1) Watare! Acheron no kawa!
     Cross it! The Acheron River!
     Attraversalo! Il fiume Acheronte!
 
Il castello di Pandora sta crollando e Seiya sta cadendo nella voragine, con in mano la statuetta di Athena:
"Saori, aspettaci! Noi cavalieri della speranza ti raggiunmgeremo per consegnarti l'armatura di Athena che ci ha donato Sion. Per questo, per questo... Ti prego, non morire!!! Miss Saori!"

[Attraversalo! Il fiume Acheronte!]

Hyoga, Shun e Shiryu sono ancora nel castello, sull'orlo del precipizio, indecisi sul da farsi.
"Attraverso questo abisso si arriva al mondo dei morti... dove si trova Athena... Saori." riflette Hyoga.
"Seiya è già andato avanti, sicuramente è ancora vivo, vero?" chiede Shun.
"Certo!" risponde Shiryu.
"Andremo anche noi nel regno dei morti!" decide Hyoga.
Li raggiunge il giovane Dauko:
"Aspettate! Volete per caso morire?"
"Tu sei...?" chiede Shun.
Shun e Hyoga, infatti, non sanno ancora che il vecchio maestro è tornato giovane.
"Questo cosmo... è il mio maestro!" spiega Shiryu cieco.
"Come? Cosa intendi??" chiede Hyoga stupito.
"E' così! Io sono il maestro di Shiryu. Il cavaliere di Libra, Dohko!" risponde Dauko.
"Maestro..."
Dauko fa il quadro della situazione ai Bronze Saints, spiegando loro tutto quello che devono sapere:
"Il luogo in cui vi state recando è il regno dei morti. Gli Specter, grazie alla protezione di Hades, possono andare e tornare da quel mondo pur essendo vivi; ma colui che non lo sia, al momento di entrare nel regno dei morti perde la vita, e diventa un fantasma!"
"Allora vuoi dire che Seiya è...!!" chiede Shun preoccupato.
"Morto...??" chiede Hyoga.

"Non è da escludersi, ma se Seiya è riuscito a svegliare lo stato di coscienza Arayashiki, è possibile che sia potuto arrivare nel regno dei morti..." spiega Dauko.
"Arayashiki..." riflette Shiryu.
"Arayashiki? La frase di addio che Shaka scrisse ad Athena nei petali!" osserva Shun.
"Non era una frase di addio. Shaka chiese ad Athena di prendere una decisione." lo corregge Dauko.
"Una decisione?" ripete Hyoga.
"Proprio così! Per sconfiggere Hades è indispensabile andare nel regno dei morti essendo ancora in vita, e per fare ciò è indispensabile risvegliare l'Arayashiki. La coscienza Araya nel buddismo si usa per denominare qualcosa di occulto, la radice di qualcosa... Arayashiki è dunque l'ottavo stato della coscienza." spiega Dauko.
"L'ottavo stato della coscienza??" ripete Shun.
"Cosa intendi? Qual è l'ottavo stato della coscienza?" chiede Hyoga.
"E' così! Il cosmo massimo al di sopra dei sette sensi. L'ottavo senso!" risponde Dauko.
"L'ottavo senso??" ripetono i Bronzi in coro.
"Ecco... era dunque questa la verità? Nè Athena nè Shaka hanno mollato la battaglia, ma hanno tentato di vincere la morte e svegliare l'ottavo senso" commenta Hyoga.
"Tutto per andare nell'aldilà?" si chiede Shun.
"E così sconfiggere Hades." commenta Shiryu.

"Proprio per questo adesso raggiungerò Athena e Shaka e sconfiggerò Hades." comunica Dauko.
"Maestro, lasci che la segua!"
"No!"
"Ma noi abbiamo il compito di portare ad Athena la sua armatura." ribatte Shun.
"Voi..."
"Maestro, mentivi quando dicesti che saremo morti insieme?" gli ricorda Shiryu, riferendosi alla battaglia contro Shion.
"Sembra impossibile impedirvi di andare, pertanto... non vi resta altro che risvegliare in voi l'ottavo senso... Voi che siete riusciti a fare tanti miracoli fino ad ora, voi che avete bagnato le vostre armature col sangue di Athena... è possibile che vi riusciate! Andiamo! Cavalieri della speranza!" si rassegna Dauko.
Dauko si butta deciso nella voragine, seguito da Hyoga, Shun e Shiryu.

