Il ritorno di Atena
Dopo tanti anni di assenza, accompagnata dai suoi fedeli Cavalieri di
Bronzo, Atena era quindi finalmente tornata al Santuario.
La tensione della Galaxian War era ormai scemata, e, accolti
da Marin di Eagle, la giovane dea, Seiya e gli altri Saint di Tokyo stavano
mangiando nell’umile casa della Sacerdotessa Guerriero, tra scherzi e risate.
Seiya, Jabu, Ichi e Geki non facevano altro che punzecchiarsi a vicenda
con battute e battibecchi ricchi di ilarità, suscitando così
le risate di Saori e di tutti gli altri cavalieri… Seiya offendeva Jabu
affermando che era solo un cagnolino al guinzaglio di Saori, Jabu a sua
volta prendeva in giro Ichi a causa del suo scarso fascino, Ichi allora
se la prendeva con Geki per la sua stazza, chiamandolo “grassone”, e infine
Geki chiudeva il cerchio continuando a chiamare Seiya poppante, moccioso,
pivello…
Atena e gli altri Cavalieri non si divertivano così da tanto
tempo e in un lampo era già trascorse due ore, ormai era giunta
l’ora di tornare alle Dodici Case per presentarsi a tutti i Cavalieri e
soldati presenti al Santuario.
Mentre Seiya e gli altri avevano mangiato e scherzato a casa di Marin,
Ban, Cavaliere di Bronzo del Leone Minore, aveva percorso le Dodici Case
assieme a Mur di Aries e conosciuto gli unici altri tre Gold Saint presenti
al Santuario: Saga dei Gemelli, Ioria del Leone e Milo di Scorpio. Mur
aveva intrapreso la salita più che altro per avvisare i suoi parigrado
dell’arrivo di Atena. Così i quattro Cavalieri d’Oro e il giovane
Cavalieri di Bronzo si erano recati nella Casa protetta da Mur, aspettando
il ritorno di Saori, di Marin e degli altri Bronze Saint.
Intanto la notizia dell’arrivo di Atena si era sparsa per tutto il
Santuario e così si erano radunati alla Casa del Montone Bianco
anche altri pochi soldati e Cavalieri: Algol di Perseo, Babel del Centauro,
Docrates dell’Idra maschio e Shaina, Sacerdotessa Guerriero dell’Ofiuco.
Quest’ultima, più che per l’arrivo di Atena, era ansiosa per incontrare
Seiya di Pegasus: unico uomo al mondo ad aver visto il suo viso!
Lontano dal Santuario, invece, tra le bianche lande della Siberia, Hyoga,
Cavaliere di Bronzo di Cygnus, era in attesa di rincontrare il suo amato
maestro Crystal di Corona Boreale, infatti, dopo aver salutato il suo piccolo
amico Jacob e aver posato l’ennesimo fiore sulla salma della madre, sepolta
tra gli abissi marini, Hyoga si era diretto verso la residenza del suo
maestro: una piccola casa di legno poco lontana dal villaggio di Kobothek.
La neve cadeva copiosa sulla piccola casa e il Cavaliere di Bronzo
camminava barcollante, stanco per aver nuotato a lungo tra le fredde acque
dell’oceano. Con passo incerto Hyoga si avvicinò all’uscio della
casa e aprì lentamente la porta cigolante, sentiva già al
suo interno il caldo cosmo del suo amato maestro.
"Maestro, eccomi di ritorno da quell'insulso torneo a Tokyo, vuoi come
state?"
"Bene Hyoga" disse il Maestro dei Ghiacci, accogliendo il suo allievo
con un rassicurante sorriso "tu invece sembri un po’ malconcio, vieni pure
vicino al fuoco se vuoi, desideri qualcosa di caldo da bere?"
"No, grazie maestro, sa che non mi piacciono i convenevoli. Comunque
sono tornato per chiederle delucidazioni su una questione: durante il torneo,
Atena si è mostrata ai Saints presenti, essa si è reincarnata
nella giovane Saori Kido..."
"Ccosa?!? Atena? Atena si è mostrata?!?"
"Si maestro, ma non è tutto, poco dopo, è comparso il
Cavaliere d'Oro di Aries e l'ha convinta a recarsi al Santuario, ad Atene.
Era incredibile, quel cavaliere era in possesso di un cosmo caldo e lucente,
non ne avevo mai sentito uno così prima d'ora"
"Atena...Atena tra noi" ripeteva incredulo Crystal.
"Si, credo che sia lei, ora sta radunando tutti i Saint al grande
tempio, noi dobbiamo andare maestro?"
