4) COLUI CHE SPLENDE
[Territori intorno al Santuario]
In un luogo ignoto vicino al Santuario, il Gran Sacerdote è inginocchiato al cospetto di uno sconosciuto (Pontos), al quale confida i suoi timori: il Cavaliere del Leone, infatti, potrebbe ostacolare il "loro" grande progetto, in quanto portatore di sventura proprio come suo fratello Aioros. Quando Arles si chiede se la nomina a cavaliere di Aioria sia un segno della volontà degli dei, compare uno spirito immenso, Cosmo, che gli ricorda che l'unico volere divino esistente è il suo, tutti gli altri dei gli sono inferiori. Il tizio sconosciuto decide allora di mettere Aioria alla prova, per verificare i limiti del suo cosmo.

Intanto, Lythos sta svolgendo delle commissioni per conto di Aioria e, in quanto inserviente, ha accesso al Santuario. Pian piano si sta ambientando e sta scoprendo le regole e lo stile di vita dei cavalieri.
Mentre è assorto ad osservare un allenamento tra due apprendisti, viene richiamato da Galan, un altro servo di Aioria.
Galan spiega a Lythos la teoria della distruzione degli atomi, il significato dal cosmo, delle costellazioni e delle armature. Per diventare cavaliere, non occorre solo saper bruciare il cosmo, ma avere anche un corpo adatto a sostenere tale sforzo.
Galan ha perso un braccio durante l'addestramento e quindi non è diventato un cavaliere. E' comunque contento di essere un inserviente, in quanto lavora per Aioria, che è un Cavaliere d'Oro e quindi è tra i più meritevoli.
Lythos corre da Aioria a consegnargli la spesa, mentre Galan, rimasto solo, sente dolore al braccio meccanico e si accorge di una scritta comparsa sul metallo: "Archein" (controllo).
Alla quinta casa, c'è Aioria in boxer che sta aspettando la sua tintura per capelli! Vuole infatti tingersi di rosso per non assomigliare a suo fratello Aioros, che tutti odiano.
Lythos si offre per aiutarlo e per fare il bagno insieme a lui, si denuda ed è in questa occasione che Aioria si accorge che Lythos, in realtà, è una bambina! L'equivoco era nato dalla strana abitudine di Lythos di parlare di sè al malschile.
Aioria è sconvolto e traumatizzato, al punto da prendesela anche con Galan, che si era accorto subito del sesso, ma non gli aveva detto niente. Galan consiglia ad Aioria di non giudicare le persone dall'apparenza, ma di basarsi sul cosmo interiore. 
Intanto, il tizio sconosciuto sta ancora parlando con Cosmo, rassicurandolo di aver scoperto l'ubicazione dei suoi preziosi manufatti divini: il "Megas Drepanon" si trova proprio sotto la statua di Atena. L'unico ostacolo sono i Cavalieri d'Oro, ma lo sconosciuto ha già in mente un piano contro il Leone: infatti, sta prendendo il controllo di Galan, proprio per far uccidere Aioria da un suo amico.

Ad un tratto, il cosmo di Galan diventa oscuro e minaccioso. Galan è indemoniato e attacca Aioria, ferendolo alla testa. Il fermento alla quinta casa attira Shaka, che sopraggiunge per dare solo fastidio; infatti, se ne resta con le mani in mano, suggerendo solamente di ammazzare il servo, che è posseduto e non c'è più niente da fare.
Aioria, però, non vuole colpire il suo amico e si limita a difendersi. Dopo averlo osservato attentamente, si accorge che la vera essenza di Galan sta tentando di respingere il cosmo che lo controlla, ma senza risultati: ha bisogno di un aiuto esterno. Aioria, quindi, utilizza la sua tecnica offensiva non per distruggere gli atomi, ma per distruggere il cosmo nemico... e ci riesce.
Galan ritorna in sè, ma non si ricorda niente. Aioria, per non turbarlo, gli racconta che si è ferito durante il crollo del soffitto.

Lo sconosciuto ammette di aver sottovalutato Aioria e riconosce che potrebbe davvero diventare un ostacolo, ma sa che potrà sconfiggerlo con la sua forza, che è quella della progenie degli dei.
 

