DUELLO RINNOVATO

SCALINATA PER LA UNDICESIMA CASA
Al Santuario le ore trascorrevano velocemente e ormai erano le sei del secondo giorno di guerra. L'armata di Ares, così come quella di Atena, era ridotta agli sgoccioli ed era sempre più vicina l'ora della battaglia finale che avrebbe deciso le sorti dell'umanità.
Ares, Fobos e Enea correvano lungo la scalinata che porta alla XI casa, Adone era stranamente rimasto qualche metro più indietro.... forse era stanco dopo aver fatto centinaia di scale?
"Finalmente sono abbastanza distante -pensava Adone tra sè e sè- Quei due maledetti stanno cercando di mettermi i bastoni tra le ruote, ma ora ci penso io..." Adone concentrò a sè i suoi poteri telepatici e immediatamente raggiunse le menti di due cavalieri che correvano molte case più in basso....
"Bianca, sire Anteros... che ci fate qui?" disse Adone.
"Tu piuttosto cosa ci fai qui! Perchè hai fatto quest'azione senza l'autorizzazione di Afrodite?" rispose Anteros.
"E' vero -intervenne Bianca- perchè non hai avvisato la nostra dea della tua presenza? E' stato un atteggiamento irriguardevole, il tuo!"
"State calmi! C'è una spiegazione a tutto... mi sono unito a Enea e Nani, che purtroppo non è più tra noi...." replicò Adone.
"Ma perchè non hai chiesto l'autorizzazione? O meglio, perchè non ti sei neanche mostrato alla tua dea dopo il risveglio?" chiese Anteros indispettito.
"Enea e Nani stavano partendo e mi sono unito a loro in extremis... ma ora non è questo l'importante... devo chiedervi di tornare indietro e fermarvi all'entrata del Santuario... o addirittura tornare a Cipro..."
"Adone come osi dare ordini al tuo dio? Ti sembra questo il modo! E poi perchè dovremmo andarcene? Per lasciarti fare i tuoi comodi?" disse Bianca.
"I miei comodi, Bianca, sono quelli di Afrodite... io vi chiedo di tornare all'entrata perchè ho escogitato un piano per ottenere la testa di Atena e la vostra presenza lo manderebbe in rovina!"
"Che piano? Spiegati meglio..." disse Anteros.
"Mio sire, sarebbe troppo lungo da spiegare e ora non ho il tempo.... vi prego, tornate alla I casa e io vi prometto la testa della dea Atena.... se poi non riuscirò nel mio piano, potrete prendere la mia vita..."
"Adone, non credo che tu sia un cavaliere che ceda la sua vita così spontaneamente, comunque ho deciso di ascoltarti.... ti aspetteremo alla I casa ma se non porti la testa di Atena per te saranno guai!"
"Sì, mio sire!"

"ADONE! CHE DIAVOLO FAI! MUOVITI, NON C'E' TEMPO DA PERDERE!" urlò Enea.
"Sì, arrivo, aspettatemi, ero un attimo stanco...." rispose Adone ai suoi superiori Ares, Fobos e Enea.

Anteros e Bianca non sentivano più la voce di Adone..... "Chissà cosa sta macchinando!" disse Bianca.
"Non importa... se porta la testa di Atena e combatte al posto mio, sarà sicuramente gratificato..... mi sta togliendo dall'obbligo di aiutare Ares nella lotta contro Atena, sono proprio contento di poter stare qui a non fare nulla...." rispose Anteros. Detto ciò i due guerrieri di Afrodite tornarono indietro verso l'ingresso del Santuario.
 

