Santuario ore 9,00 del mattino
È passato un giorno dall’arrivo del superbo Dio Ermes…
Al Santuario c'è un gran via vai di gente: i Bronze Saint sono
in partenza per addestrarsi con i loro maestri; intanto, il Gran Sacredote
Death Mask si sta organizzando per fare da supervisore.
Hyoga e i suoi maestri, Crystal e Camus, non sono ancora partiti per
la Siberia, ma il giovane discepolo ha già fretta di simulare un
cambattimento; non volendo più aspettare, con stupore di tutti,
decide di sfidare Death Mask.
Il Cavaliere del Cancro è preso alla sprovvista, ma accetta
con piacere: in fondo, dovrebbe rinforzarsi anche lui e, inoltre, la vittoria
sarebbe stata assicurata contro un Bronze Saint!
Inaspettatamente, è Hyoga ad attaccare per primo, con l'Aurora
Thunder Attack ed il colpo è di straordinaria potenza. Death Mask
è sempre più stupito per la forza e velocità dell'avversario
ed ammette di averlo sottovalutato, ma, sicuro delle proprie possibilità
di Gold Saint, prende subito in mano la situazione, teletrasportandosi
pochi metri più in là. Anche senza armatura, riesce a schivare
facilmente il colpo, davanti allo sguardo deluso di Hyoga.
Questa volta è Death Mask a contrattaccare, con Seki Shiki Meikaiha.
Hyoga sta per schivare il colpo, poi, all'ultimo momento, decide di difendersi
con il Koliso, per non rischiare troppo. Naturalmente, l'attacco di Death
Mask va a segno e scaraventa Hyoga contro una colonna, ferendolo gravemente.
"Si vede che sei solo un Bronze Saint!" Scherza Death Mask. Ma il Cavaliere
del Cigno non si arrende e lancia ancora l'Aurora Thunder Attack, questa
volta con potenza inferiore. Death Mask schiva il colpo, movendosi alla
velocità della luce; Hyoga si accorge troppo tardi della differenza
tra la luce e il suono. Con grande dispiacere, il Cavaliere del Cancro
deve concedere una possibilità di salvezza a Hyoga, in quanto non
può permettersi di perdere un alleato per l'imminente guerra; Hyoga,
rifiuta ancora di arrendersi, ma ormai il suo destino è segnato:
gli Strati di Spirito si dirigono velocemente verso di lui e sarebbe inutile
schivarli; in qualche modo, riesce ad attutire il colpo con il Koliso.
Hyoga stramazza al suolo con un fil di vita: è salvo, ma ha perso
contro Death Mask. Questa esperienza, però, gli è servita
per capire che dovrà allenarsi ancora a lungo per raggiungere il
livello di un Gold Saint.
Santuario ore 9,30 del mattino
Crystal, dopo avere assistito alla sconfitta del suo allievo, si sente
spronato a combattere, per verificare se finalmente ha superato il suo
giovane maestro, Camus di Acquarius. Il Cavaliere dell'Acquario accetta
la sfida, proprio mentre stanno sopraggiungendo Shura, Dauko e Aphrodite,
per assistere allo scontro. Purtroppo per Crystal, Camus è un esperto
di energia fredda e non si fa certo intimorire da una cavaliere più
anziano: lancia subito il Sacro Acquarius, che va a segno! Crystal si difende
miseramente con gli Anelli del Cigno, ma viene ugualmente congelato. La
battaglia è già finita, ma, per fortuna, si trattava solo
di un allenamento. "Tu e Hyoga ne avete da imparare! Ma lo scopo di un
buon maestro è far sì che i propri allievi diventino forti!"
afferma Camus, per consolare i due Saint.
Santuario ore 10,00 del mattino
Anche Aphrodite viene coinvolto da questa voglia di allenarsi e si
fa subito largo tra la folla per raggiungere Camus, ancora perfettamente
integro dallo scontro precedente.
"Adesso sfidiamoci ad armi pari!" esclama il grazioso Cavaliere dei
Pesci.
"Come ti pare ma sempre senza cloth!" risponde Camus, che lancia un
Sacro Aquarius all'improvviso.
Aphrodite è preso alla sprovvista e si difende con una semplice
barriera: mille petali di rose volano via e le gambe di Aphrodite vengono
immobilizzate. Ma sua mano è ancora libera, libera di lanciare il
suo colpo più potente: la Royal Demon Rose! Camus cerca di schivare,
ma invano: la rosa bianca gli si conficca nel cuore! Aphodite salva l'avversario
prima che la rosa diventi rossa e i due Cavalieri di congratulano a vicenda.
