Nell’isola di Morgana
Erano ormai quattro giorni che Shaina, Silver Saint di Ofiuco, era partita alla volta dell’isola di Morgana per riportare Geist e i suoi Ghost Saint al Santuario di Atene, ma la giovane sacerdotessa guerriero ancora non aveva dato alcuna notizia riguardo l’esito di questa sua delicata missione diplomatica…
Nelle sale alte del Santuario, come spesso accadeva, i Bronze Saint
di Tokio facevano compagnia a Saori Kido e la allietavano, parlando del
più e del meno…
Come al solito, Seiya di Pegasus si lamentava riguardo gli addestramenti
e i turni di guardia troppo duri che i Gold Saint gli avevano imposto e
coloriva il racconto con la sua esuberanza e comicità, suscitando
il divertimento degli altri… Shiryu di Dragon e Shun di Andromeda, infatti,
ridevano di gusto… solo Hyoga di Cygnus rimaneva un po’ più freddo
e chiuso in se stesso… Anche Atena, nonostante fosse preoccupata riguardo
la missione di Shaina, rideva divertita… infatti lo stare con i suoi quattro
Cavalieri prediletti la metteva sempre di buon umore e la rilassava, facendole
per un po’ di tempo dimenticare tutti i problemi e gli affanni del Santuario…
Seiya stava prendendo il giro il Comandante della Guardia Shura di
Capricorn, secondo lui troppo burbero e severo, quando l’attenzione degli
altri Cavalieri si spostò da un’altra parte: da una finestra della
stanza era appena entrato un piccolo piccione viaggiatore che portava un
messaggio sulla zampa…
Con estrema dolcezza Saori prese il bigliettino legato alla zampa del
piccione e lo lesse con attenzione…
Immediatamente rimase di sasso, come impietrita… gli occhi sbarrati
e persi sul foglietto che teneva tra le mani…
“Saori! È successo qualcosa? Ci dica!” chiese Shun preoccupato
La giovane reincarnazione di Atena non rispose, ma il bigliettino gli
scivolò dalle mani, cadendo dolcemente atterra…
Shiryu lo raccolse e iniziò a leggere:
“Cara Saori Kido, o meglio, Reincarnazione di Atena,
io e i miei Cavalieri siamo molto lieti del perdono concessoci per
le atrocità commesse in passato e siamo molto onorati della richiesta
di ritornare al Santuario di Grecia, ma, come lei ben saprà, noi
siamo pirati, meschini e avidi, e così rimarremo per sempre. Quindi
abbiamo deciso di rimare in quest’isola tra i mari Caraibici… in fondo
questo è il nostro paradiso! Siamo liberi di depredare le navi che
passano al largo della costa e ogni volta ci arricchiamo di nuovi tesori…
al Santuario ci troveremo fuori posto… e poi la nostra massima ambizione,
sicuramente, non è difendere una ragazzina…
piuttosto, abbiamo preso in ostaggio la vostra inviata, Shaina di Ophiucus,
e se entro 24 ore non ci porterete due milioni di dollari, saremo costretti
a giustiziarla…
mandate un solo Cavaliere, privo di armatura, sulla nostra isola, altrimenti
Shaina morirà…
Saluti, Geist”
“Ma è terribile!” urlò Seiya
“Proprio così! Bisogna avvisare il Grande Sacerdote e intervenire
al più presto!” disse Saori ripresasi dallo shock.
“No! Non c’è tempo! -incalzò Seiya- la prego, per il
bene di Shaina, lasci intervenire noi al più presto! Abbiamo poco
tempo, non possiamo sprecarlo per decidere chi e come deve intervenire…”
“Ma… Seiya -disse Saori con tono insicuro- hai pensato che Shaina potrebbe
venire uccisa da un momento all’altro se usiamo la forza? Non possiamo
rischiare!”
“Andremo noi quattro! Faremo una manovra lampo e Geist non si renderà
nemmeno conto di essere stata sconfitta! La prego, lascia andare me! Ho
un conto in sospeso con Shaina e non posso lasciarla in questa brutta situazione!”
affermò Seiya, agitato e leggermente scosso, visto lo strano rapporto
che aveva con la Sacerdotessa Guerriero…
Saori Kido era un po’ gelosa per le parole che il suo Cavaliere prediletto
aveva detto riguardo la Sacerdotessa Guerriero e, con voce incerta, chiese
agli altri: “Voi siete d’accordo?”