DODICESIMA CASA
Nel frattempo, Shaka della Vergine era tornato alla XII casa con un triste fardello sulle spalle: la morte di Camyo, avvenuta proprio per mano sua! Shaka era abbastanza preoccupato... non sapeva come spiegare il tutto alla sua Dea, ma appena entrò nella casa di Fish rimase di stucco....
"Ma tu come??"
"Tu dovresti essere Shaka, giusto? Mi ricordo che fin da bambino, quando avevi la stessa età di Aioria, eri molto forte... sono proprio curioso di vederti combattere!" rispose Aiolos.
"Micene di Sagitter... ma come puoi essere davanti a me? dovresti essere morto da 13 anni...." disse Shaka sconvolto.
"Sono stato resuscitato con l'aiuto del dio dei mari, Poseidon, e ora sono qui per difendere Atena e sconfiggere Ares... ma tu piuttosto, sei stato declassato? Quando fui ucciso 13 anni fa eri già stato nominato Gold Saint... perchè indossi quella cloth verde?" chiese Aiolos ironicamente.
"Quella veramente è la cloth del mio allievo deceduto, Sirio... -intervenne Dauko con un velo di tristezza in voce - Ti sta proprio bene, Shaka... Sirio sarebbe fiero di sapere che la sua cloth è ora nelle tue mani..."
Shaka sorrise malinconicamente.
"Mi scusi vecchio maestro... non volevo farle ricordare la morte del suo amato allievo... mi dispiace" disse Aiolos impacciatamente.
"Non ti preoccupare Aiolos.... ora dobbiamo solo pensare alla lotta!" replicò Dauko.
"Ben detto... Cavalieri di Atena, siete pronti?" urlò Aiolos.
"Certo..." rispose Ikki, Aiolos sorrise.
"A me non sembrate pronti. - intervenne Shaka - Ikki dov'è il tuo cloth? Il cloth di Phoenix può rinascere dalle sue ceneri, o no? Presto brucia il tuo cosmo, non aspettare oltre..... e anche tuo fratello è senza cloth, dovrà indossare quello di Pegasus..."
"Bene - disse Dauko - ora siamo pronti alla lotta!"
"Mi dispiace, Dauko, - intervenne Saori - ma devo chiederti di recarti con Kiki nelle sale del Gran Sacerdote.... Shaka, Misty, Ikki, Shun ed io siamo rivestiti di un cloth, tu e Kiki no. Sarebbe troppo rischioso se rimaneste qui, Ares potrebbe annientarvi con un colpo...."
Dauko avrebbe preferito restare al fianco della dea, ma obbedì ai suoi ordini e corse insieme a Kiki alle sale del Gran Sacerdote, con gli scrigni di Pisces e Cancer.

Nel frattempo, trascorsero due ore e tutti i cavalieri ebbero il tempo per riposrasi e recuperare le energie....

Il caldo Sole che aveva riscaldato le colline di Atene per tutto il giorno, ormai, era calato..... erano le otto di sera e una tiepida brezza seguiva al colorito tramonto.
Dauko e Kiki avevano raggiunto le sale del Grande Sacerdote e qui avevano posato i gold-cloth di Pisces e Cancer; nel frattempo Atena e i suoi saint aspettavano ansiosi l'arrivo di Ares... Dopo più di 30 ore di guerra, era finalmente giunto lo scontro decisivo! Ares, Enea, Fobos e Adone entrarono decisi nella XII casa; qui trovarono loro dinanzi Saori Kido, reincarnazione di Atena, circondata dai suoi nobili cavalieri: Shaka della Vergine, Aiolos di Sagittarius, Misty della Bilancia, Ikki di Phoenix e Shun di Andromeda.
"Atena... quanto tempo..." disse Ares guardando la dea.
"Ares... spero che tu sia contento di tutta la distruzione che hai portato, di tutte le morti che hai causato!" replicò la dea.
"Stupida dea... certo che sono contento! Anzi sono felicissimo! La distruzione, le morti, la guerra! Tutto ciò mi rende colmo di gioia e mi riempe di forza... e con questa forza ti ucciderò!"
"Come osi bastardo?! Ora la pagherai per tutti i peccati che hai commesso, per tutte le vite che hai stroncato!" urlò Ikki.
"Come osi rivolgerti con quel tono ad Ares? Ora morirai... morirete tutti! Ah! Ah! Ah!" replicò Fobos.
"Questo lo vedremo... voi non meritate di essere considerati dei!" disse Aiolos.
"E sia... che lo scontro abbia inizio!" disse Ares.

"UN MOMENTO!" urlò Enea "Sire Ares, sono tornato al Santuario per difendervi e combattere al vostro fianco, ma soprattutto per avere una rivincita contro Shaka... la prego, mi lasci combattere con lui in uno scontro alla pari..."
Shaka sorrise.
"Sei un prode guerriero, Enea, e hai tenuto alto il tuo onore, ti do carta bianca... potrai scontrarti con Shaka...."
"Shaka... visto che l'altra volta volta ci sono state interruzioni nello Shura, che ne dici di andare nel Sesto mondo dell'Ade? Il mondo Divino, lì gli dei buddisti non permetteranno a nessuno di interromperci...."
"Mia dea... vorrei proteggerla di persona, ma lascio il mio compito a Ikki... ora ho una sfida che mi chiama e non posso tirarmi indietro..." disse Shaka. Ikki annuì un po' sorpreso...
"Vai Shaka... e torna vincitore... hai il permesso e la protezione della tua dea!"
Detto ciò, in un bagliore improvviso Shaka e Enea scomparvero dalla XII casa..... si erano teletrasportati nel sesto mondo dell'Ade buddista... il Mondo Divino!