"Si certo, già il mio maestro, Camus si è recato lì
per incontrare il suo amico Milo di Scorpio, solo ora comprendo il perché...
dobbiamo andare anche noi"
"Come sempre siete nel giusto, credo anche io che sia meglio andare
ad Atene e lì decidere con il maestro Camus come ci dobbiamo comportare"
"Egli è partito da poco non so se gia è arrivato, ma
non perdiamo altro tempo, andiamo anche noi, Hyoga!"
"Bene maestro ma la inforno che li sarà pieno di Saint sbruffoni,
non mi sono molto simpatici..."
"Beh sbruffoni li giudichi tu, non ti fare condurre dalla impulsività,
allievo mio, devi vedere cosa sono capaci di fare in battaglia, magari
ti ricrederesti"
Detto ciò i due cavalieri presero i loro scrigni e subito si
misero in viaggio verso il santuario di Atena in Grecia.
Nel frattempo un altro Bronze Saint aveva lasciato il gruppo capeggiato
da Saori Kido per incontrare il suo maestro, era Sirio della costellazione
del Dragone. Il cavaliere aveva viaggiato per alcuni giorni, finché
arrivò a Goro-Ho, dal suo maestro Dauko.
Egli scalò la ripida salita che conduceva alla sommità
sulla quale da sempre vegliava il suo vecchio maestro, qui lo trovò
in compagnia di Fiore di Luna.
"Maestro sono tornato dal torneo galattico...."
"Oh Sirio! Sirio!" disse la giovane ragazza alzandosi e correndo ad
abbracciare il Saint del Dragone.
"Bentornato" disse Dauko.
"Ciao Fiore di Luna" disse Sirio ricambiando il caloroso abbraccio,
poi si rivolse nuovamente verso Dauko "maestro, il torneo non si è
concluso normalmente, dopo i primi incontri è stato interrotto,
infatti un cavaliere d'oro di Atene, il Grande Mur è venuto alla
ricerca dello scrigno dorato!"
"Oh, che fortuna! Le cose si stanno evolvendo in un modo interessante,
Mur ha seguito i miei consigli"
"La signorina Saori, si è rivelata a noi come Atena!! E dopo
queste rivelazioni il cavaliere d'oro l'ha scortata ad Atene, ed io ho
pensato di venire a chiedervi consiglio maestro"
"Figliolo, la risposta a tutti i tuoi dubbi è dentro il tuo
cuore. Tu credi che ella sia veramente Atena?"
"Maestro, mentre ero lì il suo cosmo parlava per lei, si tratta
di un cosmo giusto e ampio quando l'universo, simile al suo"
"Allora non esistono dubbi che possano tenere, Sirio devi fidarti delle
tue percezioni"
"Io mi fido di Saori maestro, sono venuto da lei per dirle anche che
Atena sta radunando i cavalieri
e per chiederle se voleva venire anche lei con me"
"I tempi non sono ancora maturi per me, resterò qui ad
attendere lo svolgere degli eventi, ma il tuo destino si compierà
lì con Atena, in Grecia, e ora vai cavaliere del Dragone segui la
tua strada"
"D'accordo, allora mi ricongiungerò presto a Seiya e gli altri
ad Atene"
Sirio fece un cenno col capo al maestro e diede un altro abbraccio
a Fiore di Luna, poi si avviò.
"Mi raccomando Sirio, fa attenzione!" disse la ragazza cogli occhi
colmi di lacrime.
"Fiore di Luna, ora sto ripartendo, ma non ti preoccupare tornerò
presto!"
Ad Atene il momento di pausa gioiosa a casa di Marin era ormai passato,
Atena seguita dai suoi Bronze Saints era arrivata alla I^ Casa, quella
dell'Ariete. Qui trovò alcuni tra i suoi guerrieri più
potenti e prestigiosi: Ioria di Leo, Saga di Gemini, Milo di Scorpio e
Mur di Aries. Poi c'erano alcuni Silver Saints, la casta di mezzo, erano
presenti,
oltre a Marin: Shaina di Ophiucus, Algol di Perseus, Babel del Centauro.
Atena avanzò verso i numerosi cavalieri che non conosceva.
"Salve a tutti, cavalieri, io sono Saori Kido reincarnazione sulla
terra della DEA ATENA!"
"Salve mia Dea" disse Milo.
Atena espanse il suo caldo cosmo per dimostrare la sua entità
divina. Anche Ioria decise di darle il benvenuto inchinandosi ai suoi piedi.
Saga invece si avvicinò piano alla giovane fanciulla per osservarla
più attentamente.
"Atena io sono Saga della costellazione dei Gemelli e custodisco in
tuo nome la Terza Casa del Santuario, sappi che potrai contare sempre su
di me" e si inchinò.
Pian piano tutti i cavalieri presenti si riunirono a Ioria e Saga in
questo gesto rispettoso verso la loro dea.
