La mattina successiva il gruppo sale sulla nave ed inizia il viaggio.
Dopo un giorno e mezzo di navigazione, in cui Alcor ha riscaldato i giovani
cavalieri che lo accompagno per la battaglia, i cavalieri giungono in una
baia vicina al luogo in cui sono nascosti Hilda ed alcuni soldati, fra
cui Folken, il cavaliere mancante.
Il gruppo arriva alla grotta senza problemi, apparte il freddo a cui
i 5 cavalieri di bronzo non sono abbituati, mentre i 6 prescelti, stranamente,
non lo soffrono eccessivamente; entrati nella grotta i 13 si trovano davanti
3 guardie armate di lancie, che però si allontanano quando notano
Flare nel gruppo, i cavalieri possono quindi proseguire verso il fondo
della grotta dove li aspettano Hilda ed un giovane dai rossi capelli corti
che suona un'arpa e che si presenta come: "Folken, cugino di Mime".
"Ora che i 7 cavalieri di Odino sono riuniti si può prepare
la ripresa di Asgard", suggerisce Alcor, a cui poi Hilda espone un piano
per vincere: "Dovremo andare nei luoghi in cui sono nascoste le armature,
di cui 5 sono segreti a tutti, tranne che alla sacerdotessa, uno è
conosciuto: la grotta vulcanica ed uno è dentro il palazzo di Asgard
stesso, sarà questo il più difficile da raggiungere, ma avute
tutte le armature nessuno potrà battervi", dice rivolta ai sette
cavalieri.
Il gruppo (i 7 cavalieri, i 5 di bronzo, Alcor, Flare ed Hilda) va
verso la prima delle sette armature: quella di eta in una grotta vicina,
qui Folken avanza da solo all'interno e trovata l'armatura il suo zaffiro
si va a posizionare in essa, quindi l'armatura si apre e si pone su Folken,
che esce dalla grotta mentre Hilda gli dice: "Con il tuo suono armonioso,
lode a te Folken, cavaliere di Asgard".
I cavalieri giungono quindi ad un lago ghiacciato, dove Alcor incita
Joear: "Vai verso il lago", il ragazzo segue il suggerimento e giunto alla
riva il suo zaffiro si immerge nel lago, facendone uscire l'armatura della
tigre (zeta), che si pone su Joear, fra le lacrime di Alcor, che ripensa
al fratello, mentre Hilda dice: "Dagli artigli bianchi come il ghiaccio,
lode a te Joear, cavaliere di Asgard", giungono poi nei pressi di un castello
diroccato, dove medesimo destino tocca ad Edoné, che indossata l'armatura
del lupo, ascolta le parole di Hilda: "Famelico e solitario lupo, lode
a te Edoné, cavaliere di Asgard"; giungono poi nella foresta esterna
alla città, dove prima Lucres e poi Emahor ricevono le loro armature
e sentono le parole di Hilda che li lodano come cavalieri di Odino.
Giungono quindi vicino alla grotta vulcanica e qui trovano un folto
numero di soldati ad attenderli, allora Chun dice: "Ce li giochiamo?" Josef
è l'unico a rispondergli: "Ok", ma mentre i due stanno per iniziare
una conta, Alcor li ferma dicendo: "Ragazzini, non è il momento
di giocare, andate a sistemare quelli piuttosto", sentite queste
parole i tre cavalieri maschi avanzano verso i soldati ed Erik gli chiede:
"Chi preferite che vi batta?", ma i soldati si fanno avanti senza rispondere,
allora Erik li attacca con colpi freddi con cui li elimina, Chun estrae
una spada dall'avambraccio destro con cui colpisce i nemici, mentre Josef
colpisce i nemici con pugni e calci affermando: "Voi non siete degni dei
miei colpi segreti", intanto Ashes ha il tempo di entrare nella grotta
ed indossare l'armatura, un soldato lo insegue, ma entrato nella caverna
viene investito da un calore così forte da abbatterlo, poi uscito
dalla grotta viene lodato da Hilda: "Padrone del caldo fuoco del meriggio,
lode a te, Ashes, cavaliere di Asgard".
