L’intervento dei Gold Saint
L’assemblea tra i Cavalieri d’Oro e Atena era dunque terminata e tutte le decisioni erano state prese: Mur di Aries era il nuovo Gran Sacerdote e, nello svolgere il suo arduo incarico, sarebbe stato assistito da Saga di Gemini, nominato Primo Ministro, e da Shura di Capricorn, nominato Comandante della Guardia… a richiamare gli assenti DeathMask e Afrodite, invece, furono mandati quattro potenti Gold Saint: Ioria di Leo e Shaka di Virgo sarebbero andati in Sicilia, Camus di Acquarius e Aldebaran di Taurus in Svezia…
Per non perdere tempo preziosissimo, Shaka di Virgo decise di fare subito
affidamento ai suoi straordinari poteri psichici e, individuata grossolanamente
la zona in cui il Cavaliere del Cancro era solito addestrarsi, vi si teletrasportò,
portando con se il compagno Ioria di Leo. In un batter d’occhio, i due
Gold Saint si ritrovarono nella calda terra Siciliana e incominciarono
l’ardua ricerca… ma, nonostante i numerosi rilevamenti psichici e i ripetuti
interrogatori agli abitanti del luogo, non trovarono tracce né di
DeathMask, né dei due Silver Saint scomparsi…
Erano ormai tre o quattro giorni che Shaka e Ioria cercavano il Cavaliere
del Cancro senza tregua, ma non erano giunti a nessun risultato…
“Ioria, credo sia meglio tornare al Santuario… - disse Shaka - cercare
DeathMask è come cercare un ago in un pagliaio… non possiamo far
nulla….”
“Ma Shaka… Atena ci ha affidato una missione e dobbiamo portarla a
termine!”
“Atena ci ha affidato una missione impossibile e poi… abbiamo già
eseguito quello che ci ha ordinato: cercare DeathMask… noi l’abbiamo cercato,
non è colpa nostra se non lo abbiamo trovato…”
“Forse hai ragione, Shaka…”
“E poi, ricorda che DeathMask potrebbe essere ovunque… grazie alle
sue capacità di teletrasporto, potrebbe essere fuggito in tutt’altra
parte della terra o, addirittura, in un’altra dimensione…”
“Mmm… Intendi il Sekishiki?” chiese Ioria dubbioso
“Esatto…”
“Ma Dante e Capella… almeno loro dovremmo trovarli…”
“…Ioria, hai sentito anche tu cosa ci hanno detto gli abitanti di quest’isola,
vero? Dante e Capella sono giunti qui prima di noi e, come noi, hanno chiesto
informazioni riguardo DeathMask… dopodiché, non si sono più
visti…”
“Purtroppo hai ragione… non volevo crederci ma… DeathMask deve averli
uccisi…”
“Lo penso anche io… e i loro corpi chissà dove potrebbero essere
stati gettati… Ioria, questa è una ricerca inutile ed è durata
fin troppo tempo, torniamo subito al Santuario!”
“Va bene, Shaka, anche se mi dispiace tornare da sconfitti, dobbiamo
tornare subito…”
Ciò detto, in un bagliore di luce accecante, Shaka e Ioria scomparvero
nel nulla, riapparendo, appena pochi secondi dopo, al Santuario di Atena
in Grecia, pronti a far rapporto al Grande Sacerdote Mu e alla Dea Atena…
Nel frattempo gli altri due Gold Saint, Camus di Acquarius e Aldebaran
di Taurus, avevano ben presto raggiunto il luogo del rifugio di Afrodite,
grazie alle informazioni che gli erano state date prima di partire da Aracne
e Spartan…
Aldebaran, abituato alle calde temperature del Brasile e delle Grecia,
arrancava un po’ nel cammino tra le terre innevate della Svezia, invece
Camus, guerriero dei ghiacci per eccellenza, deciso faceva strada al compagno,
camminandogli dinanzi a testa alta, nonostante la neve gli cadesse copiosa
verso il volto…
I due Cavalieri d’Oro raggiunsero la grotta descrittagli dai due Silver
Saint e senza esitazioni vi entrarono…
Qui la situazione si capovolse drasticamente, il freddo e il gelo aveva
lasciato il posto a un piacevole caldo estivo: ora era Aldebaran a sentirsi
a suo agio e Camus ad arrancare per il calore…
Percorsi pochi metri, i due Cavalieri raggiunsero il centro della caverna
