L'ARRIVO DI KANON
Parlando con Rhadamantis, Rune si rende conto che non aveva in mano la testa di Shun, ma solo il suo elmo. Si è quindi trattato di un'illusione. Rune lancia la frusta per colpire l'artefice dell'illusione, rivelando la sua presenza: si tratta di Kanon, con l'armatura d'oro dei Gemelli. Rhadamantis lo conosceva di fama e già aveva avvertito il suo cosmo nel catsello di Pandora.
Tramite l'illusione Genroken, Kanon voleva farsi condurre da Rune al cospetto di Hades. Ora che l'effetto è cessato, Kanon, semplicemente toccando la frusta, disintegra letteralmente Rune.
Rhadamantis si prepara a combattere contro Kanon, anche per dimostrare che può sconfiggere un Gold Saint anche senza lo scudo protettivo di Hades.
Arrivano anche Seiya e Shun, contenti di aver trovato un alleato in Kanon, ma questi fa l'antisociale e rimprovera severamente Shun per via del suo sentimentalismo. Seiya e Shun continuano la corsa verso Hades, mentre Kanon resta a combattere.
Rhadamantis scaglia un Greatest Caution, scagliando Kanon contro una colonna. Kanon si congratula con l'avversario, Rhadamantis sta per dargli il colpo di grazia quando viene immobilizzato dalla telecinesi: Kanon ha intenzione di lanciargli un Genro Maoken per costringerlo a uccidere Hades.
Quando sta per colpirlo, il combattimento viene interrotto da 7 Spectre inviati da Pandora: Rhadamantis ha l'ordine di andare nel Cocito insieme agli altri due comandanti. Rhadamantis si teletrasporta da Pandora, dando appuntamento a Kanon per un'altra volta.
A sfidare Kanon rimangono i 7 Spectre, ma vengono subito annientati dalla Galaxian Explosion.
 

ORFEO, IL CAVALIERE DELLA LEGGENDA
Dopo aver attraversato la valle del vento, Seiya e Shun percorrono un'area continuamente battuta dalla pioggia. Alla fine c'è un edificio egizio: è il secondo girone.
I due vengono attaccati da Cerbero, cane a tre teste che di solito si nutre dei morti. Seiya finisce nelle sue fauci, ma viene subito sputato in quanto è vivo. Interviene Pharaoh, il guardiano del secondo girone, che ordina a Cerbero di mangiare i due cavalieri. Seiya viene inghiottito, ma riesce a liberarsi spaccandogli una testa, mentre Shun gli dà il colpo di grazia con Great Capture. Fortunatamente, Cerbero non è morto, ma solo svenuto.
Pharaoh sta per iniziare il combattimento, quando arriva Orfeo, Silver Saint leggendario dalle capacità addirittura superiori a un Gold Saint. Dopo qualche discorso, Pharaoh, con la sua arpa, suona Balance of Curse. Shun si difende con Circle Defence e Seiya prova a contrattaccare, ma invano. Ormai sono sotto il flusso della maledizione. Il cuore di Seiya esce dal suo corpo per posarsi sulla bilancia: se sarà più pesante della piuma di Maat, Seiya sarà giudicato colpevole e morirà.
Interviene Orfeo a bloccare il colpo di Pharaoh, ma, inaspettatamente, non è per salvare i due Bronze Saints ma per colpirli personalmente con Stringer Nocturn. Seiya e Sun sembrano morti e Orfeo trasporta i loro cadaveri fino al prato dove si trova Euridice. Poi si mette a suonare per la sua amata.

