COLUI CHE SI ERGE SUL CONFINE (speciale)
Nella versione italiana, stranamente, queste pagine sono rimaste in bianco e nero.
Riporto le scansioni delle pagine a colori giapponesi con le didascalie tradotte.
Pagine a colori: 1 - 2 - 3.
[Santuario]
Flash Back di quando il Gran Sacerdote ordina ad Aphrodite di stendere un tappeto di rose per bloccare il portale dei Titani. Death Mask ode la conversazione e osserva che Aphrodite è stato l'unico ad aver ricevuto una missione speciale. Gli chiede velatamente se anche lui è passato dalla sua parte, ma Aphrodite liquida il discorso rispondendo che è rimasto dalla stessa parte di sempre, cioà la beltà della giustizia.
 

43) IL PRESCELTO DEGLI DEI
[Altura delle stelle] Arles sta scrutando le stelle, quando arriva Ponto, che gli rammenta che è solo un burattino, un falso Gran Sacerdote. Arles si inginocchia a Ponto e gli spiega che il tappeto di rose serviva in realtà a bloccare Aioria: sta facendo il doppio gioco un po' con tutti. Ponto sta cercando di manovrare Aioria e, per fargli capire che è inferiore agli dei, ha deciso di dargli personalmente una lezione.
[Ingresso del Chronos Labyrinthos] Aphrodite intrappola Ferro Cremisi con dei rovi, per permettere ad Aioria di procedere. Aphrodite fa i suoi tipici discorsi sulla bellezza, sul fatto che non gli piace essere ignorato, che è importante anche l'aspetto interiore e addirittura che l'aspetto di Aioria è incantevole. Poco dopo, il gigante si libera dai rovi con Braccia di Folgore e attacca Aphrodite con Uragano, un pugno distruttivo. Il cavaliere si difende e contrattacca con Royal Demon Rose e subito dopo con Bloody Rose, sconfiggendo Ferro Cremisi.
Poco più avanti, Aioria percepisce il cosmo gigantesco di un mare nero che scende dal cielo: Ponto, con il suo cosmo, riesce a schiacciare Aioria e a farlo inginocchiare al suo cospetto. Finore, Ponto è l'avversario più forte che Aioria abbia mai incontrato. Ponto spiega che, per uccidere un dio, bisogna trasformarsi in dei: questo è possibile solo se il dio consente all'umano di ferirlo, in modo da donargli incredibili poteri. Ponto rivela che Aioria è il prescelto dalla provvidenza per ottenere la forza necessaria per uccidere un dio e quindi gli trasmette nel suo corpo la Dunamis, la vera forza di un dio.
In quel momento Mnemosine confida a Temi che sta succedendo qualcosa di stravolgente: con il procedimento di Ponto, Aioria, oltre a ricevere più forza, si trasformerà in una belva malefica.
Aioria sta affrontando una lotta interiore, sta perdendo la sua coscienza e sta diventando sempre più feroce, ma alla fine si ricorda di Lythos e del fatto che le sue zanne servono per proteggere l'umanità. Aioria, quindi, riesce a ribellarsi e rifiuta la Dunamis.

44) L'UOMO CHE GENERA I VORTICI
Ponto vuole punire Aioria per il suo rifiuto. Aioria prova a contrattaccare con Lightning Bolt, ma invano. Ponto, che è un dio primordiale ben più antico dei Titani, dà una dimostrazione della sua Dumanis, che non può essere paragonata alla forza umana, e crea un vortice nero che amputa un braccio di Aioria. Ponto gli trafigge poi il cuore per fargli ammettere la sconfitta.