THE LOST CANVAS

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70) Una speranza affidata

Prima di morire, Sage riesce a teletrasportare lo scrigno contenente Thanatos al Santuario, dove si sono Atena e Hakurei. D'ora in avanti, sarà Hakurei a guidare i cavalieri da dietro le quinte. Qualch discorso di circostanza nei confronti di Sage, ma nulla di particolare.
Sion si sta recando alla tredicesima casa. Mentre sta passando dalla quarta casa (che è linda), incrocia lo spirito di Manigoldo che gli lancia l'elmo del Gran Sacerdote, da consegnare ad Hakurei, il suo maestro. Poi Manigoldo sparisce, lasciando solo l'armatura.
Intanto, Hypnos sta commentando tra sè e sè la sconfitta di Thanatos, che ha decisamente sottovalutato i cavalieri. Poi ordina ad Oniro ed Icelo di sorvegliare la barriera onirica da lui eretta intorno al castello. Hypnos interverrà solo in un secondo momento.

71) Colpi di spada

Anche El Cid del Capricorno era stato incaricato di seguire Tenma a distanza. Dopo l'intervento di Manigoldo, la foresta intorno al castello sta sparendo ed El Cid ha la strada libera. Sul sentiero incontra sei Spectres, di cui ne annienta subito cinque con un sol colpo. Rimane solo il loro "capo", Gregor della Tartaruga, desideroso di confrontarsi con Excalibur. Gregor è sicuro che la sua dura armatura lo proteggerà dalla spada, ma non è così: viene anche lui trafitto con un sol colpo.
Ad un tratto, El Cid si sente afferrare la mano: è Fantaso, che si complimenta con lui per la spada. Attorno ad El Cid ci sono tre divinità dei sogni: Oniro, Icelo e Fantaso (Morfeo è rimasto nell'area di sua competenza). El Cid ingaggia battaglia contro Icelo e lo attacca con Excalibur. Icelo schiva facilmente ed amputa una mano ad El Cid...

72) La stirpe dei sogni

Inaspettatamente, El Cid si ritrova con la mano destra amputata. Icelo è stupito per non aver sentito neanche un lamento e gli spiega come ha fatto: distorcendo lo spazio, ha ritorto contro El Cid il suo stesso colpo.
Oniro suggerisce a Icelo di lasciar perdere lo scontro, in quanto El Cid morirà presto per l'emorragia. Fantaso prende la mano amputata come ricordo e se ne va via insieme agli altri. El Cid prova a scagliarsi ancora contro Icelo, ma viene sbattuto a terra.
Intanto, alla casa del Sagittario, Hakurei spiega ad Atena quello che sa sulle quattro divinità dei sogni, che sono i figli o i fratelli di Hypnos. Sisifo stava indagando su di loro e per questo Hypnos lo ha imprigionato nel mondo dei sogni.
Tenma, Yato e Yuzuriha stanno correndo verso il villaggio, quando cala la nebbia. Senza che se ne accorgano, Tenma viene sfiorato da Oniro...

73) Il mondo dei sogni

Tenma raggiunge il villaggio, che dovrebbe essere stato distrutto, ma stranamente lo trova ancora intatto, come se non ci fosse stata nessuna guerra. Tenma è stupito, ma in cuor suo spera che il villaggio sia reale, mentre la guerra sia stata solo un incubo dal quale si è appena svegliato. Incontra Aron e Sasha che stanno disegnando, e anche la sua armatura è svanita. Tenma farfuglia loro qualcosa sulla guerra santa, ma questi non capiscono e si comportano allegramente come sempre. Alla fine, Tenma si convince  di essersi appena risvegliato da un incubo e torna all'orfanotrofio insieme agli altri.
Lo scopo di Hypnos è stato quindi raggiunto: Oniro ha appena intrappolato Tenma nel mondo dei sogni e scaglia le sue spoglie mortali nella Morfia, la zona più profonda del mondo dei sogni, sorvegliata da Morfeo e inaccessibile persino ad Atena.
Fantaso ha intrappolato anche le anime di Yato e Yuzuriha, facendoli sprofondare nel sonno senza che se ne accorgessero. Il sogno di Yuzuriha è di vivere con suo fratello, mentre quello di Yato è di portare in braccio Atena. Dopo aver leccato l'orecchio di Yuzuriha (?!), Fantaso si ritira nella dimensione dei sogni, inacessibile dal mondo reale.
Improvvisamente, lo spazio di squarcia e Shura penetra nella dimensione. E' stata la spada che aveva preso Fantaso a guidarlo.

