lui ha deciso di schierarsi con Dioniso e accettare la venuta del suo grande culto!”
“Non è possibile! Menti!” urlò Rung agitato
“Invece è probabile che sia andata così... -disse Loki con fare tranquillo ai compagni- sapete anche voi che Dolvar è un uomo molto ambizioso... comunque Sileno cosa vuoi da noi?”
“Il vostro capo mi ha detto che sareste rimasti fedeli a lui e, quindi, a Dioniso... perciò lasciatemi passare, non ho voglia di lottare con voi! Purtroppo la vostra regina non ha accettato pacificamente l'avvento del culto di Dioniso ad Asgard ed ora, anche se controvoglia, sono destinato a ucciderla... noi Cavalieri del Tiaso dobbiamo esportare i piaceri della vite e del vino anche tra queste povere genti!” disse Sileno
“Sprechi il fiato, vecchio! Io Rung, Cavaliere di Asgard, non ti lascerò passare...”
“Rung, perchè tutta questa diffidenza nei confronti di ciò che ha scelto Dolvar? -disse Loki- Noi dobbiamo obbedirgli...”
“Già... se Dolvar ha deciso così...” disse timoroso Uru
Sileno fece un sorrisino e disse “Solo tu, massiccio Cavaliere, sembri non voler rispettare il volere del tuo capo...”
“Ma io credo in Odino! Per me ogni invasore è un nemico!” rispose Rung
“Mmm... io sono un uomo ragionevole... ti ho esplicato le mie ragioni e ti ho dato l'opportunità di allearti a Dioniso, ma ora il tempo è scaduto! Devo entrare in quella stanza al più presto, quindi fai largo se non vuoi morire!”
“Che muoia per Odino dunque!” disse l'imponente God Warriors
“Rung sei un pazzo! Perché morire per Hilda? Sai bene che solo per errore non è stato messo al comando di Asgard il nostro capo Dolvar!!” disse Loki cercando di fermare il compagno...
“Non ho voglia di discutere con te, Loki. Lascia che lotti contro questo vecchio invasore!” rispose seccamente Rung.
“Allora muori, stupido Cavaliere! -urlò Sileno impugnando il suo bastone- Jackass Snout!”
Rung incrociò le braccia per attutire il colpo, ma la testa d'asino posta sul bastone di Sileno gli distrusse i bracciali e lo fece sbattere contro la porta che tanto voleva difendere...
“Dannato invasore, prendi questo!” urlò Rung, lanciando contro il nemico due taglienti lame a forma di boomerang...
ma Sileno fece roteare alla velocità della luce il suo portentoso bastone e respinse le due lame boomerang con facilità...
“Massiccio Cavaliere, la differenza tra di noi è troppo elevata! Non ho tempo da perdere, cedi il passo come hanno fatto entrambi i tuoi compagni!” disse Sileno
“Ne sei proprio sicuro Sileno? -intervenne improvvisamente Uru- Non entrambi i compagni hanno tradito... Non lo ha fatto Uru, Cavaliere di Odino!” e così dicendo il God Warriors impugnò la sua spada e si affiancò a Rung, sussurrandogli “Sei pronto Rung? Dobbiamo attaccarlo insieme!”
“Certo! Sapevo che non avresti mai tradito Odino!” rispose il massiccio God Warriors impugnando le sue due lame “Ora attacchiamolo! YAAAAAHHHH!”
“Sciocchi! Anche se siete in due non potete farmi nulla! Rolling Jackass Stick!” disse Sileno roteando il suo bastone...
ma Uru gli corse rapidamente incontro e, prima di venir a contatto con il bastone rotante, gli diede una potente spadata alla coscia, ferendolo gravemente... Sileno si accosciò in ginocchio, smettendo di far roteare il suo bastone, e proprio in quel momento Rung li lanciò contro le sue potenti lame boomerang che gli si conficcarono nel petto...
“Capo! State attenti!” urlarono i Sileni dietro di lui, ma ormai era troppo tardi: Sileno era stato ferito gravemente, però non era ancora morto!!!
“Dannati... non pensavo tanta forza in voi due... siete riusciti a far perdere la pazienza a me, Sileno, una delle persone più allegre e tranquille del mondo... NON HO TEMPO DA PERDERE CON VOI! Devo prendere la testa di Hilda! Jackass Snout!!” urlò il vecchio, roteando il suo bastone contro i due God Warriors e scaraventandoli contro il portone...
ma improvvisamente Rung da terra riuscì ad afferrare il bastone di Sileno e lo strinse in mano con forza...