“Certo! Come potremo non esserlo!” disse prontamente Shiryu
“Proprio così, lascia andare noi!” aggiunse Shun
“E tu Hyoga?” chiese Saori
Hyoga era appoggiato al muro e con un cenno del capo fece segno di
essere d’accordo…
“E va bene, Cavalieri, avete la mia approvazione! Ma mentre scendete
le scale, avvertite il Sommo Sacerdote Mu circa l’accaduto, se avrete anche
il suo lascia passare, allora potrete andare… io non conosco la reale potenza
di Geist, ma se ha fatto prigioniero con facilità un Silver Saint,
non deve essere sottovalutata!” disse Saori
“Certo! Non si preoccupi!” disse spavaldo Seiya e, imbracciato il Cloth-Box,
corse verso le stanze del Gran Sacerdote seguito dai suoi tre fedeli compagni…
Ottenuto il consenso del Sommo Sacerdote, più che convinto in
una vittoria dei quattro Bronze Saint, Seiya, Shiryu, Hyoga e Shun raggiunsero
l’isola di Morgana in meno di tredici ore, grazie a un elicottero della
fondazione Grado, e, gettandosi dal cielo, atterrarono sulla costa con
facilità….
Sotto i loro piedi i quattro Saint trovarono una spiaggia dalla sabbia
scura, che circondava l’intera isola ma era larga solo pochi metri, poiché
dava spazio a un’alta scogliera rocciosa…
Mentre stavano per salire l’arduo strapiombo, i Cavalieri videro una
figura camminare lungo la spiaggia, come una sentinella…
“Ehi voi! Cosa ci fate laggiù!” urlò…
La figura corse rapidamente verso i quattro Cavalieri: era un Ghost
Saint ai servizi di Gesti, Dolphin!
“Chi siete?” chiese il Ghost Saint
“Siamo Saint di Atena, venuti qui per liberare la nostra compagna Shaina…
-disse Hyoga- se vuoi ostacolarci fallo pure, ma morirai…”
“Non possiamo perdere tempo con te!” aggiunse Seiya
“Siete impazziti per caso? Dovrete togliermi con la forza! -rispose
Dolphin- questa è l’isola dei Ghost Saint, se volete avanzare, dovrete
affrontarmi, capito?”
“È inutile perdere tempo qui -disse Sirio- è chiaro che
non vuole farci passare!”
“Giusto! -incalzò Hyoga- Non possiamo perdere tempo tutti e
quattro con questo misero cavaliere decaduto… lasciatelo a me, voi altri
andate avanti!”
“Ve bene Hyoga, ma vedi di non farti sconfiggere!” rispose Sirio
Così Hyoga, con estrema velocità, lanciò una potente
Diamond Dust su Dolphin che, investito dall’aria congelante, venne sbattuto
contro la parete rocciosa…
“Forza, andiamo… è il momento opportuno!” incalzò Shun
e, così dicendo, lanciò le sue catene in cima alla scogliera,
trovando appiglio in una roccia appuntita… afferrati Seiya e Shun, il Cavaliere
di Andromeda richiamò le sue catene e, in un istante, i tre Bronze
Saint si ritrovarono in cima allo strapiombo…
Shun guardò verso il basso: Dolphin si era rialzato e stava
attaccando Hyoga…
“Forza Shun -disse Sirio prendendo l’amico per un braccio- Hyoga se
la caverà, non dobbiamo preoccuparci di lui! Ora noi dobbiamo proseguire!”
“Va bene, Sirio…” rispose Shun, incamminandosi con i due compagni verso
il nascondiglio di Geist…
“Vortice del Delfino!” urlò Dolphin, lanciandosi su Hyoga con
un temibile calcio volante… il Cavaliere del Cigno incrociò le braccia,
ma la potenza del calcio lo fece cadere atterra…
“Mff… niente male, ma come ti ho già detto non ho tempo da perdere
con te! -disse Hyoga rialzatosi- KOLISO!”
