DODICESIMA CASA
Lo scontro finale stava per avere inizio! Ares era alle corde, colpito
alla spalle dalla spada di Adone stava perdendo molto sangue....
Il DIO DELLA GUERRA si alzò.... era pronto a vendicarsi e uccidere
i traditori......
Nel frattempo il figlio FOBOS stava combattendo con Misty e Shun, mentre
Shaka si scontrava con Enea nel MONDO DIVINO.....
Lo scontro finale stava per iniziare! la lotta tra Ares e Atena ormai
era giunta all'ultimo atto!
Adone si pose davanti a Saori tenendola dietro con il braccio e le
disse: "saori, stia indietro ci penseremo io e i suoi cavalieri a sconfiggere
Ares!".
La donna indietreggiò e Adone la guardò ammiccando, quindi
si rivolse agli altri: "voi cavalieri di atena, siete pronti alla lotta?".
"Certamente!" rispose Ikki che pure si sentiva un po' spaesato e gli
altri gli fecero eco.
Ares fissava il cavaliere con severità: "Adone, me la pagherai
per il tuo tradimento!" disse con disprezzo.
"che domande...certo..." aggiunse prontamente Aioros, "non deve rimanere
impunito un essere cosi' spregievole".
"Spregevole io? Tu Aioros sei sono un cadavere che non sarebbe mai
dovuto tornare!" rispose Ares piuttosto seccato dall'affermazione di Aioros,
il quale continuò a offenderlo: "non parlare sono tornato in vita
per uccidere un essere che disdegna il dono della vita per pura sete di
conquista".
Ares trovava patetiche quella parole e si limitò a commentarle
con aria di sufficienza.
"Cmq, di te mi occuperò dopo! Lascia che pensi prima a quel
contadinaccio!" disse riferendosi evidentemente ad Adone, il quale raccolse
la provocazione: "ares non sprecare il fiato... ti servirà quando
arrancherai per terra mezzo-morto!".
Aioros approfittò della frase per provocare a sua volta Ares:
"ma se e' gia' mezzo morto" disse sorridendo.
Ares decise di rispondere "Tu invece rimpiangerai la terra che zappavi
secoli fa, perchè presto morirai!".
Adone decise che era il momento di dare un taglio alle chiacchiere
inutili: "forza, saint di atena, attacchiamo ares!".
Ares tuttavia si mostrava piuttosto sicuro di se e rispose prontamente
"Non mi fate paura! Siete solo dei moscerini! Attaccate pure tutti insieme!".
"ares ora ti dimostrerò la mia potenza! hai commesso un grave
errore ad uccidermi millenni fa!" gli replicò Adone con aria di
sfida e aggiunse:"ti dimostrerò che afrodite ama solo me!".
"Maledetta afrodite che ti ha resuscitato!" gridò Ares, "Come
si è permessa?!Se preferisce i contadini a un dio, mi vendicherò
anche di lei!"
Adone proseguì: "io sono un suo cavaliere e anche il suo amante...
lei non sa del mio tradimento ma la vendetta viene prima dell'amore!".
Finalmente arrivò il momento di combattere e Aioros fu il più
rapido e il primo ad attaccare.
""bene preparati a morire!" gridò prima di lanciare il suo colpo
"preparati subirai il mio colpo piu' potente!".
"Ma che cosa vuoi fare!!!! Il tuo colpo più potente! Vieni,
ti aspetto!" sorrise Ares già pronto alla difesa, avrebbe contrattaccato
con il potentissimo night shade.
"Il buco nero del night shade avvolse il colpo energetico di aiolos
e si scaraventò sul saint del sagittario!"
"In battaglia l'unica cosa che conta è la potenza!" disse soddisfatto
Ares.
"Eccoti sistemato!" proseguì Ares "Io però avrei preferito
che mi avesse attaccato di nuovo quel vigliacco di Adone!".
Adone osservò il corpo di Aioros un po' malconcio, quindi si
preparò ad attaccare.
"non preoccuparti ares, adesso ti attaccherò di nuovo e ti ammazzerò!"
disse con disprezzo "secoli fa tu mi hai ucciso perchè geloso del
mio amore con afrodite.... ma..."
Ares lo interruppe "E ti ucciderò ancora!" poi Adone riprese
"non hai capito che sono io l'uomo che veramente ama e sono io l'uomo che
ti ucciderà!".
Ares sembrò reagire bene alla provocazione di Adone che sperava
di colpirlo nell'orgoglio. "E cmq non sono geloso! Non me ne faccio niente
di quella sgualdrinella!!!!" commentò con durezza "Se ti ama o no
non mi interessa! Morirete entrambi!".
"dici così, ma la tua rabbia millenni fa è stata senza
pari... e ancora oggi hai chiesto il suo aiuto per governare la terra..."
gli rispose Adone "che sciocco... l'hai fatta ridestare ancor prima di
conquistare la terra...".