dove, magicamente, sorgeva una verde collina, ricca di erba, fiori, alberi
e piante di ogni genere…
Aldebaran e Afrodite, nonostante fossero già a conoscenza di
quell’ambiente, non poterono che rimanere impietriti ad ammirare il surreale
e idilliaco paesaggio in cui il Cavaliere dei Pesci viveva…
Proprio mentre erano estasiati dalla bellezza del luogo, i due Cavalieri
d’Oro sentirono una dolce e ammaliante voce…
“Cavalieri d’Oro, vi stavo aspettando…” disse Afrodite, presentandosi
dinanzi i due…
Il Cavaliere stava curando le sue piante e aveva tra le mani delle
forbici d’orate… il suo corpo era coperto da una sottile tunica di seta,
che lasciava trasparire le sue dolci ed eleganti forme, sicuramente più
femminili che maschili…
“Sapevo che Atena avrebbe mandato qui Cavalieri mie pari, non come
quei sfrontati Silver Saint che sono venuti qui giorni fa… tsz, quei rifiuti
della peggior specie non mi fanno altro che schifo…”
Immediatamente i due Cavalieri d’Oro volsero lo sguardo verso Afrodite…
le sue parole già irritavano Aldebaran… Camus, invece, manteneva
impassibile la calma…
“Oh, scusatemi! ma mi stavo occupando delle mie amate piante… venite,
accomodatevi pure nella mia dimora…” continuò Afrodite, facendo
segno ai due Gold Saint di seguirlo…
I due Cavalieri, senza dire una parola, lo seguirono e, giunti in cima
alla collina, si sedettero su comode sedie, sotto l’ombra di un melo… qui
iniziarono a discutere…
“Allora Saints ditemi…cosa vi spinge nella gelida terra svedese?” esordì
dicendo Pisces
“I due Silver Saints tornati al Santuario anno riferito del tuo rifiuto…”
replicò Aldebaran
“Cavaliere…la tua assenza al Santuario ha creato forti dubbi ed incertezze…”
aggiunse Camus
“Pff…se quei due omuncoli hanno riferito…che bisogno avete di venire
fin qui? Io non mi muoverò comunque da qui…” ribatté Aphrodite
“Calma…la nostra è solo una visita diplomatica…lascia che ti
chieda le ragioni del tuo rifiuto e chiarezza sulla tua posizione attuale…”
disse Camus
“Sì…spiegaci Aphrodite! Il tuo comportamento non è chiaro
agli occhi del Grande Tempio!” enunciò il Cavaliere del Toro
Dopo qualche secondo di riflessione, il Saint dei Pesci rispose ai
suoi visitatori con molta calma e franchezza…
“D’accordo…siete miei pari, quindi vi spiegherò!”
Camus e Aldebaran ascoltarono ora con molta attenzione le parole che
Pisces stava per pronunciare…
“Credo che noi Gold Saint abbiamo uno e un solo compito da svolgere…quello
di proteggere Atena in caso di pericolo imminente…ora…non mi sembra che
guerre e lotte siano in arrivo in terra di Grecia, ed è per questo
che la carica di Grande Sacerdote non mi interessa…”
“Bene…comprendo ed accetto la tua posizione…la nostra visita è
terminata…Aldebaran, non credi?” disse Camus
“Sì, lo penso anch’io…”
Detto ciò, i due Cavalieri d’Oro si voltarono e si diressero
verso la grotta che conduceva all’uscita di quel Giardino Incantato racchiuso
tra i ghiacci svedesi…
Giunti sulla bianca distesa di neve, Aldebaran riprese a parlare, chiedendo
a Camus dove si sarebbe diretto…il Cavaliere di Acquarius decise di recarsi
in Siberia, lasciando all’amico del Toro il compito di avvisare Crystal
di recarsi da lui e di dire a Hyoga di Cygnus di restare al Santuario a
proteggere la dea Atena…
Attentato al Primo Ministro
Nel frattempo Ioria e Virgo si erano fatti ricevere dal Grande Sacerdote,
pronti a riferire l’esito della loro missione…
Ban, Cavaliere di Bronzo a guardia delle stanze del Grande Mur, fu
ben felice di aprire le porte della sala ai due Gold Saints, e con un pizzico
di imbarazzo, visibile a metri di distanza, annunciò l’arrivo dei
due potenti Cavalieri.
Mur era seduto sul trono riservato al Gran Sacerdote, posto al centro
della sala, pensieroso, quando ad un tratto si alzò ed andò
incontro ai due suoi pari.
