Pericolo in Siberia Orientale!
Mentre al Santuario Atena e i suoi Cavalieri affrontavano i problemi
sorti a causa dei traditori Phaeton e Geist, e mentre nell’Isola della
Regina Nera DeathMask, sotto il falso nome di DeathKiller, stringeva alleanza
con Jango e i suoi Black Saint, nella lontana Siberia Orientale Cystal
di Corona Boreale e Camus di Acquarius svolgevano i loro allenamenti giornalieri…
infatti i due Cavalieri dopo l’elezione del nuovo Gran Sacerdote, avendo
constatato che la situazione al Santuario era abbastanza tranquilla, si
erano ritirati nel loro luogo d’addestramento, la Siberia, e ogni mattina
erano soliti scontrarsi in combattimenti di allenamento…
Camus e Crystal avevano appena finito il loro piccolo duello e giacevano
seduti sulla neve, quando videro una piccola figura apparire all’orizzonte:
era Jacob, il piccolo amico di Hyoga di Cygnus!
Il bambino era visibilmente preoccupato e correva rapido verso i due
Cavalieri di Atena…
“Signor Crystal! Signor Camus!” urlava agitando le braccia al cielo…
“Jacob, cosa ti è successo? Come mai sei così spaventato?”
chiese Crystal
“Al.. al villaggio di Kobothek è.. è successa una cosa
terribile…” balbettò il piccolo bambino
“Che cosa è successo Jacob? Stai calmo e dicci tutto!” disse
Camus
“Degli uomini… sono arrivati al villaggio e… e lo hanno messo a ferro
e fuoco… hanno bruciato la mia casa… hanno bruciato molte case… e hanno
ucciso molte persone… il capo-villaggio mi ha ordinato di venire qui a
chiedervi aiuto…”
“Cosa? Ma è terribile!” incalzò Crystal sgomentato
“Bisogna intervenire al più presto! -intervenne Camus- ma sai
chi erano questi uomini?”
“mi spiace, ma… non lo so… per la maggior parte erano soldati, ma tra
di essi vi era anche qualcuno che vestiva Armature simili alle vostre…”
“Cosa? Indossavano Cloth? Ma chi possono essere!!?” si chiese Crystal
preoccupato…
“È inutile starne qui a parlare -intervenne Camus- bisogna agire
subito!”
“Hai ragione maestro! Andiamo subito al villaggio… tu Jacob rimani
qui, nasconditi dentro la nostra casa!”
“Sì Crystal! -rispose Jacob- ma, vi prego, fate di tutto per
salvare il mio villaggio!”
Crystal e Camus annuirono sicuri e, senza perdere altro tempo, si misero
in spalla i loro Cloth-box e corsero verso il villaggio di Kobothek… una
nuova battaglia li stava attendendo!
Arrivati al villaggio, i due Cavalieri ebbero dinanzi i loro occhi uno
spettacolo agghiacciante: le case erano distrutte o incendiate, i cadaveri
affollavano le vie e gente disperata correva qua e là per i vicoli
innevati… erano per lo più donne e bambini, miracolosamente sopravvissuti
allo spaventoso massacro…
Crystal e Camus si guardarono stupiti…
“Maestro… ma chi può aver compiuto tutto ciò? Non ha
nessuna idea al riguardo?” chiese Crystal
“Beh… potrebbero essere stati Bronze o Silver ribelli… oppure…”
“oppure?” incalzò il Maestro dei Ghiacci
“Oppure spero che non sia chi temo…” concluse Camus “ma l’autore di
tutto ciò si farà presto rivedere…”
Crystal avrebbe voluto chiedere più informazioni al suo maestro,
che era stato decisamente vago e misterio, però immediatamente i
due Saint furono attorniati da donne e bambini in cerca di aiuto… gli uomini
del villaggio si erano ribellati all’attacco, ma erano stati tutti o uccisi
o fatti prigionieri… ora vi erano rimasti solo loro…
“Signor Camus! Signor Crystal! Aiutateci!” urlavano “I nostri mariti
sono stati uccisi! Salvateci! Vendicateli!”
