03-04 / 04 / 2002

Pericolo in Siberia Orientale!

Mentre al Santuario Atena e i suoi Cavalieri affrontavano i problemi sorti a causa dei traditori Phaeton e Geist, e mentre nell’Isola della Regina Nera DeathMask, sotto il falso nome di DeathKiller, stringeva alleanza con Jango e i suoi Black Saint, nella lontana Siberia Orientale Cystal di Corona Boreale e Camus di Acquarius svolgevano i loro allenamenti giornalieri… infatti i due Cavalieri dopo l’elezione del nuovo Gran Sacerdote, avendo constatato che la situazione al Santuario era abbastanza tranquilla, si erano ritirati nel loro luogo d’addestramento, la Siberia, e ogni mattina erano soliti scontrarsi in combattimenti di allenamento…
Camus e Crystal avevano appena finito il loro piccolo duello e giacevano seduti sulla neve, quando videro una piccola figura apparire all’orizzonte: era Jacob, il piccolo amico di Hyoga di Cygnus!
Il bambino era visibilmente preoccupato e correva rapido verso i due Cavalieri di Atena…
“Signor Crystal! Signor Camus!” urlava agitando le braccia al cielo…
“Jacob, cosa ti è successo? Come mai sei così spaventato?” chiese Crystal
“Al.. al villaggio di Kobothek è.. è successa una cosa terribile…” balbettò il piccolo bambino
“Che cosa è successo Jacob? Stai calmo e dicci tutto!” disse Camus
“Degli uomini… sono arrivati al villaggio e… e lo hanno messo a ferro e fuoco… hanno bruciato la mia casa… hanno bruciato molte case… e hanno ucciso molte persone… il capo-villaggio mi ha ordinato di venire qui a chiedervi aiuto…”
“Cosa? Ma è terribile!” incalzò Crystal sgomentato
“Bisogna intervenire al più presto! -intervenne Camus- ma sai chi erano questi uomini?”
“mi spiace, ma… non lo so… per la maggior parte erano soldati, ma tra di essi vi era anche qualcuno che vestiva Armature simili alle vostre…”
“Cosa? Indossavano Cloth? Ma chi possono essere!!?” si chiese Crystal preoccupato…
“È inutile starne qui a parlare -intervenne Camus- bisogna agire subito!”
“Hai ragione maestro! Andiamo subito al villaggio… tu Jacob rimani qui, nasconditi dentro la nostra casa!”
“Sì Crystal! -rispose Jacob- ma, vi prego, fate di tutto per salvare il mio villaggio!”
Crystal e Camus annuirono sicuri e, senza perdere altro tempo, si misero in spalla i loro Cloth-box e corsero verso il villaggio di Kobothek… una nuova battaglia li stava attendendo!

Arrivati al villaggio, i due Cavalieri ebbero dinanzi i loro occhi uno spettacolo agghiacciante: le case erano distrutte o incendiate, i cadaveri affollavano le vie e gente disperata correva qua e là per i vicoli innevati… erano per lo più donne e bambini, miracolosamente sopravvissuti allo spaventoso massacro…
Crystal e Camus si guardarono stupiti…
“Maestro… ma chi può aver compiuto tutto ciò? Non ha nessuna idea al riguardo?” chiese Crystal
“Beh… potrebbero essere stati Bronze o Silver ribelli… oppure…”
“oppure?” incalzò il Maestro dei Ghiacci
“Oppure spero che non sia chi temo…” concluse Camus “ma l’autore di tutto ciò si farà presto rivedere…”
Crystal avrebbe voluto chiedere più informazioni al suo maestro, che era stato decisamente vago e misterio, però immediatamente i due Saint furono attorniati da donne e bambini in cerca di aiuto… gli uomini del villaggio si erano ribellati all’attacco, ma erano stati tutti o uccisi o fatti prigionieri… ora vi erano rimasti solo loro…
“Signor Camus! Signor Crystal! Aiutateci!” urlavano “I nostri mariti sono stati uccisi! Salvateci! Vendicateli!”
“Crystal, prenditi cura di queste donne e rinfranca i bambini!” ordino freddamente il Gold Saint di Acquarius all’allievo, ma proprio in quel momento, tra le bianche lande apparve un folto manipolo di uomini che avanzava verso il villaggio…
“Aiuto! Sono tornati!” urlavano le donne “Sono venuti a prendere anche noi!”
“Forza! Entrate nelle vostre case! Nascondetevi!” urlò Camus “Ora ci pensiamo noi!”