ORFEO, TRISTE REQUIEM
Seiya e Shun si risvegliano nel prato fiorito dietro al Secondo Cerchio. Lì fanno conoscenza con Euridice, la fidanzata di Orfeo. Anni fa, Euridice morì a causa di un serpente. Orfeo la raggiunse in Ade per supplicare Hades di farla tornare in vita. Sentendo la sua musica, Hades decide di esaudire il suo desiderio, a patto di non voltarsi mai durante il viaggio di ritorno. Ma Pandora voleva tenere Orfeo nell'Oltretomba, in modo da sentire sempre la sua musica, quindi, con l'aiuto di Faraone, attuò un inganno. Faraone simulò con uno specchio speciale la luce del sole: Orfeo, credendo che si trattasse dell'uscita, si voltò ed Euridice fu quindi pietrificata. Orfeo decide di rimanere sempre accanto alla sua amata.
Ora Euridice vuole che i Bronze Saints riportino Orfeo sulla Terra, per farlo vivere normalmente.
Arriva Orfeo, che intima ai Bronze Saints di andarsene. Non li ha uccisi in quanto anche lui è un Saint, però non ha intenzione di combattere contro Hades, dato che è in debito con lui. Seiya e Shun cercano di spiegargli la situazione, ma invano.
Ad un tratto, c'è una grande luce, simile a quella di anni fa, e Faraone sottrae l'armatura di Atena a Seiya. Orfeo ha il sospetto che la luce sia stata provocata da Faraone e decide quindi di ucciderlo. Con il suono dell'arpa, Orfeo immobilizza per un attimo la mano di Faraone, in modo che Seiya possa riprendersi l'armatura. Poi, Faraone, con il suo strumento, rompe una corda dell'arpa di Orfeo. Senza una nota, Orfeo è in difficoltà e sta per essere sopraffatto dalla musica di Faraone, che gli suona una Balance of Curse.
Inaspettatamente, non è il cuore di Orfeo a fuoriuscire, ma quello di Faraone: dato che è carico di malvagità, la bilancia si inclina dalla sua parte. Fortunatamente, era solo un'illusione generata da Orfeo. Faraone lascia cadere lo specchio di Pandora, così Orfeo capisce tutto l'inganno. Tendendo la corda spezzata coi denti, Orfeo suona la Stinger Nocturn e uccide Faraone.
Orfeo capisce che la vita è unica e irripetibile. Decide quindi di rinunciare a Euridice e di unirdi ai Bronze Saints per combattere Hades. Orfeo deve periodicamente recarsi da Hades a suonare: sarà quella l'occasione per incontrarlo e sconfiggerlo.
 

ADES INCARNATO IN SHUN
Orfeo raggiunge la Giudecca, la reggia di Hades, portando con sè un regalo: un baule pieno di fiori. In realtà, dentro sono nascosti Seiya e Shun. Pandora sospetta qualcosa e vuole controllare, ma non riesce a scoprire la gabola. Il piano però si complica, in qanto Orfeo è costretto a suonare anche in presenza dei tre Comandanti: Aiace, Minosse e Rhadamatis (non molto entusiasta di ascoltare la musica).
Parlando con Euridice, Kanon scopre che Seiya e Shu sono già alla Giudecca.
Orfeo suona una Death Trip Serenade per addormentare tutti. Orfeo ne approfitta quindi per colpire Hades, seduto dietro alla tenda, ma viene ferito da Rhadamantis, l'unico rimasto sveglio. Improvvisamente, Seiya sbuca fuori dal nascondiglio e colpisce Rhadamantis alle spalle, rompendogli l'emo. Orfeo ne approfitta della confusione per raggiungere Hades, ma rimane stupito quando scopre che, al collo, ha un medaglione e forma di stella, identico a quello di Shun. Anche il suo volto è identico a quello di Shun. Sono tutti stupiti, compreso Rhadamantis.
Orfeo attacca Hades, interviene Rhadamantis, ma viene ostacolato da Seiya. Orfeo lancia una Stringer Fine contro il dio, ma il suo corpo scompare. Finalmente, Rhadamantis riesce a raggiungere Orfeo, gravemente ferito. Vuole obbligarlo a svegliare gli altri, ma Orfeo usa l'arpa per legarsi insieme a lui e sacrificare la vita: in questo modo, Rhadamantis sarà bloccato, ma Seiya, per colpirlo, dovrà uccidere entrambi.
Seiya lancia il suo RyuSeiKen, Orfeo muore, ma Rhadamantis resiste al colpo, apparentemente illeso. Rhadamantis sta per scagliarsi su Seiya, quando Shun gli ordina di fermarsi, ma con la voce di Hades. Rhadamantis non crede che possa trattarsi di Hades e vuole attaccare Shun, ma, alla fine, capisce che si tratta proprio di lui: Shun è diventato Hades.