“Crystal, prenditi cura di queste donne e rinfranca i bambini!” ordino
freddamente il Gold Saint di Acquarius all’allievo, ma proprio in quel
momento, tra le bianche lande apparve un folto manipolo di uomini che avanzava
verso il villaggio…
“Aiuto! Sono tornati!” urlavano le donne “Sono venuti a prendere anche
noi!”
“Forza! Entrate nelle vostre case! Nascondetevi!” urlò Camus
“Ora ci pensiamo noi!”
Subito il folto gruppo di disperati scomparve e lungo la strada principale
del villaggio rimasero solo Camus e Crystal…
Il manipolo di uomini si avvicinò: erano soldati simili a vichinghi,
soldati del nord, armati di asce e di lunghi archi....
"Eh! Eh! Il nostro capo ha detto di ritornare qui per catturare donne
e bambini...." borbottavano tra loro
"Certo! Ci serviranno come schiavi!"
"Proprio così! Ah! Ah! Ah!"
I rozzi soldati ormai avevano raggiunto i due Cavalieri di Atena… il
più alto e grosso di loro si avvicino a Crystal, guardandolo con
fare ironico…
“Eh voi chi siete???!” disse “come mai siete ancora vivi? pensavamo
di aver ucciso tutti gli uomini di questo villaggio…
ma molto probabilmente ci sbagliavamo....” quindi si voltò verso
i compagni e urlò "Ehi ragazzi! Venita qua! Ce ne sono rimasti due!
Vorranno morire o diventare schiavi? Ah Ah Ah!”
Gli altri soldati si avvicinarono… erano in gran numero, almeno quaranta…
“Mi dispiace per voi ma noi non siamo semplici uomini -disse Crystal-
siamo cavalieri di Atena!”
"Co..cosa??? Cavalieri di Atena???"
“Sì! E fareste bene a fuggire prima che vi uccida tutti” disse
Crystal veramente arrabbiato.
I soldati si guardano stupefatti tra di loro... non sapevano che ci
fossero Saint in quel villaggio...
“Portate un messaggio al vostro capo e avrete salva la vita… -disse
Camus- chi ha sporcato col sangue le sacre terre pure della Siberia… non
merita altro che al morte!”
“Ma cosa dici, sbruffoncello! Non vedi quanti siamo?” disse il soldato
alto e robusto “ora ti massacriamo!” poi si rivolse ai suoi compagni “Vero
ragazzi? Non avremo certo paura di due mingherlini come loro!”
E gli altri "Sì! Hai ragione! Ammazziamoli e il nostro re ci
darà giusta ricompensa! Forza lanciamoci su questi due!”
I soldati si lanciarono in massa sui due Cavalieri ma Crystal, in assoluta
tranquillità, fece cadere sulla neve lo scrigno d’argento che portava
sulle spalle… e lo aprì! I soldati bloccarono la loro avanzata,
accecati dalla bianca luce che l’apertura dello scrigno aveva provocato…
Il Silver Cloth di Corona Boreale si scompose e andò a vestire il
Maestro dei Ghiacci, tra lo stupore dei soldati…
“Avete fatto male ad uccidere la gente di questo villaggio! Diamond
Dust!” e così facendo generò un’aria congelante potentissima
che uccise sul colpo cinque soldati… I restati guerrieri si guardano impietriti....
"è stato velocissimo!" borbottarono "E riesce a congelare! proprio
come il nostro capo!"
quindi un arciere disse "forse è meglio se ce ne andiamo....
sono Saint, non possiamo competere con loro…" ma subito il soldato grande
e stupido urlò "MA CHE DICI! ORA CI PENSIAMO NOI! ALL'ATTACCO!"
e guidò un attacco in massa contro i due Cavalieri… ma Camus, con
aria di sufficienza, senza nemmeno sollevare lo sguardo verso gli avversari,
sollevò il pugno e lanciò a sua volta un potentissimo Diamond
Dust!