Ioria e Shaka si inginocchiarono al cospetto di un loro superiore,
e più precisamente al cospetto del celebrante di Atena sulla Terra.
Ioria prese poi la parola
“Mur, la nostra missione è da ritenersi conclusa…purtroppo DeathMask
di Cancer non si trova in Sicilia e neppure con i potenti mezzi di Shaka
della Vergine siamo riusciti a rintracciarlo…”
“Era da sospettarlo…avete avuto notizie dei due Cavalieri d’Argento
scomparsi?” chiese allora Mur
“Temiamo che siano stati uccisi da Cancer stesso…” rispose Virgo
“Mmm…avete avuto notizie sulla sua probabile attuale locazione?”
“No, non avendo amici in Sicilia, Il Cavaliere del Cancro non ha lasciato
tracce…” replicò Ioria
In quello stesso momento anche Aldebaran del Toro entrò nella
sala, pronto per annunciare le intenzioni di Aphrodite di Pisces.
“Amico mio, spero che tu porti buone nuove…” esordì Mur
“Cavaliere d’Ariete, Io e Camus siamo riusciti a dialogare con il Cavaliere
dei Pesci…le sue intenzioni non sono malvagie, dice di essere ancora fedele
ad Atena, e che correrà in suo aiuto in caso di estremo pericolo”
“Bene…dunque l’unico problema è ora DeathMask che si trova chissà
dove…grazie per il vostro aiuto, Cavalieri, tornate pure alle vostre mansioni…”
replicò il Grande Sacerdote
Ioria, dopo un piccolo inchino, uscì dalla sala e si recò
alla quinta sala; Aldebaran invece, scese ai campi di allenamento per avvisare
Hyoga e Crystal delle parole di Camus, loro maestro, e se ne andò.
Dal canto suo Shaka, si trattenne per qualche minuto con il Grande
Sacerdote, giusto il tempo per richiedergli un ultimo desiderio…
“Grande Mur, avrei bisogno di tornare in India per riposare e
meditare...questo potrebbe aiutarmi nella ricerca di Death Mask, che ne
pensa?”
“Shaka…mi spiace negarti questo piacere, ma il Santuario è al
momento disordinato dall’improvviso ritorno di Atena, nostra dea…un Cavaliere
della tua saggezza potrebbe essere utile agli inesperti Bronze e Silver…ti
prego quindi di rimanere…”
“Sento un po' di titubanza nelle sue parole…e quindi resterò...comunque
appena si sentirà piu' sicuro tenga presente della mia richiesta…”
Shaka si voltò poi verso l’uscita, lasciando Mur ai suoi compiti
da Grande Sacerdote…
Poco lontano dal Santuario, Saga di Gemini faceva ritorno da un’ispezione
ai confini del Grande Tempio, per verificare, dall’alto della sua nuova
carica di Primo Ministro, l’operato dei Bronze lasciati a guardia dei cancelli…
Il Gold Saint dei Gemelli era ormai giunto nei pressi della terza casa,
ed essendo coperto solamente da una tunica bianca, molto utile per i caldissimi
giorni ateniesi ma poco giovevole per le freddi notti, nient’altro era
nei suoi pensieri che un caldo bagno nelle stanze del suo tempio…
All’improvviso una veloce palla di fuoco lo colpì alle spalle,
facendolo cadere in avanti e rovinandolo contro una colonna…
Gemini era sorpreso ed al tempo stesso adirato…si rialzò e si
guardò intorno per poter capire chi potesse essere colui che lo
aveva così meschinamente attaccato…
La buia notte non aiutava certo le sue ricerche, ma una voce, proveniente
da una colonna lì vicino, si presentò a lui come un nuovo
nemico!
“Maledetto Saga…mi hai rubato la carica di Primo Ministro ed ora la
pagherai!”
Da dietro la colonna, una persona anziana, seguita da un giovane Cavaliere
dal cosmo ardente, apparve agli occhi del Gold Saint…era Gigas, ex Primo
Ministro ed ora accecato dalla rabbia, con il suo figliolo adottivo, Incendiary,
Cavaliere della Fiamma.
“Tanti anni fa ero io il Primo Ministro…ed ora rivendico quella nomina!
Godevo di notorietà e potere…e pretendo quel potere ancora una volta!”
“Sei un folle vecchio!” urlò Saga
“Ahahah! Non credo…sei senza protezione ed il mio figliolo qui a fianco
avrà buon gioco su di te…”
“Non è il cloth a fare un Cavaliere…ma bensì è
il valore del Cavaliere a rendere potente un’Armatura!” rispose Gemini
“lo vedremo…Forza figliolo! Lancia un altro colpo su quest’uomo…uccidiamolo
al più presto!”