Subito il folto gruppo di disperati scomparve e lungo la strada principale del villaggio rimasero solo Camus e Crystal…
Il manipolo di uomini si avvicinò: erano soldati simili a vichinghi, soldati del nord, armati di asce e di lunghi archi....
"Eh! Eh! Il nostro capo ha detto di ritornare qui per catturare donne e bambini...." borbottavano tra loro
"Certo! Ci serviranno come schiavi!"
"Proprio così! Ah! Ah! Ah!"
I rozzi soldati ormai avevano raggiunto i due Cavalieri di Atena… il più alto e grosso di loro si avvicino a Crystal, guardandolo con fare ironico…
“Eh voi chi siete???!” disse “come mai siete ancora vivi? pensavamo di aver ucciso tutti gli uomini di questo villaggio…
ma molto probabilmente ci sbagliavamo....” quindi si voltò verso i compagni e urlò "Ehi ragazzi! Venita qua! Ce ne sono rimasti due! Vorranno morire o diventare schiavi? Ah Ah Ah!”
Gli altri soldati si avvicinarono… erano in gran numero, almeno quaranta…
“Mi dispiace per voi ma noi non siamo semplici uomini -disse Crystal- siamo cavalieri di Atena!”
"Co..cosa??? Cavalieri di Atena???"
“Sì! E fareste bene a fuggire prima che vi uccida tutti” disse Crystal veramente arrabbiato.
I soldati si guardano stupefatti tra di loro... non sapevano che ci fossero Saint in quel villaggio...
“Portate un messaggio al vostro capo e avrete salva la vita… -disse Camus- chi ha sporcato col sangue le sacre terre pure della Siberia… non merita altro che al morte!”
“Ma cosa dici, sbruffoncello! Non vedi quanti siamo?” disse il soldato alto e robusto “ora ti massacriamo!” poi si rivolse ai suoi compagni “Vero ragazzi? Non avremo certo paura di due mingherlini come loro!”
E gli altri "Sì! Hai ragione! Ammazziamoli e il nostro re ci darà giusta ricompensa! Forza lanciamoci su questi due!”
I soldati si lanciarono in massa sui due Cavalieri ma Crystal, in assoluta tranquillità, fece cadere sulla neve lo scrigno d’argento che portava sulle spalle… e lo aprì! I soldati bloccarono la loro avanzata, accecati dalla bianca luce che l’apertura dello scrigno aveva provocato… Il Silver Cloth di Corona Boreale si scompose e andò a vestire il Maestro dei Ghiacci, tra lo stupore dei soldati…
“Avete fatto male ad uccidere la gente di questo villaggio! Diamond Dust!” e così facendo generò un’aria congelante potentissima che uccise sul colpo cinque soldati… I restati guerrieri si guardano impietriti....
"è stato velocissimo!" borbottarono "E riesce a congelare! proprio come il nostro capo!"
quindi un arciere disse "forse è meglio se ce ne andiamo.... sono Saint, non possiamo competere con loro…" ma subito il soldato grande e stupido urlò "MA CHE DICI! ORA CI PENSIAMO NOI! ALL'ATTACCO!" e guidò un attacco in massa contro i due Cavalieri… ma Camus, con aria di sufficienza, senza nemmeno sollevare lo sguardo verso gli avversari, sollevò il pugno e lanciò a sua volta un potentissimo Diamond Dust!
Altri quindici soldati morirono sul colpo!
“Andate a chiamare il vostro capo e avrete salva la vita...” disse Camus
"Stai zitto damerino! Ora ti massacriamo!" urlò il solito gradasso, piuttosto ingenuo oltre che robusto…
Ancora una volta i soldati avanzarono verso i due Saint, agitando in aria le loro asce…
“Lasci fare a me maestro…” disse Crystal e, con fare deciso, unì le braccia sopra la sua testa, pronto per scagliare una potentissima Aurora del Nord! Molti altri soldati morirono sul colpo… il loro comandante, però, quello robusto e strafottente, era ancora vivo e si alzò a stento… “Siete forti, Cavalieri, ma ora andremo a chiamare il nostro capo e vi ucciderà! Ah! Ah! Ah!” e così dicendo si voltò e corse assieme agli altri soldati sopravvissuti verso il luogo da cui erano venuti…
“Non lo farete! Io vi ucciderò prima!” urlò Crystal, veramente scosso per la morte di tutti gli amici e conoscenti che aveva al villaggio di Kobothek… e così dicendo lanciò un’altra Aurora Thunder Attack che atterrò gran parte dei fuggiaschi…
Il Maestro dei Ghiacci era pronto a lanciare un nuovo colpo, per eliminare definitivamente tutti i soldati, ma Camus gli bloccò la mano “lascia che qualcuno di loro vada ad avvisare il loro capo… così verrà a cercarci…”
“D’accordo maestro!” disse Crystal, ritirando il suo pugno.