Il gruppo giunge quindi alle porte dove vede Mida insieme ai suoi cinuqe
cavalieri, l'invasore allora dice: "Hilda sei tornata? Con cavalieri invasori
ed usurpatori delle armature di Odino?" "Non sono usurpatori delle armature,
sono stati scelti dal dio Odino in persona!", risponde Hilda, "Comunque
non vinceranno i miei 5 cavalieri", continua Mida, "Credo che siano più
di 5 i tuoi cavalieri, vile invasore", afferma Alcor mentre scaglia i suoi
"artigli dorati" contro cinque punti distinti da cui escono cinque
cavalieri dalle armature non nordiche, "E' questo il tuo segreto, Mida?
Qualunque cavaliere dotato o che sia stato un'ombra può svelarlo,
ed è toccato a me, Alcor, questo onore", dice il cavaliere dei Gemelli,
ma uno dei cavalieri nascosti afferma: "Sbagli cavaliere d'Atena, noi non
siamo ombre di cavalieri del nord, ma facciamo parte delle armate di Ares,
io sono Apocalisse, terzo figlio del dio della guerra e loro sono i miei
quattro Bersekers o cavalieri, dell'Apocalisse ovviamente." "Dunque hai
venduto l'anima al dio della guerra che ti ha mandato l'unico figlio che
gli era rimasto, dato che lui ed i suoi due figli primogeniti non hanno
più un corpo?" chiede Alcor, "Si, e voi sarete vittime loro e dei
miei cavalieri!" conclude Mida scomparendo insieme ai suoi 11 cavalieri;
"avanziamo verso l'ultima armatura" suggerisce quindi Alcor.
I cavalieri giungono quindi in prossimità del luogo in cui è
posta l'armatura alfa, ma vengono fermati da un gruppo di soldati piuttosto
ampio, circa un centinaio, circondati, i cavalieri sanno di non dover perdere
tempo, quindi Chun dice ai compagni: "Voi andate, io intanto mostro a questi
zappa ghiaccio cosa sia la <Spada marina>", detto ciò attacca
con questo suo colpo un gruppo di soldati, dando così strada ai
compagni, che possono correre verso l'armatura, ma proprio prima di giungervi,
Alcor urla: "Abbassate le teste", tutti seguono il consiglio e due asce
ruotano all'altezza delle loro teste senza colpire nessuno, le asce tornano
quindi al proprietario: un gigante dai capelli e dalla carnagione bianca,
un albino, che si presenta: "Rude, primo cavaliere di Mida, nuovo signore
di Asgard", il guerriero allora lancia nuovamente le asce, ma stavolat
solo una torna, Rude dice quindi: "Chi è stato colpito?", "Nessuno,
te ne ho presa una prestito se permetti", lo contraddice Emahor: i due
iniziano a combattere, mentre i cavalieri hanno il tempo di giungere all'armatura
alfa che Maxor riesce ad indossare.
I cavalieri hanno intenzione di tornare verso Emahor, ma vengono fermati
da una coppia di cavalieri l'uno armato di una chitarra e dalla rosa armatura,
da cui escono solo i capelli verdi ed il volto, l'altro armato di due boomerang,
alto e bianco di pelle che si presenta: "Sono Aster, secondo cavaliere
di Mida e fratello minore di Rude, ma non vi preoccupate di me, ma del
suono del mio compagno d'armi Walim", ed il cavaliere con la chitarra inizia
a suonarla, mentre i cavalieri subiscono il colpo, finché Folken
non inizia il suo canto interrompendo quello di Walim, allora Aster lancia
un boomerang che viene bloccato da Erik, il cavaliere di bronzo afferma
quindi: "Cavalieri voi continuate, noi bloccheremo costoro".