"Miei cavalieri, dopo tanto tempo sono tornata in questo Santuario,
che non posso di certo ricordare perché quando fui raccolta da mio
nonno, Mitsumasa Kido, ero ancora un infante. Ma sappiate che sento di
conoscere questo posto da migliaia di anni, e ora una cosa mi preme più
di tutte le altre: riportarlo all'antico splendore di una volta e radunare
quì tutti i miei cavalieri!"
"Il tuo volere sarà rispettato Atena" disse Saga.
"Non ne dubito, ma per farlo chiedo il vostro aiuto, dobbiamo informare
tutti i Saints sparsi nel mondo del mio arrivo e farli arrivare quì!"
"Farò qualsiasi cosa in mio potere per realizzare il suo sogno"
rispose Milo.
"Atena" disse di nuovo Saga "sono sicuro che la voce, data la grandiosità
della situazione, si spargerà da sola, non dovremo far molto"
"Infatti" aggiunse Mur "credo che presto in tanti giungeranno qui attirati
dal tuo cosmo!"
"So che molti di voi si tengono in contatto con altri gold saint, Mur"
disse Atena "potreste iniziare col richiamarli quì e poi potremmo
recuperare gli archivi del Santuario e rintracciare tutti i Saints sparsi
nel mondo"
"Ma allora cosa aspettiamo?" disse entusiasta Seiya "partiamo tutti
alla ricerca degli altri saints!"
"Giusto!" lo assecondarono Ban e Nachi.
"Bene Seiya!" disse ridendo Saori "vedo che l'euforia non ti manca
mai!"
"Saori, mi dica di preciso cosa devo fare, che lo farò: devo
stare qui al santuario a proteggerla o devo cercare altri saint?" domandò
il premuroso Jabu, senza però ottenere risposta, Saori era troppo
presa dal progetto di rinascita del Grande Tempio.
"Atena, il Santuario dal momento che lei si è rivelata nuovamente
a noi è già tornato al suo antico splendore!" disse Saga.
"Grazie, Cavaliere di Gemini, il nostro primo compito sarà quello
di rieleggere il GRANDE SACERDOTE! Da troppo tempo nessuno gestisce
gli allenamenti e le operazioni quì al Santuario, i miei cavalieri
sono ancora in pochi! Grazie alle fonti di mio nonno so che in tutto dovrebbero
essere più di ottanta e qui siamo solo una dozzina"
"Ma allora cosa diavolo stiamo aspettando?!" domandò impaziente
Seiya "forza! Smettiamo di parlare e partiamo alla ricerca!!!"
"Non avere troppa fretta Seiya..." rispose Saori.
"Atena, io le consiglio di non richiamare tutti i cavalieri a lei,
molti sono in giro per il mondo per portare la giustizia e la loro opera
è preziosa, non è indispensabile che vengano tutti al Santuario"
disse Saga.
"Questo è vero, Saga, ma io vorrei che almeno i Gold fossero
tutti qui al Santuario"
"Io" disse Mur "mi sono tenuto in contatto con Aldebaran di Taurus,
posso chiamarlo telepaticamente in qualsiasi momento"
"Anche io" lo seguì Milo "sono sempre rimasto in comunicazione
col mio amico Camus, e mi ha detto che sta arrivando qui"
"Bene, ne sono felice, e tu, Mur, non indugiare, convoca Aldebaran
al più presto! Saga di Gemini, so che tu eri in stretto contatto
con il vecchio Gran Sacerdote, quindi dovresti sapere più o meno
dove teneva il suo archivio personale? Bisogna trovarlo per poter così
avere più informazioni sui Saints sparsi nel mondo"
"Se vuole la condurrò alle sue sale, oltre la Dodicesima Casa"
"Atena vorrei ricordarle cmq che non tutti i suoi cavalieri potrebbero
esserle fedeli, le Sacre Armature a volte sono cadute in mano a individui
poco raccomandabili" disse ancora Saga.
"Cosa? Com'è possibile? Chiunque indossi un cloth deve essere
fedele alla giustizia!"
"In passato si sono verificati sporadici casi di persone che le hanno
usate per scopi tutt'altro che giusti, e la sua prolungata assenza potrebbe
favorire queste oscure situazioni"
"Capisco Saga, ma sono sicuro che con la mia presenza questi Saint
potrebbero tornare dalla parte della giustizia"
"Forse sarà come dice lei, ma dobbiamo considerare tutte le
possibilità, comunque lei, finché sarà al Santuario
non dovrà temere, ci sono Dodici Case che il nemico dovrebbe scalare
prima di arrivare alle sue stanze, Dodici Case in cui nessun nemico può
trovare altro che non sia la morte!"
