13-15 / 02 / 2002

Sekishiki: il mondo della morte

Capella si svegliò dolorante e si rialzò frastornato, il suo corpo era più pesante del normale e i suoi muscoli quasi atrofizzati. Il Saint guardò verso terra: sotto i suoi piedi vi erano rocce scure ben diverse da quelle vulcaniche dell’Etna… quindi rivolse lo sguardo in alto: il cielo era buio e oscuro, neanche una piccolo lume lo rischiarava… dove era finito?
Sicuramente non si trovava più in Sicilia, il Cavaliere del Cancro doveva averlo spedito in qualche strano luogo…
Capella guardò con più attenzione il paesaggio circostante, per cercare di capire dove fosse: dinanzi a sé una schiera infinita di persone camminava lentamente e silenziosamente in fila indiana, dirigendosi verso una collinetta dall’aspetto tutt’altro che rassicurante… al centro della collinetta vi era una profonda voragine, in cui queste persone, come se spinte da qualcuno o qualcosa, si gettavano una ad una senza esitazione!
Il Cavaliere d’Argento si avvicinò alla schiera di persone e iniziò a chiedere “scusi, ma dove ci troviamo? Dove vi state dirigendo?”, ma nessuno gli rispondeva, continuando invece a camminare silenzioso verso la voragine…
Dopo vari tentativi, Capella iniziò a spazientirsi e a diventare nervoso “EHI! C’È QUALCUNO CHE MI VUOLE RISPONDERE?! VOLETE DIRMI DOVE CAVOLO STATE ANDANDO, MA SOPRATTUTTO DOVE DIAVOLO CI TROVIAMO?! EHI! MI SENTITE?! SIETE SORDI PER CASO???!!”
Ancora silenzio… solo in un secondo momento Capella, guardando attentamente le persone con cui stava cercando di dialogare, capì dove si trovava: gli uomini davanti a sé non avevano un’espressione umana, un’espressione viva, ma volti inespressivi, come se fossero degli zombi… il Silver Saint ormai aveva compreso dove DeathMask lo aveva gettato: quello era il Sekishiki, il mondo della morte!
Capella si toccò il corpo, non riusciva a capire se fosse vivo oppure no… vestiva ancora il Cloth dell’Auriga e percepiva un dolore sottile ma costante: non vi erano dubbi, sicuramente era ancora vivo!
Ma appena Capella pensò ciò, accennando un sorriso speranzoso, un’imponente figura gli comparve improvvisamente dinanzi: era DeathMask di Cancer, venuto nel Sekishiki per finirlo!
Il Cavaliere d’Oro si mostrava ora all’avversario nel pieno della sua potenza, era in un luogo a lui familiare e di certo non avrebbe esitato a divertirsi un po’ con lo sfortunato Saint dell’Auriga!
“AHAHAH! Dimmi Capella…ti ho forse fatto aspettare tanto?”
“D..dove mi trovo farabutto?”
“Ma come… non te ne sei ancora accorto? Il mio colpo psichico ti ha trascinato qui… nella Valle della Morte! Le anime da me uccise e massacrate popolano questo luogo… loro unico scopo è raggiungere il Cratere che si trova laggiù… puoi scorgerlo in lontananza…”
“L… la…Valle… della Morte? Ma come è possibile che io… sia ancora qui a parlare con te? E… la mia Armatura? Come lo spieghi questo?”
Capella aveva ora un’espressione sbarrata dal terrore… guardava il Cavaliere di Cancer dal basso verso l’alto… temendolo più che mai.
“E’ semplice…la tua anima è giunta fin qui, non il tuo corpo! La Cloth che indossi in questo preciso istante è una traslazione spirituale di quella che indossi ancora in terra d’Italia, svenuto al suolo! Se riuscirai a dimostrarmi quanto vali, forse ti riporterò alla vita…ma visto che tutto ciò è impossibile…morirai qui! AH AH AHAHAHAHAH!”
La risata del Cavaliere di Cancer si estese in lungo e in largo, la sua malvagità sembrava non avere fine!
Il Saint d’Argento non sapeva cosa fare…quando ad un tratto gli venne in mente di Dante, non aveva più sue notizie!
“E…dimmi…cosa è successo a Dante, il mio caro compagno ed amico?”
“Uh, niente di particolare…io comunque non mi preoccuperei per lui…piuttosto prepara le tue difese, Cavaliere…la potenza di DeathMask ti travolgerà!”
“Aspetta…ti prego…dimmi di Dante! E’ forse morto?”
“Questo puoi vederlo tu stesso…”
“Cosa vuoi dire?”
Il Cavaliere d’Oro si fece da parte facendo cenno a Capella di posare il suo sguardo verso la lunga fila di persone che percorreva il cammino che conduceva in Ade.
Tra le centinaia di persone, l’attenzione del Silver Saint si fermò su di un uomo, privo della sua armatura, che però somigliava nelle movenze e nell’aspetto esteriore al Cavaliere di Cerbero Dante…sì…era lui, non c’erano dubbi!
Capella iniziò a correre tentando di raggiungere l’amico, ma Cancer gli si parò dinanzi, fermando la sua corsa…
“E’ inutile che tu vada da lui!”