“Cosa vuoi fare, stupido gigante? Molla il mio bastone!” disse Sileno
Rung non rispose, ma con uno scatto imprevisto e veloce riuscì a stringere il vecchio Sileno a sé, immobilizzandolo...
“Maledetto, che fai? Lasciami!” urlò Sileno
“Per ODINO! Per ASGARD!” disse Rung, espandendo al massimo il suo gelido cosmo...
“No, Rung! Così morirai anche tu!” urlò Uru
“Uru, mio compagno, così Asgard non verrà mai profanata...” e così dicendo Rung espanse il suo gelido cosmo fino al limite estremo e scomparve in un gran bagliore di azzurra luce cosmica assieme al vecchio Sileno...
“Sei stato veramente ammirevole, Rung... fino alla fine... -disse con tristezza Uru- il tuo suicidio non sarà vano...”
“Maledetti!!!! Avete ucciso il nostro capo!!! Ora lo vendicheremo, dando il meglio di noi!” e così dicendo i numerosi Sileni, infuriati, presero un fiasco di vino e lo bevvero fino all'ultima goccia...
Uru e Loki erano rimasti spiazzati e stupiti da questa improvvisa e incomprensibile azione...
“Questo vino magico... sigh! donatoci dal nostro Dio Dioniso... sigh! ci rende molto più forti... e così potremo vendicare il nostro capo... sigh!” dissero i Sileni completamente ubriachi, avanzando verso Uru...
“Loki, se sei un Cavaliere di Asgard aiutami!” disse Uru
“Perchè? Sei tu che hai tradito la nostra causa! E il nostro capo Dolvar!” rispose Loki
“Ma noi dobbiamo essere fedeli ad Odino! Non a Dolvar! -disse Uru- Lui si è subito alleato con il primo che capitava... non gli interessava niente di noi! Puntava solo alla conquista del potere!”
“Ma come puoi dire che Odino preferisce Hilda? Come puoi dire che Dioniso è contro gli interessi di Odino?”chiese Loki
“Loki mi hai deluso!” e così dicendo Uru impugnò la sua spada divina e si gettò solo in mezzo ai numerosi Sileni...
I Cavalieri di Dioniso, completamente ubriachi, erano molto forti e circondarono Uru colpendolo più e più volte con la loro Brutal Dance... “Maledetto! Vendicheremo il nostro capo!” continuavano a ripetere dando terribili pugni e calci al God Warriors... “Avrai quello che ti meriti!”
Uru era allo stremo delle forze, lo scontro con Sileno lo aveva debilitato molto e ora gli avversari erano troppo numerosi e agguerriti per essere sconfitti... non riusciva a difendersi, né ad attaccare... era solo nel bel mezzo di una bolgia di Sileni! La sua Cloth perdeva pezzi e lui aveva lividi e ferite in molte parti del colpo... per due volte era svenuto e si era rialzato, continuando a prendere coraggiosamente pugni e calci dai Sileni...
ma improvvisamente, pensando al sacrificio dell'amico Rung, Uru si fece forza e impugnò la sua arma divina, espandendo il suo gelido cosmo al limite e estremo... “Maledetti! Morirete! Yaaahhh!!!” urlò il God Warriors agitando in aria la sua spada e iniziando a colpire uno ad uno i numerosi Sileni...
Loki guardò lo spettacolo stupefatto: Uru con uno scatto d'ira improvviso era riuscito a ribaltare la situazione, uccidendo in men che non si dica ben tutti e sedici i Sileni!
Uru guardò con aria di sfida il compagno e disse “Loki... ho vinto grazie alla mia fede per Odino!”
“Tsz... ora non puoi più combattere però... se solo volessi potrei ucciderti con un colpo!” disse Loki con aria di superiorità
“Fallo pure! Sono sicuro che sarò vendicato e che Dioniso verrà ucciso!”
“Non mi interessa ucciderti… io ora me ne vado...” disse Loki, voltandosi e incamminandosi verso l'uscita del castello
“Vai vigliacco, e non farti vedere mai più!” disse Uru, appoggiandosi al portone d'ingresso, stremato...