Riassuntino
classico del narratore:
"Il mondo dei morti. Il regno di Hades... Il mondo dove non arriva
mai la luce. Hanno un lungo cammino e questo è solo l'inizio di
ciò che li aspetta. Sì, proprio loro..."
Viene ripresa l'ultima sequenza dell'episodio precedente.
Alla Giudecca, Pandora è seduta per terra, in lacrime, accanto
al trono di Shun/Hades, che ora sta dormendo. Gli sta fasciando la mano
con una benda nera.
"Non ho scusanti, divino Hades. Ho commesso un terribile errore...
Non avrei mai voluto farle del male. Come potevo sapere che lei... era
dentro il baule di Orfeo quando ho usato la mia lancia? Fortunatamente
non ha ricevuto che alcuni graffi leggeri... Se l'avessi colpita in pieno...
Sarebbe stato terribile. E questa ferita... che si fece nel braccio...
L'ha subita proteggendo il Cavaliere di Pegasus. Che animo generoso...
Non solo è il vero signore di questo regno, Hades... ma anche...
il mio adorato fratello minore!"
[Il grande scontro! La Strada verso la Giudecca]
Seiya è stato seppellito nell'infeno ghiacciato del Cocito, solo
la testa è rimasta fuori. Presto morirà assiderato, è
solo questione di tempo.
"Sh... Shun...Athena... Ragazzi..." sussurra Seiya in fin di vita.
Intanto,
la zattera di Flegias ha attraversato la palude. E' Shiryu che la sta manovrando,
mentre Hyoga è ancora svenuto. Di Kanon, invece, non c'è
nessuna traccia.
"Hyoga, Hyoga, sveglia Hyoga. Ti senti bene?"
"D-Dove siamo?" chiede Hyoga, appena ripreso.
"Non so mi sono appena svegliato... Abbiamo già attraversando
il fiume."
"Sembra che... in qualche modo abbiamo attraversato la Quarta Prigione.
Che sarà successo?"
"Mi domando come starà Kanon."
"Giusto, e Kanon? Dove sta Kanon?"
"Avrà proseguito... mentre eravamo svenuti." ipotizza Shiryu.
I due scendono dalla zattera e si trovano davanti a una distesa di
tombe infuocate.
"Cos' è quello?! E' la Quinta Prigione dell'inferno?!" esclama
Hyoga traumatizzato.
"Qui i peccatori empi si purificano dalle loro colpe! Coloro che trasgredirono
gli insegnamenti divini, bruciano per tutta l'eternità i loro corpi...
nelle tombe aperte."
Hyoga e Shiryu attraversano la prigione di corsa, passando tra i cadaveri
che si lamentano.
"Questo posto è spaventoso..." commenta Hyoga.
"Sarà meglio attraversarla correndo e raggiungere Kanon."
"Sì."
Alla fine, riescono a raggiungere Kanon. Davanti a lui si erge un massiccio
Spectre, Stand. Sembra che sia in corso una battaglia.
"Kanon!" esclama Shiryu.
"Sta combattendo di nuovo!"
"Bene, pensavo che foste morti..." risponde Kanon sarcastico.
"Attento!" esclama Shiryu, preoccupato per le spectre.
"Non vi preoccupate, ho già finito con lui."
Infatti Stand cade a terra morto. Per colpa di Shiryu e Hyoga ci siamo
persi il combattimento!
"Kanon."
dice Shiryu.
"Mi spiace ... sembra che non siamo di alcun aiuto ma solo d'intralcio..."
si scusa Hyoga.
"Non è questo il momento delle scuse. Perché è
già arrivato un altro nemico!" avverte Kanon.
"Cosa!?"
"Chi è?"
Pochi istanti dopo, arriva Rhadamantis, reduce dalle precedenti battaglie.
"Radamanthys!" esclamano Shiryu e Hyoga preoccupati.
"Cosicché i tre giudici di Hades si lanciano di nuovo in battaglia...
Perfetto, dopo tanti Specter mediocri finalmente potrò combattere
davvero!" commenta Kanon.