Altri quindici soldati morirono sul colpo!
“Andate a chiamare il vostro capo e avrete salva la vita...” disse
Camus
"Stai zitto damerino! Ora ti massacriamo!" urlò il solito gradasso,
piuttosto ingenuo oltre che robusto…
Ancora una volta i soldati avanzarono verso i due Saint, agitando in
aria le loro asce…
“Lasci fare a me maestro…” disse Crystal e, con fare deciso, unì
le braccia sopra la sua testa, pronto per scagliare una potentissima Aurora
del Nord! Molti altri soldati morirono sul colpo… il loro comandante, però,
quello robusto e strafottente, era ancora vivo e si alzò a stento…
“Siete forti, Cavalieri, ma ora andremo a chiamare il nostro capo e vi
ucciderà! Ah! Ah! Ah!” e così dicendo si voltò e corse
assieme agli altri soldati sopravvissuti verso il luogo da cui erano venuti…
“Non lo farete! Io vi ucciderò prima!” urlò Crystal,
veramente scosso per la morte di tutti gli amici e conoscenti che aveva
al villaggio di Kobothek… e così dicendo lanciò un’altra
Aurora Thunder Attack che atterrò gran parte dei fuggiaschi…
Il Maestro dei Ghiacci era pronto a lanciare un nuovo colpo, per eliminare
definitivamente tutti i soldati, ma Camus gli bloccò la mano “lascia
che qualcuno di loro vada ad avvisare il loro capo… così verrà
a cercarci…”
“D’accordo maestro!” disse Crystal, ritirando il suo pugno.
“Ora allievo vai a prenderti cura delle donne e dei bambini… che con
il loro capo me la sbrigo io! Hanno bisogno del tuo aiuto… di te che li
conosci bene…” disse Camus
“Sì maestro, ma appena avvertirò un cosmo ostile ritornerò
subito per aiutarla!”
Camus rimase impassibile tra i cadaveri ghiacciati dei soldati, mentre
Crystal era corso verso le donne e i bambini del villaggio, rintanati nelle
loro case…
"Maestro dei ghiacci! Maestro dei ghiacci! Sei venuto ad aiutarci!"
urlavano le donne "Grazie Crystal! Quei uomini terribili ci hanno attaccato
senza motivo! Ci hanno ordinato di andarcene dal villaggio altrimenti…
ci avrebbero ucciso.... i nostri uomini si sono opposti ma.... sono tutti
morti!" e dicendo ciò una giovane madre scoppiò a piangere
con il bambino tra le braccia… Crystal si avvicinò tentando di rassicurarla….
“Mi dispiace molto, ma non sono riuscito ad arrivare prima…”
“Erano terribili! Hanno ucciso perfino il nostro capo villaggio! -continuò
un'altra- dovete aiutarci! Dovete difenderci!”
“Non abbiate paura! Io e il mio maestro abbiamo già ucciso i
soldati… ora rimane solo il loro capo!”
ma proprio in quell’istante Crystal percepì numerosi cosmi ostili
avvicinarsi al villaggio…
“Ora devo andare! Il maestro Camus ha bisogno del mio aiuto!” e così
dicendo congedò quel gruppo di disperati, tornando di nuovo verso
Camus…
Camus aspettava ormai impassibile da qualche minuto, finché
non vide all’orizzonte un gruppo di quattro uomini… vestivano cloth di
colore blu e avevano cosmi particolarmente aggressivi… Al centro vi era
un uomo più alto, dal cloth di colore più scuro e con un
mantello bianco sulle spalle… l’uomo si avvicinò a Camus…
"EHI! sei tu che hai ucciso i nostri soldati?"
