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Sono passati tre giorni dall'attacco di Hades. Il Tempio di Atena è
tornato nella sua giusta collocazione, in Grecia, dove già si può
scorgere in cielo il Lost Canvas. Tutti stanno lavorando per riparare gli
edifici distrutti, ma Tenma resta in disparte pensieroso. Dohko lo rimprovera
e lo fa tornare al lavoro. Mentre stanno trasportando alcune colonne, i
due fanno il quadro della situazione. Sizifos, colpito dalla sua stessa
freccia, non ha ancora ripreso i sensi, in quanto il contrattacco di Hades
non era rivolto al corpo fisico, ma alla sua anima. Tenma è disperato
che il suo amico Aron sia diventato tanto malvagio, quindi Dohko gli racconta
un aneddoto che aveva sentito da Sizifos, a proposito dell'amicizia tra
due giovani. Ricollegandosi al discorso di Asmita nel regno della morte,
esiste un legame tra Pegasus e Hades sin dall'era mitologica e, finchè
Tenma ricorderà questa sua amicizia, ci sarà qualche speranza.
Dopo aver parlato con Dohko, Tenma sembra essersi risollevato e prosegue
il suo lavoro da muratore insieme a un allievo di Aldebaran.
Intanto, nella cattedrale, Pandora è depressa e pensierosa:
il potere di Hades sta aumentando, ma teme che l'amicizia per Tenma possa
deviarlo. Chesha le chiede spiegazioni, ma Pandora neanche lo ascolta.
Ad un tratto, compaiono Thanatos e Hypnos, in armatura. Chesha si inginocchia
e poi scompare. Pandora cerca si rassicurare i due dei che la situazione
è sotto controllo, ma questi sono infuriati e la colpiscono con
delle scariche. I due vogliono che Hades sia completamente concentrato
a terminare il Lost Canvas, senza preoccupazioni di alcun tipo. Dopo aver
subito la punizione, Pandora è furiosa, disprezza profondamente
sia Sasha che Tenma, ma anche questa "impurità" nel cuore di Hades.
Per risolvere la questione, decide di far ammazzare Tenma. |