Il Cavaliere del Cigno disegnò in aria un piccolo cerchio e
immediatamente un anello di ghiaccio circondò Dolphin… poi questo
anello iniziò a sdoppiarsi e triplicarsi: in pochi secondi il Ghost
Saint era circondato da tanti cerchi di cristalli di ghiaccio che gli impedivano
qualsiasi movimento!
“Cosa mi hai fatto maledetto!? -urlò Dolphin- Non riesco più
a muovermi!”
“Non preoccuparti… ora subirai il colpo più potente della costellazione
del cigno: Aurora del Nord!”
Il Cavaliere del Cigno unì le braccia sopra la sua testa e,
appena le abbassò, un incredibile vortice di aria congelante investì
Dolphin, che cadde atterra svenuto… ma il Ghost Saint, nonostante fosse
decisamente provato e avesse la Cloth in pezzi, si rialzò coraggiosamente…
“Resisti ancora? -disse sarcastico il Saint di Cygnus- ti ho già
detto che non ho tempo da perdere!”
“Certo che resisto! E ora beccati questo: Vortice del Delfino!”
Il Cavaliere di Geist si lanciò nuovamente su Hyoga con il suo
calcio volante, ma il Saint di Atena generò degli anelli di ghiaccio
intorno al suo corpo…
“Devi sapere che il Koliso non è solo una tecnica di attacco,
ma anche di difesa! Non riuscirai mai ad attraversare questi anelli di
ghiaccio con il tuo colpo, proprio come prima non riuscivi a muoverti!”
urlò Hyoga… ma Dolphin, astutamente, riuscì a far passare
il suo piede tra due anelli di ghiaccio e colpì Hyoga al volto…
“Mpf… mi hai proprio stancato -disse il Saint di Cygnus toccandosi
la guancia- ora basta! Aurora del Nord!”
L’aria congelante sprigionata dal colpo investì nuovamente il
Ghost Saint, che venne sbattuto di nuovo contro la scogliera, perdendo
i sensi… ma ancora una volta il Cavaliere del Delfino si rialzò…
“Non ti decidi proprio a morire, eh? -disse Hyoga- mi stai facendo
perdere più tempo di quello che ho a disposizione!”
“Hai fatto male a sottovalutarmi, biondino! Prendi ancora, Vortice
del Delfino!”
Hyoga, ormai stanco dell’avversario, cercò di controbattere
il colpo con una potente Aurora Thunder Attack, ma Dolphin riuscì
sorprendentemente a passare attraverso l’aria congelante generata dal colpo
di Hyoga e a colpirlo al petto con il suo potente calcio… il Cavaliere
dei ghiacci cadde atterra svenuto, con il pettorale del Cloth completamente
distrutto…
“Visto ragazzino! Adesso non parli più! Ah! Ah! Ah!” disse Dolphin
con sarcasmo, ma proprio in quel momento Hyoga si rialzò, stanco
e infuriato…
“Stai attento Cavaliere, quest’attacco sarà l’ultimo! Aurora
Thunder Attack!”
L’aria congelante del Saint di Cygnus investì per l’ultima volta
Dolphin, facendolo cadere atterra morto…
“Finalmente sono riuscito a levarmelo di torno…” disse Hyoga toccandosi
il petto, ormai privo di protezione “Devo subito raggiungere gli altri!”
e così dicendo si impegnò in un’ardua scalata della scogliera…
il Cavaliere del Cigno era stanco e decisamente provato: la scalata sarebbe
risultata molto più dura di quel che sembrava….
Nel frattempo Shun, Seiya e Sirio si erano inoltrati in un bosco oscuro,
attraversato nel mezzo da un fiume profondo… Per non sperdersi tra l’oscurità
di quella selva, i tre Cavalieri stavano costeggiando il fiume, che li
avrebbe portati dritti dritti al rifugio di Geist… ma improvvisamente dalle
scure acque del fiume uscì un Ghost Saint: Sea Serpent!