"Ora a noi Atena... fatti sotto!" urlò Fobos.
"AAAAAARRRRRRRRRRGGGGGGGGGG........."
"Per Zeus padre! Adone ma che diavolo...." urlò Fobos.
"Eh eh eh" sogghignò Adone... la sua spada era infilzata nella schiena di Ares e lo trapassava da parte a parte.... il sangue divino scendeva copioso dalla lama della spada.... Ares non riusciva nemmeno a parlare, i suoi polmoni erano trafitti! Atena e gli altri saint guardavano esterefatti...
"Ora vuoi sapere il mio nome, Ares? Il mio nome è Adone.... ora ti ricordi di me? E' stato millenni fa, ma dovresti ricordartelo... se vuoi ti rinfresco la memoria!"
"Ad..one... maledet... avrei dovuto aspettarmelooo....." sospirò Ares.
"MALEDETTO ADONEEEE!!!!! COME HAI OSATO COLPIRE MIO PADRE!" urlò Fobos e in uno scatto d'ira si lanciò contro Adone "FEAR DEATH BALL!"
La potentissima sfera di energia volò verso Adone... la sua spada era ancora infilzata nel corpo di Ares e il cavaliere non poteva difendersi.... Rapidamente Adone estrasse la spada e il corpo di Ares cadde atterra... ma ormai era troppo tardi, la sfera di Fobos stava per colpirlo! Inaspettatamente, Atena si interpose tra Adone e la Fear Death Ball... con lo scudo della Giustizia la aveva bloccata completamente...
"Non so chi sei, cavaliere, ma hai tradito Ares e sembri volerci sostenere nella lotta... Ora preparati perchè Ares non è morto per un colpo del genere!"
Adone guardò la dea ma nel frattempo...
"Atena, lei non deve sporcarsi con questa feccia! Ci penseremo noi!" urlò Misty e con un colpo di Triple-Rod fece indietreggiare Fobos fino all'entrata, facendolo cadere per le scale.
"Maledetto... come osi tu, che non sembri neanche un uomo? Ora ti pentirai di avermi fatto cadere per le scale!" urlò Fobos.
"Forza bello! - disse Misty rivolgendosi a Shun - Hai sentito cosa ha osato dire a noi che siamo i più belli cavalieri di Atena? Seguimi, ci penseremo noi a sconfiggerlo!"
"Ok! Fratello, Aiolos... vi affido Atena, pensateci voi ad Ares!" disse Shun lanciandosi verso l'uscita e seguendo Misty.... i due bellissimi Saint di Atena ora si trovavano lungo le scale dinanzi al dio dello spavento FOBOS!

Nel frattempo, all'interno della casa, Ares si era rialzato a fatica...
"Maledetto Adone... chof...chof - disse il dio della guerra sputando sangue - Perchè hai tradito me e la tua dea Afrodite?"
"Io non ho tradito nè te nè Afrodite... non sono mai stato un tuo guerriero e non sono neanche agli ordini di Afrodite... piuttosto è lei che è innamorata di me, ricordi bastardo? Ricordi, successe millenni fa.... Afrodite, la dea più bella dell'Olimpo, si era innamorata di me, Adone, un semplice contadino, ma forte e bellissimo... mi donò una cloth e mi fece diventare un suo guerriero... più volte mi amò e pian piano divenne così innamorat..."
"Maledetto! Ti pentirai di avermi fatto questo, ora ucciderò te e questi stupidi Saint con cui ti sei schierato!"
"Atena... - disse Adone accarezzando il viso della dea che si era posta dinanzi a lui per difenderlo dall'attacco di Fobos - Si faccia da parte, la prego, ci penseremo io e i suoi cavalieri a uccidere Ares, ormai a un piede nella tomba!"
Atena avrebbe voluto replicare ma lo sguardo di Adone era magnetico e la sua bellezza tale, che era rimasta senza parole... con un rapido gesto indietreggiò e si allontanò da Ares... Aiolos e Ikki la guardavano sorpresi.
"Voi due che aspettate?! -urlò Adone- Dobbiamo sconfiggere Ares insieme!" con un balzo Ikki e Aiolos affiancarono Adone. Loro dinanzi vi era Ares, ancora grondante di sangue, anche se il suo cosmo non sembrava averne risentito...

