SCENA 1
ATENE, GRECIA. Alcuni soldati di Lady Isabel affrontano un feroce e gigantesco
cavaliere che chiede insistentemente di Pegasus.Questi, per proteggerlo
non vogliono rivelargli dove si trova e il misterioso guerriero li sottopone
a duri colpi, finchè non interviene Castalia che, rifiutato anch’ella
di parlare viene aggredita dal nemico che,colpendola allo stomaco semplicemente
con il dorso della sua enorme mano la scaraventa contro il muro! Finalmente,
sopraggiunge Pegasus a cui il gigante si presenta : è Gerione, al
servizio di Ares, Dio della guerra e, per conto del suo Signore è
ad Atene per convincere Pegasus, di cui conoscono le eroiche gesta, a diventare
uno dei cavalieri di Ares. Seiya, ovviamente, si rifiuta affermando di
essere un cavaliere di Atena e che mai passerà alle forze di un
Dio malvagio come Ares.All’offesa di Pegasus verso il suo Dio,Gerione lo
colpisce, ma questi, inizialmente atterrato controbbatte con il suo Fulmine
scoraggiando il nemico che,vista l’ostilità del suo avversario a
seguirlo, rapisce Castalia e lo informa che per riaverla dovrà recarsi
in Tracia, terra di Ares.
SCENA 2
Gerione arriva in Tracia e porge Castalia al cospetto di Ares che, seppur
irritato per il fallimento del suo scagnozzo, riconosce in Castalia un’ottima
esca per attirare Pegasus e poi la rinchiude in una cella, avvolta in una
nebbia fittissima, chiamata la Gabbia della Morte, poichè chi vi
è rinchiuso è condannato a morire, non avendo alcuna possibilità
di fuga.
SCENA 3
In Grecia Pegasus è deciso a recarsi in Tracia e Ioria del Leone,che
ha saputo quanto accaduto, vuole affiancarlo. “Non resterò a guardare!”Afferma
deciso il saint della quinta casa “sono molto legato a Castalia e chi l’ha
rapita dovrà vedersela con me!”
SCENA 4
Intanto,a Nuova Luxor Kiki informa Lady Isabel di quel che è successo
in Grecia e lei si mostra dispiaciuta a sapere i suoi cavalieri impegnati
in un’altra difficile missione. Dunque arriva Phoenix, lasciando tutti
di sorpresa e poi Cristal che annunciano la loro partenza.
SCENA 5
Arrivati in Tracia Pegasus e Ioria vengono accolti da Ares in persona,che
si mostra sul suo carro di guerra con la corazza di rame e l’elmo d’oro
e armato di lancia e scudo enorme.Si presenta anche con il suo vero nome:
Hans,valoroso guerriero di Tracia in cui Ares,dopo aver fallito con Arles
nella battaglia alle Dodici Case,si è reincarnato. Detto questo
chiede a Pegasus di seguirlo. Il saint, naturalmente si rifiuta e il Dio
lo cattura senza alcuna difficoltà utilizzando una forte energia
luminosa emanata dallo scudo che paralizza Seiya, costringendolo a salire
sul carro.
SCENA 6
Ares espone a Pegasus i suoi piani di conquista: scatenare Guerre Sante
che portino alla sconfitta di tutte le altre divinità, fino ad arrivare
al Sommo Zeus,al termine delle quali Ares sarà il padrone assoluto
dell’universo. Per far sì che questo accada c’è bisogno della
collaborazione di Pegasus ( l’unico che può vantare di aver sfidato
un Dio potente come Nettuno,ma anche la Dea della Discordia o addirittura
Apollo!) che, in cambio, otterrà l’immortalità divina!Al
netto rifiuto dell’eroe, Ares, dal suo palazzo lo conduce d’avanti alla
Gabbia della Morte, mostrandogli Castalia rinchiusa e lo informa che se
lui non accetterà la donna morirà!La ragazza esorta Pegasus
a non lasciarsi convincere dal nemico pur di salvare lei!