Camus ha perso, ma gli restano ancora le ultime energie, che utilizza
per curare Hyoga.
Santuario ore 10,30 del mattino
Hyoga, pieno di energie, vuole assolutamente rimediare alla sconfitta,
ma tutti si rifiutano di allenarlo, quindi è costretto a riposarsi,
in attesa di partire per la Siberia Orientale. Al Santuario, ora, rimane
solo il Gran Sacerdote, quando arriva Aldebaran, che era stato assente
per molti giorni: era a uno stage di cucina brasiliana!
Aldebaran, quindi, deve per forza riprendere la forma fisica e decide
di sfidare Death Mask.
Con incredibile velocità, Aldebaran lancia un Placcaggio; Death
Mask prova a bloccare il colpo, ma è ovvio che la sua potenza fisica
è inferiore; fortunatamente, viene ferito solo ad un braccio. Ora
è Death Mask a contrattaccare; ormai sente la vittoria in pugno,
poichè il Cavaliere del Toro è predisposto a subire i colpi
psichici; Death Mask lancia gli Strati di Spirito alla massima potenza:
è già sicuro di non uccidere Aldebaran, che ha ancora tutta
la resistenza.
Fortunatamente, i calcoli di Death Mask sono esatti e Aldebaran viene
scaraventato quasi nell'aldilà, per poi riatterrare al Santuario
in di vita. "E' stato un bello scontro, dato che ho vinto io!" ride Death
Mask di gusto.
"Per essere il primo che ho fatto mi è piaciuto!" sdrammatizza
Aldebaran.
Death Mask
03/11/2000 - RPG
Santuario, ore 16,30
Il pomeriggio scorreva lento al Santuario, erano già trascorse
30 ore dalla visita di Ermes e i Cavalieri stavano ultimando i preparativi
per la partenza nelle varie zone di allenamento.
Nell’Arena del Santuario erano presenti in molti, la serata sarebbe
stata intensa, finalmente i Cavalieri potevano appagare la loro sete di
lotta e di allenamento….
Shura era in trepida attesa del suo antagonista, Dauko, insieme al
quale avrebbe allenato il giovane Sirio.
Non dovette attendere molto, Dauko era arrivato, sembrava già
pronto a lottare e non perse tempo:
“Allora Shura non avevamo uno scontro in sospeso noi” disse subito.
“Ma certo Dauko, era da tanto che aspettavo questo incontro, anzi allenamento,
dopotutto siamo amici….” Rispose sorridendo Shura “Gran Sacerdote faccia
lei da arbitro….”
Shura non ebbe ancora finito di parlare che già era in posizione
d’attacco, così come anche Dauko.
I due si osservarono per alcuni istanti quando all’improvviso Dauko
attaccò con il suo Rozan Hyaku Ryuhatsu opportunamente depotenziato.
Da parte sua Shura utilizzò il suo Jumping Storm riuscendo perfettamente
a evitare il colpo; subito dopo lanciò anche lui il suo colpo migliore,
Excalibur. Sapendo di non essere veloce come Shura, Dauko optò per
bloccare il colpo dell’amico con la Barriera d’oro, riuscendo in parte
a limitare i danni e a bloccarlo quasi tutto. Dauko si riprese subito e
rilanciò il suo Rozan Hyaku Ryuhatsu, Shura cercò nuovamente
di schivarlo affidandosi al suo Jumping Storm, ma questa volta il suo colpo
risultò troppo lento, e come risultato prese in pieno il colpo di
Dauko, finendo rovinosamente a terra.
“Agh….cavolo che colpo Dauko….questo l’ho preso in pieno….” Sospirò
dopo essersi rialzato da terra “credo che per stasera posso essere
abbastanza, ma voglio la rivincita va bene??” Dauko sorrise e annuì.
Santuario, ore 17,00
Lo scontro tra i due potenti Cavalieri d’Oro aveva riacceso lo spirito
agonistico in molti altri, uno di questi era Hyoga che cercava insistentemente
qualcuno con cui allenarsi.
“Ragazzi c’è nessuno che vuole allenarsi con me??” chiese al
gruppo
“Io” rispose deciso Seiya, che aveva da poco ricevuto l’armatura del
Sagittario, e che voleva allenarsi al meglio in vista della sua investitura.
A questo punto intervenne il Gran Sacerdote che si propose come giudice
dell’incontro.