“Sei tu che hai ucciso gli abitanti di kobotec?” replicò seccamente
il Saint dell’Acquario
"Eh Eh Eh... sei spiritoso.... Sì, sono stato io!-disse Alexer-
o meglio, sono stati i miei soldati.... io non mi sporco le mani con certa
fanghiglia!"
“Dalla Cloth presumo tu sia il principe Alexer di Blu Grado…”
“Esatto! Vedo che mi conosci! Sono uno dei mitici blue warriors!”
“Come mai ci avete attaccato? Intrattenevo relazioni pacifiche con
tuo padre, il re…”
“Oh! Sei un uomo colto a quanto pare... conoscevi quel vecchio decrepito!”
“Come osi definire cosi tuo padre?”
“Oso invece! Quell’uomo era uno stolto e ha ottenuto ciò che
meritava: la morte! L'ho ucciso con le mie mani! Mi aveva esiliato da blue
grado perché volevo espandere i nostri territori a sud! Quindi ho
radunato i Blue Warriors e con un colpo di stato l’ho… deposto! Ah! Ah!
Ah!”
Proprio in quel momento arrivò Crystal… osservò il maestro
attorniato dai quattro avversari…
“Maestro! Sono arrivato!”
“Bene Crystal… quest’uomo è Alexer, principe di Blue Grado…
sono i suoi uomini che hanno attaccato senza motivo la Siberia…” disse
Camus
“Senza motivo? -intervenne Alexer- Perché solo noi, popolo di
blue grado, dobbiamo subire il freddo dei ghiacci eterni del circolo polare
artico? Perché non possiamo vivere tranquillamente in terre più
calde? Mio padre non capiva queste cose… non capiva che sarebbe bastata
una forte azione militare per cambiare il nostro destino!”
“Tuo padre ha accettato di buon grado il compito che gli era stato
affidato dal destino… ovvero la difesa di Blue Grado, ma pare che tu no...”
replicò Camus
“era solo uno stolto, io Alexer farò conquistare a Blue Grado
terre più calde e lo farò diventare più prosperoso,
salvandolo dall’estinzione!”
“Tu e i tuoi tre tirapiedi? Bene… sconfiggimi e avrai il passaggio
verso le terre più calde...” disse Camus
“Aspetta un attimo… tu piuttosto, chi sei? Stranamente conoscevi mio
padre e il mio popolo, che tutti credono estinto... come fai a sapere certe
cose? Mio padre non intratteneva relazioni diplomatiche con chiunque, era
un uomo molto chiuso e solo le persone di un certo livello lo conoscevano...
dunque, tu chi sei?”
“sono l'uomo posto a difesa dei ghiacci eterni per conto di Atena in
persona… questo ti basti Cavaliere... ma forse se indosso il mio cloth
capirai meglio…” e così dicendo Camus aprì il suo scrigno
dorato, facendo fuoriuscire il Gold Cloth di Acquarius… Crystal, Alexer
e gli altri tre Blue Warriors osservarono stupiti la luccicante Armatura
d’Oro che andava a vestire Camus… non era certo uno spettacolo di tutti
i giorni!
“Cosa? Un cavaliere d'oro....”
“Ora capisci come facevo a conoscere tuo padre? Sei ancora convito
di sfidarmi? Torna a Blu grado e governala come tuo padre avrebbe voluto…
non versiamo ancora sangue inutile… torna li e viviamo in pace come da
secoli abbiamo fatto!”
“Mi spiace..... ma se combatto è per la mia gente, per dare
migliore vita al mio popolo! Non lo farò estinguere e morire tra
i ghiacci del polo nord! Ora vedremo se i lunghi allenamenti sono serviti
a qualcosa.....” e così dicendo Alexer si mise in posizione di lotta…
“Blue Warriors, voi sistema l’altro Cavaliere… io penserò a questo
Gold Saint!”