SCENA 7
Ioria, nel frattempo, proseguendo nella sua corsa, si ritrova ad attraversare
un ponte di pietra pericolante che, infatti, si sgretola mano mano sotto
i suoi piedi fino a farlo precipitare in un burrone, ma l’intervento di
Phoenix, che agilmente lo conduce sull’altro picco, dove sono anche Cristal
e Lady Isabel, evita il peggio. Dunque Ioria racconta agli altri della
cattura di Pegasus e Milady decide di recarsi da Ares. Invano Cristal tenta
di impedirglielo temendo per lei.Così la Dea (che,essendo tale ha
questo potere) si teletrasporta dal Dio della Guerra. I 3 cavalieri poi
decidono di proseguire separati la loro corsa, ma prima si augurano buona
fortuna!
SCENA 8
Pegasus è fortemente combattuto sul da farsi e in quel momento appare
Lady Isabel che, compresa la situazione,chiede ad Ares di rinchiuderla
al posto di Castalia, sbalordendo Pegasus. “Avrete bisogno di Castalia
in battaglia”, è il commento di Lady Isabel che aggiunge: “Ares
mi avrebbe fatto sua prigioniera in ogni caso, sapendo che se uniti a me,
voi cavalieri sareste stati invincibili!Era solo questione di tempo!”Infatti
Ares non esita a fare lo scambio anche se ripete a Pegasus la sua
proposta, ma , quando il giovane, indignato lo attacca Ares reagisce fermandolo
e facendo sparire lui e Castalia.
SCENA 9
Castalia si materializza sulla riva di un laghetto e, risvegliatasi viene
attaccata nientemeno che da Tisifone! Stupita nel vederla le chiede perchè
si trovi dalla parte del nemico, ma Tisifone non la risponde. Si presenta
invece come una delle 3 Erinni, terribili Dee della vendetta: le altre
2, che sopraggiungono, si chiamano Aletto e Megera. Immediatamente cominciano
a torturare Castalia a suon di calci, che tenta disperatamente di difendersi.Quando
Megera sta per colpire a morte con il suo colpo segreto, la “Lampreda Letale”(si
vede una lampreda di fiume che, appiccicatasi a Castalia le succhia il
sangue con la ventosa boccale),viene congelata da Cristal che, superato
lo stupore nel veder Tisifone fra i nemici , avverte Castelia che la bara
di ghiaccio in cui è rinchiusa Megera non durerà a lungo.
SCENA 10 Di
fronte a Phoenix in corsa si pone ad un tratto il gigante Gerione, deciso
ad impedirgli di raggiungere il palazzo di Ares e tra i 2 comincia la lotta!
SCENA 11
In una lotta senza esclusione di colpi, Cristal fronteggia Aletto, forte
degli “Artigli dell’Avvoltoio” mentre Castelia si scontra con Tisifone
da cui non riesce a farsi dire il perchè di questa inspiegabile
quanto improvvisa ostilità .Dopo qualche “Polvere di Diamanti” andata
a male Cristal distrugge Aletto con l’”Aurora del Nord”. Poi ,preso dalla
debolezza si accascia proprio quando Megera, liberatasi dal ghiaccio lo
sta per colpire me il cavaliere viene protetto dallo scudo del Dragone:
ora anche Sirio è lì con loro!
SCENA 12 Prosegue
la lotta tra Phoenix e Gerione su cui, a sorpresa il “Fantasma Diabolico”
non ha effetto:essendo la “rappresentazione”di un gigante con 3 cervelli
( Gerione era un mostro con 2 gambe, 3 busti, 6 braccia e 3 teste!) ,Phoenix
dovrebbe lanciare contemporaneamente 3 “Fantasmi Diabolici”, cosa praticamente
impossibile. Il nemico pare avere la meglio quando inizia a stritolare
il guerriero con la “Triplice stretta di Gerione”
(in cui è racchiusa la forza di 3 giganti messi insieme) ma Phoenix
fa bruciare il suo cosmo fino a liberarsi e poi atterra l’avversario con
le “Ali della Fenice”.Rialzatosi, Gerione scaraventa Ikki con un pugno
in pieno stomaco in un precipizio...
