Grande Salone, ore 7 del mattino
L'Urlo di Atena, con questo colpo micidiale i
Saint sono riusciti a sconfiggere il potente Abel.…un grande fungo Atomico
sconvolge l'ambiente circostante, il colpo è stato di inaudita potenza
e tutto il Santuario è stato spazzato via.…i monti e tutta la vegetazione
circostante si è trasformata in un immenso deserto.…Ermes, prendendo
le sfere azzurre conteneti Saori e Shun, si teletrasporta in cielo per
poi discendere pian piano vicino ai 7 saints colpevoli di tale misfatto.
"Siete più forti del previsto!” disse,
“ Ma io non sono impavido come Abel, adesso vi ucciderò senza nessuna
pietà!"
Camyo, Shaka, Aioria, Death, Sirio, Ikki e Aldebaran
si preparano allo scontro, Afrodite e Mu erano rimasti sommersi dalla sabbia,
riuscendo miracolosamente a scampare all'esplosione, i due cavalieri nonostante
fossero ancora intontiti percepivano chiaramente il potente cosmo di Ermes
che si espandeva sempre più e facendosi diventando più minaccioso
ogni istante che passava.
A causa del precedente scontro con abel i cavalieri erano molto stanchi, solo ioria e shaka avevano ancora un pò di energia, anche se non era molta. Alcuni loro compagni come Camyo, Ikki e Shiryu non si erano ancora ripresi dalla precedente esplosione.
Tra i cavalieri ancora in piedi, Death vergeva
in gravi condizioni e così pure Aldebaran, anche se avessero potuto
non sarebbero certamente riusciti a portare a segno un nuovo attacco, combinato
contro questo nuovo nemico.
Bisognava trovare una soluzione.
L'idea venne da Shaka, che ebbe l'idea di teletrasportarsi
alla Prima Casa per trovare nuovi rinforzi nei cavalieri che vi erano rimasti
per proteggerla da eventuali nuovi attacchi.
Shaka fu velocissimo, in una frazione di secondo
scomparì dal luogo di combattimento per riapparire subito dopo alla
prima casa del santuario.
"Mi raccomando fai presto a tornare shaka" furono
le parole rivolte da Ioria all'amico poco prima che sparisse.
Pochi istanti dopo alla prima casa del santuario
Shaka trovò molti valorosi pronti a seguirlo.
"Ave Shaka" lo salutò Shura, "è
da molto che non ci vediamo...."
"E' vero Shura" rispose frettolosamente Shaka,
"ma purtroppo ora non abbiamo molto tempo dobbiamo muoverci i nostri amici
sono in pericolo...."
Al sentire le parole di Shaka tutti i cavalieri
si calmarono e cercarono subito di organizzarsi.
Dopo non molto il gruppo era già formato,
Shaka prese con sé Shura che portava l'armatura di libra, le cui
armi sarebbero risultate molto utili contro il nuovo nemico, Saga, Misty
e Moses.
La partenza dal santuario però prese più
tempo del previsto, così da lasciare il tempo ad Ermes di sferrare
un primo attacco ai cavalieri rimasti a fronteggiarlo.
Il potente Dio scaglio un colpo potentissimo contro
Death, Ioria e Aldebaran:
"Queste note vi ammalieranno.…, per voi
non resterà altro che la morte!!!!! MYSTIC SYMPHONY!!!"
Di fronte al portentoso colpo di Ermes il Cavaliere
di Cancer, non vedendo altre vie di uscita, provò a scappare nel
Regno dei Morti con i suoi amici, anche se il suo tentativo fu interrotto
dal prorompente colpo di Ermes, che lo spazzò via.
"Ahahah!!!!! Sciocchi, avete visto la potenza
di un dio!!!" disse sghignazzando Ermes, “Uno è già morto,
ora a chi tocca???”
Non ebbe finito di parlare che già il
suo colpo aveva raggiunto Ioria e Aldebaran.
A differenza del Cavaliere di Leo che riuscì
a contenere abbastanza bene il colpo e a contrattaccarvi col suo Lightining
Plasma riuscendo a frantumare l'elmo di Ermes , il Cavaliere del Toro lo
prese in pieno finendo svenuto in fin di vita a terra.
La situazione era critica......solo un miracolo
avrebbe potuto salvare Ioria da morte certa.
Questo miracolo arrivò ben presto e si
chiamava Shaka.
Infatti il cavaliere di Virgo era appena apparso
dietro a Ioria con i rinforzi.
"Maledetti non importa in quanti siete vi distruggerò!!!!!!!"
Ermes per nulla impaurito dal riformato gruppo di cavalieri scagliò
il suo colpo migliore contro Ioria per cercare di ucciderlo in modo da
avere un nemico in meno da affrontare.
Nonostante poco prima Ioria avesse limitato notevolmente
i danni del colpo di Ermes, ora era molto più stanco e sapeva di
avere ben poche speranza di riuscire a sopravvivere.