“Ora allievo vai a prenderti cura delle donne e dei bambini… che con il loro capo me la sbrigo io! Hanno bisogno del tuo aiuto… di te che li conosci bene…” disse Camus
“Sì maestro, ma appena avvertirò un cosmo ostile ritornerò subito per aiutarla!”
Camus rimase impassibile tra i cadaveri ghiacciati dei soldati, mentre Crystal era corso verso le donne e i bambini del villaggio, rintanati nelle loro case…
"Maestro dei ghiacci! Maestro dei ghiacci! Sei venuto ad aiutarci!" urlavano le donne "Grazie Crystal! Quei uomini terribili ci hanno attaccato senza motivo! Ci hanno ordinato di andarcene dal villaggio altrimenti… ci avrebbero ucciso.... i nostri uomini si sono opposti ma.... sono tutti morti!" e dicendo ciò una giovane madre scoppiò a piangere con il bambino tra le braccia… Crystal si avvicinò tentando di rassicurarla….
“Mi dispiace molto, ma non sono riuscito ad arrivare prima…”
“Erano terribili! Hanno ucciso perfino il nostro capo villaggio! -continuò un'altra- dovete aiutarci! Dovete difenderci!”
“Non abbiate paura! Io e il mio maestro abbiamo già ucciso i soldati… ora rimane solo il loro capo!”
ma proprio in quell’istante Crystal percepì numerosi cosmi ostili avvicinarsi al villaggio…
“Ora devo andare! Il maestro Camus ha bisogno del mio aiuto!” e così dicendo congedò quel gruppo di disperati, tornando di nuovo verso Camus…
Camus aspettava ormai impassibile da qualche minuto, finché non vide all’orizzonte un gruppo di quattro uomini… vestivano cloth di colore blu e avevano cosmi particolarmente aggressivi… Al centro vi era un uomo più alto, dal cloth di colore più scuro e con un mantello bianco sulle spalle… l’uomo si avvicinò a Camus…
"EHI! sei tu che hai ucciso i nostri soldati?"
“Sei tu che hai ucciso gli abitanti di kobotec?” replicò seccamente il Saint dell’Acquario
"Eh Eh Eh... sei spiritoso.... Sì, sono stato io!-disse Alexer- o meglio, sono stati i miei soldati.... io non mi sporco le mani con certa fanghiglia!"
“Dalla Cloth presumo tu sia il principe Alexer di Blu Grado…”
“Esatto! Vedo che mi conosci! Sono uno dei mitici blue warriors!”
“Come mai ci avete attaccato? Intrattenevo relazioni pacifiche con tuo padre, il re…”
“Oh! Sei un uomo colto a quanto pare... conoscevi quel vecchio decrepito!”
“Come osi definire cosi tuo padre?”
“Oso invece! Quell’uomo era uno stolto e ha ottenuto ciò che meritava: la morte! L'ho ucciso con le mie mani! Mi aveva esiliato da blue grado perché volevo espandere i nostri territori a sud! Quindi ho radunato i Blue Warriors e con un colpo di stato l’ho… deposto! Ah! Ah! Ah!”
Proprio in quel momento arrivò Crystal… osservò il maestro attorniato dai quattro avversari…
“Maestro! Sono arrivato!”
“Bene Crystal… quest’uomo è Alexer, principe di Blue Grado… sono i suoi uomini che hanno attaccato senza motivo la Siberia…” disse Camus
“Senza motivo? -intervenne Alexer- Perché solo noi, popolo di blue grado, dobbiamo subire il freddo dei ghiacci eterni del circolo polare artico? Perché non possiamo vivere tranquillamente in terre più calde? Mio padre non capiva queste cose… non capiva che sarebbe bastata una forte azione militare per cambiare il nostro destino!”
“Tuo padre ha accettato di buon grado il compito che gli era stato affidato dal destino… ovvero la difesa di Blue Grado, ma pare che tu no...” replicò Camus
“era solo uno stolto, io Alexer farò conquistare a Blue Grado terre più calde e lo farò diventare più prosperoso, salvandolo dall’estinzione!”
“Tu e i tuoi tre tirapiedi? Bene… sconfiggimi e avrai il passaggio verso le terre più calde...” disse Camus
“Aspetta un attimo… tu piuttosto, chi sei? Stranamente conoscevi mio padre e il mio popolo, che tutti credono estinto... come fai a sapere certe cose? Mio padre non intratteneva relazioni diplomatiche con chiunque, era un uomo molto chiuso e solo le persone di un certo livello lo conoscevano... dunque, tu chi sei?”