"Sembra che vogliate fare la stessa fine di Pegasus e del suo amico."
li stuzzica Rhadamantis.
"Che cosa?"
"Non può essere."
"Che hai fatto a Seiya?"
Ribattono Kanon, Hyoga e Shiryu.
"Come vi ho detto, mi sono già occupato di lui. Ho scagliato
Pegasus all'inferno gelato del Cocito, dove finiscono coloro che... si
sono ribellati agli dei! Non c'è perdono per chi ha cospirato contro
il divino Hades."
"Che cosa stai dicendo?"
"Seiya, lui..."
"Nonostante questo, il sacrificio dei nostri compagni non sarà
vano. Essi hanno lottato fino alla fine per compiere il loro destino."
commenta Kanon indifferente.
Rhadamantis ridacchia.
"Perchè ridi?" chiede Kanon.
"Che cosa dovevo fare con il protettore di Athena... che non sapeva
neanche da quale parte fossero i suoi amici?"
"Stai parlando del nostro compagno?" chiede Shiryu.
Rhadamantis si riferisce al fatto che Shun è la reincarnazione
di Hades. Neanche Seiya che era suo amico lo sapeva.
"Certo, il suo amico Andromeda è... No, non è più
lui... Lo spirito del divino Hades si è impadronito del suo corpo."
"Cosa?!" esclamano in coro Shiryu, Hyoga e Kanon.
"Shun si è trasformato in Hades?!"
"E' impossibile! Deve trattarsi di un inganno." risponde Hyoga.
"Non sono venuto qui per informarti... Ma per mandarvi via da qui personalmente
e portarvi al Cocito insieme a Pegasus. Perciò preparati!" taglia
corto Rhadamantis, pronto alla lotta.
"Voi proseguite.
Devo fare i conti con questo tipo da solo! Non è così, Radamanthys?"
ordina Kanon.
"D'accordo, Kanon." risponde Rhadamantis, che ha appena ritrovato il
suo amichetto per combattere.
"Ma... Kanon!" si lamentano Hyoga e Shiryu.
"Che state aspettando? Andate!" ripete Kanon.
"D'accordo. Buona fortuna Kanon!"
Hyoga e Shiryu se ne vanno via di corsa.
Può finalmente continuare lo scontro che era rimasto in sospeso
tra Kanon e Rhadamantis.
"Kanon, sembra che tu abbia eliminato i miei subalterni... uno dopo
l'altro con grande facilità. Pagherai anche per loro!" esclama Rhadamantis,
espandendo il cosmo.
"Vieni."
"Preparati, Greatest Caution!"
Purtoppo, Kanon riesce a parare il colpo molto facilmente.
"Che?!" esclama Rhadamantis.
"Cos'è? Non lo sapevi? Non potrai mai sconfiggere un cavaliere
con una tecnica già usata!"
"Ma ...quello è..."
"Galaxian Explosion!"
Rhadamantis finisce a terra, perdendo l'elmo. E' in netta difficoltà.
"N-Non può essere, il mio corpo è troppo pesante... E'
l'effetto causato dallo Stringer Fine di Orfeo, adesso lo percepisco...
Ed anche, dell'altro attacco." riflette Rhadamantis preoccupato, riferendosi
alla precedente battaglia contro Orfeo e Seiya.
"E' stato sufficiente?" chiede Kanon.
Purtoppo, lo scontro
tra Kanon e Rhadamantis viene interrotto dall'arrivo di Aiacos e Minosse.
"Che succede Radamanthys?" chiede Minosse ironicamente.
"Stai facendo una pessima figura!" commenta Aiacos.
"Che?"
"V-Voi! Minosse, Aiacos!" esclama Rhadamantis seccato.
"Mi rallegra vedere i tre giudici di Hades di nuovo riuniti. Così
mi eviterete di venirvi a cercare." dichiara Kanon.
"Forse credi di poterci battere da solo?" risponde Minosse sicuro di
sè.
"Non credere che la fortuna sia ancora dalla tua parte..." esclama
Aiacos, espandendo il cosmo.