Il Cavaliere di Morgana, con estrema velocità, afferrò
Shun di Andromeda e lo portò con sé in acqua…
“Maledizione cosa succede?” urlò Sirio in testa al gruppo, girandosi
verso i suoi compagni…
“Shun! Un Cavaliere ha afferrato Shun e lo ha portato in fondo al fiume!”
rispose Seiya
“Dannazione!” imprecò Sirio preoccupato…
Difatti, Sea Serpent aveva portato Shun sul letto del fiume e, con
un potente attacco subacqueo, gli aveva infierito gravi danni… Shun sapeva
di essere in svantaggio in acqua e così lanciò le sue catene
in superficie, trovando appiglio nel ramo di un albero… Con rapidità
Shun richiamò la sua Catena, cercando di uscire dal fiume, ma, purtroppo,
il ramo al quale si era agganciato era fradicio e il Cavaliere di Andromeda
ricadde in acqua…
<Dove credevi di andare?> pensò Sea Serpent, attaccando nuovamente
Shun… questi cercò di difendersi con la sua celebre Rolling Defence,
ma in acqua le sue catene roteavano molto più lentamente e così
fu colpito da diversi pugni e calci di Sea Serpent…
Nel frattempo, in superficie, Sirio e Seiya erano indecisi sul da farsi…
“Sirio che possiamo fare?” disse Seiya
“Io mi tuffo ad aiutare Shun…” rispose Sirio
“Ma così cadremo nella sua trappola! È proprio ciò
che quel dannato vuole! In acqua è avvantaggiato!”
“Non importa, dobbiamo aiutare il nostro amico!” e così dicendo,
Sirio si gettò in acqua… Seiya era perplesso ma, dopo qualche minuto
di esitazione, si gettò anch’egli nel fiume… l’acqua però
era così putrida e buia, che nessuno dei due Saint era in grado
di individuare Shun!
Ma il Cavaliere di Andromeda, con un fortunato attacco di Nebula Chain
verso Sea Serpent, gli fece perdere parecchio sangue e così Sirio,
seguendo la rossa scia di sangue, riuscì ad individuare Shun e il
Ghost Saint…
Il Cavaliere del Dragone, galleggiando con maestria, si frappose tra
Shun e Sea Serpent…
<sono arrivati i rinforzi!> pensò Sea Serpent, lanciandosi
sul nuovo arrivato con il suo terribile Serpent Attack!
Sirio cercò di difendersi con il suo mitico scudo, ma in acqua
i suoi movimenti erano più lenti e, nonostante la resistenza dello
scudo del Dragone, non riuscì a bloccare tutti i colpi del Ghost
Saint…
<ora ti faccio vedere io> pensò il Saint del Dragone e, espandendo
il suo cosmo, invertì la corrente dell’acqua del fiume...
<questo è il sommo colpo del drago, con il quale riesco a
invertire il corso delle acque! Prendi! Rozan Shoryuha!>
Dal pugno di Sirio partì un drago spaventoso che, sgusciando
attraverso le acque, colpì Sea Serpent in pieno, spingendolo a qualche
metro di distanza…
Il Ghost Saint, indignato, si lanciò nuovamente sul Cavaliere
del Drago… questi, sicuro nel suo controllo delle acque, lanciò
un altro spaventoso Rozan Shoryuha, invertendo nuovamente il corso del
fiume… ma Sea Serpent era un’abile nuotatore e, schivando il drago con
maestria, colpì ripetutamente Sirio…
Sirio e Shun erano entrambi in difficoltà, ma proprio in quel
momento sopraggiunse anche Seiya…
<e così è questo serpentaccio che ci sta creando tanti
problemi? Bene ci penso io, Pegasus Suiseiken!>
La cometa lanciata dal nuovo arrivato colpì in pieno Sea Serpent,
che svenne… la sua Cloth ormai era distrutta e il suo corpo stava tornando
a galla…
<Questo è il momento buono! –pensò Sirio- usciamo
dall’acqua!> e, facendo un gesto ai due compagni, iniziò a nuotare
verso la riva… Seiya e Shun lo seguirono il più velocemente possibile,
ma Sea Serpent si era già ripreso e, notando che i suoi avversari
stavano risalendo in superficie, gli corse dietro in un inseguimento subacqueo
senza precedenti…
però il Ghost Saint era decisamente provato e non riuscì
a raggiungere i tre Saint di Atena…
questi, raggiunta la riva, tirarono un sospiro di sollievo, dopo aver
passato diversi minuti in apnea sott’acqua…
“Come state?” chiese Sirio
“Tutto apposto!” rispose Seiya
“Grazie ragazzi -disse Shun- se non fosse stato per voi, non ce l’avrei
fatta!”