“Bene capo!” e subito i tre sgherri si lanciarono su Crystal… questi
arretrando, ritornò verso l’interno del villaggio, ma improvvisamente
si bloccò, espandendo il suo gelido cosmo dinanzi ai tre avversari…
questi, intimoriti, bloccarono l’offensiva: non si aspettavano un Cosmo
così ampio! Crystal era riuscito a non arretrare più di tanto:
non voleva distanziarsi troppo dal suo maestro!
“Allora vediamo se riesco a farti rinsavire ragazzo…” disse Camus lanciandosi
su Alexer con una potentissima Diamond Dust… Alexer incrociò le
braccia proprio all’ultimo momento, ma fu investito dalla potenza congelante
del colpo, e volò qualche metro indietro, strisciando lungo la neve
per qualche metro… le sue braccia erano già pesantemente ghiacciate!
“Dannato, adesso ti faccio vedere io!”
“Ragazzo, sei ancora in tempo ad arrenderti e seguire la via di tuo
padre!”
“Sta zitto! Blue impulse!”
Camus aprì dinanzi a sé il palmo della mano, annullando
senza troppi sforzi l’aria congelante di Alexer…
Nel frattempo Crystal aveva intrapreso battaglia con i tre Blue Warriors,
ne aveva già atterrato e ucciso uno!
“Ehi! Lo ha ucciso! È forte! dobbiamo unire i nostri colpi!
Attacchiamolo insieme con un pugno!”
“Ma come ora dite che sono forte!?!”
“Stai zitto! Adesso morirai!” e così dicendo i due Blue Warriors
si lanciarono su Crystal, uno con il pugno destro, e l'altro con il pugno
sinistro, spalleggiandosi fianco a fianco… ma Crystal è troppo veloce
per loro e li schiva con facilità, quindi lancia una terribile Diamond
Dust sui due avversari… uno di loro cade atterra, morto…
“Maledetto, ma chi sei?” chiede l’unico rimasto
“Non mi sono ancora presentato? Allora lo farò subito: sono
Crystal di Corona Boreale, Maestro dei Ghiacci Eterni!”
“Maledetto!” e così urlando si lanciò su Crystal con
un pugno disperato… ma questi blocca il suo pugno e, sfruttando lo slancio
che si era dato, lo prende per il braccio e lo scaraventa atterra… facendolo
rotolare rovinosamente sulla neve…
“Dannazione… riesce a trasformare le sue difese in attacchi contro
di me! È troppo forte!”
<devo scappare> pensò e, con rapidità, si voltò
e iniziò a correre verso il suo capo… ma Crystal gli si parò
subito davanti!
“Dove credevi di andare?! Ora sei morto… Aurora Thunder Attack!”
Il Blue Warriors venne investito dall’aria congelante dell’Aurora del
Nord di Crystal e cadde di nuovo atterra… ma dimostrando grande resistenza
si rialzò…
“Cosa? Non sei ancora morto? Devo ammettere che questa volta mi hai
sorpreso… ma devo andare ad aiutare il mio maestro… sono stanco di te!”
e così dicendo lanciò un ultimo Diamond Dust che ghiacciò
il Blue Warriors, rinchiudendolo in una piccola teca di ghiaccio…
“Ora devo andare dal mio maestro!”
“Aurora del Nord!” Alexer cadde di nuovo atterra tramortito…
“Allora ragazzo, non mi piacerebbe vederti morire… c’è sempre
stata tra Blue Grado e noi, non vedo perché il cerchio debba rompersi…”
disse Camus, guardando il giovane principe rialzarsi da terra…
“Tu non sai cosa significhi vivere alle prossimità del polo
nord! Rispetto al territorio di Blue Grado la Siberia orientale è
un paradiso! A Blue Grado non cresce nessun tipo di pianta, non vi sono
nemmeno animali… è davvero un inferno di ghiaccio! Come possiamo
continuare a vivere lì? Non posso permettere che la mia gente muoia
per la fame o per il freddo! Devo sconfiggerti e conquistare terre più
calde!”