“Cedi il passo Cavaliere! Lasciami corre dal mio amico! Ha bisogno di me!”
“Bisogno di te, dici? Stolto…Dante di Cerbero sta percorrendo il lungo cammino verso il Cratere che porta all’Ade…tra poco meno di 12 ore, il nome di Dante scomparirà per sempre! AH AH AHAHAHAHA AHA AHHAHAH!”
“No! Non…è possibile!”
Capella, per la prima volta nella sua vita, stava provando un sentimento di commozione nei confronti dell’amico… il destino crudele lo aveva portato fin in Sicilia, e lui, Capella di Auriga, non aveva fatto nulla per cercare di salvare il compagno ormai perito…una lacrima solcò il suo viso…
“Cosa mi tocca vedere…lacrime! Solo un Cavaliere devoto alla dea Atena può versare lacrime!”
“Taci! Anche se la gerarchia celeste che rappresenti è superiore alla mia…io vendicherò Dante! Qui e subito!!!”
“AHAHAH! Vediamo di cosa sei capace, pivello!!!”
Con un balzo il Cavaliere di Cancer si portò su una rupe lì vicino, dove poté sferrare per primo il colpo che avrebbe dato inizio al combattimento! Capella, appesantito  dall’ambiente sfavorevole e spaesato, non riuscì a prevedere il movimento di Deathmask e rimase immobile!
Dal dito del Cavaliere d’Oro si aprì improvvisamente un buco nero, dal quale centinaia di colpi psichici fuoriuscirono e si scagliarono contro il Silver Saint che, avendo fatto solo in tempo ad allungare le braccia davanti al suo viso, subì in pieno l’attacco di Cancer! Capella cadde all’indietro e si schiantò contro un macigno, frantumandolo!
Cancer osservava dall’alto la scena…poi riprese a parlare:
“Uh, povero folle! Credevi veramente di poter bloccare un colpo sferrato alla velocità della luce da un Cavaliere d’Oro?”
Capella si rialzò a fatica… “Uh…Uh…ah…mi sono lasciato prendere alla sprovvista…ma non succederà una seconda volta…tu, piuttosto…perché ti è così difficile credere in Atena!?”
“Perché a me piace la guerra! Le stragi, le uccisioni, i massacri…la storia ne è piena, e così sarà fino alla fine dei secoli!”
“…e allora guerra sia!”
Il Saint dell’Auriga sfoderò ora le sue armi, che tanti nemici avevano sconfitto e nelle quali lui confidava molto… espandendo poi il suo cosmo, lanciò contro DeathMask i suoi dischi rotanti, alla massima velocità che gli era consentita!
<Vi prego…fate il vostro dovere> pensò tra sé e sé.
Ma poco prima di essere colpito, Cancer scomparve nel nulla…i dischi tornarono tra le mani di Capella, che rimase sconcertato dall’accaduto!
“Illuso! Te l’ho già detto che non hai alcuna speranza contro di me! Perché ti ostini a continuare!?”
DeathMask era riapparso pochi metri in là…sfoggiando la massima espansione del suo cosmo!
“Si…muove alla velocità della luce…mi è impossibile sfiorarlo!” < troverò dunque la morte…?> pensò…
“Leggo lo sconforto e la disperazione nel tuo volto…fai bene a sentirti così…la tua fine si avvicina inesorabile! Un insetto della laguna che non ha mai visto l’oceano, tale e quale a lui mi sembri, stupefatto e inerme di fronte alla vastità di un potere che nemmeno comprendi…mi fai pena Cavaliere!”
“Pensi…s..solo a soddisfare i tuoi interessi personali! Non capisco come..tu…possa ancora indossare quel cloth! Bene…te lo toglierò! Saucer Attack!”
“Di nuovo quegli insignificanti dischi acuminati…non vuoi proprio capirlo!”
I dischi appuntiti del Cavaliere d’Argento si avvicinarono veloci e pericolosi verso il corpo del nemico…quando improvvisamente, un’ennesima scarica di colpi psichici travolse l’attacco di Capella, distruggendo la sua preziosa ed unica arma! Il Saint dell’Auriga era ora spacciato! Anche le Vestigia d’Argento non avevano retto all’impatto violento del colpo lanciato da Deathmask ed erano cadute in frantumi! Ma Capella non si scoraggiò…rialzandosi ancora…
“N..non…mi hai…a…ancora..sconfitto!”
Come uno zombie, il Cavaliere avanzava a piccoli passi verso Deathmask…il suo destino era ormai segnato, ma Capella avanzava continuamente!
“Non mi piace vederti soffrire…prendi questo! NEBULOSA PROSERPE!”
Per la terza volta Capella subì a piena potenza l’attacco del Cavaliere d’Oro e quest’ultima volta…gli fu fatale…ormai privo di forze ed energie…il Saint si abbandonò all’oblio della morte…
Cancer, con un calcio ben assestato, distrusse il cranio del Cavaliere dell’Auriga…sangue rosso e denso sgorgava ininterrottamente dalla bocca di Capella, ormai deforme!
“AHAHAHAHAHAHAHAAAAHAHAHAH! Va! Ritrova Dante, tuo amico e compagno! AHAHAHAHHAAAHAH!”