“Ok, ma ora stiamo all’erta… potrebbe uscire dall’acqua da un momento
all’altro!” disse Sirio e, appena finì di pronunciare queste parole,
Sea Serpent spuntò dal fiume per atterrare sulla banchina…
“Maledet…” ma prima che il Ghost Saint finisse di pronunciare questa
parola, Sirio lo scaraventò atterra con un potentissimo Rozan Shoryuha…
Sea Serpent si rialzò sempre più malconcio…
“Seiya, dagli tu il colpo di grazia…” disse Sirio all’amico
“Bene! Pegasus Suiseiken!” la cometa di Seiya investì nuovamente
il Cavaliere di Geist, che cadde in acqua, finalmente deceduto…
“Quel dannato ci ha fatto faticare!” disse Shun
“Sì, ma adesso dobbiamo sbrigarci! -rispose Seiya- mancano poche
ore al tramonto… se non riusciamo a sconfiggere Geist prima che il sole
tramonti, Shaina morirà!”
“Hai ragione Seiya -intervenne Sirio- non perdiamo altro tempo!”
E così dicendo i tre Cavalieri di Atena ripresero la corsa verso
il rifugio di Geist…
Ormai mancavano solo tre ore alla tramonto e, quindi, alla morte di
Shaina, perciò in una situazione del genere ogni minuto era preziosissimo!
Shaina e Geist…
Seiya, Sirio e Shun continuarono a costeggiare il tenebroso fiume per
alcuni minuti, fino a quando, dinanzi i loro occhi, non apparve l’oscura
fortezza di Geist… il castello della crudele Sacerdotessa Guerriero era
completamente circondato da una piccola palude, putrida e maleodorante,
in cui confluivano le sporche acque del fiume…
“Dovremo attraversare questa palude per entrare nel rifugio di Geist!”
disse seccato Sirio
“Proprio così, ma non indugiamo oltre! Shaina è in pericolo!”
rispose Seiya
E così i tre Saint avanzarono impavidi attraverso la palude…
il loro corpo era coperto fino alla vita da una specie di acqua fangosa
e dal fondo delle acque saliva un terribile fetore…
Ma improvvisamente da quella disgustosa fanghiglia emerse un cavaliere:
ELL di Eridanus!
“Attenzione amici! Un altro Ghost Saint!” urlò Seiya
“Ora capisco perché Dolphin e Sea Serpent non sono più
tornati dal loro giro di ronda…” disse il Cavaliere Fantasma
“Chi sei?” chiese Shun
“Sono Ell, Ghost Saint di Geist! Avete fatto male a non accettare la
nostra offerta… ora morirete e assieme a voi morirà immediatamente
anche la vostra stupida amica!” e così dicendo Ell agitò
un braccio in aria… dal suo bracciale fuoriuscì un tentacolo luccicante,
che emanava una potente scarica elettrica… i tre Bronze Saint arretrarono,
pensando a un attacco del nemico, ma invece Ell si era limitato a far brillare
il suo tentacolo tra l’oscurità della palude…
“Cosa significa questo? -chiese Sirio- non hai intenzione di attaccare?”
“Eh… eh… era solo un segnale, sciocco cavaliere… ho appena avvertito
sua eccellenza Geist della vostra presenza… ora la mia regina andrà
nei sotterranei della nostra fortezza e ucciderà la vostra stupida
amica… la vostra venuta qui è stata assolutamente inutile!!” rispose
Ell sarcasticamente
“Non perdiamo tempo ragazzi! -urlò Sirio- Rozan Shoryuha!” e
così dicendo lanciò un terribile drago contro Ell…
Il Ghost Saint venne investito dal potente colpo e cadde all’indietro,
strisciando per alcuni metri tra il fango della palude...