“sono l'uomo posto a difesa dei ghiacci eterni per conto di Atena in persona… questo ti basti Cavaliere... ma forse se indosso il mio cloth capirai meglio…” e così dicendo Camus aprì il suo scrigno dorato, facendo fuoriuscire il Gold Cloth di Acquarius… Crystal, Alexer e gli altri tre Blue Warriors osservarono stupiti la luccicante Armatura d’Oro che andava a vestire Camus… non era certo uno spettacolo di tutti i giorni!
“Cosa? Un cavaliere d'oro....”
“Ora capisci come facevo a conoscere tuo padre? Sei ancora convito di sfidarmi? Torna a Blu grado e governala come tuo padre avrebbe voluto… non versiamo ancora sangue inutile… torna li e viviamo in pace come da secoli abbiamo fatto!”
“Mi spiace..... ma se combatto è per la mia gente, per dare migliore vita al mio popolo! Non lo farò estinguere e morire tra i ghiacci del polo nord! Ora vedremo se i lunghi allenamenti sono serviti a qualcosa.....” e così dicendo Alexer si mise in posizione di lotta… “Blue Warriors, voi sistema l’altro Cavaliere… io penserò a questo Gold Saint!”
“Bene capo!” e subito i tre sgherri si lanciarono su Crystal… questi arretrando, ritornò verso l’interno del villaggio, ma improvvisamente si bloccò, espandendo il suo gelido cosmo dinanzi ai tre avversari… questi, intimoriti, bloccarono l’offensiva: non si aspettavano un Cosmo così ampio! Crystal era riuscito a non arretrare più di tanto: non voleva distanziarsi troppo dal suo maestro!

“Allora vediamo se riesco a farti rinsavire ragazzo…” disse Camus lanciandosi su Alexer con una potentissima Diamond Dust… Alexer incrociò le braccia proprio all’ultimo momento, ma fu investito dalla potenza congelante del colpo, e volò qualche metro indietro, strisciando lungo la neve per qualche metro… le sue braccia erano già pesantemente ghiacciate!
“Dannato, adesso ti faccio vedere io!”
“Ragazzo, sei ancora in tempo ad arrenderti e seguire la via di tuo padre!”
“Sta zitto! Blue impulse!”
Camus aprì dinanzi a sé il palmo della mano, annullando senza troppi sforzi l’aria congelante di Alexer…

Nel frattempo Crystal aveva intrapreso battaglia con i tre Blue Warriors, ne aveva già atterrato e ucciso uno!
“Ehi! Lo ha ucciso! È forte! dobbiamo unire i nostri colpi! Attacchiamolo insieme con un pugno!”
“Ma come ora dite che sono forte!?!”
“Stai zitto! Adesso morirai!” e così dicendo i due Blue Warriors si lanciarono su Crystal, uno con il pugno destro, e l'altro con il pugno sinistro, spalleggiandosi fianco a fianco… ma Crystal è troppo veloce per loro e li schiva con facilità, quindi lancia una terribile Diamond Dust sui due avversari… uno di loro cade atterra, morto…
“Maledetto, ma chi sei?” chiede l’unico rimasto
“Non mi sono ancora presentato? Allora lo farò subito: sono Crystal di Corona Boreale, Maestro dei Ghiacci Eterni!”
“Maledetto!” e così urlando si lanciò su Crystal con un pugno disperato… ma questi blocca il suo pugno e, sfruttando lo slancio che si era dato, lo prende per il braccio e lo scaraventa atterra… facendolo rotolare rovinosamente sulla neve…
“Dannazione… riesce a trasformare le sue difese in attacchi contro di me! È troppo forte!”
<devo scappare> pensò e, con rapidità, si voltò e iniziò a correre verso il suo capo… ma Crystal gli si parò subito davanti!
“Dove credevi di andare?! Ora sei morto… Aurora Thunder Attack!”
Il Blue Warriors venne investito dall’aria congelante dell’Aurora del Nord di Crystal e cadde di nuovo atterra… ma dimostrando grande resistenza si rialzò…
“Cosa? Non sei ancora morto? Devo ammettere che questa volta mi hai sorpreso… ma devo andare ad aiutare il mio maestro… sono stanco di te!” e così dicendo lanciò un ultimo Diamond Dust che ghiacciò il Blue Warriors, rinchiudendolo in una piccola teca di ghiaccio…
“Ora devo andare dal mio maestro!”