Deathmask sollevò il cadavere di Capella, gettandolo nella fossa dell’Ade!
Il Cavaliere d’Oro, stanco dalle lotte con i due scomodi visitatori, tornò nel mondo dei vivi, decidendo poi sul da farsi…

La gelida Svezia, terra del gelido Afrodite…

Nel frattempo i Silver Saint Aracne e Spartan,  incaricati da Atena di trovare e portare al Santuario l’altro Cavaliere d’Oro mancante, Aphrodite di Pisces, erano ormai giunti nella fredda e gelida Svezia.
Il viaggio era stato molto lungo, ma i due Cavalieri d’Argento si erano pressoché ignorati…forse colpa dei caratteri chiusi ed introversi, forse colpa di dicerie sui loro conti che lasciavano un velo di pregiudizio e diffidenza l’un con l’altro…sta di fatto, che Spartan di Sestante e Aracne della costellazione della Tela, durante il tragitto che portava dal Santuario di Grecia al Nord Europa, si erano scambiati pochissime battute.
Ma fortuna per la dea Atena, che desiderava molto che i suoi Saints socializzassero tra loro, sullo stesso volo dei due Silver, una ragazza, di nome Mary pensò a far rompere il ghiaccio e far chiacchierare i Cavalieri tra loro…
Giunti all’aeroporto di Göteborg , i due ringraziarono Mary della sua gentilezza e si incamminarono verso il centro città.
Aracne, abile ed esperto viaggiatore, aveva subito ricevuto utili informazioni da passanti, hotel e saloni di bellezza, mentre Spartan ,grazie ai suoi grandi poteri telepatici era quasi riuscito a localizzare il Cavaliere d’Oro.
I due si incamminarono dunque lungo la campagna, su bianche colline innevate e, con l’aiuto di un vecchio contadino del posto, giunsero alle porte di una enorme caverna.
“Che dici Spartan, entriamo?”
“E’ nostro dovere…non preoccuparti…anch’io ho paura dell’enorme forza di un Cavaliere d’Oro, ma Aphrodite non sarà ostile…ne sono certo.!”
“Speriamo bene…”
Detto ciò, i due Silver Saints entrarono nella grotta, e videro in lontananza già una luce abbagliante…che fosse l’armatura luccicante del Cavaliere dei Pesci?
Oltrepassata l’uscita della caverna, Spartan e Aracne rimasero meravigliati e sbalorditi dal paesaggio che li circondava… non più neve e gelo, ma sole e verde tutto intorno a loro… alberi, fiori e frutti di ogni genere spuntavano da ogni angolo di quella meravigliosa collina…
Percorsi pochi metri, i Cavalieri si trovarono sulla cima del colle, dove un lago termale, contornato da un giardino idilliaco e surreale, sorgeva bellissimo. Nel lago, i due Silver poterono notare un corpo stupendo che, accortosi della presenza di visitatori, era uscito dall’acqua, mostrandosi a loro come Cavaliere d’Oro di Pisces.
A completare il quadretto dei personaggi, Marin, la sacerdotessa guerriero, spiava da poco lontano l’operato dei due Cavalieri d’Argento. Nella sua mente, le parole di Saga dei Gemelli apparivano chiare e precise…

Marin stava parlando e scherzando con l'allievo Seiya e altri Bronze Saint nella sua umile dimora alla periferia del Santuario, quando qualcuno bussò alla porta: era il Gold Saint Saga, che chiedeva di poterle parlare in privato, riguardo una importante missione che avrebbe dovuto compiere per Atena e per il Santuario...
Un pò imbarazzata e al tempo stesso preoccupata, Marin dovette congedare i suoi ospiti, invitandoli ad andarsene ma a tornare più tardi, finché, rimasta sola in casa con Saga, poté sapere che cosa l'aspettava....
“Ditemi, Cavaliere dei Gemelli, in che cosa posso essere di aiuto a voi e ad Atena, mia dea?”
Saga alzò lo sguardo verso la Sacerdotessa e cominciò a parlare:
“Mia cara Marin…è una missione delicata e pericolosa…per la quale serve la massima segretezza, e naturalmente la massima fedeltà… io, Mur dell’Ariete e la dea Atena in persona crediamo che la persona adatta a questo compito sia tu!”
“Ne sono onorata…”
“Molto bene, ascolta attentamente ora…”
Marin si sedette, ascoltando con la massima attenzione le parole del Cavaliere d’Oro.
“Dovrai recarti in Svezia, dove risiede Aphrodite di Pisces, Cavaliere della dodicesima casa… Aracne e Spartan, che dovresti conoscere, sono già stati avvistati di partire alla volta del Nord Europa!”
“Sì…li conosco…ma a che scopo tutto ciò?”
“La loro missione è quella di riportare al Grande Tempio il Cavaliere dei Pesci, ma vedi…non sono proprio Cavalieri fidati…dovrai seguirli…senza interferire!”
“Capisco…ma ritenete che Pisces ed i due Silver possano rivelarsi ostili al Santuario?”
“Non ne sono sicuro…ma io e Mur abbiamo questo sospetto, anche se non è condiviso da Atena…in ogni caso… anche se Aphrodite attaccasse Aracne o Spartan…tu…non interverrai!”
