L'articolo è tratto dal numero 2 di Episode G della Planet Manga (2004). A sua volta, l'articolo è stato tradotto dalla postfazione del volume 1 del manga giapponese (2003).
Dopo tanti anni è arrivato il momento giusto per scrivere
una nuova pagina della storia dei Cavalieri d'Oro e l'impresa mi riempie
di eccitazione. Aspettatevi grandi cose!
MASAMI KURUMADA
La prima volta che mi è stato presentato questo progetto è
stata la famosa "G" ad attirare la mia attenzione.
Dopo il caldo dell'estate, quando l'aria era diventata più fresca,
ho potuto incontrare l'équipe della redazione. Era una riunione
per la creazione di un'opera originale, ma all'epoca ero talmente impegnato
che non avevo il tempo di realizzarne una ed ero persuaso che tutto sarebbe
terminato con un nulla di fatto. Durante l'incontro un redattore mi rivolse
queste parole:
"A dire il vero, mi sarebbe piaciuto proporle di lavorare su un'opera
solo in qualità di disegnatore."
Parlava di Saint Seiya.
Fino a quel momento, non avevo mai preso parte alla realizzazione di
uno prequel, per cui sarebbe stata per me un'esperienza nuova. Non è
che fossi contrario a lavorare su un'opera preesistente; solamente, nessuno
mi aveva mai proposto quel tipo di incarico. E la prima offerta di prequel
che io abbia mai ricevuto in tutta la mia carriera è stata proprio
Saint Seiya. Penso che sia inutile spiegare cosa sia Saint Seiya, opera
universalmente nota.
Sono stato dunque incaricato di crearne il seguito... o meglio l'antefatto,
visto che questa storia si sviluppa precedentemente alla prima serie. Ciò
ha significato avere a che fare con il lavoro di una persona specialissima
per me, ovvero Masami Kurumada. A essere onesti, ero perplesso su come
avrei dovuto muovermi. Nel risolvere i dubbi che mi attanagliavano sono
stato aiutato dal mio responsabile editoriale, dalla redazione della rivista
Champion Red, che alla fine mi ha scelto, e dal redattore capo. E non posso
certo dimenticare colui che una sera, in un bar, mentre mi versava un bicchiere
di gin, mi disse:
"Non porti troppi problemi. Lavora a modo tuo."
Sto parlando naturalmente del signor Kurumada.
Anche se continuo a farmi qualche problema nel lavorare su quest'opera,
penso sinceramente di essere stato fortunato a poterla realizzare. Ci metterò
tutta la mia energia per riuscire ad affermare, il giorno in cui sarà
terminata, di essere molto soddisfatto di averla creata. E se tutti coloro
che la leggeranno la troveranno appassionante... ecco, questa sarà
per me la gioia più grande.
MEGUMU OKADA