Dopo un po', Seiya si risveglia da qualche parte all'inferno. Intorno c'è un immenso deserto di roccia e il cielo è rosso. Qualche metro più in là, c'è anche Shun svenuto. Non si sa dove siano gli altri.
"Dove sono? Sono dunque giunto nel regno dei morti? Il mondo dei morti, governato da Hades. Shun! Sveglia Shun!" esclama Seiya, cercando di rianimare l'amico.
"Seiya!" si risveglia Shun.
"Shun, anche tu sei caduto nell'abisso del mondo dei morti?"
"Non ci sono soltanto io, anche Hyoga, Shiryu e l'anziano maestro. Che sollievo! Hai potuto svegliare l'ottavo senso, quindi?"
"L'ottavo senso? Capisco, Saori e Shaka hanno deciso di venire con le proprie forze negli inferi."
"Per questo dobbiamo affrettarci a consegnare l'armatura di Athena che porti con te... Saori confida in noi."
"Lo so!"

Seiya e Shun si mettono a correre senza neanche sapere dove andare, quando trovano un arco di trionfo.
"E questa...?" esclama Shun.
"Cos'è?"
"Ho sentito qualcosa su questa porta, è l'entrata. Nell'aldilà c'è una porta denominata porta dell'inferno. C'è qualcosa scritto sopra... 'Lasciate ogni speranza, voi che entrate'" osserva Shun.
"Lasciate ogni speranza?"
"Che frase orribile. Ad un essere umano che ha perso tutto, rimane solo la speranza. Come puoi chiedergli di abbandonare anche quella?"
"Noi non la molleremo." lo rassicura Seiya.
"Seiya."
"Perchè noi siamo i cavalieri della speranza! Non è così?"
"Seiya... Mm!" anniusce Shun.
 
Compare la mappa dell'inferno. Seiya e Shun sono appena all'entrata.
Il quadro si sposta nell'ultimo palazzo, la Giudecca, dove c'è Pandora.
"Pare che i cavalieri siano venuti nel regno dei morti. Non sette di loro, ma ben otto! Signor Hades..." riflette Pandora, davanti al trono di Hades. In cima si vede una sagoma.
Gli invasori, infatti, sono i 4 Bronzi, Dauko, Shaka e Athena... Ne manca qualcuno.... Chi sarà mai?

Infine, Seiya e Shun sono arrivati sulle rive del fiume Acheronte, dall'acqua giallastra.
"Shun, questo è un mare?"
"No, dalla corrente sembrerebbe un fiume."
"Capisco, questo dovrebbe essere il fiume Acheronte. Chi è questa gente? Perchè si lamentano?" esclama Seiya, osservando che sulla riva c'è un'orda di zombie accasciata a terra che continua ad emettere versi.
"Quelli che vedi sono coloro che hanno trascorso la loro vita senza infamia e senza lode... Per cui, dopo la morte, non possono entrare nè in Paradiso nè all'Inferno. E giacciono qui, ad addolorarsi su questa sponda dell'Acheronte, tra il mondo presente e quello della morte." risponde una voce in lontananza, da una barca.
"Chi sei tu?" chiede Seiya.
"Io sono il traghettatore dell'Inferno, Caronte dell'Acheronte, della stella del cielo di mezzo. Mhm voi siete vivi... Da sempre soltanto i morti e gli Specter possono arrivare fin qui. Voi siete arrivati fino alla riva del fiume Acheronte, chi siete?"
"Seiya della costellazione di Pegasus, di Athena cavaliere!"
"Cavaliere di Athena, Shun della costellazione di Andromeda!"
"Cavalieri di Athena? Capisco, voi siete dunque gli intrusi di cui parlavano. Peranto adesso ho un motivo in più per non lasciarvi attraversare questo fiume."
"Provaci se puoi!" esclama Seiya.
"Cosa??"

Seiya attacca, Caronte schiva e atterra di nuovo sulla sua barca.
"Pegasus Ryu Sei Ken!"
"Stolto!! Rolling Oar!!"
Caronte para completamente il colpo facendo ruotare il suo remo.
"Il fulmine di Pegasus mi è tornato indietro!" commenta Seiya.
"Muori!"
Caronte sta per colpire Seiya col remo, quando viene bloccato dalla catena di Andromeda.
"Moccioso!"
"Non dimenticarti di me!" esclama Shun.
"Mocciosi impertinenti! Desiderate così tanto attraversare il fiume?"
"Lo attraverseremo, perchè siamo giunti all'inferno senza perdere la speranza!"
"Neppure io l'ho persa." conferma Seiya.
"Testardi! Se è così, magari potrei farvi passare..." decide Caronte inaspettatamente.
"Dici sul serio?" chiede Shun.
"A proposito, avete del denaro? Coloro che vogliono attraversare il fiume mi devono pagare con delle monete d'argento."
"Imbecille! Pensi che noi ti pagheremo per quello??" protesta Seiya, pronto ad attaccare, ma Shun lo ferma.
"Aspetta, Seiya!"
"Shun!"
Shun si toglie il ciondolo a forma di stella e lo offre a Caronte:
"Non abbiamo monete d'argento; potremmo darti questo al loro posto?"
"Shun!"
"Ehhh! Ma questo è fatto d'oro e sembra di grande valore!" esclama Caronte soddisfatto.
"Shun! Cos'è questo ciondolo?" chiede Seiya.
"Lo avevo da quando ero bambino, mio fratello dice che potrebbe essere un ricordo di mia madre, che non ho mai conosciuto."
"Cosa?? Non puoi farlo!! Dare via qualcosa di così mprezioso!"
"Non c'è problema Seiya, se con ciò potremmo evitare una battaglia senza alcun senso, evitando così di ferirci a vicenda... Vale la pena, non trovi?"
"Ma..."
"Va bene, questo non basta perchè vi porti tutti e due, ma accetterò lo stesso. Sbrigatevi, salite sulla barca." comunica Caronte.
Tutto sembra essersi risolto.