"A-Aspetta!" supplica Rhadamantis, che voleva combattere da solo.
"Galactic Illusion!"
Incurante di Rhadamantis, Aiacos attacca Kanon, buttandolo a terra.
Rhadamantis riesce però a intromettersi e a salvare la vita al suo
avversario numero uno.
"Radamanthys, perché mi intralci? Avremo potuto ucciderlo subito!"
ribatte Aiacos seccato.
"Kanon non ti avrebbe causato tanti problemi... se, l'avessimo sconfitto
con un solo colpo." spiega Minos.
Ad un tratto, il corpo di Kanon comincia a galleggiare e a muoversi
per conto suo.
"Che demonio è questo?! Il mio... corpo... sta galleggiando!
E... è come se fosse mosso da fili invisibili... Il... il mio corpo
si muove da solo... non risponde alla mia volontà!" esclama Kanon
preoccupato.
"Ciò avviene ... avviene perché ti sto trasformando nel
mio burattino. Ormai sono io a maneggiare il tuo corpo con la mia volontà!
Posso controllare anche le tue dita." spiega Minosse, che aveva lanciato
il suo colpo Cosmic Marionette.
"Che... che stai dicendo? Le dita!!!" esclama Kanon dolorante, le sue
dita si stanno piegando all'indietro.
"Per incominciare, ti spezzerò un dito." spiega Minosse, rompendogli
il dito medio "È inutile resistere. È il potere di Minosse,
della stella celestiale Griphon. Cosmic Marionette! Grazie ai miei fili
invisibili... ti ho già coperto tutto il corpo di ferite! A questo
punto è inutile torturarti. Forse preferiresti che ti strappassi
subito la testa?" ridacchia Minos, mentre Kanon è ancora sotto il
suo controllo, sofferente.
"A... aspetta un momento Minosse, stavo combattendo io contro Kanon."
interviene Rhadamantis.
"Non ti intromettere! Se non fossimo intervenuti... a quest'ora saresti
già morto." lo zittisce Minos.
"Come?!"
"E' il caso di farla finita!"
"Smettila! Sarò io a sconfiggere Kanon...!" esclama Rhadamantis.
Minos, incurante di Rhadamantis, sta per dare il colpo di grazia a
Kanon, quando qualcuno rompe i fili invisibili. Kanon cade a terra.
"Che è stato?!" esclamano i tre comandanti.
"Che è successo?! Chi si è intromesso?!" chiede Minosse
seccato.
I tre avvertono un cosmo.
"Quello è..."
"Ma è..."
"Q-Questo cosmo..."
"Sta bruciando come un'aura, come se fosse..."
Compare in controluce la sagoma di Phoenix.
Il suo cosmo è così potente che persino Pandora alla Giudecca
avverte la sua presenza ed è estremamente preoccupata (strano perchè
è sempre rimasta indifferente agli altri nemici).
"Questo cosmo... Mi preoccupa che sorga dal nulla... un cosmo così
potente! Non somiglia a quello dei cavalieri che sono già arrivati
fin qui. Inoltre questo cosmo ha un'aggressività straordinaria.
Non può essere! E se.... E se questo cosmo appartenesse a quell'uomo...?"
riflette Pandora.
"Phoenix! Ikki di Phoenix!" esclamano i tre comandanti stupiti.
Kanon è spiaccicato al suolo e sta emettendo qualche verso.
"Vuoi che ti dia una mano, Kanon? Lo so. In verità tu non sei
il tipo che chiede aiuto agli altri." chiede Ikki cordialmente.
"Lascia perdere, Ikki... È successo qualcosa di inimmaginabile.
Tuo fratello minore, Shun di Andromeda... è la reincarnazione di
Hades." spiega Kanon ancora a terra.
"Cosa?! Shun è diventato Hades? Stupidaggini! Da quando è
nato è sempre stato con me... che relazione potrebbe esserci con
Hades?"
"Cosicchè sei il fratello del divino Hades?" chiede Aiacos sorridente.