SCENA 13
Cristal interrompe la lotta tra Megera,intenta a lanciare la “Lampreda
Letale” e Sirio, chiedendo all’amico di lasciarla a lui e il Dragone va
via, non prima di aver rivelato ai suoi amici che anche un comune mortale
può aprire la Gabbia della Morte (informazione avuta dal Maestro
dei 5 picchi) con la chiave di cristallo appesa al collo di Ares; Castalia,
inizialmente in vantaggio su Tisifone, viene atterrata dalla sacerdotessa
che sta per ucciderla con il suo “Cobra Incantatore” ma all’ultimo momento
si blocca, non avendo il coraggio di uccidere quella che un tempo era una
sua alleata, e fugge via disperata. Megera l’accusa di tradimento e poi
deve scontrarsi con Castalia che invita Cristal a proseguire. Con grande
potenza Castalia infligge alla nemica il suo colpo segreto, eliminandola.
SCENA 14
Phoenix è stato salvato dalla caduta dal fratello Andromeda che
ha usato la sua catena e che, orgoglioso, esclama: “per una volta sono
stato io a salvare te e non viceversa!” e il fratello risponde sorridente:
“Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto!”.I 2 risalgono dal burrone e
poi Gerione torna indietro quando vede che Phoenix è ancora vivo
ma il suo avversario ora è Andromeda che lo attacca con la catena:
il gigante l’afferra e scaraventa il cavaliere contro il muro.Poco
dopo Andromeda nota che il suo nemico soffre per un colpo al petto ricevuto
da Phoenix. Nota più attentamente che la parte lesa è uno
dei 3 volti situati sul pettorale e intuisce che sono quelli i suoi punti
deboli: le 3 teste di Gerione e cerca di colpirlo con le “Onde di Tuono”
ma questi le schiva e atterra Andromeda e comincia a devastarlo di calci
sulla schiena.Dunque interviene Phoenix,che urla al nemico. “fermo!Ero
io il tuo avversario, ricordi?!Torna da me!”.Il cavaliere della Fenice,
su suggerimento del fratello colpisce mirando alle teste sul petto e riesce
a centrare quella destra, ma il gigante, seppur indebolito attacca duramente
il saint di Athena.Immediato è l’intervento di Andromeda che con
le sue catene immobilizza il nemico e lo trapassa centrando le 2 teste.
Gerione è sconfitto!
SCENA 15
Finalmente Pegasus si risveglia e ode nelle vicinanze dolci suoni.Camminando
entra in un piccolo villaggio dall’aria molto ospitale in cui è
accolto da una donna bellissima dai lunghi capelli viola che lo invita
a riposarsi in casa sua e che cerca di ammaliarlo dolcemente con dei forti
luccichii provenienti dai suoi occhi azzurri.Lui sta per cedere quando
vede anche Ioria, privo della sua armatura circondato da splendide fanciulle
in festa con cui passeggia e allora capisce che c’è qualcosa che
non quadra: la mente dell’amico è stata manipolata da quelle malefiche
ammaliatrici. Invano tenta di riportarlo alla ragione chiamandolo a voce
alta e a quel punto la donna che aveva accolto Pegasus si rivela come Calipso
guerriera con il compito d’impedire a qualunque uomo di avvicinarsi ad
Ares con il potere del suo fascino incantatore.Prima trattiene i suoi “ospiti”
trattandoli bene, poi li uccide. Pegasus le ordina di riportare Ioria alla
normalità ma al suo rifiuto il giovane si vede costretto a scontrarsi
con lei iniziando col suo Fulmine. Calipso, agilissima, lo evita più
volte e lo deride anche poichè lo credeva più forte dato
che Ares da tanto desidera annoverarlo tra i suoi cavalieri!Dunque, per
volere del suo Dio non può ucciderlo ma tenta nuovamente di ammaliare
il ragazzo con il “Fascino Incantatore della Ninfa”.