Gli scontri finali stavano per avere inizio: nel Regno Divino di Buddha Shaka si sarebbe scontrato con Enea; lungo le scale della XI casa Shun e Misty avrebbero affrontato Fobos, mentre nella XII casa Aiolos, Ikki e l'enigmatico Adone si sarebbero scontrati con Ares!
 

SESTO MONDO DI ADE: LA DIMENTICANZA
Shaka ed Enea si teletrasportano nel MONDO DIVINO.... senza sapere cosa accadeva nel frattempo nella XII casa... Atterrarono su una mano di pietra, grande abbastanza per consentire lo scontro tra due cavalieri fortissimi, che avevano già combattuto in precedenza, ma senza conclusioni.
Enea prese subito la parola:
"Shaka di Virgo... è la seconda volta che vengo tratto in salvo da un dio. Nella prima guerra sacra, mentre stavo per soccombere contro Achille del Leone, venni tratto in salvo da Poseidon. Ora invece da Eros... E' un'umiliazione senza precedenti!"
"Allora sei consapevole del fatto che solo un Dio potrà salvarti da me!"
"Shaka, fissami bene: il mio volto sarà il tuo biglietto da visita per l'inferno! Nessuno interferirà più nel nostro combattimento e questa volta sarò io a vincere!"
"Enea quanto sei patetico..."
"Non sarai più di questo parere dopo che ti avrò completamente soggiogato! Appronta le tue difese, cavaliere, perchè ne avrai bisogno!"
Enea prese l'inziativa e corse verso Shaka brandendo il suo gladio. Shaka venne colpito al braccio... il suo muro di difesa non era riuscito a trattenere il fendente avversario... La cloth di Dragon ne risentì fortemente ma il suo fisico era ancora in ottima forma.
"Cos' ha la tua cloth, Virgo? Sembra debba cadere a pezzi da un momento all'altro... La tua dea non ti ha saputo fornire niente di meglio?"
"Stolto, questa non è la cloth di Virgo: è la cloth di un altro cavaliere......l'allievo di Dauko."
"Neanche questa è la cloth di Generale dello Spavento, ma quella di mio padre Anchise...  cavaliere di Afrodite prima di me! Ed è molto piu potente della precedente!"
"Avete venduto le vostre anime agli dei sbagliati! Sarete dannati per l'eternità!"
"Ahaa, Shaka sei tu ad essere stolto... La mia anima non l'ho venduta proprio a nessuno, ma devo riconoscenza ad Ares che mi ha investito cavaliere, ad Afrodite mia madre e ad Anchise che mi ha ceduto la sua armatura affinchè recassi onore alla nostra famiglia!!"
"Questo lo dici tu, Ares potrebbe ucciderti istantaneamente anche ora, se solo lo volesse! Non credevo che fossi così stupido, non hai capito che ti stanno manovrando... Ma poco importa, il tuo corpo presto si dissolverà...."
Shaka sapeva bene di essere in svantaggio, solo per colpa delle armature, quindi attaccò Enea con il Tenmakoufuku, indirizzato solo alla sua cloth. La difesa di Enea, che stava sottovalutando l'avversario, non fu abbastanza solida e gran parte della cloth fu danneggiata.
Shaka tirò un pungo ad Enea, ma non si accorse che questi aveva già espanso il cosmo a dismisura ed era pronto a contrattaccare con il suo colpo migliore, "The everlasting gaze"! Il colpo psichico di Enea bloccò Shaka, che rimase in piedi con lo sguardo fisso verso il vuoto... un fascio di luce psichica verde lo avvolse, finchè Shaka non venne letteralmente spazzato via, con la cloth completamente rotta!
Ma Shaka si rialzò prontamente....
"Credevo che tu fossi un cavaliere... - disse Virgo con tono deluso - invece mi sbagliavo...sei una carogna......non meriti nemmeno che io ti parli!"
Enea si accorse che la differenza tra le loro armature era un fattore davvero sostanziale per lo scontro, quindi, per lealtà, si tolse la cloth di Anchise, che si richiuse su se stessa, formando una rosa rossa.
"Ricordati del nostro primo scontro: la lealtà è la prima virtu in combattimento!"
"La tua cloth sarebbe stata distrutta comunque, questo atto è meramente ipocrita....." rispose Shaka con insolita spavalderia.