"Non devi preoccuparti per lui... Hades in questo momento si trova
al Cocito... protetto da Lady Pandora nella Giudecca." spiega Minosse.
"Pandora? Non può essere! Che la Pandora di quella volta?" chiede
Ikki turbato.
Il nome di Pandora scatena in Ikki alcuni ricordi che aveva rimosso.
C'è
un flash back di quando Ikki, da bambino, stava scappando con Shun in fasce.
Sono in una strada di città. Ikki inciampa, ma si rialza subito.
"Sh... Shun. Qui siamo al sicuro. Non ti consegnerò mai ad altri."
Ad un tratto, si trova davanti una inquietante bambina, con in braccio
delle strane fasce.
"Non hai scampo... Pensavi di liberarti di Pandora tanto facilmente?
Forza, consegnami il bambino senza fare resistenza." gli ordina Pandora
bambina.
"Ma chi sei tu?! Perché vuoi portarmi via Shun?!" schiede Ikki
spaventato.
"Quel bambino è mio fratello."
"N-no, non mentire! Shun ed io siamo figli della stessa madre! Per
cui siamo fratelli! Sono io il suo unico fratello, Ikki! Sono soltanto
io e nessun altro!"
"Tu non puoi capire! Se a quel bambino gli è stato concesso
un corpo umano... è stato grazie ad un intervento divino. Per cui
non hai nessun diritto a tenerlo con te. Guarda, a partire da ora... sarà
un tutt'uno con questo spirito."
Ikki guarda dentro le fasce portate da Pandora. Dentro non c'è
un neonato, ma il vuoto, lo spirito dell'universo, Hades.
"Che... è quello?! Che c'è lì dentro...?! L'universo?!
C-Che cosa? Che cos'è quello?" urla Ikki spaventato.
Dopo qualche secondo, Pandora sparisce e Ikki si ritrova da solo con
Shun neonato.
Fine del flash back.
"Che cosa? Mi
sono ricordato di quella donna. Era da tempo che non ricordavo quel giorno.
Non può essere che dopo tanti anni... Shun sia caduto davvero nelle
mani di quella Pandora. Ma quello... Cos'era realmente quello? Quello era...
Non può essere. E' possibile che qualcuno si sia impossessato del
corpo di Shun? Allora Shun è..." riflette Ikki imbambolato, senza
badare ai tre comandanti.
"Phoenix, non farmi perdere tempo. Per quanto tu sia il fratello maggiore
di Hades... in realtà non sei niente di più che un Cavaliere.
Debole e senza molti poteri. Per cui meriti di morire insieme a Kanon."
annuncia Aiace senza troppi complimenti ed espandendo il cosmo.
"Allora Shun..." continua a riflettere Ikki, incurante di Aiacos, che
è alle sue spalle.
"Che cosa fai Ikki?! Dietro di te! Ikki!" esclama Kanon.
"Shun."
"Ikki!"
Aiacos colpisce Ikki, che neanche si era accorto che la battaglia era
già cominciata. Ikki finisce a terra parecchi metri più in
là.
"Che debole!" commenta Aiacos.
"Cosicché questo è un cavaliere di Bronzo." snobba Minosse.
Ikki si mette in ginocchio e inizia a piangere.
"Come? Dannato!" esclama Aiacos, seccato che Ikki sia ancora vivo.
"Ikki." dice Kanon.
"Ecco, ho capito. E' tutto chiaro. Shun vuole morire! Si, è
fatto così!" continua a frignare Ikki, rialzandosi. Non sta facendo
una bella figura. E' una scena patetica.
"Perché stai piangendo?! Sei solo un debole per piangere in
una situazione come questa!" esclama Aiacos, pronto ad attaccarlo.
Ma Ikki si volta all'improvviso, anticipando Aiacos e colpendolo di
striscio. Aiacos perde l'elmo.
Rhadamantis e Minosse restano a guardare indifferenti.
"Incominciamo."
dichiara Ikki spavaldo.
"Cosa?"
"Decidete chi di voi... vuole morire per primo."
"Ikki." dice Kanon.