SCENA 16
Frattanto, nella Gabbia della Morte, Lady Isabel è in apprensione
per i cavalieri, ma fiduciosa.
SCENA 17
Pegasus sta per lasciarsi andare ma viene scosso da Ioria, riuscito a tornare
in sè grazie ai suoi poteri da cavaliere d’oro ( tutte le fanciulle
sono svanite essendo solo illusioni ). Poi il ragazzo chiede a Calipso
di farsi da parte, non volendo uccidere una donna e questa accetta di
lasciarlo passare ma quando lui le volta le spalle
Calipso lo aggredisce e Ioria interviene in tempo sconfiggendola con il
“Sacro Leo”.Poi il villaggio svanisce e i 2, tornati al luogo reale, notano
in lontananza il palazzo di Ares verso cui si dirigono.
SCENA 18
Dragone, in corsa, nota una capra dall’aria minacciosa e rimane perplesso.
Poi all’improvviso è aggredito da un leone da cui riesce a liberarsi.
Quindi da un serpente ma poi si rende conto che gli animali sono scomparsi.
Quindi si presenta a lui il cavaliere di Chimera, il mostro mitologico
formato da un leone sulla cui schiena c’è una testa di capra e la
cui coda è un serpente. Sirio pensa di aver già sentito parlare
di questo guerriero ma non ricorda dove. Subito il nemico lo attacca con
potentissimi pugni ma lui si difende bene grazie allo scudo.Chimera allora
lo colpisce con il suo colpo segreto: il “Feroce attacco della Chimera”
che rovina parte dell’armatura di Sirio che in quel momento ricorda chi
fosse Chimera. Fiore di Luna, molti anni prima gli raccontò quanto
appreso dal Maestro dei 5 Picchi e cioè che i genitori della ragazza
furono uccisi proprio dal cavaliere di Ares. Questi, tempo addietro era
stato respinto dall’anziano Maestro come suo allievo perchè in lui
il vecchio leggeva solo crudeltà. Anni dopo, divenuto il cavaliere
di Chimera, quest’ultimo si reco ai 5 Picchi per vendicarsi del Maestro
uccidendolo ma in sua difesa intervenne il padre di Fiore di Luna che quindi
fu colpito a morte, proprio come sua moglie.Il perfido guerriero stava
per uccidere anche Fiore di Luna, che all’epoca era una neonata in fasce
ma il Maestro lo impedì e stava per uccidere il giovane ma questi,
riconosciuta la grossa potenza del suo avversario si dileguò. Sirio
si rialza e, smanioso di vendetta atterra l’avversario con il “Colpo Segrato
del Drago Nascente”, ma il nemico si rialza e potenzia il suo colpo segreto
che fa addirittura perdere al Dragone la sua armatura e lo indebolisce
parecchio!
SCENA 19
Lady Isabel prega affinchè i suoi cavalieri giungano salvi da lei.
Ad un tratto la folta nebbia che avvolge la gabbia si dipana e la Dea intravede
di fronte a lei un’altra Gabbia della Morte in cui è rinchiuso un
cavaliere che Milady riconosce:è Nesso, cavaliere greco del
Centauro!
SCENA 20
Arrivati al palazzo di Ares, Ioria e Pegasus stanno per entrare quando
d’avanti a loro si pone.. Micene di Sagitter!!
SCENA 21
Correndo, Cristal ode un urlo femminile e, avvicinatosi alla zona da cui
proveniva, trova a terra la maschera di Tisifone.
SCENA 22
Lo stupore nel vedere Micene di fronte a loro è grande me Ioria,
tuttavia, è perplesso. Infatti Micene, che spiega di esser stato
risorto da Ares, si è ora schierato con il Dio della Guerra e che
è suo preciso dovere uccidere ogni invasore!Pegasus, incredulo gli
va incontro pacificamente ma il Sagittario lo atterra violentemente con
un colpo.
SCENA 23
Chimera è in vantaggio su Sirio, allo stremo delle forze ma ad un
tratto il ragazzo sente la voce del suo Maestro che lo invoglia a vendicare
i genitori di Fiore di Luna anche a nome suo e a non lasciarsi andare!
