Aioria attacca Iperione con il Lightning Plasma, ma ovviamente non
può nulla contro un dio, eppure continua a fare lo sbruffone. Dopo
vari tentativi falliti, però, inizia a prevedere le mosse di Iperione
e riesce a sferrare un Lightning Bolt in un punto in cui la difesa era
abbassata; tuttavia Iperione utilizza il potere della sua incredibile armatura
per contrattaccare e spezzare il braccio sinistro di Aioria.
Le dodici divine armature dei Titani, infatti, sono state donate loro da Gaia durante la guerra contro Urano e possono essere utilizzate sia come arma che come corazza difensiva, cambiando leggermente forma in base alla circostanza. Ad esempio, quella di Iperione rappresenta una grande spada in grado di effettuare attacchi taglienti(proprio come l'Excalibur di Shura). Tali armature sono dette Soma. Iperione, con il gesto di un braccio, frantuma il suolo; Aioria sta per schivare il colpo, ma poi decide di respingerlo, nonostante il braccio ferito, per salvare Lythos, che altrimenti verrebbe spazzata via. Iperione è stupito. Nel frattempo, Lythos sta proteggendo il bambino a cui era morta la madre e lo rassicura dicendo di avere estrema fiducia nel Cavaliere di Leo. Aioria, proprio per non tradire questa fiducia, riesce a espandere il suo cosmo, fino a contrastare l'attacco di Iperione, per poi esplodere. |
Il corpo di Aioria è scomparso, tuttavia è riuscito a
proteggere Lythos rinunciando a parte della sua armatura, per metterla
a difesa della bambina, come uno scudo. All'improvviso, Aioria compare
alle spalle di Iperione, sul punto di attaccare. Iperione, colto di sopresa,
viene superato in velocità e non fa in tempo a scagliare l'Ebony
Vortex. Tra i due, quindi, Aioria ha la meglio, scagliando il Lightning
Bolt con il suo braccio destro sano (quello dominante) e danneggiando l'armatura
di Iperione nello stesso punto in cui aveva sferrato i precedenti attacchi.
Visto il valore di Aioria, Iperione si ritira dalla battaglia e lascia
il Santuario, per permettere all'avversario di curarsi le numerose ferite
e affrontarlo alla pari in un secondo momento. Aioria accetta la sfida.
9) COLUI CHE RIGENERA LE CORAZZE
[Santuario, portale principale]
Ora che il Santuario è salvo, Aioria sviene per le ferite riportate
e la sua armatura danneggiata si ricompone a forma di leone. Lythos non
sa cosa fare, quando arrivano alcuni degli scagnozzi di Iperione, che erano
rimasti al Santuario per portare a termine la loro missione, nonostante
le scarsissime probabilità di riuscita. Gli scagnozzi vogliono uccidere
Aioria, approfittando del fatto che è privo di sensi, ma Lythos
si mette in mezzo, pronta a sacrificarsi.
Inaspettatamente, interviene la giovanissima Marin dell'Aquila, cavaliere
d'argento, che li sconfigge con un sol colpo, Eagle Toe Flash. Lyhtos la
ringrazia, Marin le risponde che è il suo dovere di cavaliere proteggere
il Santuario e che ha intenzione di aiutare i Cavalieri d'Oro nella guerra
contro i Titani. Dopo di che, Marin prende in spalla Aioria e lo porta
a medicarsi.
Intanto, Iperion è tornato al quartier generale (dove lo aspettano
altri scagnozzi lecchini), si toglie l'elmo (che figo!) e si reca nella
sala delle udienze per informare Crono dell'accaduto. Di Crono è
rimasto solo lo spirito, incatenato dai fulmini di Zeus che gli causano
continue sofferenze. Iperione si dimostra estremamente fedele al suo sovrano,
giurando vendetta contro Zeus.
Dato che Crono, attualmente, sta cercando di dormire, è Ponto
che si offre di fare da portavoce (Ponto era l'uomo misterioso che aveva
posseduto Galan): i due discutono di Aioria, definito come portatore di
sventura. In teoria, Ponto dovrebbe essere lo stratega della guerra, forse
perchè, essendo in contatto con il Gran Sacerdote, è sempre
al corrente di tutti gli eventi e sembra prevedere le future mosse
dell'avversario, che, con tutta probabilità, si recherà nel
Jamir a riparare l'armatura.
Infatti, Aioria si è proprio recato nel Jamir, scortato da Lythos
e... Aldebaran, che lo vuole aiutare a riparare l'armatura, in quanto è
ancora debole per le ferite subite. Aioria non è alla conoscenza
di Mur e di tutto il rituale che serve, quindi Aldebaran è necessario
per fargli la guida.
In questo frangente, si ha una scena comica: i tre sono in un villaggio e Aioria è seccato perchè Lythos sta perdendo tempo a comprare souvenirs. Il bello è che Aldebaran non è da meno, anzi, è completamente preso ad acquistare vestiti e gadjets vari! Per finire, è quesi buio e Aldebaran sta perdendo ulteriore tempo ad ammirare il paesaggio. |