“Ma in tre…forse avremmo qualche possibilità di vittoria…non potrei cercare di aiutarli?”
“No! Tornerai qui al Santuario…in quel caso…manderemo qualcun altro a recuperare Pisces! E’ tutto chiaro, Marin?”
“Sì…quando devo partire?”
“Non appena Spartan e Aracne si metteranno in viaggio…prenderai il loro stesso volo!”
“Porterò a termine la missione, Saga…ma mi raccomando…state attenti alla dea Atena…nonostante abbia già rivelato la sua entità divina e nonostante il suo cosmo sia estremamente potente, è ancora… ingenua, e si potrebbe esporre facilmente ai pericoli…”
“Non preoccuparti di questo…noi tutti la proteggeremo da eventuali attacchi o pericoli…ora va…”

Marin era dunque pensierosa e preoccupata e continuava a spiare i due Silver Saint da distante…
il Cavaliere d’Oro, con movenze gentili e garbate, si avvicinò ai due visitatori…
“Chi siete voi due al mio cospetto?”
“Siamo Cavalieri della Dea Atena!” disse Spartan
“Siamo giunti fino a qui dalla Grecia per domandarti di tornare al Grande Tempio con noi…la dea desidera riunire tutti i Cavalieri a lei fedeli, di tutte le caste.” aggiunse Aracne
“Ho percepito la presenza della dea…ma non ritengo necessario un mio viaggio ad Atene! E forse in pericolo di vita?”
“A noi non ci è concesso di sapere l’intera situazione…siamo solo qui per eseguire degli ordini…” sospirò Spartan
“Voi non siete nella condizione di decidere che cosa devo o non devo fare…per cui…Sparite! Se la dea chiamerà perché in pericolo di morte…allora verrò!”
“Aspetti…un nuovo Gran Sacerdote deve essere eletto e urge la sua presenza tra i Gold Saints!” ribatté Aracne
“Uh, il Gran Sacerdote…una carica inutile…riferite a Saga o chi per lui, che chiunque venga eletto mi andrà bene…”
Il Cavaliere d’Oro stava pettinandosi la sua folta chioma azzurra, sembrava che nulla, al di fuori della sua bellezza, lo turbasse… I poveri Spartan e Aracne non sapevano più come fare per convincere il Gold Saint a far ritorno in Grecia.
“Le ricordiamo che la dodicesima casa dello Zodiaco resterà incustodita senza di lei…” provò allora Spartan
“Non volete proprio capire…io resterò fedele alla dea Atena e se ci sarà da difendere l’ultima casa della Meridiana… allora la difenderò, non prima!”
Aracne e Spartan si guardarono negli occhi…increduli…poi l’uno disse nell’orecchio all’altro…
“Che cosa facciamo?”
“Non lo so…abbiamo fatto il nostro dovere…quindi direi di andarcene…”
Presa la decisione del rientro a casa, i due Silver Saint si voltarono per tornare all’aeroporto, quando Aphrodite li fermò!
“Aspettate!”
Spartan si voltò per primo…
“Portate questo alla dea Atena in segno del mio rispetto…”
Dalla mano del Cavaliere d’oro, una rosa bianca comparve e si andò a sistemare sulla spalla di Aracne…
Nel frattempo Marin, che aveva osservato tutta la scena da dietro una sporgenza, osservò andar via i due suoi pari…poi si voltò verso Pisces, indecisa sul da farsi…
Aphrodite si era voltato, e si era nuovamente immerso nelle calde acque termali del suo lago, quando una terza voce risuonò nelle sue orecchie!
“Cavaliere d’Oro della Costellazione dei Pesci!”
Afrodite, seccato, rivolse il suo sguardo verso il fondo della collina e vide la Sacerdotessa Guerriero proprio lì… esposta di fronte a lui…
“Qual è il tuo nome?” chiese Aphrodite
 “Sono Marin, Silver Saint di Eagle… e voglio almeno un buon motivo per il quale tu non possa andare dalla dea Atena!”
“Voi Cavalieri inferiori non portate rispetto ai vostri superiori…è un grave segno di disobbedienza questo…lo sai, vero?”
“Voglio solo una motivazione valida! Si sente dal tuo tono di voce… che hai intenzione di tramare qualcosa contro il Santuario!” disse Marin sicura.
“AHAHAH! Oltre ad essere sfacciata ed arrogante…sei anche molto spiritosa, mia cara…ho già detto ai tuoi compagni che io sono fedele alla dea Atena!”
“Ho già disubbidito agli ordini…ora me ne andrò…ma rispondi almeno a questa domanda…dici di essere uno dei cavalieri più belli e affascinanti.... ma che saint sei se non vieni neanche a salutare e porgere omaggio alla tua dea?"
“La mia dea chiede solo protezione, non omaggi…adesso va via…”
“La dea non chiede omaggi, naturalmente, ma ogni cavaliere che si rispetti dovrebbe sentirsi in debito con lei, per la nomina a saint, e come tale dovrebbe portargli rispetto e riverenza....ma vedo che parlare con te è perfettamente inutile…”
“Uno più ingenuo dell'altro, il mio compito non è fare sberleffi ma combattere in caso di pericolo…!”