In suo aiuto gli offre le Sacre Vestigia di Libra che compaiono prima che
Chimera possa sferrare un altro duro colpo! Sirio le indossa e annuncia
al nemico che quella è l’armatura del Maestro con la quale
vincerà portando a compimento la vendetta lasciata irrisolta anni
prima. Chimera, seppur impaurito, lo aggredisce col colpo segreto ma Sirio
ha un’ eccellente difesa con lo scudo d’oro!Poi il cavaliere di Atena sfodera
le barre gemellari,prima,e la spada,dopo, grazie alle quali infligge
pesanti colpi all’uomo. Conclude, trionfando, trapassando il suo addome
con il tridente!
SCENA 24
Seppur a malincuore Ioria si vede costretto a combattere con il fratello,
che però non sembra sferrare colpi letali neanche per Pegasus. Quindi
appare Calipso, non del tutto sconfitta da Ioria , che accusa Micene di
non voler uccidere gli intrusi e di esser quindi dalla loro parte.Poi arriva
anche Castalia che spiega a Pegasus e Ioria che possono aprire la Gabbia
della Morte con la chiave appesa al collo di Ares! Così, mentre
Ioria chiede, inutilmente, al fratello di lasciarlo passare Calipso rimprovera
a Micene di essere un buonannulla. In quell’istante Micene tira fuori arco
e freccia e la scaglia al petto di Calipso facendola morire.Un attimo dopo
dal collo di Ares si stacca la chiave di cristallo che vola nelle mani
di Micene: infatti Ares aveva giurato a Micene che dopo aver ucciso un
primo nemico il suo ostaggio, che aveva rapito per ottenere la fedeltà
del cavaliere d’oro,sarebbe stato liberato. L’ostaggio altri non è
che Nesso, un tempo maestro di Micene a cui è sempre stato molto
legato. Micene, ritenendo Calipso una nemica l’ha uccisa e il patto con
Ares ha avuto effetto. Così, lui, Ioria, Pegasus e Castalia entrano
a palazzo e nel salone centrale vedono Tisifone,priva della sua maschera,
appesa a testa in giù con una catena attaccata ai piedi, che implora
i suoi amici di non proseguire oltre o moriranno. Inoltre,la ragazza rivela
che ha dovuto lottare per il nemico per salvare Nesso che, oltre ad essere
il maestro di Micene è stato anche il padre adottivo di Tisifone:
se non l’avesse fatto Ares l’avrebbe ucciso. Pegasus preso dall’istinto
si lancia a liberare la ragazza ma viene folgorato da una barriera elettrica
anteposta a Tisifone da Ares. L’impresa appare a dir poco ardua !
SCENA 25 Frattanto,
Ares interviene personalmente bloccando la strada di Phoenix e Andromeda,che
erano ormai vicinissimi al palazzo e, senza perdere troppo tempo, li mette
fuori combattimento.