"Io non ho chiesto il suo aiuto! Tu poi cosa vuoi saperne?" affermò
Ares seccato dai discorsi di Adone che lo provocò nuovamente "è
stata un'azione dall'eccessiva sicurezza la tua!".
"Anche tu sei eccessivamente sicuro, ma te ne pentirai!" gli rispose
severamente Ares "Ora basta chiacchiere! Attacco tutti e tre!".
Adone tuttavia aveva ancora voglia di parlare: "afrodite si è
risvegliata per aiutarti e seguirti nel dominio della terra..... ma non
conquisterai la terra, morirai ora!".
Ares aveva deciso di colpire tutti gli avversari contemporaneamente,
utilizzando il giavellotto divino.
Adone decise di utilizzare l'armatura di Mirra come difesa, dalle mani
e piedi uscirono centinaia di rami rampicanti che si intrecciarono intorno
a gambe e braccia da cui fu presto ricoperto completamente.
"Ora il tuo colpo non mi farà nulla!" affermò con sicurezza.
Aioros si mise davanti a tutti e si preparò a scoccare una freccia
d'oro, proprio mentre Ares lanciava il suo giavellotto.
La freccia di aioros spaccò tagliandolo a metà il giavellotto
di ares... quindi volò verso il suo corpo conficcandosi nel petto
del dio della guerra, il quale si accasciò a terra semisvenuto.
In quel momento rivide la scena in cui colse di sorpresa Adone e Afrodite
che si baciavano....
"Maledetti! Pensavate che non vi scoprissi?!"
A quel punto si rialzò, estrasse la freccia e la lanciò
lontano, facendola cadere per le scale, quindi inveì contro i nemici
"Adone, me la pagherai per esserti preso gioco di me! E tu Aioros, come
osi interferire nella mia battaglia con Adone!".
Era il momento di attaccare per Ikki: "anche se sarà difficile
ci devo provare lo stesso.....ali della fenice!!!".
"Basta adesso vi ammazzo tutti!!!" gridò Ares pronto a contrattaccare,"Vi
farò vedere la mia potenza e tremerete di paura!!!!"
Il dio aveva un'aria molto minacciosa: "Tutta la terrà tremerà
quando mi vedrà!".
Entrambi lanciarono il loro colpo ma quello di Ares fu molto più
potente e Fenics fu colpito dalla sfera nera di energia. Soprendentemente
rimase in piedi, anche se la sua armatura perse diversi pezzi.
Saori corse verso di lui "oh mio dio, Ikki!!" ma Adone la fermò
""stai indietro saori, ora ucciderò io questo sbruffone!".
"Ah sì? Sarò io ad ammazzare te!" rispose di rimando
Ares che si sentiva molto più forte dei suoi avversari.
"atena si allontani dalla lotta...potrebbe essere pericoloso!" gridò
Adone a Saori che rimaneva costantemente tra i piedi.
Ares dopo aver contrattaccato le ali della fenice di ikki espanse il
suo cosmo fino ai limiti della costellazione, tutti i saint ne furono intimoriti....
"è fortissimo... dannato..." affermò Adone preoccupato,
mentre Ares lo provocò per l'ennesima volta: "fatti sotto Adone!
Vigliacco come sei, mi attacchi per ultimo!".
"non devo aver paura di te! NON MI FAI PAURA!" affermò Adone
per riprendere coraggio, anche se sapeva di essere inferiore al suo avversario.
Estrasse quindi la spada lanciandosi contro Ares, quindi con essa raccolse
la polvere lasciata dai precedenti scontri tirandola negli occhi di Ares.
Il dio tuttavia fu molto rapido e spostandosi lateralmente evitò
di essere investito dalla polvere.
Adone tuttavia approfittò della situazione per correre giù
per le scale e recuperare la freccia d'oro di Aioros.
"aiolos, ikki proteggetemi le spalle!" gridò mentre imboccava
la porta.
Saori improvvisamente si mise davanti a lui: "non potevo rimare quì
con le mani in mano! forza adone va a recuperare la freccia di aioros!"
disse mentre si preparava a difenderlo con lo scudo della giustizia.
L'attacco di Ares fu molto potente: Aioros fu colpito e svenne, anche
se la sua armatura resse bene all'impatto, mentre per Ikki il colpo è
più grave e rimase a terra.
Lo scudo di Atena subì un danno troppo grave e si spezzò,
ormai era inutilizzabile.
La dea e Aioros sopravvissero allo scontro, mentre non c'era più
nulla da fare per Ikki che giaceva a terra senza speranze, era morto proprio
davanti agli occhi della sua dea.
"maledetto ares non ti perdonerò!" gridò la donna sconvolta
per la morte del suo cavaliere.
Ares rideva e di gusto, era finalmente riuscito a sbarazzarsi di uno
dei suoi avversari e contava di sistemare anche tutti gli altri nel giro
di poco tempo.
"Quasi tutti i tuoi saint stanno morendo! Non valgono un gran chè!"
disse divertito.
"Atena, non potrai impedire che i tuoi cavalieri muoiano! I tuoi bronzi
preferiti non ci sono più!" continuò minacciandola "Quando
tutti i tuoi cavalieri sanno morti, morirai anche tu, ma non per mano mia!