Marin si voltò e se ne andò…ma proprio in quel momento, nella testa di Aphrodite, una voce riecheggiava…era quella del suo conoscente e pari DeathMask di Cancer!
((( Questa voce la conosco…sei tu Cavaliere del Cancro?)))
(((Esattamente)))
(((Come mai sei ricorso alla telepatia per contattarmi…c’è forse qualcosa di importante che devi dirmi?)))
(((Sì…ascolta bene…due Silver Saints, Capella dell’Auriga e Dante di Cerbero, sono arrivati poco fa qui da me…erano stati mandati dal Santuario!)))
(((Cosa? Anche a me è accaduta la stessa cosa! Erano in tre…volevano che tornassi al Grande Tempio per dare omaggio alla nostra dea!)))
(((Già…io non ho intenzione di recarmi ad Atene! Dopo 13 lunghi anni di assenza…torna e getta nel caos dell’amore tutto il Grande Tempio…ma come si permette?)))
(((Atena è tornata…dobbiamo prenderne atto…)))
(((Comunque…ho bisogno del tuo aiuto…ho ucciso quei 2 insignificanti Cavalieri d‘Argento! Ora temo per la mia incolumità…dovrò trasferirmi altrove…tu cosa farai?)))
(((Non sei affatto cambiato…io rimarrò qui…d’altronde non ho fatto nulla di male…tu, invece…dove pensi di andare?)))
(((Non saprei…ma perché non vieni con me? In qualche luogo dove trovare qualche alleato…)))
(((Al momento devo risponderti di no, aspetterò l’arrivo di un mio pari…poi vedrò sul da farsi…per il tuo rifugio…potrei consigliarti l’Isola della Regina Nera, nell’oceano Pacifico…è un luogo frequentato da avanzi di galera!)))
(((Non male…mi farò sentire io…nel frattempo…cerca di non far sapere a nessuno della nostra conversazione…)))
(((Non temere…a presto, DeathMask)))
Conclusa la conversazione telepatica, il Cavaliere di Cancer si diede da fare per cercare il più in fretta possibile una soluzione… mentre Aphrodite si rintanò nella sua reggia, per accudire il suo corpo e prepararsi all’arrivo di qualcun altro mandato dalla dea Atena!

Atene, alcune settimane dopo…

Aracne, Spartan e Marin erano da tempo ritornati al Grande Tempio e avevano subito avvisato i Gold Saint riguardo l’esito della loro missione in Svezia… Mu e Saga si erano immediatamente preoccupati per lo strano comportamento di Afrodite e avevano avuto l’intenzione di andare loro stessi a parlare direttamente con il Gold Saint della dodicesima casa, ma Atena li aveva bloccati, dicendo che sarebbe stato più saggio aspettare anche l’arrivo di Dante e Capella…
Però erano trascorse molte settimane e di Dante e Capella non vi era ancora traccia… al Santuario girava già voce che fossero morti per mano di DeathMask del Cancro, traditore di Atena…
Non potendo aspettare oltre, Saori decise di riunire i Gold Saint presenti al Santuario in una assemblea straordinaria, per discutere sul da farsi e, magari, per eleggere anche il nuovo Grande Sacerdote, visto che non si sarebbe più potuto aspettare l’arrivo di DeathMask e Afrodite…

Grazie ai favori particolari che Saori nutriva per loro, Seiya di Pegasus e Jabu di Unicorn erano riusciti a farsi affidare il compito di guardia alle porte della stanza del Gran Sacerdote, dove si stava svolgendo l’assemblea dei Gold Saint…
Entrambi i Bronze Saint erano molto curiosi e, solo in quella maniera, avrebbero potuto ascoltare le decisioni dei Gold Saint… naturalmente origliando alla porta…
Seiya e Jabu di certo non erano molto felici di dover trascorrere più di due ore assieme, ma lo scopo comune li aveva fatti alleati… Soprattutto Seiya era oltremodo curioso di conoscere l’evolversi della situazione, avendo più e più volte ascoltato tramite la voce della sua insegnate Marin i misteriosi discorsi di Afrodite…

Gli otto Gold Saint presenti al Santuario, ovvero Mu di Aries, Aldebaran di Taurus, Saga di Gemini, Ioria di Leo, Shaka di Virgo, Milo di Scorpio, Shura di Capricorn e Camus di Acquarius, erano disposti intorno a un grande tavolo rotondo da tredici posti, dodici per i Gold Saint e uno per Atena… quattro posti però erano rimasti vuoti, quelli di Dauko di Libra, Aiolos di Sagittarius e naturalmente DeathMask di Cancer e Afrodite di Pisces…
Il tavolo era disposto al centro della regale stanza, ricca di oro e porpora… lo stesso tavolo era in oro massiccio e dal suo centro si formavano dodici grandi spicchi, indicanti ognuno la zona occupata da un Gold Saint… anche le alte e pesanti sedie erano in oro massiccio e, ognuna di esse, aveva inciso alla sommità uno dei dodici simboli dello zodiaco…
Alzandosi in piedi dal suo trono, più alto e ornato delle altre dodici sedie, la reincarnazione di Atena, prese la parola…
“Cavalieri d’Oro riuniti a me, come sapete Afrodite di Pisces e DeathmAsk di Cancer, nonostante i ripetuti richiami, non sono ancora giunti al Santuario…e, fatto ancor più grave, dei Cavalieri d’Argento mandati alla ricerca di Deathmask, Capella dell’Auriga e Dante del Cerbero, non vi è ancora notizia… Anche voi avrete udito le voci che corrono al Santuario, cioè che i due poveri Siver Saint sono stati uccisi dal Cavaliere di Cancer…… è per discutere di questi gravissimi fatti che vi ho chiamato qui da me….”