“Forza andate ora! -urlò Sirio- ci penso io qui!”
“Ok, Sirio! Ti aspettiamo al castello!” urlò Seiya, dirigendosi
con Shun verso la fortezza di Geist…
“Maledetti! -urlò Ell rialzatosi- e va bene… vorrà dire
che sarà la mia regina a sistemarli… quegli sciocchi non troveranno
mai i sotterranei in tempo per salvare Shaina! Il castello è un
labirinto per chiunque non lo conosca! Ah! Ah!”
“Cosa? -disse Sirio preoccupato- Beh, non importa, fatti sotto!”
Nel frattempo Seiya e Shun erano entrati nel castello di Geist… proprio
come aveva detto Ell, quella piccola fortezza assomigliava più a
un labirinto che a un rifugio… stretti corridoi si alternavano a piccole
stanze, oscuri cunicoli erano affiancati da sporche sorgenti d’acqua… per
i due Saint sarebbe stato difficilissimo trovare i sotterranei verso cui
Geist si stava dirigendo per uccidere Shaina!!
“Shun! Maledizione, ci dobbiamo sbrigare! Questo posto è un
labirinto!”
“Hai ragione Seiya, ci penserò io utilizzando la mia catena!”
E così dicendo, Shun mise in azione la Catena di Ricerca… le
straordinarie Catene di Andromeda, percependo il maligno cosmo di Geist,
fecero strada ai due Cavalieri tra bui cunicoli e scale profonde… Seiya
e Shun si stavano dirigendo rapidamente verso le prigioni sotterranee della
fortezza…
“Maledizione… sei forte… ora capisco come avete fatto a sconfiggere
Sea Serpent e Dolphin…” disse Ell, rialzandosi dopo aver subito diversi
colpi di Sirio… aveva gravi ferite sparse su tutto il corpo e il suo Cloth
era pesantemente provato… inoltre il Cavaliere che aveva dinanzi sembrava
invulnerabile e il suo scudo indistruttibile!
“Medusa, hai capito troppo tardi che il divario tra di noi è
enorme!” rispose Sirio
“Zitto! Questa volta le mie Scariche di Medusa ti colpiranno a morte!
Prendi!” e così dicendo Ell lanciò i suoi tentacoli elettrici
verso il Cavaliere del Dragone…
“Sciocco! Da un colpo simile non occorre neanche difendersi: il Dragone
Nascente non ti lascerà speranze!” urlò Sirio, contrattaccando
al colpo del Ghost Saint con un potentissimo Rozan Shoryuha…
Per l’ennesima volta Ell ne venne investito e cadde tra il fango …
il suo Cloth era finito in mille pezzi e il Ghost Saint era una maschera
di sangue e fango… dopo tutti colpi che aveva subito, il Cavaliere Fantasma
non riuscì più a rialzarsi…
“Questo scontro è stato più facile del previsto… -disse
Sirio- ma ora devo affrettarmi a raggiungere Seiya e Shun…”
Shun e Seiya, seguendo la Catena di Andromeda, avevano ben presto raggiunto
la prigione del castello: una grande grotta sotterranea, ricca di rocce
e stalattiti che emergevano dal soffitto o dal pavimento…
Shaina era rinchiusa in una piccola cella… sembrava decisamente stanca
e provata: i suoi polsi e le sue caviglie erano agganciati al muro da pesanti
catene e dinanzi a se aveva rigide sbarre metalliche, che le impedivano
qualsiasi fuga... inoltre aveva un bavaglio in bocca, che la rendeva incapace
di parlare…
Vedendo Shaina ridotta in quello stato, Seiya accorse incoscientemente
verso la Sacerdotessa Guerriero…
“Ehi, Shaina, non preoccuparti! Siamo venuti a salvarti!”