“Aurora del Nord!” Alexer cadde di nuovo atterra tramortito…
“Allora ragazzo, non mi piacerebbe vederti morire… c’è sempre stata tra Blue Grado e noi, non vedo perché il cerchio debba rompersi…” disse Camus, guardando il giovane principe rialzarsi da terra…
“Tu non sai cosa significhi vivere alle prossimità del polo nord! Rispetto al territorio di Blue Grado la Siberia orientale è un paradiso! A Blue Grado non cresce nessun tipo di pianta, non vi sono nemmeno animali… è davvero un inferno di ghiaccio! Come possiamo continuare a vivere lì? Non posso permettere che la mia gente muoia per la fame o per il freddo! Devo sconfiggerti e conquistare terre più calde!”
“Se giuri fedeltà ad Atena e al Santuario… vi darò ospitalità qui in Siberia Orientale!” propose con sorpresa Camus…
“Cosaa?? Dici davvero?? -chiese Alexer sorpreso- Siberiani e abitanti di Blue Grado insieme?? No! Non è possibile, i Siberiani non ci accetterebbero mai! Non voglio farmi convincere dai tuoi inganni! Prendi ancora: Blue Impulse!”
Camus abbassò il capo dispiaciuto e, imponendo le mani dinanzi a sé, creò un muro di ghiaccio impenetrabile!
Il Blue Impulse andò a cozzare contro questo terribile muro di ghiaccio e tutta la sua aria congelante venne respinta contro il principe Alexer! Il giovane cadde atterra privo di sensi… la sua armatura era stata distrutta dalla potenza del suo stesso colpo e lui, ormai, era giunto al limite delle forze…
“Ragazzo, l’amicizia che mi legava a tuo padre mi obbliga a non ucciderti e a portarti sulla buona strada… capisco gli stenti della tua popolazione, ma il fato ci ha affidato la difesa di queste gelide lande… per venirti in contro ti offro nuovamente di venire qui in Siberia con la tua gente…”
“Cavaliere d’oro… -disse Alexer rialzandosi a stento- nonostante io abbia ucciso molta della tua gente esiti a darmi il colpo di grazia… perché lo fai? Non provi odio e desiderio di vendetta nel tuo cuore?”
“No affatto… nessun nemico è degno di odio profondo…”
“Sei un uomo degno d'onore.... ora capisco perché mio padre ti rispettava tanto e aveva rapporti pacifici con la tua gente! Forse..... forse hai ragione tu..... dovrei accontentarmi di ciò che il fato mi ha concesso... dovrei accontentarmi delle mie terre....” disse Alexer incerto…
“ti offro un’alleanza con le genti della Siberia… in queste lande ghiacciate ci pensa il clima a decimarci… perchè sbranarci tra di noi?”
“La tua saggezza mi sta aprendo gli occhi… credo tu abbia ragione…”
“Se ritorni sui tuoi passi, potrai avvicinarti alle mie terre e vivere in pace con noi…”
Udendo queste parole, una piccola lacrima solcò il volto di Alexer…
“Camus, io chiedo perdono a te e a tutto le genti della Siberia, ma… non posso accettare di vivere insieme ai Siberiani… non mi perdonerebbero mai per ciò che gli ho fatto, ho ucciso gran parte della loro gente senza pietà, ho commesso atti troppo atroci…. Credo sia meglio che ritorni a Blue Grado… devo chiedere scusa a mia sorella Natassia e pregare sulla tomba di mio padre…”
“Ti capisco cavaliere e rispetto le tue scelte… ora va e salutami tua sorella! Presto verrò a farti visita per vedere come stanno realmente le cose a Blue Grado!”
“Allora, addio Camus... anzi arrivederci! Chiedi perdono a tutti gli abitanti di questo villaggio da parte mia! D'ora in poi governerò Blue Grado con saggezza e giustizia!”
E, detto ciò, Alexer si voltò verso il Polo Nord e si incamminò verso Blue Grado… alzò un braccio in cenno di saluto e la sua figura si perse tra le bianche lande desolate della Siberia…
Camus si voltò, felice, verso il suo paese e vide una figura correre verso di lui…
“Maestro! Maestro! Tutto bene?!” era il suo allievo Crystal… “Non vedo Alexer, è forse scappato?”
“No, ha soltanto smesso di essere un bambino ed è diventato un uomo…”
Solo tra le bianche lande, ora Alexer non doveva più vergognarsi di nessuno e il suo orgoglio maschile poteva essere superato da un pianto purificatrice…