E' una sorpresa!".
Atena non capì di cosa stesse parlando, ma si preparò
ad attaccarlo con lo scettro di Nike.
Il colpo fu molto potente ma Ares rimase in piedi, anche se la sua
armatura subì parecchi danni ed era ormai quasi distrutta.
"Argh! Maledetta Atena! Ma ora guarda Aioros che muore!!!!!"
Atena era stanca ma decise di provare a salvare il cavaliere, interponendosi
tra lui e Ares.
"ares questa lotta finirà tra me e te! fatti sotto!" disse la
donna.
"Ok, però nessun altro cavaliere di dovrà intromettere
tra me e te!" rispose il dio.
Dauko nel frattempo mandò lo scudo di libbra ad Aioros.
"fatti avanti difenderò i miei cavalieri fino alla morte!" insistette
la dea Atena.
Ares le rinfacciò ancora una volta la sua slealtà: "Perchè
voi siete dei vili! Attaccate sempre in tanti contro uno!".
"osi dire vili a noi? tu che sei giunto fin quì per attaccarci?
tu che hai causato tanta morte e distruzione!" replicò la dea, arrabbiata
e addolorta per le vittime.
"sei tu il vile! anzi sei solo un ipocrita! non riesco a capire come
gente come te sia riuscita a diventare un DIO!"
Ares mantenne la calma, sapeva di essere più forte. "Io ho ucciso
tanta gente, ma non sono stato vile! Ho attaccato e basta e voi non siete
riusciti a difendervi! Voi fate solo combattimenti sleali! Se non siete
in tanti contro uno non riuscite mai a vincere!".
Atena cercò di dare una lezione di morale al dio Ares: "ares,
la viltà non sta in quante persone lottano e nemmeno nel modo in
cui lottano...ma la causa per cui lottano! Noi lottiamo per la pace e la
giustizia e faremo di tutto affinchè la terrra nn cada nell'oscurità!".
"Atena, tu sei la dea della giustizia, ma non capisci niente! La viltà
si misura dalle azioni, non dai fini!" ribattè Ares, convinto di
essere nel giusto.
"E poi non c'è niente di male nel dare al mondo morte e distruzione!
Alla fine è l'essenza degli uomini! Homo hominis lupus".
"Questo lo dici tu! tu combatti per portare solo morte e distruzione!
noi combattiamo per salvare il mondo dalla gente come te e per la pace
e la giustizia!" concluse Atena che disprezzava il dio dinnanzi a lei.
"Salvare? Però hai ucciso molti dei miei berseker!" le disse
Ares, come per contraddirla.
"Devo salvare il mondo da gente come te e come i tuoi seguaci... non
posso lasciare innocenti morire per mano di dei superbi come te!" disse
poi la dea.
"E chi ti credi di essere tu per dare al mondo la tua giustizia?!"
aggiunse Ares, "Non lo sai che non esiste una giustizia universale?".
"Qual è il bene, qual è il male? Questa domanda trova
risposte differenti a seconda dell'epoca e della situazione! La storia
ne è la prova: quell'età della giustizia dei nazisti o quella
dell'armata giapponese che invadeva? Comprendi? Le mie azioni sono considerate
"male" al giorno d'oggi, ma domani simboleggeranno la giustizia."
Il discorso di Ares era stato molto chiaro e sottolineato dalla sua
voce decisa, priva di incertezze.
Atena non potè far altro che dargli la sua solita risposta:
"mio padre Zeus mi ha investito del titolo di Dea della GIUSTIZIA e mi
ha dato in custodia la terra... è mio compito salvaguardare la pace!"
Tu credi che l'uomo saprà mai vivere senza guerre? Oserva il
corso della storia...."
Il discorso fu interrotto da Aiace, che lanciò ad Aioros la
freccia d'oro.
Ares tentò quindi di bloccare Atena, ma non vi riuscì
dato che la dea fu abbastanza rapida.
"aiolos, sta in te la vittoria di questo scontro..... devi lanciare
quella freccia e colpire ares.... " disse la dea al suo cavaliere che tuttavia
era molto stanco e provato dalla battaglia.
Atena decise di donargli il suo cosmo per dargli l'ultima possibilità
di attaccare Ares.
"ti donerò il mio cosmo, ma devi riuscire.... DEVI RIUSCIRE!
E' nelle tue mani la salvezza della terra....."
"non ho altra scelta, devo difendere i miei amici e vendicare quelli
morti anche SHURA..." disse Aioros mentre riceveva il cosmo di Atena che
svenne.
Aioros la prese in braccio, appoggiandola dolcemente a terra, quindi
si preparò a scoccare la freccia.
Ares decise di difendersi con il dark wall, ma la freccia lo penentrò,
colpendolo in pieno, dopodichè la freccia si conficcò nel
muro alle spalle del dio.
Ares riuscì a rialzarsi, era ancora vivo!
Death Mask