I due cavalieri scesero nella sala d’allenamento, erano entrambi senza
armatura, e volevano entrambi vincere quella gara. Iniziò l’incontro:
Seiya, scaglindo contro l’avversario il suo Pegasus Suiseiken.
Hyoga decise di provare a schivare il colpo riuscendoci comodamente,
e scagliando subito dopo il suo Aurora Thunder Attack. Seiya riuscì
ad evitare il colpo glaciale di Hyoga grazie alle Ali di Pegasus.
Aveva capito di essere leggermente più veloce di Hyoga e allora
decise di riattaccarlo con il Pegasus Ryuseiken.
Hyoga cercò di schivare nuovamente il colpo, ma l’esito del
suo tentativo fu negativo, venne colpito in pieno dal colpo di Seiya, e
cadde rovinosamente a terra.
“Complimenti Seiya, sei stato molto veloce….” disse mentre Seiya l’aiutava
a rialzarsi “ma ci rivedremo presto….” Detto ciò se ne andò
lasciando cadere della tenera neve dietro di sé.
La serata degli scontri sembrava essere ormai giunta al termine, non
c’era nessun altro cavaliere che aveva voglia di allenarsi. I cavalieri
iniziarono perciò a discutere tra loro, quando Ikki prese la parola.
Raccontò agli altri Cavalieri delle condizioni in cui versava
la sua armatura, era quasi rimasta distrutta nello scontro in cui perse
il suo adorato fratello. Esposto il punto della situazione, chiese se nessuno
tra i cavalieri d’Oro volesse dargli un po’ del suo sangue per ripararla.
I Cavalieri d’Oro presenti all’inizio sembrarono stupiti da questa strana
richiesta e nessuno sembrò rimanerne particolarmente entusiasta.
Il Cavaliere della Fenice cercò di convincerli, ma tutto quello
che ottenne furono solamente risposte negative. Alla fine rassegnato se
ne andò scomparendo nella notte.
Era trascorso un altro giorno, il secondo dall’arrivo di Ermes. Dauko, Shiryu e Shura erano partiti verso i Cinque Picchi; Crystal, Hyoga e Camyo si erano imbarcati alla volta della Siberia Orientale; mentre Shaka si era teletrasportato con Seiya e Aphrodite in India, dove lo aspettavano gli altri suoi due allievi Shiva e Argora. Saga e Mu, invece, avrebbero allenato Ikki al Santuario. Il Sommo Sacerdote Death Mask avrebbe fatto da supervisore a tutti gli allenamenti; nel frattempo Aioria, Aldebaran e Milo stavano pensando di allenare i Silver Saints.
Nel Regno Sottomarino, Nettuno e i suoi Generali degli Abissi non sembravano
molto preoccupati dall’avvertimento di Ermes. Inizialmente i Generali avevano
mostrato le loro perplessità chiedendo al loro Dio cosa fare e come
comportarsi, ma Nettuno era sicuro delle proprie capacità e aveva
liquidato il discorso dicendo “Non vi preoccupate, non c’è nessun
Dio che può tenermi testa! Inoltre voi siete i Cavalieri più
forti mai esistiti, niente potrà sconfiggerci!!!”
I Generali degli Abissi si fidarono ciecamente del loro Dio e tornarono
ognuno a proteggere la propria colonna, come se niente fosse successo,
ma forse Nettuno si sopravvalutava troppo o aveva in mente qualche diabolico
piano….
Intanto il giorno dell’arrivo del Dio distruttore si avvicinava sempre
più e tutti i Saint si allenavano affannosamente….
Tabella dei punteggi fino a questo punto:
Cavaliere | Punti exp | Punti armatura | Resistenza |
Death Mask | 55 | 60 | 30 |
Milo | 10 | 60 | 30 |
Mu | 0 | 60 | 30 |
Shaka | 100 | 60 | 30 |
Shura | 10 | 60 | 30 |
Saga | 30 | 60 | 30 |
Aioria | 0 | 60 | 30 |
Camus | 5 | 60 | 30 |
Aphrodite | 10 | 60 | 30 |
Dauko | 10 | 60 | 30 |
Aldebaran | 0 | 60 | 30 |
Crystal | 0 | 40 | 30 |
Babel | 0 | 40 | 30 |
Algol | 0 | 40 | 30 |
Hyoga | 0 | 30 | 30 |
Seiya | 10 | 30/60 | 30 |
Shiryu | 0 | 30/60 | 30 |
Ikki | 0 | 5 | 30 |