"Mah, io spero in bene, i cloth devono essere usate solo per scopi
nobili!"
"Ha ragione Saga" intervenne Mur "sarete al sicuro qui, la proteggeremo
a costo della vita"
"In ogni modo quello che mi ha detto, Saga, aumenta ancora di più
la necessità di richiamare quì tutti i Gold Saints. E ora,
conducimi alle sale del Gran Sacerdote. Tu Mur, invece, chiama il tuo amico
Aldebaran, mentre Milo andrà incontro a Camus dell'Acquario"
"Bene, tornerò il più presto possibile" Milo si avviò
all'uscita del Tempio.
"Shaka, il Saint di Virgo" aggiunse Saga "arriverà da solo senza
bisogno di contattarlo"
"Atena" disse Ioria "anche se non mi sono tenuto in contatto con gli
altri Gold con la telepatia posso ugualmente contattare qualcuno, se necessario"
A questo punto intervenne Algol, che fino ad allora era stato in disparte,
mostrando un certo disappunto "Atena, io potrei chiamare diversi silver
saint che conosco piuttosto bene, ad esempio Damian del Corvo, Spartan,
Capella e Dante...."
"Bene Algol, raduna tutti i cavalieri che puoi! Ora andate cavalieri!
quando avrò bisogno di voi ve lo farò sapere..."
I Cavalieri uscirono dalla Casa di Aries, e Atena e Saga si incamminano
verso le sale del grande sacerdote.
"Ma io dove devo andare?" chiese spaesato Jabu.
"Jabu, rimani pure nei dintorni del santuario, se hai l'ardore di essermi
d'aiuto" rispose Atena mentre camminava "potrai fare i turni di guardi
ai cancelli del santuario!"
"Non posso venire con lei? Io ero la sua guardia del corpo"
"Cavaliere" disse Saga con voce gentile ma decisa "le sale del sacerdote
non sono luogo per un tuo pari....
Capita l'antifona Jabu si defilò "Agli ordini..."
I due Cavalieri d’Oro assenti
Con il ritorno di Atena, il Santuario era finalmente ritornato all’antico
splendore! In una sola settimana, uno dopo l’altro tantissimi Cavalieri
erano giunti in Grecia, per presentarsi alla loro dea e ricevere i suoi
ordini…
I primi ad arrivare erano stati i Gold Saint Camus dell’Acquario e
Shaka della Vergine, seguiti entrambi a breve distanza dai rispettivi allievi
Hyoga di Cygnus e Crystal di Corona Boreale, Shiva del Pavone e Argora
della Corona Australe.
Avevano ben presto raggiunto il Santuario anche i Gold Saint Aldebaran
del Toro e Shura del Capricorno, i Bronze Saint Sirio del Dragone e Incendiary
Saint della Fornace e un gran numero di Silver Saint, tra cui Asterione
del Segugio, Misty della Lucertola, Moses della Balena e perfino l’impassibile
Albione di Cefeo, attorniato dai suoi allievi Bronze Saint.
Eccezion fatta per il solitario Ikki di Phoenix e per lo statico Dauko
di Libra, due soli Cavalieri non si erano ancora presentati al cospetto
di Atena, i Gold Saint Deathmask di Cancer e Aphrodite di Pisces!
Saori Kido era piuttosto preoccupata per questo fatto… Mu, Saga, Shaka
e molti altri Cavalieri avevano più e più volte cercato di
contattarli telepaticamente, ma questi si erano sempre sottratti ai loro
richiami psichici… con i loro poteri i Gold Saint erano solo riusciti a
individuare, molto grossolanamente, le loro posizioni geografiche: Afrodite
si trovava in Svezia, la sua terra d’origine, mentre Deathmask dimorava
in Sicilia, l’isola in cui per molti anni si era allenato…
Ormai erano trascorse due settimane e Atena non poteva più aspettare
i Cavalieri mancanti, per questo motivo, indecisa sul da farsi, aveva deciso
di chiedere aiuto ai due Gold Saints che conosceva meglio: Mu dell’Ariete
e Saga di Gemini.
“Dea Atena ci ha chiamati al suo cospetto?” chiese Saga
“Sì, Saga… vi ho chiamati qui nelle mie sale per chiedervi un
consiglio" disse Atena "voi siete i Cavalieri d’Oro che per primi ho conosciuto
e sicuramente siete tra i più forti e saggi. Come ben sapete Afrodite
di Pisces e Death Mask di Cancer non sono ancora giunti qui al mio cospetto.
Quello che volevo chiedervi è come, secondo voi, devo comportarmi.
