28) COLUI CHE FENDE LE STELLE
[Grecia, Gravena]
Anche con l'armatura, Lama Cinerea non si arrende e scaglia Artigli da Guerra, che sono 8 attacchi indipendenti. Shura schiva senza problemi.
Inaspettatamente, Shura viene ferito: è stato il fendente di un Titano che, tagliando in due Lama Cinerea, ha colpito anche il Cavaliere d'Oro.
Senza neanche presentarsi, il Titano Crio ingaggia una battaglia contro Shura, spada contro spada, Excalibur contro Via Lattea. Dopo avergli spiegato che un dio non si cura del benessere degli uomini, Crio lo colpisce nuovamente con Aster Blade, una lama divina che ferisce il corpo e il cosmo senza però intaccare l'armatura.
Shura cerca di attaccare, ma è troppo lento. Crio scaglia un Aster Choreia, un vortice che risucchia sangue e cosmo; tramite questa tecnica, inoltre, Crio può assimilare le tecniche altrui e anche accedere ai vari ricordi. Stupito perchè Shura si regge ancora in piedi, Crio legge un suo ricordo: il giovane Aioria sta piangendo per la morte del fratello e Shura non può fare nulla per consolarlo; oltretutto, sia il cadavere che l'armatura di Aioros sono scomparsi e il Grande Sacerdatore ha dovuto far costruire un'armatura falsa per dissipare ogni ansia.
Quando l'attenzione di Crio cade sul Grande Sacerdote, i ricordi di Shura si fanno confusi... Crio percepisce un cosmo molto potente e sospetta che qualcuno stia controllando Shura.
La battaglia continua e Crio sta per spezzare Excalibur, quando arriva Aioria con un Lighting Plasma. Aioria vuole proteggere Shura, in quanto solo a lui è dato sconfiggerlo. Scaglia un Lightning Bolt, ma invano. Addirittura, Crio rivolge il Lightning Bolt contro Aioria stesso!
Crio è seccato perchè i suoi avversari sono troppo deboli, vuole uccidere Aioria con l'Aster Blade, ma Shura si mette in mezzo, parandolo. Shura, anche se gravemente ferito, vuole combattere contro Crio da solo, per proteggere Athena al posto di Aioros. Shura, inoltre, afferma di aver sconfitto Aioros giustamente, però riconosce il suo valore in battaglia.
 

29) COLUI CHE CEDERA' LA SACRA SPADA
Crio è allibito che un misero uomo aspiri ad ucciderlo e scaglia un Aster Choreia contro Shura. Dopo aver succhiato il suo cosmo, glielo rivolta tutto contro potenziandolo con la tecnica Aster Kyklos, una lama di luce.
Inaspettatamente, Shura riceve il colpo frontalmente e riesce a infrangerlo con Excalibur. Il suo cosmo però è cambiato radicalmente, ora è diventato demoniaco e brutale, non più umano. Sia Aioria che Crio sono stupiti della trasformazione.
Anche Arles se n'è accorto ed è compiaciuto che la sua Illusione Diabolica ha avuto effetto, anche se è ancora instabile. Saga buono cerca di contrastare Sagazzo e lo minaccia di fargli subire la stessa sorte destinata a Kanon, cioè di essere imprigionato a Capo Sunion.
Ora che Shura è indemoniato, è molto più forte ed avrebbe qualche possibilità in più contro Crio. Tuttavia, l'intervento di Saga buono lo fa ritornare normale. Excalibur si rompe a causa del precedente Aster Kyklos. Crio attacca con Aster Blade, Shura riesce a parare col braccio rotto.
Shura spiega che, un tempo, Excalibur si chiamava Caliburm e poteva essere usata solo per nobile cause. Quando si è trasformato in demone, è stato il suo stesso animo a rompere la lama; tuttavia, per una sola volta, Excalibur può essere ritemprata per proteggere la giustizia. Excalibur significa appunto "Nuova Caliburm".
Shura attacca con Excalibur e riesce a rompere la spada cosmica dell'avversario. Crio riconosce il valore di Shura e si ritira dalla battaglia, invitandolo a combattere nella sua dimora.
Shura, esausto, cade tra le braccia di Aioria, che, pur non avendolo perdonato, è ben dispoto a dargli sostegno. Shura giura di non morire finchè non avrà consegnato la sua Excalibur a un degno cavaliere. Compare l'immagine di Shiryu che si allena ai Cinque Picchi.
Ad un tratto, un cosmo gigantesco si avvicina al Santuario: è lo spirito di Crono.