Ma appena vide Seiya avvicinarsi, Shaina iniziò a mugugnare
fortemente…
“Cosa vuoi dire, Shaina? Adesso ti libero io…” disse il Cavaliere,
avvicinandosi ancor più alla cella…
“ATTENTO SEIYA!” urlò Shun, interponendosi tra l’amico e una
stalattite…
Dalla roccia inanimata, infatti, era improvvisamente stato lanciato
un colpo, che Shun prontamente aveva bloccato con la sua Rolling Defence…
Come per magia la stalattite si tramutò in una persona… nella
Sacerdotessa Guerriero Geist di Serpens Caput!!
“Vi aspettavo Cavalieri… -ghignò Geist- ma non sapevo che tra
di voi vi fosse qualcuno dotato di tali armi… Cavaliere di Andromeda, se
la catena non ti avesse avvisato, a quest’ora Pegasus sarebbe morto!”
“Pensavi davvero di farla franca con questi trucchetti da quattro soldi?”
rispose seccamente Shun
“Libera Shaina piuttosto!” incalzò Seiya
“Liberarla? Avrei dovuto ucciderla! Ma siete stati più veloci
del previsto nel trovare queste stanze e quindi ho dovuto creare un’illusione
in extremis… -rispose Geist- è stata tutta colpa di quella maledetta
Catena!”
“Basta parole! Fatti sotto!” urlò Seiya alla Sacerdotessa Guerriero,
poi sussurrò a Shun “A questa qui ci penso io, tu piuttosto libera
Shaina…”
“D’accordo!” rispose Shun, arretrando di qualche metro…
“Bracciali di Morgana!” urlò Geist, lanciando centinaia di bracciali
illusori verso Seiya… ma questi, con rapidi balzi a destra e a sinistra,
riuscì a schivarli tutti…
Nel frattempo Shun, facendo passare la sue Catene tra le sbarre della
cella, aveva liberato Shaina dalle catene che le legavano i polsi e le
caviglie… la Sacerdotessa Guerriero era caduta atterra, stramata, e si
era rialzata barcollando… dopo essersi tolta il bavaglio dalla bocca, disse
con voce fioca “Siete venuti a liberarmi…” Shun le diede un’occhiata tranquillizzante
e poi si voltò subito verso l’amico, impegnato in un arduo scontro…
“Cobra Incantatore!” gridò Geist lanciandosi su Seiya… ma questi,
con un altro incredibile balzo, schivò il colpo della Sacerdotessa
Guerriero… sulle sue spalle erano apparse le Ali del Pegaso!
Senza esitare, Shun intervenne in aiuto dell’amico, lanciano contro
Geist la sua Nebula Chain!
La Sacerdotessa Guerriero venne colpita al volto e immediatamente si
voltò innervosita verso il nuovo avversario…
“Bene… ma anche se siete mi attaccate in due non riuscirete a sconfiggermi!
Thunder Crow!” disse, lanciandosi proprio contro Shun… ma questi, ponendo
le Catene di Andromeda a sua difesa, riuscì a limitare i danni al
massimo… lo scontro con Sea Serpent, però, lo aveva fortemente debilitato
e ora il Bronze Saint, stanco e stremato, si era inginocchiato a terra…
le forze lo stavano pian piano lasciando e le precedenti ferite subite
si facevano sentire…
“Shun, non ti preoccupare, ci penso io!” urlò Seiya, lanciando
un terribile Suiseiken verso Geist… questa incrociò le braccia per
tentare di bloccare il colpo, ma ne venne travolta e cadde rovinosamente
atterra….
La Sacerdotessa Guerriero si rialzò dolorante, pronta a un nuovo
attacco, ma proprio in quell’istante accadde ciò che nessuno avrebbe
potuto prevedere… Shun, stanco e quasi sul punto di svenire, richiamò
in sé tutta la potenza della costellazione di Andromeda e lanciò
il suo colpo più potente sulla povera Geist: la Nebula Storm!