Saga non era certo al massimo della sua condizione fisica, la palla
di fuoco precedente lo aveva molto indebolito…
“Siete dei pazzi! Non sapete di cosa è capace un Cavaliere d’Oro
come me!”
Saga espanse il suo cosmo ai limiti estremi e, sotto gli occhi esterrefatti
dei due, in un bagliore di luce le Sacre Vestigia dei Gemelli si
ritrovarono indossate dal loro legittimo proprietario!
“Ma…come è possibile…?” disse sbalordito Incendiary
“n…non temere…lo hai indebolito con il precedente colpo…lo sconfiggerai
comunque!” aggiunse Gigas
“Spergiuri! Morirete sotto il peso della Galaxian Explosion!!!!”
I due avversari del Saint di Gemini vennero travolti dalla potenza
esplosiva del colpo lanciato alla velocità della luce, Gigas venne
scagliato contro un rudere, mentre il giovane Cavaliere di Bronzo rimase
in piedi, pur riportando gravi ferite…
Incendiary si avvicinò poi al padre, sepolto tra le macerie
e, dopo averlo reso in condizioni di parlare, disse
“Padre…è troppo potente…ritiriamoci…”
“Coff coff... figlio non avevo previsto che fosse così forte....
io non ce la faccio, ma tu puoi riuscirci.... uccidilo per me e diventa
primo ministro!"
Detto ciò, il vecchio Gigas esalò l’ultimo respiro, lasciando
l’incarico di uccidere Saga al figlio…
“Maledetto! Hai assassinato mio padre! Te la farò pagare!!!”
Incendiary circoscrisse in aria due cerchi infuocati, poi lanciò
due scie di fiamme contro il Primo Ministro, che con il potente colpo dell’Esplosione
Galattica, investì nuovamente il povero Bronze…
“Cavaliere…il motivo che ti spinge ad uccidermi è privo di fondamento…Tu,
un Cavaliere di Atena…attentare alla vita del Primo Ministro!”
“Io…coff coff…lo…faccio solo per Gigas!”
“L’Armatura che indossi deve servire Atena, deve proteggerla…non attaccarla!”
“Taci! Mio…padre era fedele ad Atena…e lo sono anch’io!!!”
“Pff…tuo padre, dall’alto della sua fedeltà ha attentato alla
mia vita…io che sono servitore di Atena”
“Mio padre voleva solo riprendersi ciò che gli spetta!”
“Non mi sono eletto Primo Ministro da solo…ma la dea Atena in persona
mi ha reso felice di questa nomina…”
“Sciocchezze! Solo perché indossi una Cloth d’Oro!”
“Ad Atena non importa il materiale dell’Armatura! A lei interessa la
vita di ogni singolo Cavaliere a lei fedele…lei darebbe la vita per loro!”
“Basta! Mi hai stancato! Per Gigas, che mi salvò fin da bambino
dandomi l’investitura a Cavaliere!!!”
“Come preferisci…che Atena mi perdoni per la giovane vita che sto per
prendere…ma ricorda bene…con un atto di guerra cancellerai tutto quanto
di buono in nome di Atena tuo padre abbia mai fatto!”
“Ma tu lo hai ucciso…e non posso più vivere senza di lui!”
Incendiary era in preda alla disperazione…la rabbia aveva preso il
sopravvento, e profonde lacrime solcavano il suo viso…
“Preparati Saga! Per Mio Padre!!!”
Incendiary si lanciò sul Cavaliere di Gemini con il suo pugno
infuocato pronto a colpire senza pietà il nuovo Primo Ministro…
“Per Atena! ESPLOSIONE GALATTICA!!!”
Per la terza volta, la potenza distruttiva del colpo di Saga spazzò
via il corpo ormai inerme del giovane ragazzo, che franò al suolo…
La sua Sacra Armatura di Bronzo era in frantumi…svenuto, a terra, il
suo corpo era immobile…
“Incendiary…” sussurrò Saga
Gemini corse poi verso il corpo del giovane Bronze Saint, lo raccolse
e corse verso la quinta casa, dove Ioria, dotato di poteri curativi, poteva
certamente aiutarlo a salvare la vita di quel coraggioso Cavaliere
Giunto alla Casa del Leone, Ioria corse incontro al Cavaliere dei Gemelli,
prese il corpo del ragazzo e lo posò a terra…
“Saga…che cosa è successo?”