Tutti i Gold Saint annuirono preoccupati verso Atena, quindi questa continuò…
“Dal mio punto di vista, siccome i Silver Saint hanno fallito, è richiesto l’intervento di voi Gold Saint, direi due per Afrodite e due per Deathmask, sapete ho già commesso un errore e non vorrei rischiare vite preziose ancora…”
I Gold Saint iniziarono a lanciarsi occhiate d’intesa, come se avessero ognuno già deciso chi mandare in missione…
“ma prima di decidere chi andrà in missione bisogna sbrigare una questione ben più importante, cioè eleggere il nuovo Gran Sacerdote…….”
Tutti i Cavalieri d’Oro, questa volta presi alla sprovvista, iniziarono a confabulare rumorosamente tra di loro…
“Cavalieri, fate un po’ di silenzio… vi prego… dal mio e dal vostro ritorno al Santuario è passato ormai molto tempo e non possiamo più aspettare oltre… Afrodite ha fatto la sua scelta, non vuole essere eletto Gran Sacerdote, né gli interessa chi ne ricoprirà la carica… mentre DeathMask… beh, Deathmask è da sospettare come traditore del Santuario…. Quindi, la decisione deve essere presa da voi, ora… avendo parlato con vari di voi e con altri Cavalieri, ritengo che il modo più democratico e giusto per eleggere il nuovo Gran Sacerdote sia un’elezione tra voi Gold Saint… Chi di voi è interessato alla carica si candiderà, mentre gli altri si limiteranno a votare… che ne dite? siete d’accordo miei Saint?”

Un nuovo Grande Sacerdote

Tutti i Gold Saints presenti si guardarono intorno per qualche secondo, prima di annuire alla decisione della loro Dea; Saori Kido porse ora il suo sguardo verso Mur, Cavaliere della Prima Casa, che sedeva subito alla sua destra.
Il Saints dell’Ariete si alzò in piedi, richiamando l’attenzione degli altri suoi amici e compagni, poi…parlò:
“Dea Atena…Cavalieri d’Oro qui presenti, io Protettore della Prima Casa , mi candido alla carica di Gran Sacerdote…”
Il silenzio era ora padrone della sala, tutti i Cavalieri presenti avevano appreso la notizia e con piccoli cenni del capo, si erano voltati verso il vicino, discutendo dell’accaduto…
Shura del Capricorno, Cavaliere della decima casa, si rivolse poi verso il Grande Mur, chiedendogli:
“Saint dell’Ariete…ti senti pronto nonostante la tua giovane età?”
Mur abbassò il capo, poi lanciò un’occhiata al suo pari, rispondendo con molta calma…
“Se non mi fossi sentito pronto…non avrei avanzato la mia candidatura, non credi Shura?”
Capricorn si sedette nuovamente, avvisando però Mur dell’importanza e delle enormi responsabilità che il compito di Grande Sacerdote richiedeva…il Grande Mur annuì…
“Bene, Cavaliere dell’Ariete…accolgo con piacere la tua candidatura…” poi rivolgendo lo sguardo verso gli altri Gold saints, la dea Atena aggiunse “Nessun altro vuole farsi avanti?”
In quel momento Ioria si alzò ed iniziò a parlare:
“Dea Atena…la carica di Gran Sacerdote è certamente indispensabile ed importante…ma dato il mio carattere impulsivo ed irascibile…temo di poter commettere gravi errori di valutazione…declino quindi la mia candidatura…però, avendo molta fiducia nelle capacità e nella saggezza del Grande Mur…sono molto felice di poter offrire a lui il mio voto…”
Detto ciò, Ioria si sedette nuovamente, facendo un cenno con il capo verso il Grande Mur, che ricambiò il gesto di fiducia…
Pochi secondi dopo, fu Shaka di Virgo ad alzarsi…i suoi occhi rimasero chiusi, ma le sue parole erano convinte e sincere…
Tutti i Cavalieri rivolsero quindi il loro sguardo verso Virgo, pronti ad ascoltare il suo pensiero…
"Io non ho intenzione di candidarmi a queste elezioni...proteggerò Atena con la mia vita se necessario...ma la carica di Gran Sacerdote nn mi interessa!”