"Shun. Ora che ho capito... devo salvarti dal tuo destino. Siamo cresciuti
insieme da piccoli, siamo diventati entrambi Cavalieri. Ma ora a te...
è capitato qualcosa di tremendo. Per questo... devo raggiungerti
in fretta! Fratello. Shun, aspettami." pensa Ikki, ricordandosi della sua
infanzia insieme a Shun.
"Forza! Chi di voi si fa avanti?" chiede Ikki.
"Se è questo che vuoi, combatterò io contro te. Aiacos
della stella celestiale Garuda." risponde prontamente Aiace.
"Ce l'hai con me perchè ti ho tolto il casco? Arrivo!" lo beffeggia
Ikki.
Ikki si scaglia su Aiacos, che schiva più volte per poi colpire
Ikki alle spalle, con il taglio della mano. Ikki cade a terra.
"Lento." commenta Aiacos.
"Non può essere. Non riesco a vedere i suoi movimenti, è
troppo veloce." si lamenta Ikki.
Aiacos solleva Ikki per la testa e lo scaglia per aria.
"Garuda Flap!"
Ikki subisce in pieno la tecnica di Aiacos e vola in cielo.
"O no! Come ha fatto?! L'ha lanciato tanto lontano... che non riesco
più a vederlo." si preoccupa Kanon.
Intanto, Aiace traccia sul terreno una croce.
"Tra tre secondi cadrà qui. Questa è la tomba di Phoenix."
spiega Aiacos.
"Che cosa?" chiede Kanon.
Dopo tre secondi, infatti, Ikki ricade sulla crocia, con un gran tonfo.
Sul suolo si è formato un cratere.
Inaspettatamente, Ikki muove una mano: non è ancora morto, purtoppo.
Aiacos è seccato.
"Sei ancora vivo? Questa tenacia ti rende degno di essere il Cavaliere
della Fenice. Per questo lo farò di nuovo... Garuda Flap!"
"Ikki!" esclama Kanon.
Come al solito, Aiacos traccia una croce sul terreno.
"Tra tre secondi... ti schianterai e morirai su questa croce." spiega
Aiacos, sicuro che questa volta non avrebbe fallito.
Sullo schermo compare il conto alla rovescia, con i volti dei tre comandanti
e di Kanon.
3... 2... 1.... 0... ma il cadavere di Ikki non è ancora caduto
dal cielo.
"C-Che cosa? Non capisco!? Perché non cade? Forse ha... usato
le sue ali per alzarsi in volo." si chiede Aiacos preoccupato.
"Attento Aiacos!" lo avverte Minos.
All'improvviso, Ikki ricade sulle spalle di Aiacos, atterrandolo di
sorpresa. Aiacos rimane a terra tramortito, mentre Ikki è vivo e
vegeto.
"Questa croce... sarà la tua tomba. La stessa tecnica non funziona
due volte contro un Cavaliere. Ormai lo sanno tutti. Chi sarà il
prossimo?" chiede Ikki sicuro di sè.
"Cosicché credi di aver ucciso Aiacos?" risponde Minos tranquillamente.
"Come?"
La voce
del narratore conclude il sesto episodio, facendo il quadro della situazione:
"La lotta tra questi giovani proseguirà nell'Inferno, dove stanno
accadendo molte cose. I 3 giudici affrontano Ikki di Phoenix. Hades si
è reincarnato in Shun di Andromeda. E stanno correndo alla Sesta
Prigione Hyoga del Cigno e Shiryu il Dragone, mentre Seiya..."
Seiya è ancora sepolto nel mare di ghiaccio del Cocito. Mentre
è moribondo, prima di svenire, sussurra alcune parole:
"A-Athena... Sorella..."
Terminata la sigla finale, c'è una sequenza aggiuntiva: una misteriosa ragazza sta raccogliendo dei fiori in un campo fiorito, da qualche parte della Grecia. Marin la osserva da lontano, nascosta da una colonna. Si tratta di Seika, la sorella di Pegasus che tutti credevano scomparsa.