“Se giuri fedeltà ad Atena e al Santuario… vi darò ospitalità
qui in Siberia Orientale!” propose con sorpresa Camus…
“Cosaa?? Dici davvero?? -chiese Alexer sorpreso- Siberiani e abitanti
di Blue Grado insieme?? No! Non è possibile, i Siberiani non ci
accetterebbero mai! Non voglio farmi convincere dai tuoi inganni! Prendi
ancora: Blue Impulse!”
Camus abbassò il capo dispiaciuto e, imponendo le mani dinanzi
a sé, creò un muro di ghiaccio impenetrabile!
Il Blue Impulse andò a cozzare contro questo terribile muro
di ghiaccio e tutta la sua aria congelante venne respinta contro il principe
Alexer! Il giovane cadde atterra privo di sensi… la sua armatura era stata
distrutta dalla potenza del suo stesso colpo e lui, ormai, era giunto al
limite delle forze…
“Ragazzo, l’amicizia che mi legava a tuo padre mi obbliga a non ucciderti
e a portarti sulla buona strada… capisco gli stenti della tua popolazione,
ma il fato ci ha affidato la difesa di queste gelide lande… per venirti
in contro ti offro nuovamente di venire qui in Siberia con la tua gente…”
“Cavaliere d’oro… -disse Alexer rialzandosi a stento- nonostante io
abbia ucciso molta della tua gente esiti a darmi il colpo di grazia… perché
lo fai? Non provi odio e desiderio di vendetta nel tuo cuore?”
“No affatto… nessun nemico è degno di odio profondo…”
“Sei un uomo degno d'onore.... ora capisco perché mio padre
ti rispettava tanto e aveva rapporti pacifici con la tua gente! Forse.....
forse hai ragione tu..... dovrei accontentarmi di ciò che il fato
mi ha concesso... dovrei accontentarmi delle mie terre....” disse Alexer
incerto…
“ti offro un’alleanza con le genti della Siberia… in queste lande ghiacciate
ci pensa il clima a decimarci… perchè sbranarci tra di noi?”
“La tua saggezza mi sta aprendo gli occhi… credo tu abbia ragione…”
“Se ritorni sui tuoi passi, potrai avvicinarti alle mie terre e vivere
in pace con noi…”
Udendo queste parole, una piccola lacrima solcò il volto di
Alexer…
“Camus, io chiedo perdono a te e a tutto le genti della Siberia, ma…
non posso accettare di vivere insieme ai Siberiani… non mi perdonerebbero
mai per ciò che gli ho fatto, ho ucciso gran parte della loro gente
senza pietà, ho commesso atti troppo atroci…. Credo sia meglio che
ritorni a Blue Grado… devo chiedere scusa a mia sorella Natassia e pregare
sulla tomba di mio padre…”
“Ti capisco cavaliere e rispetto le tue scelte… ora va e salutami tua
sorella! Presto verrò a farti visita per vedere come stanno realmente
le cose a Blue Grado!”
“Allora, addio Camus... anzi arrivederci! Chiedi perdono a tutti gli
abitanti di questo villaggio da parte mia! D'ora in poi governerò
Blue Grado con saggezza e giustizia!”
E, detto ciò, Alexer si voltò verso il Polo Nord e si
incamminò verso Blue Grado… alzò un braccio in cenno di saluto
e la sua figura si perse tra le bianche lande desolate della Siberia…
Camus si voltò, felice, verso il suo paese e vide una figura
correre verso di lui…
“Maestro! Maestro! Tutto bene?!” era il suo allievo Crystal… “Non vedo
Alexer, è forse scappato?”
“No, ha soltanto smesso di essere un bambino ed è diventato
un uomo…”
Solo tra le bianche lande, ora Alexer non doveva più vergognarsi
di nessuno e il suo orgoglio maschile poteva essere superato da un pianto
purificatrice…