Il Saint della Vergine, di poche parole, si sedette poi al posto a lui riservato, cedendo la parola a Shura di Capricorn, che si era prenotato in precedenza…
“Amici qui presenti…io, Cavaliere protettore della Decima Casa, da sempre il più fedele ad Atena, mia dea…mi candido ufficialmente per divenire in democrazia Grande Sacerdote di Atene…”
Lady Isabel apprezzò questa seconda candidatura, la quale arrivava poi dal Cavaliere a cui la Dea Atena aveva donato la Sacra Spada di Excalibur, capace di distruggere anche l’eterno ghiaccio della Siberia…
La signorina Saori si sentiva finalmente a casa sua, in un luogo fidato e sicuro…protetta dai suoi imbattibili Cavalieri d’Oro che, pur di difendere la loro divinità e la loro unica ragione di vita, sarebbero morti per lei…
“Bene…oltre al Saint della Prima e della Decima casa…nessun altro si fa avanti?” disse Atena
Nel brusio della sala, una voce si sentì chiara e decisa…
“Al pari di Mur e Shura, Saga di Gemini eleva la sua candidatura…”
Il Cavaliere della Terza altura si era alzato per pronunciare queste parole…
Anche Milo di Scorpio prese la parola in quel momento, dicendo che la carica di Grande Sacerdote non era a lui congeniale, in quanto ricca di responsabilità che lui non sarebbe riuscito a gestire…
Per quel che riguardava Aldebaran del Toro, a differenza del suo stretto amico Mur, lui era persona più devota al combattimento e quindi, similmente a quanto detto già in precedenza da Ioria del Leone, non si propose per partecipare alle elezioni.
“Tutte le candidature dunque sono state avanzate…per le votazioni, procederemo in ordine di segno zodiacale, in questo modo eviteremo ulteriore confusione…siete d’accordo con me?”
I Gold Saints presenti annuirono e Mur per primo espresse la sua preferenza…
“Non potrei chiedere fiducia agli altri quando io stesso non deponessi fiducia in me stesso e per sottolineare quanto tengo a questa carica e quanto tengo alla Giustizia, depongo il mio voto su me stesso…”
Un’espressione di stupore era ora visibile in tutti i volti dei Cavalieri presenti in sala, ed anche Seiya e Jabu, appostati fuori dalla stanza in turno di guardia, ma che non si erano persi una sola parole di tutta la riunione, commentavano stupiti e con qualche cenno di disappunto la decisione del Grande Mur…
Atena, per placare gli animi, intervenne dicendo:
“Miei Cavalieri vi prego, un po’ di calma…ognuno è libero di fare le proprie scelte…è Giustizia anche questa, e se desideriamo un mondo di pace e tolleranza, non dobbiamo usare parole di offesa e disappunto gli un con gli altri…vi prego, rispettate la decisione di Mur… “
Il silenziò regnò nuovamente sovrano, in modo che Toro poté esprimere la sua opinione…
“Dea Atena, io non cambio il mio voto…riconfermo come miglior aspirante alla carica di Gran Sacerdote Mur dell’Ariete…”
Il Cavaliere d’Oro, allievo di Sion, era ora in vantaggio su Saga e Shura per due voti a zero…ma ora era il turno del Saint dei Gemelli.
“Non mi sarei mai proposto per il posto di Gran Sacerdote se non mi vedessi come valido supporto ad Atena in tale ruolo, quindi mi auto voto a codesta carica…”
Anche in questo caso un leggero brusio si levò nella sala, per poi tornare tutto calmo e tranquillo, al ricordo delle parole di pace ed amicizia che Atena aveva precedentemente proferito…
“Proseguiamo…Ioria, Cavaliere di Leo, a chi riponi il tuo voto?”
Ioria si alzò per pochi istanti, giusto il tempo di riconfermare il suo voto al Grande Mur, del quale aveva una grande fiducia…
Dopo 4 votazioni, Ariete poteva contare su un vantaggio consistente di due voti nei confronti di Saga…ancora fermo a quota zero, rimaneva il povero Shura…
Virgo prese poi la parola
“Pur ritenendo che ogni cavaliere debba essere il piu' vicino possibile ad Atena per proteggerla e riverirla...voto per Saga, purché la protegga e la consigli nel modo migliore"
La giornata proseguiva veloce, e dopo l’astensione di Scorpio, che non vedendo nel suo unico amico Camus un candidato, preferiva non sbilanciarsi, toccò a Shura riporre la sua fiducia insieme al suo voto al Cavaliere dei Gemelli, che riteneva più idoneo al comando di Mur.