SCENA 26
Per permettere agli altri di proseguire, Micene si sacrifica lanciandosi
contro la barriera elettrica ed attira sul suo corpo tutte le scariche,
lasciando libero il passaggio.Tisifone è liberata da Pegasus, mentre
Ioria piange la nuova morte del fratello che lo esorta a proteggere Athena
anche per lui! Poi la corsa continua ma questa volta è proprio Ares
ad affrontarli pretendendo che gli venga restituita la chiave. Ioria trattiene
il Dio per permettere a Seiya di dirigersi indisturbato verso le Gabbie
della Morte. Ares è però potentissimo,in particolare grazie
alla sua lancia che,posizionata ad indicare l’avversario lo scaraventa
violentemente in aria e a mala pena, Ioria e le 2 sacerdotesse riescono
a tenerlo a bada. Nella sua corsa verso le Gabbie, l’eroe è aggredito
da feroci spettri di soldati (illusioni provocate dal Dio) ma Pegasus li
disintegra col suo Fulmine. Ares dopo aver atterrato i suoi avversari si
dirige da Pegasus ma a bloccarlo è Sirio che lo affronta con l’armatura
di Libra, ma anche per lui il Dio è troppo forte e in suo aiuto
arriva Cristal. Nonostante in suo soccorso giunga l’armatura di Acquarius
anche lui è sconfitto in breve. Pegasus sta per aprire la Gabbia
in cui c’è Athena e Ares lo sta raggiungendo , quando è sorpreso
questa volta dai bagliori delle armature d’oro di Gemini e Fish, indossate
rispettivamente da Phoenix e Andromeda grazie alle quali sono riusciti
ad arrivare velocemente a palazzo. Quindi mentre è impegnato a sfidare
i 2, Pegasus libera Lady Isabel e anche Nesso. Ares però ha ancora
la meglio e riesce a stendere tutti gli altri, tranne Lady Isabel. Il Dio
la attacca con la lancia, che però viene bloccata in volo dallo
spirito di Nettuno! Ares è incredulo a ciò che ha visto ma
dopo che lo spirito del Dio dei Mari scompare prova ad aggredire Milady
con un pugno, ma questa volta è fermato da altri due spiriti:quelli
di Discordia e Apollo che gli impediscono di muoversi! Atena gli spiega
che gli Dei da loro sconfitti si stanno ribellando ai suoi desideri di
conquista: se Ares infatti sterminerà ogni Divinità, loro
non avranno più la possibilità di rinascere in futuro! Ares,
seppur stupito, li respinge e, urlando chiede nuovamente a Pegasus di passare
dalla sua parte e, se lui accetterà, per impedire di uccidere i
suoi amici chiede anche a loro di allearsi a lui e insieme governeranno
la Terra! Pegasus gli da del folle e Ares, in un impeto di disperazione
e rabbia lo sta per colpire con la lancia ma, improvvisamente, si ferma
sofferente e le sue vestigia abbandonano il suo corpo per andarsi a posizionare
su quello di Pegasus!!Lo stupore è grande e allora Ares racconta
la verità che lui ha saputo non molto tempo prima consultando l’Oracolo
della Tracia, spinto da uno strano affetto che ha cominciato a provare
per Pegasus dopo aver saputo della sua esistenza: Pegasus è in realtà
suo figlio, frutto di un’avventura, durata una sola notte, con una donna
di Nuova Luxor, poi morta di parto. L’oracolo ha rivelato al Dio che nessuno,
neanche Zeus era in grado di ucciderlo! Nessuno, tranne Pegasus, in qualità
di suo figlio, dunque dotato degli stessi prodigiosi poteri. Per evitare
di doversi un giorno scontrare col ragazzo e conscio della sua straordinaria
forza, utilissima per compiere il suo piano di conquista, Ares ha avuto
l’idea di “ingaggiarlo” nella sua armata. Ma ha fallito e, non volendo
uccidere suo figlio, l’armatura di Ares lo ha riconosciuto come debole
e si è posta a difesa di Pegasus che però, saputo tutto questo,
pare non avere il coraggio di ucciderlo. Tutti lo esortano a farlo poichè
Ares è un Dio malvagio interessato alla distruzione dell’umanità.
Pegasus inizia a piangere, ma Lady Isabel gli fa capire che ha perso il
suo vero padre nel momento in cui Ares ha preso possesso del corpo di Hans,
e poi che padre è un padre che desidera per il proprio figlio una
vita all’insegna della malvagità e della violenza?!In seguito a
queste parole il cavaliere lancia un Fulmine incredibilmente potenziato
dall’armatura di Ares sconfiggendo definitivamente il nemico! Queste le
ultime parole del moribondo Hans: “Hai vinto figliolo!Sono fiero di te!”
Tisifone riabbraccia Nesso, mentre Pegasus, in
lacrime e con Hans ancora tra le braccia, ascolta Milady e gli altri che
lo rincuorano affermando di essere loro la vera famiglia di Pegasus!
La giustizia ha trionfato.. ancora una volta!!!