74) Un pesce fuor d'acqua

El Cid irrompe nella dimensione onirica guidato dalla sua spada che aveva preso Fantaso. El Cid uccide Fantaso con un sol colpo, facendogli cadere la maschera: sotto l'illusione di una bella ragazza, si cela un maschio. El Cid affila la spada.
Oniro ed Icelo avvertono la presenza di El Cid. Icelo decide di occupersene personalmente e di divertirsi a farlo soffrire, dato che non aveva emesso un sol lamento quando gli aveva amputato il braccio.
Intanto, Tenma è nella morfia e sta ancora vivendo il sogno del villaggio. E' contento di come stanno andando le cose al villaggio, ma si sente un pesce fuor d'acqua perchè in qualche modo si ricorda ancora della guerra. Decide di fare un giro sulle montagne lì intorno, ma stranamente Sasha lo vuole portare in un luogo pericoloso da cui sarebbero dovuti stare alla larga. Sasha gli mostra il Cavaliere del Sagittario trafitto da una freccia. Sarà un tentativo per farlo tornare alla realtà?
E infatti Morfeo avverte una distorsione nella sua Morfia.

75) La vera coscienza

Tenma è confuso nel vedere il Sagittario. Sasha cerca di spiegargli quanto accaduto veramente, del fatto che Sisifo l'aveva portata via dall'orfanotrofio mettendo in moto i vari ingranaggi.
E' la stessa Atena che sta cercado di risvegliare Tenma, penetrando nel suo sogno nei panni della giovane Sasha. Ma Morfeo se ne accorge e la caccia via. Anche Sisifo è da qualche parte nella Morfia, ma ora Atena non riesce più a fare nulla.
Tenma continua il suo sogno, Sasha e Sisifo sono spariti lasciandolo solo tra le montagne. Tenma si accorge della ghirlanda che ha al polso e inizia a ricordarsi di tutto quanto. Ricompare l'armatura di Pegaso e allora Tenma capisce che sta vivendo in un sogno. Ad un tratto, compare un altro sè stesso che si spaccia di essere la sua vera coscienza. Gli dice che il villaggio è andato distrutto, che non esiste più alcuna speranza e che tanto vale continuare a restare nel sogno. Tenma sembra rassegnarsi, ma alla fine vince il suo senso del dovere, per combattere come cavaliere di Atena.
Tenma riesce finalmente a risvegliarsi dal sogno.

76) La rivincita

Tenma si risveglia nella Morfia, davanti a Morfeo. Incavolato per essere stato spiato nei suo ricordi, attacca Morfeo con i ulmini, ma il suo colpo viene facilmente parato. Morfeo decide di fare a pezzi Tenma, non considerandolo degno del mondo dei sogni.
Intanto, El Cid ha appena curato l'emorragia al braccio con un intervento grossolano, quando viene raggiunto da un ululato: è Icelo. Pur avendo la mano amputata, El Cid possiede ancora la spada all'interno del braccio.
El Cid attacca con Excalibur, ma Icelo distorce lo spazio rivolgendo il colpo contro le gambe dell'avversario. El Cid ci riprova, ma invano. Icelo decide di divertirsi un po' alle spalle di El Cid e si nasconde tra gli spazi, per spaventarlo con le sue improvvise apparizioni.

77) Affila la tua lama!

El Cid non riesce a prevedere gli attacchi di Icelo, che però non sono nulla di letale in quanto vuole prima divertirsi. Ma alla fine El Cid riesce a ferirlo al volto, sarà stato un colpo di fortuna?
Icelo riparte all'attacco, ma El Cid, facendo turbinare in aria il suo sangue e studiandone le distorsioni, riesce a individuare Icelo e a trafiggerlo. Icelo muore, ora mancano solo due divinità.
Morfeo vuole combattere contro El Cid, ma prima dovrà occuparsi di Tenma.

78) I papaveri del mondo dei sogni

Intorno a Tenma stanno crescendo decine di papaveri che annebbiano la sua mente. Quando i papaveri si saranno nutriti di tutti i sentimenti, Tenma ricadrà nel mondo dei sogni ma senza provare alcuna felicità.
Tenma cerca di reagire e si infuria, ma così facendo ha perso l'ira. Pian piano perde tutti i suoi sentimenti, compresi il senso del dovere e l'energia. Morfeo si allontana sicuro della vittoria, quando Tenma ha una visione del futuro...
Vede Pegasus e Atena in armatura divina che combattono contro il corpo mitologico di Hades.
I papaveri continuano a crescere, ma Tenma si rialza... con l'armatura divina! Morfeo si ricorda che il cavaliere di Pegaso è sempre stato famoso per aver combattuto contro le divinità e vuole testare la sua forza. Tenma, in trance, trapassa il corpo di Morfeo distruggendogli l'armatura. E' stato il vero spirito di Pegaso.