Mentre i cavalieri rimasti continuano verso il castello di Mida, i
cavalieri rimasti a combattere completano le battaglie: Chun scatena la
sua "spada marina" contro i soldati, un colpo che parte dalla lama della
spada e si scatena come un'onda eliminando ciò che incontra.
Emahor, invece, presa l'ascia di Rude si batte con essa contro di lui,
finché non riesce a fracassare l'ascia del nemico, fatto ciò
scaglia l'arma lontano e dice al nemico: "Almeno che tu non abbia un colpo
segreto meglio che fuggi", Rude allora alza il braccio e l'ascia lanciata
ritorna nelle mani del cavaliere, allora Emahor gli dice: "Sarò
io costretto ad usare la mia tecnica quindi" ed in quel momento Rude gli
rilancia contro l'ascia, mentre il cavaliere scatena il suo "Pugno di titano"
con cui frantuma l'arma, l'armatura di Rude, lo stesso Rude rimane ucciso.
Walim intanto scatena le sue "corde gelide" contro la musica di Folken,
che dopo aver disorientato il nemico, lo elimina con la "melodia delle
tenebre", che circonda il nemico e lo soffoca.
Aster lancia e più boomerang contro Erik che usa la tecnica
insegnatagli da Crystal: la "Polvere di diamanti" con cui congela prima
le armi e poi l'avversario stesso che non riesce a fronteggiare il freddo
creato da Erik; i 4 possono quindi seguire i loro compagni.
I 3 cavalieri di bronzo, il cavaliere d'oro ed i cinque cavalieri del
Nord arrivano insieme ad Hilda e Flare al castello di Mida, ad aspettarli
sulla porta trovano gli ultimi due cavalieri di Mida: un giovane con un
grande scudo, dai capelli neri e dagli occhi blu ed un altro con i capelli
a tomahawk ed entrambi dalla rossa armatura, il primo si fa avanti dicendo:
"Io sono Fade e quello con la lancia è Balord, siamo qui per impedirvi
di entrare", ed attacca con lo "scudo riflettore" che lancia una luce contro
gli avversari, bloccata dal cosmo di Alcor, che afferma: "Cavalieri di
bronzo, volete provare le vostre capacità sul campo? eccovi dei
nemici adatti", dei tre cavalieri rimasti si fanno avanti Josef e Jade,
mentre Alcor con il suo cosmo crea l' "illusione di Gemini", che permette
a lui, Flare, Hilda e gli altri cavalieri di passare indisturbati.
Balord attacca quindi Jade con la sua lancia, ma la sacerdotessa la
evita più volte e la blocca quindi con la sua frusta con sui riesce
a toglierla di mano al nemico e a conficcarla nel terreno per poi eliminare
l'avversario con le "100 frustate" colpo che inpartisce 100 frustate alla
velocità del suono, che la ragazza riesce a toccare.
Josef intanto evita i colpi di Fade, mentre l'avversario lo deride:
"Non hai tecniche di attacco che pari solo i miei colpi?" allora Josef
gli dice: "No, anzi ho due tecniche di attacco ed una di difesa, ma non
so quale usare contro di te", "Usa la migliore" suggerisce il nemico sicuro
di se, "Ok," conclude Josef, "Coda del Pavone" ed una gigantesca onda energetica
verde, quasi simile alle "ali della fenice", investe Fade abbattendo le
sue difese e lui stesso, ai due cavalieri di bronzo si aggiungono gli altri
4 con cui corrono verso l'interno del palazzo.