"Barriera d'Oro" urlò con impeto sperando
nella sorte
"Scudo Rotante!!!!!!!!" gridò una voce
alle spalle di Ioria: era Shura che vedendo l'amico in difficoltà
decise di sfruttare al meglio le poderose armi di Libra per aiutarlo.
La forza congiunta dello Scudo di Libra e della
Barriera d'Oro annullarono completamente l'efficacia del colpo di Ermes,
ed ora i cavalieri si preparavano al contrattacco.
I nostri eroi partirono alla carica cercando
di unire i loro colpi in uno unico, e mentre si coordinavano Shura distribuiva
un'arma di Libra per ogni cavaliere.
Sfortunatamente Misty e Moses non avendo ancora
il settimo senso non riuscirono subito ad impugnare correttamente le armi
di Libra, solo Moses ci riuscì dimostrando molta bravura, mentre
Misty purtroppo non riuscì a fare lo stesso.
Anche Shura si mosse troppo velocemente e lo Scudo
Rotante che aveva lanciato contro Ermes fu schivato senza troppi problemi,
così come per l'attacco di Aphrodite.
Anche il potente Saga fu troppo veloce e così
anche la sua mossa fu nullificata senza problemi.
Alla fine i cavalieri che riuscirono a coordinare
i colpi furono solamente Ioria, Shaka e Moses, che riuscendo a coordinarsi
bene ce la fecero a scagliare un super-colpo, creato dall'unione dei loro
colpi più potenti.
Per Ermes non c'era più niente da fare,
il colpo lo prese in pieno frantumandogli l’armatura divina, ed il Dio
morente cadde a terra in una pozza di sangue promettendo vendetta:
“Maledetti…..Mi avete ucciso……” esclamò
nei i suoi ultimi attimi di vita, “ma ormai lui è resuscitato con
i suoi tre figli…….e vi massacrerà tutti…..”
I cavalieri di Athena si raggrupparono intorno al morente Ermes: “Parla Ermes…..cosa vuoi dire?? Chi è risorto??
“Ahahah non vi servirà a niente saperlo
visto che morirete tutti……coff coff…..”
Il Dio morente tossì sangue sui piedi
di Misty che per ripicca gli calpestò la faccia, “Come ti permetti
cane??!!”
Ermes era oramai morto e così le teche
che racchiudevano Saori e Shun si ruppero in mille pezzi lasciandoli liberi.
Una volta liberi si ripresero subito.
Inizialmente saori sembrava un po’ contrariata,
e la prima cosa che fece fu quella di rimproverare i suoi cavalieri per
aver usato il colpo proibito, l’Urlo di Athena:
“Mi avete molto deluso cavalieri”, disse, “avete
usato il mio colpo proibito…..”
“Ma l’abbiamo usato per salvarvi Saori, per salvare
lei e Shun….”Ioria la interruppè per spiegare le loro ragioni.
“Hai ragione Ioria, siete stati molto coraggiosi….adesso
pensiamo ad altro, devo curarvi, e da quel che vedo avrò un bel
da fare, così come Mur….Shaka avrò bisogno anche del tuo
aiuto, dovrai resuscitare Death che è rimasto ucciso nella lotta,
e dovrai resuscitare anche Erii…..a dir la verità speravo che tu
potessi resuscitare anche Sion, ma ormai avrà già passato
le porte dell’Ade e quindi non potremo più far niente per lui…..”
“E’ un peccato Saori”, replicò Shaka,
“Sion sapeva il segreto dell’armatura di Aathena e ci sarebbe stato di
sicuro aiuto….”
Intanto gli altri cavalieri aiutarono i loro amici ancora a terra, Shura e Moses rialzarono rispettivamente Sirio e Crystal e Shun aiutò il suo adorato fratellone Ikki.
Una volta che Shaka ebbe resuscitato Erii e Death,
si collegò telepaticamente con Mylock affinchè mandasse un
aereo a prenderli.
Mentre attendevano non mancarono le domande a
Shun, protagonista insieme a Saori del rapimento.
Il giovane cavaliere di Andromeda rivelò
che dopo essere stato rapito aveva udito Ermes parlare con Abel, aveva
capito che lo spirito del Dio distruttore aveva risvegliato anche quello
di Eris e degli altri suoi figli, e che ora si preparava a scagliarsi contro
Nettuno, e successivamente contro di noi.
A questo punto si scontravano i pareri contrastanti
sul da farsi, alcuni cavalieri pensavano che sarebbe stato meglio cercare
un’alleanza col potente Dio del Mare mentre altri pensavano che sarebbe
stato meglio aspettare che Nettuno stancasse il Dio Distruttore per poi
attaccarlo di sorpresa e ottenerne ragione.
Qualunque cosa avessero deciso di fare il futuro sembrava sempre più incerto e difficile…