Shun generò una potentissima tempesta che scaraventò
Geist contro il muro e devastò completamente la prigione sotterranea,
demolendo stalattiti e celle… La Sacerdotessa Guerriero cadde atterra,
in un lago di sangue… la sua armatura ormai era inesistente, così
come la sua maschera: le sue condizioni fisiche erano più che penose…
Seiya guardò stupito Shun: non sapeva che in lui si celasse
un simile potere! E lo stesso Shun era stupefatto e incredulo della potenza
distruttrice e omicida che era stato in grado di emanare…
Ma nonostante tutto Geist era ancora viva… la Sacerdotessa Guerriero,
infatti, era riuscita ad alzarsi nonostante le gravi ferite e stava avanzando
barcollante verso i due Saint…
Seiya, nonostante odiasse combattere contro le donne, era pronto a
darle il colpo di grazia in nome di Atena ma, proprio mentre stava per
caricare il pugno, venne fermato da Shaina!
“Fermo Seiya! Che fai! Sei impazzito?!” urlò il Silver Saint
dell’Ofiuco
“Shaina, ma cosa dici?” chiese Seiya esterrefatto
“Pegasus… vedi… io e quella donna siamo legati da stretti rapporti…
e io non posso vederla morire così! È per colpa dell’affetto
che provo per lei che sono stata raggirata e imprigionata in quella stupida
cella…”
“Capisco -intervenne Shun- ma cosa intendi fare ora?”
“Non lo so… ma io non riuscirei a vedere voi che le date il colpo di
grazia… così a sangue freddo! Guardatela, ormai è allo stremo…
è una maschera di sangue e non fa altro che barcollare!”
Ma proprio in quel momento Geist si rivolse stremata alla Sacerdotessa
Guerriero di Ophiucus…
“Shaina… lascia che mi uccidano… ormai ho perso, sono stata sconfitta…
merito di morire sul campo di battaglia come un vero guerriero!”
“Geist… ma che dici…” rispose Shaina
“Questi uomini mi hanno visto il volto, mi hanno disonorata! Non mi
resta che ucciderli o morire! Phantom Demon Fist!” urlò Geist, avventandosi
con un ultimo slancio verso Seiya… questi, preso alla sprovvista, contrattaccò
istintivamente con un potente Pegasus Ryuseiken… la Sacerdotessa Guerriero
cadde di nuovo atterra in un lago di sangue…
“NOOO! GEIIST!” urlò sconvolta Shaina…
Seiya, capendo solo in un secondo istante ciò che aveva fatto,
non poté che rispondere con un “ho dovuto…”
Shaina corse verso Geist e prese il suo esile corpo tra le sue braccia…
la Sacerdotessa Guerriero di Serpens Caput aprì miracolosamente
gli occhi e provò a dire qualcosa a Shaina… ma dalla sua bocca non
uscì che un esile lamento, l’ultimo sospiro… Geist era morta…
Una lacrima solcò il viso di Shaina… Seiya si avvicinò
a lei e, mettendogli una mano sulla spalla, le disse “è tempo di
tornare al Grande Tempio Shaina…” ma la Sacerdotessa Guerriero sembrava
non aver sentito…
“Stupida cocciuta! -mugugnò- hai voluto rimanere infedele ad
Atena… hai voluto morire sul campo di battaglia… sei sempre stata una stupida
cocciuta!” e così dicendo, Shaina si sollevò, portando tra
le braccia il cadavere di Geist… senza dire nulla, la Sacerdotessa Guerriero
si incamminò verso l’uscita…
“Shaina, cosa vuoi fare ora? -chiese Seiya preoccupato- dobbiamo tornare
al Santuario!”
“Esatto Seiya… -rispose Shaina- ma voglio portare là anche il
corpo di Geist… la seppellirò nel cimitero dei Cavalieri!”
Usciti dalle prigioni sotterranee, Seiya, Shun e Shaina incontrarono
Sirio e Hyoga, che vagavano per il labirintico castello senza trovare la
giusta strada, quindi i cinque si diressero verso la spiaggia, dove l’elicottero
della fondazione Grado sarebbe venuti a prenderli per il ritorno in Grecia…
Shaina era finalmente libera, ma a che prezzo aveva pagato tale libertà?
Il cadavere di Geist era ancora caldo e sanguinante tra le sue braccia…
nessuno avrebbe mai saputo cosa legava le due Sacerdotesse, ma sicuramente
il dolore provato da Shaina per la morte di Geist presupponeva un forte
amore, che andava al dì là delle parti e degli schieramenti.