Io non conosco personalmente questi due Cavalieri, ma spero in bene! Spero
che siano a me fedeli e che seguano la via della Pace e della Giustizia,
non so perché non si siano ancora recati qui e perché non
rispondano ai nostri richiami, ma credo che, tutto sommato, uno o due Cavalieri
mandati a richiamarli basterebbero per farli venire qui al Santuario, voi
che ne pensate?"
"Un'ottima idea mia dea, basta solo scegliere tra i cavalieri che abbiamo
a disposizione" rispose Mur.
"Concordo anche io" aggiunse Saga.
"Bene, allora basterà trovare dei cavalieri pronti ad andare
in Italia e in Svezia" concluse Saori.
Improvvisamente dal fondo della grande sala proruppe un urlo "CI ANDRO'
IO IN SICILIA!" era un Silver Saint: Dante della costellazione di Cerberus
"sono il cavaliere più adatto, ho vissuto a lungo in Italia e conosco
benissimo la Sicilia!"
"Dante non alzare il tono di voce davanti ad Atena!" lo rimproverò
Saga.
"Non rimproverarlo" disse Saori "il suo entusiasmo è giustificato.
Un siciliano è la persona sicuramente più indicata per scovare
Death Mask in Sicilia. Ora ci manca il cavaliere da mandare in Svezia"
"Un momento, Atena" disse una seconda voce "se Dante va in missione,
devo andarci anche io!!" era l'amico e compagno di Dante, Capella.
"Cavalieri d'Argento quanto baldanza nelle vostre voci...." Saga era
sempre più infastidito.
"Ci scusi Saga" disse Dante "ma vorremmo tanto affidata questa missione,
sarebbe un modo per aiutare la nostra dea"
"Apprezziamo il vostro coraggio" rispose Mur "ma siate prudenti"
"Non falliremo!!" dissero all'unisono i due.
"Dea Atena non credete che bisognerebbe accompagnarli?" chiese Mur
"Death Mask e Aphrodite potrebbero rivelarsi ostili"
"Spero tanto di no, Mur"
"Mur ha forse ragione" aggiunse Saga "è molto strano che i Cavalieri
d'Oro non siano accorsi al risuonare del suo solo cosmo"
"Non voglio credere che Death Mask e Afrodite siano così impudenti
da dichiarare apertamente guerra al santuario, spero che tutti i miei Saints
mi siano fedeli, e comunque questi due coraggiosi Silver mi sembrano affiatati
mandare loro in Sicilia mi sembra abbastanza rassicurante"
"Atena i cavalieri d'oro sono ben oltre le possibilità dei silver"
disse Saga.
"Lo so Saga, ma come ho già detto credo che Afrodite e Death
Mask non siano così sciocchi da mettersi contro l'intero Santuario"
Mur si rivolse a Dante e Capella "nel caso si rivelino ostili, non
combattete ma tornate qui al santuario"
"Mur" disse preoccupato Saga "pensi che nel caso si rivelino ostili
li lascino fuggire??"
"Spero che quest'eventualità non si realizzi"
"Non preoccupatevi, siamo forti, non ci lasceremo sconfiggere!" disse
fiero Dante "siamo anche furbi, troveremo sicuramente un modo per fuggire
se incorreremo in qualche pericolo"
"Cosa fate ancora qui?" chiese Saga "mettetevi in marcia per l'Italia
allora!!"
"Si, andiamo!"
I due si incamminarono verso l'uscita della stanza, poi Saga riprese
la parola "ora dovremo scegliere i cavalieri da mandare da Pisces"
"Io pensavo ad Aracne e Spartan" disse Saori "Aracne è un grande
viaggiatore, conosce bene tutto il mondo, mentre Spartan ha dei buoni poteri
telepatici che potrebbero aiutarlo a trovare Afrodite"
"Io veramente avevo pensato a cavalieri un po’ più forti" disse
Mur "come Algol o Asterione"
"Mur, c'è una questione che va oltre la forza di ogni singolo
cavaliere, voi Saints, non dovete solo essere guerrieri al mio servizio
e a me fedeli, ma dovete anche essere onesti e confidenziali tra di voi,
dovete essere come fratelli e vedete, Aracne e Spartan sono due Saints
molto riservati e chiusi, un viaggio, una missione assieme li aiuterà
ad aprirsi"
"Quello che dite è vero" rispose Mur "ma è anche vero
che si tratta di una missione non senza rischi, tu cosa ne pensi, Saga?"
"Penso che Aracne e Spartan siano due cavalieri alquanto dubbi, se
Afrodite si rivelasse ostile non giurerei che non tradissero a loro volta"
"Beh, il mio cosmo e le mie parole li aiuteranno a non tradire" disse
Atena "e poi anche questa sarà una prova per vedere chi veramente
mi è fedele e chi no!"