A queste parole offensive, Enea si rimise la cloth, per dinostrare a Shaka che non sarebbe più riuscito a danneggiarla; Shaka avrebbe fatto meglio a stare zitto...
"E va bene, Shaka, sottovaluti la potenza della mia cloth!"
"La lealtà... Hai il coraggio di parlare di lealtà mentre stai rivolgendo un attacco contro una dea di pace....forse dimentichi che sei parzialmente mortale anche tu..."
"La cloth di mio padre mi concederà la vittoria che mi merito!"
"Non ti interessano le sorti della terra?"
"Adesso taci! Ti ucciderò con tutte le forze che ho in corpo!"
Enea prese di nuovo in mano il suo gladio sacro e lo lanciò contro Shaka, che erse il muro di difesa dinanzi a sè, ma il gladio riuscì a scalfirlo e tagliò Shaka all'altezza del ventre. Il Cavaliere della Vergine, dopo aver perso molto sangue, cadde a terra svenuto, con il fegato seriamente danneggiato.
Ma dopo qualche istante, Shaka, stringendo i denti, si rialzò ed espanse il suo cosmo, anche se non poteva più essere all'altezza di quello di Enea. Infatti, il Berseker lo colpì di nuovo col gladio, riducendolo ancora peggio di quel che era prima: questa volta, fu lo stomaco a pagarne le conseguenze.
"Questa volta ti aspetta l'Ade,  Cavaliere di Virgo... e la mia cloth è ancora qui a difendermi!" rifletteva Enea tra sè e sè, soddisfatto per la vittoria, quando l'avversario si rialzò ancora, grondante di sangue.
"Meglio così: la mossa che ti darà il colpo di grazia sarà quella di mio padre."
"Probabilmente è l'ultima volta che mi rialzerò... ma sta pur certo che il gusto che proverò nell'infliggerti anche una sola ferita compenserà la perdita del mio corpo!"
"L'uomo piu vicino a dio... sei il più lontano, invece!" ribattè Enea con superiorità.
"Dal tuo! Questo è certo!"
"Hai offeso con parole vili il rapporto sacro fra genitore e figlio! Non sai che cos'è virtù! Tra tutti gli dei che rispettano i sacri precetti di Zeus, Ares è primo fra essi! Ares è imparziale e giusto!"
"Aggettivi che non si addicono alla persona di Ares..."
"Shaka,non capisci quello che dico?! Zeus ha imposto sacre leggi: il rispetto e l'amore per i genitori è una di queste e Ares li accoglie... Tu invece l'hai offesa! Morirai perchè sei un uomo meschino!"
"Probabilmente tu non sai di cosa stai parlando... Zeus si è ribellato a suo padre Crono..."
"Non sta a noi giudicare l'operato degli dei, Shaka..."
"E' evidente che Ares deve essersi impossessato della tua mente...stai delirando..."
Mentre i due cavalieri discutevano sui loro dei, Shaka ne approfittò per medicarsi le ferite tramite il suo cosmo e riuscì a rimarginarle, in parte. Intanto, Enea espanse il suo cosmo, pronto ad affrontare il prossimo attacco; la sua potenza era tale che il mondo divino sembrava tremare!
Shaka, sapendo che ormai la fine era vicina, decise di utilizzare il suo colpo migliore: il Tembu Hourini. Enea, che si aspettava un attacco energetico, rimase disorientato quando Shaka aprì i suoi occhi e... perse l'uso della vista! Fortunatamente, non si lasciò sorprendere da un secondo attacco consecutivo di Shaka e non perse altri sensi.
Enea, sempre più irritato, lanciò il suo colpo migliore, ma perse di potenza, in quanto doveva utilizzare parte del cosmo per capire dove indirizzare il colpo. Infatti Shaka, pur avendo esaurito quasi tutte le sue energie, rimase quasi illeso.
Ma Enea non si arrese e attaccò di nuovo con "Everlasting Gaze"! Shaka espanse il cosmo che gli restava, ma esitò un attimo, di fronte al tremendo colpo dell'avversario, che era stato lanciato con tutta forza! Shaka decise di tentare il tutto e per tutto, contrattaccò col Tenmakoufuku, ma l'enorme sfera verde avversaria passò oltre il suo colpo energetico e Shaka fu travolto!
Il Cavaliere della Vergine, che finora era stato imbattuto, non si rialzò più.
Mentre Enea intonava un discorso di autocelebrazione, rivolto a padre, il corpo di Shaka si volatilizzò: sarebba stata la sua fine?

           Death Mask