5) COLUI CHE UNISCE
[Sala d'Oro]
Shaka è allarmato per quanto successo alla quinta casa: uno spirito maligno era riuscito a penetrare proprio nel cuore del Santuario! Arles, inoltre, sta avvertendo un'enorme malvagità discesa sulla Terra che tenta di sovrastare il cosmo, la forza spirituale impressa nel profondo delle anime. Shaka non riesce ad avvertire quest'aura, ma si fida ugualmente della percezione del suo superiore.
La situazione è grave ed Arles indice un "Chrysos Synagein", cioè una riunione speciale tra i Cavalieri d'Oro, proprio come quella svoltasi sei anni fa dopo il tradimento di Aioros. Ovunque si trovino, tutti i Cavalieri d'Oro devono presenziare, a meno che siano impegnati in missioni particolari, pena l'accusa di ribellione.

I messaggeri giungono alla quinta casa, ma Aioria non si fa trovare di proposito, in quanto disprezza ogni missiva del Santuario e non desidera incontrare gli altri Cavalieri d'Oro, responsabili della morte del fratello; infatti ha sempre saltato le assemblee facoltative. Questo però è il Chrysos Synagein, a cui non si può mancare. Lythos capisce la gravità della situazione e decide di presentarsi al posto di Aioria, che, nonostante l'esortazione di Galan, rimane a casa indisposto.

Viene accesa la Meridiana dello Zodiaco, che indica i Cavalieri d'Oro che man mano si presentano. Anche nella Sala d'Oro iniziano a riplendere le costellazioni dell'eclittica.
Il primo a presentarsi in fretta e furia è Aldebaran del Toro, contrariato dal fatto che Shaka era già presente, in quanto aveva appena parlato con Arles. Aldebaran deve inoltre riferire che Mur non potrà presenziare in quanto è nel Pamir a riparare diverse armature, mentre Dauko deve rimanere ai 5 Picchi per una missione di massima segretezza.
Interviene Milo, che afferma che nessuna missione può giustificare l'assenza; secondo lui, meriterebbero tutti l'accusa di ribellione, in quanto bisogna accorrere ogni volta che il Santuario è in pericolo. Aldebaran è irritato da una tale mancanza di rispetto nei confronti dei suoi compagni in missione.
Arriva Camus a riappacificare i due, ribadendo che è fondamentale mantenere il sangue freddo soprattutto in queste situazioni di pericolo.
Lo interrompe Shura del Capricorno, puntualizzando che non si vince solo col sangue freddo: le ultime fasi di una battaglia sono decise dalla forza.
Death Mask del Cancro concorda con Shura, ma è più estremista: la forza appartiene ai giusti. Shura però non condivide le sue ultime affermazioni, ma preferisce non litigare.
E' Aphrodite dei Pesci a controbattere i discorsi di Death Mask, esprimendo la sua concezione di fascino e bellezza, come suo solito.
Tutti sanno che Saga dei Gemelli è scomparso da anni, Aioros è morto... manca solo Aioria, con grande gioia di Death Mask.
Shura si ricorda di sei anni fa, quando si è dovuto battere contro Aioros, all'epoca stimato da tutti, ma che si era appena macchiato di un grave crimine.
Aioros stava scappando con in braccio Athena neonata. Dopo essere stato raggiunto dai soldati, però, piuttosto che attaccarli o farsi scudo con il corpo della piccola, si era semplicemente limitato a difendersi, incassando addirittura qualche colpo. Aioros non voleva ferire persone fedeli ad Athena e disposte a sacrificarsi quanto lui: i soldati, infatti, combattevano convinti di salvare Athena dalle sue grinfie. Tuttavia, erano stupiti dello sguardo limpido di Aiolos, nonostante le accuse del Gran Sacerdote.
In loro aiuto, era intervenuto Shura, che davvero non capiva come un uomo del suo valore avesse potuto cadere così in basso. In ogni caso, Shura ancora ammirava Aioros e, per non ucciderlo, scagliò Excalibur mirando alle sue gambe. Inaspettatamente, Aioros si gettò contro la lama e, approfittando degli schizzi di sangue che accecavano Shura, riuscì a scappare.

E' quasi l'alba e Death Mask non vede l'ora di accusare Aioria di ribellione, quando arriva Lythos. Pur sapendo che è vietato partecipare se non si è Cavalieri d'Oro, Lythos vuole intercedere per il suo padrone. Death Mask la colpisce con un calcio, ma prontamente arriva Aioria a difenderla.