"Insisto comunque per inviare un terzo emissario segreto dietro Aracne
e Spartan" le rispose Saga "saremo più garantiti così"
"Va bene, Saga, invieremo un terzo emissario, serve un cavaliere rapido
e che si possa nascondere facilmente"
"Io opterei per una sacerdotessa, come Marin che allenò Seiya
di Pegasus"
"Che ne dite invece di Tramy?" chiese Saori "ho sentito dire che è
un Saint abile nel mascherarsi e nel non farsi riconoscere"
"Tramy non è abbastanza furbo" rispose Saga "io insisto per
inviare Marin dell'Aquila, la conosco la sua fedeltà è massima"
"Va bene, approvo la tua decisione!" concluse Saori "andrà Marin!
Mur, vai ad informare Spartan e Aracne della loro missione, tu invece,
Saga spiegherai a Marin il suo compito"
"Vado subito" rispose Mur.
"Anche io" aggiunse Saga "mi recherò subito da lei"
I due uscirono assieme dalla grande sala di Atena.
Sicilia: il terribile DeathMask
Passarono due giorni quando Dante e Capella arrivarono tra le bianche
coste della Sicilia. Il primo sfruttò le sue conoscenze e le sue
amicizie per rintracciare il prima possibile il luogo dove si allenava
Death Mask, si trattava di un costone del vulcano Etna, a parecchi metri
di altezza, i due vi erano ormai nei pressi.
"Dante, ti ricordi ancora gli anni dell'allenamento,vero amico mio?"
chiese Capella.
"Certo! Ricordo questo luogo, anche io mi sono allenato qui tanto tempo
fa’. E' un luogo dove l'aria è più densa del normale, quasi
irrespirabile, per questo molte persone che si avventurano in questa zona,
è degno di un Cavaliere d'Oro come di Death Mask di Cancer"
Death Mask udì in lontananza le loro voci e dopo qualche
attimo riuscì a distinguere le due sagome che gli si avvicinavano.
Decise di andargli incontro, accennando un sorriso.
"DeathMask DI CANCER!" urlò Capella appena lo vide "DeathMask
DI CANCER! SEI TU?!"
"Sì, sono io" rispose il gold "Voi piuttosto chi siete, cosa
siete venuti a fare qui?"
"Io sono Dante, Silver Saint di Cerberus, e il cavaliere di fianco
a me è Capella dell'Auriga..."
"Mmm, non mi ricordo di voi"
"Cavaliere d'Oro, una grande notizia ha investito tutto il Santuario!"
"Che grande notizia?"
"Strano che tu non lo sappia, ma la dea Atena si è reincarnata:
è
tornata al Santuario per far regnare la Giustizia!"
"Ah! Davvero una bella notizia" disse Death Mask corrucciato.
"E' stata lei stessa a ordinarci di venire quì a richiamarti"
disse Dante.
"Strano, io non ho sentito nessun cosmo"
"Com'è possibile? Il suo cosmo era potentissimo e si estendeva
per tutti gli angoli della terra!" esclamò Capella sconvolto.
"Davvero! Se avessi sentito un cosmo degno di chiamarsi cosmo divino,
lo avrei sentito"
"Ma come mai?!" domandò Dante "eppure hanno anche provato a
contattarti per via telepatica!"
"Voi vaneggiate! Nessuno mi ha mai contattato telepaticamente!"
"Ma io ho sentito dire che Mur, Saga e perfino l'uomo più vicino
a dio, Shaka, hanno provato a chiamarla telepaticamente..."
"Coloro che affermano questo dicono il falso! Sono dei bugiardi!"
"M...ma no..non è possibile" balbettò Dante ".. sia lei
che Afrodite di Pisces siete stati più e più volte chiamati
da Mur, Shaka e Saga!!"
"In ogni modo vedo che ora il Santuario mi ha mandato una scorta! Che
onore!"
"Già" disse Capella "la invitiamo a seguirci al Grande Tempio"
"Uh? E perché mai??"
"Perché un nuovo Gran Sacerdote deve essere nominato, e lei
è fondamentale per la sua scelta"
"Infatti!" aggiunse Dante "tutti i Gold devono riunirsi al Santuario
per eleggere il nuovo grande sacerdote!"
"Io non voglio diventare Gran Sacerdote e la faccenda non mi riguarda"
"Ma la Giustizia e la Pace ha appena iniziato il suo dominio!" urlò
sempre più frastornato Capella "tutti i Cavalieri di Atena devo
esserle vicina!!"
"Death Mask!" disse ancora Dante "le chiediamo di venire con noi....."
"Ahahah! Ma che senso ha un Gran Sacerdote se Atena è al santuario?
E poi ditemi cavalieri, cosa farete se non vengo?"
