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Aldebaran incassa il colpo e si ustiona le braccia, ma resta in piedi.
Kagaho è contento di aver superato il suo avversario in velocità.
Aldebaran si complimenta con lui, ma gli fa notare che i suoi attacchi
veloci mancano di potenza.
Kagaho continua ad attaccare, ma i suoi colpi non sono effici: Aldebaran,
anche se non sempre riesce a schivare, non subisce danni significativi.
Aldebaran, che non ha ancora preso il combattimento sul serio, cerca di
fargli capire che, attaccando con tutta quella furia, rischia di travolgere
non solo gli avversari, ma anche le persone che dovrebbe proteggere. Secondo
Aldebaran, Kagaho, nella sua furia cieca, non ha ben chiaro nemmeno chi
sia il suo nemico, ma si limita a sferrare colpi qua e là come un
bambino irascibile.
Kagaho finisce a terra, ma tutte queste prediche lo fanno infuriare
ancora di più e scaglia un nuovo colpo più potente, il Crucify
Ankh (o Crash Fire Ankh). Aldebaran viene intrappolato da un Ankh in fiamme,
ovvero la croce ansata egiziana.
Nel frattempo, Dohko sta raggiungendo Aldebaran... |