Acquarius, indeciso sul da farsi, decise invece di attuare una posizione di indifferenza, e per rendere le cose più interessanti, votò il Grande Mur…
“La situazione sembra ormai delineata, miei Cavalieri, ma manca ancora un voto…quello di Dauko, Cavaliere d’Oro di Libra…”
(((…vedo che anche se distante, non vi siete dimenticata di me, mia dea…)))
(((Dauko di Libra! Come potremmo dimenticarci di te!))) disse Shaka di Virgo
(((Bene…prima di esporre il mio voto, vorrei dare delle dritte al futuro Grande Sacerdote…la carica che egli avrà sulle spalle richiede grande prontezza nel prendere le  decisioni giusti e una totale lealtà nei confronti di Atena…)))
(((Siamo tutti pronti a prenderci le nostre responsabilità, vecchio Maestro…))) ribatté Mur
(((Saga di Gemini…saresti un ottima scelta come futuro Gran Sacerdote, ma purtroppo noto in te un grande conflitto interiore…Shura di Capricorn…pochi hanno fiducia nei tuoi mezzi e nelle tue capacità ma sei comunque un buon Cavaliere, ma anche il tuo cuore appare tormentato…Mur infine…sento che sei molto fedele ad Atena e molti hanno fiducia in te…ma temo che potresti sobbarcarti in troppi impegni che alla lunga potrebbero rivelarsi onerosi…per queste motivazioni…non esprimo nessun voto…ma do piena fiducia a chiunque venga eletto…)))
Finito il suo intervento, Dauko di Libra tornò al gravoso compito che gli spettava, lasciando alla Dea Atena il fatidico annuncio…
“Cavalieri qui presenti…le decisioni sono ormai prese…i veli sono caduti e voi tutti conoscete già le risposte…dal potere conferitomi…nomino quindi Il Grande Mur nuovo Gran Sacerdote di Atena, saga di Gemini Primo Ministro e Shura del Capricorno Comandante della Guardia…come tale Cavalieri…il Gran Sacerdote sarà il tramite attraverso il quale io vi darò gli ordini, inoltre sarà la persona che guiderà le azioni diplomatiche con gli altri paesi e territori; il Primo Ministro dovrà seguire attentamente l’operato del Gran Sacerdote e correggerlo in caso di errore e prendere il suo posto in caso di assenza, e dovrà inoltre rendere note agli altri Saints le decisioni approvate e decise in Consiglio; Il Comandante della Guardia dovrà invece predisporre le lotte, schierare le truppe, arruolare i soldati, provvedere agli allenamenti e stabilire i turni di guardia…”
I tre Cavalieri d’Oro si inchinarono di fronte alla loro dea e così fecero in seguito gli altri in sala presenti…d’un tratto Camus interruppe il clima di gioia e felicità che si era creato…
“Non vorrei sembrare fuori luogo…ma quest’assemblea incentra i suoi punti anche sulla questione di Cancer e Aphrodite…non è forse così?”
“Hai pienamente ragione Cavaliere dell’Acquario…si deciderà ora chi mandare in missione…” esordì subito il Grande Mur
In quello stesso istante, Ioria proferì parola
“Mia dea, neo eletto Gran Sacerdote, Primo Ministro e Comandante della Guardia…Io, Cavaliere di Leo, per dimostrare la mia eterna fedeltà alla Giustizia, chiedo di partire alla volta dell’Italia, o della Svezia…farò tutto ciò che è in mio potere per riportare al Santuario i traditori…”
“Dea Atena, penso invece che ci sia una ben più semplice soluzione…perché non richiama a se le Armature dei due Cavalieri ostili?”
“L’idea del Saint di Acquarius mi sembra ottima, mia dea…” commentò Saga
“L’idea è certamente buona, miei seguaci…ma purtroppo non posso richiamare a me le loro Armature…le cloth hanno un'anima propria, una propria volontà... solo quando capiranno di essere indossate da persone sbagliate, si staccheranno dal loro proprietario e torneranno quì da me... potrei richiamarle con il mio cosmo se fossero quì vicino, ma quei due saint sono estremamente distanti dalla Grecia ed è impossibile per me far staccare le cloth dal loro corpo....."
“La situazione va risolta con un atto di forza, amici miei! Dobbiamo far capire ai traditori o a chiunque altro che il nuovo Santuario è potente! Chiedo perciò nuovamente di intervenire…” ribadì Ioria
“Sono d’accordo con il Cavaliere del Leone!” dissero insieme Aldebaran e Milo
“Per ciò che mi concerne” disse Shura “ Ioria e Aldebaran per stanare DeathMask di Cancer sono più che affidabili e sufficienti…”
“Non concordo…DeathMask è dotato di immensi poteri telepatici e telecinetici… Ioria e Toro sono Cavalieri estremamente potenti…ma avanzo l’invio di Virgo con Ioria…” esplicò Mur
“Se questo è il volere anche di Atena, accetterò l’incarico e sarò ben felice di accompagnare Ioria, mio amico, in questa missione…” disse Shaka
“Allora così sia…voi due miei Saints partirete alla volta della Sicilia…sperando che Cancer si trovi ancora lì…” decise Lady Isabel
Accolto l’ordine della dea, Ioria e Shaka abbandonarono la sala, parlottando tra loro su che tattica utilizzare per convincere il traditore Cancer a tornare sui suoi passi…
“Grande Sacerdote…permettetemi di recarmi in Svezia…è vicina al luogo dove dimoro e potrei essere io ad iniziare questa azione diplomatica con Aphrodite di Pisces…che tra i due, è certamente il più ragionevole…” aggiunse Camus
“D’accordo Acquarius…ma bada a te…manderò anche Aldebaran del Toro per questa missione…che potrebbe in poco tempo rivelarsi un atto di guerra…”
“Bene, l’assemblea è dunque terminata…Shura, Mur, Saga prendete subito il controllo dei vostri nuovi incarichi ed iniziate a svolgere il lavoro che vi spetta…” terminò dicendo Saori Kido
I Cavalieri abbandonarono la sala in poco tempo… la nuova avventura per portare la Giustizia sul mondo intero poteva ora avere inizio…