"Se non viene con noi, vorrà dire che saranno gli altri Gold
Saints assieme ad Atena, a prendere provvedimenti, noi siamo solo stati
incaricati di venire quì a informarla della questione"
"In ogni caso" disse Capella "ogni cavaliere che si rispetti deve essere
vicino ad Atena, e soprattutto voi che siete un Cavaliere d'Oro!"
"E ditemi, perché non è venuta Atena ad avvisarmi di
persona? E poi un cavaliere che si rispetti non sta attaccato alla gonna
di una ragazzina! Io ho altre cose da fare qui più importanti"
"Come potresti pensare che Atena venga quì di persona per chiamarti?"
chiese Dante "e come osi chiamarla ragazzina?"
"Dante, sei patetico!"
"Sei tu il patetico, non posso credere che tu sia un Gold Saint!"
"Ora ti faccio vedere io come vanno le cose" disse Death Mask mettendosi
in una posizione particolare e cominciando a espandere il sui aureo cosmo.
"Dante! Questo qui ha l'aria di sfidarci!" urlò Capella.
"Capella, lo vedo, non so quante speranza avremo contro di lui...."
sussurrò Dante all'amico.
"Amico mio...ricorda che in due siamo imbattibili!"
Death Mask con una mossa fulminea si fondò sui due cavalieri
colpendoli contemporaneamente con un pungo verso Dante, e un calcio a Capella.
"Vediamo se siete degni cavalieri di Atena!" urlò.
Dante incrociò le braccia nel tentativo di parare il pugni,
ma venne sbalzato qualche metro più indietro, anche Capella accusò
il colpo e finì rotolando vicino al compagno.
"Ahahah! Siete cavalieri o delle balie?" disse sadicamente Death Mask
"vi aspetto mocciosi! Se combatterete bene avrete l'onore di visitare la
mia collezione! Ahahah!"
I due silver si rialzarono "Capella, questo maledetto ci ha attaccato,
che facciamo?"
"Death" disse l'altro "non è nei nostri piani attaccarti...lasciaci
andare! Saremmo dei folli se ci scontrassimo contro di te! Contro un Gold
Saint...."
"Ma io non vi voglio fare niente! E' un piccolo allenamento! Così
verifico se site degni o no di essere Cavalieri!"
"Noi ora torneremo al Santuario e riporteremo agli altri le tue azioni,
saranno loro a decidere cosa fare, è tuo compito PROTEGGERE ATENA!"
"E il vostro è obbedire a un Cavaliere d'Oro! Io sono un vostro
superiore! Obbedite ai miei ordini, facciamo un combattimento di allenamento,
in seguito vi seguirò ad Atene! Eh eh!"
"Tu vaneggi!!" urlò Dante "sei impazzito"
"Ahahah! Non capisco cosa stai dicendo Dante"
"Allora te lo spiegherò: Atena è l'unica persona di cui
seguo gli ordini, e suo ordine è quello di venirti a chiamare.."
"Sei duro di comprendonio Silver Saint! Io verrò ad Atene, vedrò
Atena; ma prima voglio combattere un pochino, se non combattete, io non
vengo da Atena!"
"Non rientra nei nostri compiti attaccarti! Lo capisci questo?" domandò
Capella.
"Suvvia cavalieri, alla fine non vi farò neanche del male, Atena
sarebbe contenta del vostro lavoro? Tornereste in Grecia senza di me solo
perché rifiutate un allenamento? O forse avete paura?"
"La tua è una proposta stupida" disse Dante "una volta in Grecia
faremo tutti gli allenamenti che vuoi...."
"Già" aggiunse Capella "e poi spiegaci, perché temi così
tanto la Grecia?"
"Io non la temo, stolti! Infatti ti ho detto che verrò; siete
voi che temete un confronto diretto!"
"Lo faremo uno volta in Grecia, Death Mask, ora non c'è tempo
da perdere!" Dante era sempre più esasperato dal comportamento irritante
del Gold Saint "e lo chiedo per l'ultima volta: vieni con noi in Grecia?
Altrimenti noi torneremo la e riferiremo ai Gold...."
"Vengo dopo che avrò verificato le vostre capacità!"
"Dante" sussurrò Capella all'amico "questo mi ha fatto innervosire,
quasi quasi lo attacco"
"Anche a me prudono le mani" disse Dante "ma dobbiamo seguire gli ordini
di Atena" poi si rivolse a Death Mask "BASTA DEATH MASK! sono stufo.....
Capella andiamocene....."
"Se vi rifiutate di combattere non siete cavalieri, ma solo dei falsi!
Lo scopo di ogni cavaliere è combattere!"