Intanto i cavalieri già entrati incontrano i 4 cavalieri dell'apocalisse
che gli si pongono davanti: il primo a presentarsi è Guerra dall'armatura
di coccodrillo, il quale chiede: "Chi vuole morire per primo?" inaspettatamente
si fa avanti Ashes che dice: "Vuoi gelarci il sangue? con me non ti sarà
facile!" detto ciò si lancia contro l'avversario che ampiando il
suo cosmo lo rilancia a terra ammonendolo: "Contro la guerra vuoi fare
un attacco tanto scarso?", detto ciò lo attacca con l' "Armata di
squame", colpo che il cavaliere inaspettatamente para, rialzandosi e chiedendo
al nemico: "Preferisci questo?" e scatena il "Fuoco del meriggio", che
colpisce in pieno il cavaliere sbattendolo contro una parete; Guerra stà
per rialzarsi e riattaccare, quando un colpo proveniente da dietro lo sfonda,
voltatosi morente il cavaliere vede Apocalisse che gli dice: "Non meriti
di sopravvivere se subisci un colpo, e questo vale anche per voi tre" dice
agli altri tre.
A farsi quindi avanti è una donna, che si presenta come "Pestilenza,
con l'armatura della vedova nera", che lancia le "tele nere" che tutti
riescono ad evitare, Hilda e Flare aiutate da Sarah, poi Lucres le dice:
"Dovevi bloccarci con quelle? Ora ti faccio provare io qualcosa che blocca"
e le lancia contro la "Teca viola d'ametista", che il cavaliere pensa di
aver evitato con un movimento veloce, tanto da lanciare la "Peste aerea"
contro l'avversario riuscendo solo a sfonadare il muro che da sull'esterno,
mentre nota di avere le gambe bloccate dall'ametista, ma non è Apocalisse
ad ucciderla, bensi Lucres che le scatena contro le "anime della natura",
che si risvegliano come una bufera di neve che congela la malvagia guerriera.
Terzo a farsi avanti è "Ferocia, nell'armatura da pipistrello",
che attacca con i suoi "Assassini notturni" Joear, che riesce ad evitarli
muovendosi ad una grande velocità, tanto da rrivare così
vicino al nemico da eliminarlo subito con i suoi "Bianchi artigli della
tigre", con cui lo uccide all'istante.
Ultimo nemica è la Morte, guerriera che indossa l'armatura della
Tigre bianca ed attacca con gli "Artigli mortali" Edoné, che evita
gli attacchi con movimenti veloci, per poi dirle: "Vuoi vedere cosa vuol
dire combattere?" e la colpisce in pieno con i "Lupi nella tormenta" con
cui la colpisce per poi finirla con le "Denti dei lupi".
A questo punto Apocalisse scaglia il suo cosmo contro i quattro atterrandoli,
poi guarda i tre rimasti in piedi e dice ad Alcor: "Tu sembri l'unico degno
di combattere con me" e salta verso di lui, il cavaliere d'oro compie anche
un salto verso il nemico, i due si colpiscon a mezz'aria con i loro colpi:
gli "Artigli dorati" di Alcor ed il "Giorno finale" di Apocalisse, che
colpisce il cavaliere in pieno, solo la sua armatura lo salva, quindi il
figlio di Ares lo ammonisce: "Hai già usato questa tecnica, non
ne hai altre?", "Si" gli risponde Alcor e scatena il suo "Sacro Gemini"
con cui elimina il nemico.
I cavalieri giungono quindi davanti a Mida, tutti di nuovo insieme,
l'invasore chiede: "Chi di voi sarà tanto pazzo da attaccarmi?"
ed estrae la spada, "Io" gli risponde Maxor, allora Mida attacca con la
sua spada, ma Maxor la evita e lo colpisce con un calcio, sbattendolo a
terra, quindi l'avversario si rialza ed inizia a ruotare la spada con cui
tenta di attaccare Maxor, che evita la lama e lo colpisce con gli "Occhi
del drago" con cui lo elimina.
La pace è ristabilita ad Asgard, Alcor può ritornare
ad Atene insieme ai 5 cavalieri di bronzo che hanno mostrato le loro qualità
in battaglia, mentre ad Asgard i nuovi cavalieri di Odino aiutano a risistemare
le cose, lasciando un patto di alleanza eterna con i cavalieri di Atena.