ACCANIMENTO! CIGNO CONTRO FENICE
L'occhio di Black Swan, con incisa sulla retina il colpo più potente di Hyoga, finisce nelle mani di Ikki.
Poco dopo, arriva Hyoga, ignaro che Ikki conosce già le sue tecniche. Hyoga scaglia il Diamond Dust ma gli viene respinto. Ikki colpisce l'avversario con l'Houo Genma Ken: Hyoga sogna la morte di sua mamma, che si era sacrificata per salvargli la vita in un naufragio; l'incubo si conclude con il corpo della mamma in putrefazione.
Hyoga però non si lascia paralizzare da questa tecnica di Ikki e scaglia il Kholodny Smerch. Ikki riesce però a salvarsi liberandosi dell'armatura e gli spiega che aveva già visto quel colpo grazie a Black Swan. Finalmente l'Houo Genma Ken ha effetto ed i nervi di Hyoga iniziano a paralizzarsi. Ikki ne approfitta per trafiggergli il cuore con un pugno. Ikki infierisce dicendogli che avrebbe fatto meglio a sbarazzarsi dei ricordi della mamma. Con le ultime forze, Hyoga prova a lanciargli a sua volta un pugno, ma invano. Prima di svenire, riesce però a congelargli il braccio destro.

SHUN! LA NEBULOSA FURIOSA!
Kiki sta aspettando l'arrivo di Shiryu, quando questi arriva dal cielo all'interno di una bara.
Intanto, Shun ha casualmente trovato Seiya caduto in un precipizio. Lo sta tirando su con la catena, ma viene interrotto da Black Andromeda, che gli spiega che Seiya è destinato a morire in poche ore, dal momento che il suo corpo è già tutto nero. Shun però si riufiuta di mollare la presa e preferisce subire indifeso gli attacchi di Black Andromeda.
Arriva anche Black Dragon, che esorta il compagno a dare il colpo di grazia. Black Andromeda scaglia la Black Fang Nebula: le sue catene si traformano in serpenti, avvolgendo Shun. Seiya, per permettere a Shun di combattere liberamente, spezza la catena che lo stava tirando su e precipita ancora più in basso.
Intanto, Shiryu si rialza dalla bara. Mur, che lo aveva trasportato fino al Monte Fuji, spiega a Kiki quello che era successo qualche giorno fa: Shiryu aveva donato quasi metà del suo sangue per riparare le armature; Mur gli aveva poi fermato l'emorragia e impugnato gli strumenti per lavorare sulle cloth e modificarne la forma (orialcon, stardust sand, gamanion).
Dopo una settimana di coma, Shiryu è finalmente tornato in sè. Mur lo lascia andare a combattere, ma lo avverte che non potrà perdere ulteriore sangue altrimenti morirà.
Shun, dopo aver pianto per Seiya, scofigge Black Andromeda con la vera Nebula Chain e ottiene la corazza dorata.

BATTAGLIA CRUENTA! DRAGO CONTRO DRAGO
Black Dragon sfida Shun, quando arriva Shiryu. Shun si cala nel precipizio a recuperare Seiya, dopo aver avvertito Shiryu di un altro nemico nascosto (segnalato dalle sue catene).
Black Dragon si fa beffa del senso di amicizia dei cavalieri e si nasconde nell'oscurità per colpire di sopresa. Anche Shiryu si nasconde nell'oscurità, ma viene sgamato e atterrato. Shiryu continua a essere colpito perchè Black Dragon è in grado di vedere nel buio. Poi si accorge che la voce del nemico proviene da una direzione diversa dagli attacchi.
Sicuro della vittoria, Black Dragon esce alla luce per dare il colpo di grazia. Prontamente, Shiryu ne approfitta per uccidere l'altro nemico che era appostato alle sue spalle: si trattava del fratello gemello di Black Dragon che, essendo cieco, era già preparato a combattere al buio.
Grazie all'armatura, il corpo di Shiryu è ancora illeso. Senza il terzo incomodo, i due avversari possono combattere alla pari.
Shiryu parte all'attacco, ma non riesce ad andare a segno. Black Dragon lo abbatte facilmente, ma l'armatura riparata da Mur rimane ancora illesa. Black Dragon intuisce che Shiryu è debole perchè ha pochissimo sangue e lo prende in giro per essere entrato in battaglia. Mentre Shiryu è ancora a terra, Black Dragon ha intenzione di spezzare la catena per far cadere anche Shun nel precipizio.
Shiryu è indeciso se lanciare il Rozan Shoryu Ha perchè il maestro gli ha detto che un corpo debole non potrebbe sopportare un inversione del flusso sanguigno, ma, in nome dell'amicizia, decide per il sì. Si toglie l'armatura e, inaspettatamente, si fa esplodere le vene per far fuoriuscire il sangue che gli resta. Dopo aver colpito in pieno Black Dragon, cade a terra privo di forze. Ma Black Dragon si rialza e si dirige verso di lui... Inaspettatamente, prima di morire, gli ferma l'emorragia premendogli sullo Shin Oh Ten (vero punto centrale): tutti quei discorsi sull'amicizia lo avevano sconvolto!

IL RICORDO DELL'IRA
Shun è risalito dal precipizio, ma Seiya è moribondo. Shiryu lo colpisce nei Sei Mei Ten (punti vitali della stella) per far defluire il sangue cattivo, poi starà alla forza di Seiya salvarsi.
Shiryu e Shun si recano da Ikki con tutti i pezzi dell'armatura. Shun vuole affrontare Ikki da solo e colpisce Shiryu alle spalle, facendolo svenire. Poi si inginocchia per offrire la vita al fratello. Ikki si appresta ad ammazarlo senza troppi complimenti, quando arrivano Hyoga e Seiya (che mentre stava male si era tolto l'armatura), sopravvissuti; anche Shiryu si rialza. Ikki li esorta ad attaccare tutti insieme, come quella volta sei anni fa (i cavalieri sono stupiti e non si ricordano quell'episodio).
Hyoga sfida Ikki a lanciare il Genmaken e Ikki si casca; il suo colpo viene però riflesso da uno specchio di ghiaccio e questa volta è Ikki a vivere un incubo. Si ricorda di quando il suo maestro Guilty lo addestrava all'odio, ma con scarsi risultati; di sera lo curava Esmeralda, una ragazza fisicamente simile a Shun. L'ultimo giorno di addestramento, Ikki aveva ancora il cuore tenero, quindi Guilty, per stimolarlo, uccise Esmeralda. Il lato buono di Ikki morì e dall'ira nacque la vera fenice; Ikki uccise Guilty e diventò cavaliere.