"Questo lo dici tu!" urlò Dante mentre Capella si defilava "lo
scopo di ogni cavaliere è rispettare gli ordini di Atena e combattere
solo in caso che la giustizia sia compromessa!"
"Che discorsi idioti!! E tu, cosa stai facendo, Capella?"
"Basta Death Mask, noi ce ne andiamo!" Dante si avviò a seguire
l'amico.
"Bene, l'avete voluto voi!"
Mentre Dante iniziava a indietreggiare Death Mask decise di passare
all'azione.
"Prendete stupidi..."
Improvvisamente i due amici si sentirono bloccare ogni muscolo del
loro corpo, i cloth divennero pesantissimi, erano immobilizzati.
"Amico...non riesco a muovermi!" urlò Capella.
"Neanche io! Questo maledetto ha poteri straordinari!"
"Visto cosa succede a scappare? Ahahahah!"
"Death Mask, pensa a quello che fai, se ti comporti così avrai
contro l'intero Santuario!" disse Dante.
"L'avrei avuto contro comunque dato che voi chissà che cosa
avreste riferito! Voi non siete cavalieri! Chissà cosa avreste detto
sul mio conto!"
"Ma che cosa dici?! Sei impazzito! LIBERACI!"
"Death! Non ti rendi conto di ciò che stai facendo!!!" urlò
Capella.
"Già! Se muovi un dito su di noi, avrai contro Atena e tutti
i cavalieri del Santuario!"
"Zitti frignoni, il mondo è grande! Non mi troveranno mai!!
Prendete... Sekishiki Meikaiha!!" "Capella, attento! ti sta lanciando qualcosa!"
"E' vero! Che diavolo sono quelle strisce bianche!?"
Death Mask alzò verso l'alto il suoi braccio destro, dall'indice
della mano cominciarono a diffondersi delle linee di una strana nebbia,
tutto attorno l'ambiente si fece oscuro e tetro. Le onde bianche si diressero
verso i due Silver, me si accanirono contro Capella.
"AAAAAAAAAH!!!! Una forza mi attira verso quel buco enorme!!!" disse
il saint dell'Auriga.
Dante rimase sconvolto, vide uscire dal corpo di Capella una luce celeste,
era la sua anima che lo stava abbandonando.
"Maledetto! cosa hai fatto a Capella?"
"Era quello che mi stava meno antipatico. Dante! Tu mi irriti molto
di più!"
"I...il su..suo corpo.... sembra vuoto!"
"L'ho spedito nella Valle della Morte!"
"Maledetto...."
"Consolati, il tuo amichetto non è ancora morto! Per ora se
ne starà tranquillo in un'altra dimensione mentre io mi occupo di
te!"
"LIBERAMI SE SEI UN CAVALIRE!"
"Ahahah se proprio ci tieni!! Adesso ti libero! Cmq per te sarebbe
stato meglio startene immobilizzato!"
"Se sei un uomo liberami e vedrai di cosa sono capace!"
"Ormai è un po' tardi, no? Te lo avevo già chiesto prima
di farmi vedere di cosa eri capace, ma non hai voluto. E poi cosa vorresti
farmi vedere?"
"Maledetto..... non meriti di essere chiamato CAVALIERE!"
"Tu ancora meno! Prendi questo ora, Nebulosa Presepe!!"
Dante venne travolto dal buco nero di Death Mask e venne sbalzato a
molti metri di distanza Si rialzò dolorante e coraggiosamente tornò
dal suo nemico.
"Ora ti faccio vedere io maledetto! CATENA DI CERBERO!"
Le catene partirono contro Death Mask, ma questi le bloccò con
la forza delle sue braccia.
"Mai fai proprio pena! Lo sapevo io che non eri un vero cavaliere!
Vediamo se stavolta ti rialzi di nuovo... Nebulosa Presepe!!"
Dante venne ancora una volta colpito in pieno dall'avversario, il suo
cloth si sbriciolò in mille pezzi, egli rimase martoriato dalle
ferite a terra con ancora le sue fedeli catene attaccate ai polsi. Riuscì
con enorme fatica a rialzarsi.
"MALEDETTO DeathMask! la pagherai per questo! CATENA DI CERBERO!"
Le catene di Dante partirono contro il Gold, ma colpirono il vuoto.
Death Mask si volatilizzò nel nulla, per poi riapparire qualche
secondo dopo a pochi metri di distanza.
"Sono dietro di te! Prendi ancora la mia Nebulosa!"
Per la terza volta Dante subì la tecnica segreta di Death Mask,
ma questa fu la volta decisiva, il suo corpo non resse, le troppe ferite
furono decisive, Dante morì.
"Ahahah! Se sono tutti così i Cavalieri di Atena, beh, sarà
uno spasso! ahahahahaha! Altra testa per la mia collezione!"