“Ioria, amico mio, ti prego…aiutami a salvare la vita di questo giovane
Saint, mi è nemico ma non gliene faccio una colpa…Gigas l’ha cresciuto
nella rabbia…”
“Non è tardi…lascia che ci pensi io… “
Ioria pose la mano sul viso di Incendiary ed espandendo il suo cosmo
dorato diede nuovo soffio vitale al giovane Cavaliere, che si risvegliò
tramortito…
“Voi…io…dove sono?!”
“Sei al Palazzo del Leone…è anche grazie a lui che sei ancora
vivo…ma soprattutto è grazie al cosmo che covi dentro il tuo cuore…”
“Se Saga non avesse fatto in tempo…saresti nel Paradiso dei Cavalieri
ora…” sospirò Ioria
“Ma…perché avete fatto questo per me?”
“Ti ho aiutato perché sei mio pari…siamo entrambi Cavalieri
di Atena…e per lei sarebbe stato un male troppo grande…”
“Ma…Gigas! Gigas è morto…io…”
Incendiary riprese a piangere per una seconda volta…allontanandosi
dal caldo abbraccio di Saga…
“Tu! Perché mi privi prima di parte del mio cuore e poi mi riporti
in vita!?”
Incendiary corse via ed uscì dal tempio, urlando il nome del
padre ormai defunto…
“Saga…non lasciarlo in balia della rabbia e della disperazione…è
Cavaliere di grande temperamento…abbine cura…”
“Ti ringrazio Ioria, ora perdonami…non posso permettermi di lasciarlo
andare via…”
Anche Saga si apprestò ad uscire dalla quinta altura, pensando
di andare a recuperare l’Armatura ormai in frantumi del giovane Incendiary
per portarla dal Grande e Sommo Mur, l’unico in grado di dare nuova vita
ai Cloth andati distrutti…
Giunto sul luogo dello scontro, Gemini vide il ragazzo accasciato sul
corpo del defunto Gigas…a piccoli passi, si portò vicino al Bronze
Saint, cercando dentro di sé parole di conforto…
“Il corpo di tuo padre troverà nel Cimitero dei Primi Ministri
degna sepoltura…”
“Saga! Perché l’hai ucciso?!”
Incendiary si voltò verso il Cavaliere d’Oro, avventandosi sul
suo petto e colpendolo con numerosi pugni di rabbia…in questo modo, il
giovane cercava di disperdere la sua tristezza e la sua rabbia.
“Io…l’ho ucciso per egoismo…per aver salva la mia vita…perdonami, ma
non potevo fare altro…”
Incendiary riuscì tra le lacrime a proferire ancora parola,
raccontando a Saga i giorni dell’addestramento per divenire Cavaliere e
narrando al prode Gold Saint l’amore non plateale ma sentito che Gigas
riusciva a donare al suo figlio adottivo…
“La mia vita è finita! Ho perso mio padre, la mia Armatura…non
sono più un Cavaliere…Saga! Uccidimi! Voglio tornare da lui…”
“Non dire sciocchezze…sei ancora giovane ragazzo…preferirei perire
in battaglia piuttosto che privarti della vita…la tua debolezza, le tue
lacrime…il tuo amore verso tuo padre sono la prova lampante che tu meriti
ancora di essere chiamato Cavaliere…il tuo valore va ben oltre il mio…non
potrò mai dimenticare ciò che ho inflitto a Gigas…però
prometto che donerei la mia vita per aver salva la tua…”
Stretti in un caldo abbraccio, ora era Saga che dava segni di tristezza
e sensibilità…le lacrime che scendevano dai suoi occhi ne erano
una prova inconfutabile…
“Ma…Saga…cosa dici…”
“Per ripagare almeno in parte al male che ti ho inflitto…io…io porterò
il tuo cloth dal Grande Mur, il nuovo Grande Sacerdote e riparatore di
Armature da generazioni in generazioni…”
“Davvero? Allora non è tutto perduto! Grazie infinite Saga…sei
degno della carica che presiedi…mi hai fatto capire il vero dovere di un
Cavaliere…d’ora in avanti sarò fedele solo alla dea Atena…”
Levatisi in piedi, i due Cavalieri riposero nello scrigno i brandelli
dell’Armatura della Fiamma, e si recarono insieme alla tredicesima altura,
dove il Grande Mur avrebbe ridato nuova vita al Cloth di Incendiary, nuovo
Cavaliere devoto alla dea Atena…