E' passato parecchio tempo e Caronte sta ancora traghettando Seiya e Shun attraverso il fiume. Per allontanare la noi, Caronte canta qualcosa in lingua giapponese. Non è poi così stonato.
"Ehy mocciosi, state attenti a non cadere dalla barca troppo presi dalla mia canzone!"
"Idiota, nessuno ti ascolta! Sbrigati ad arrivare all'altro lato del fiume." risponde Seiya annoiato.
"Non avere fretta moccioso, il fiume Acheronte non è come i fiumi del mondo terrestre. Siamo appena a metà percorso!"
"Solo a metà?"
"E' così, questa è la parte più profonda e fredda dell'Acheronte... Ed è il posto in cui voi rimarrete!!!"
"Cosa??"
Improvvisamente, Caronte butta Seiya giù dalla barca, con un colpo di remo. Così impara Seiya ad avergli risposto male!
"Seiya!!" esclama Shun.
"Ve l'avevo detto che quello che mi avevate dato non bastava per portarvi tutti e due."
"Che cosa?" chiede Shun preoccupato.
"E' impossibile galleggiare o nuotare su questo fiume, inoltre... nelle sue profondità risiedono centinaia di morti che hanno tentato di attraversare il fiume ed hanno fallito!"
"Seiya!!"
"Raggiungi quei morti nel fondo del fiume e soffri per l'eternità!"
"Shun..."
Seiya sta per affogare, trascinato giù dagli zombie, quando Shun lo afferra con la catena.
"Seiya! Seiya! Ti tengo io!"
"Non ti intromettere, quello lì era un intruso fin dall'inizio! Ma a te non farò niente per il ciondolo che mi hai dato. Perciò lascia la catena!" lo minaccia Caronte col remo.
"Mai!!"
"Lasciala!"
"Non lo farò!"
"Moccioso! Allora lo raggiungerai!"
Caronte sta per colpire Shun, quando Seiya lo attacca coi sui fulmini. Caronte para tranquillamente ruotando il remo.
"Caronte!! La nostra battaglia non è ancora terminata!"
"Moccioso! Non sei ancora morto??"
"Pegasus Ryu Sei Ken!!"
"Stolto! I tuoi fulmini non funzionano contro il mio Rolling Oar!" si difende tranquillamente Caronte, ma... "Cos'è questo?? I colpi attraversano gli spazi lasciati dal remo e mi raggiungono!!!"
"Caronte! Contro noi cavalieri una tecnica già vista è inefficace se usata una seconda volta!! Pegasus Ryu Sei Ken!" esclama Seiya.
Caronte viene colpito e cade in acqua.
 
Intanto, Hyoga e Shiryu stanno correndo da qualche parte.
"Sembra che siamo riusciti a risvegliare l'ottavo senso e a scendere negli inferi..." commenta Hyoga.
"Sì... Anche se abbiamo perso di vista Shun e il maestro."
"Non importa, se tutti noi ci dirigiamo verso Hades dovremmo ritrovarci in qualche modo. Suppongo anche con Seiya."

Shun tira su Seiya sulla barca. Seiya tossisce e sputa un po' d'acqua.
"Seiya, stai bene?"
"Mi hai salvato Shun, non dovevamo fidarci di lui."
"Aiutami, sto affogando!" urla Caronte in balia del fiume.
"Adesso tocca a te essere trascinato già dai defunti!" commenta Seiya soddisfatto.
"Stolti! Se non mi aiutate non potrete mai arrivare sull'altra sponda del fiume!"
"Perchè?"
"Anche se avete preso la mia barca, non sapete dove siano l'est e l'ovest, vagherete senza meta per tutta l'eternità! Sono l'unico che può attraversare il fiume!"
"Seiya!"
"Presto!! Questa volta giuro che vi porterò dall'altra parte!!"
"Nebula Chain!" Shun afferra Caronte con la catena.
"Shun..."
"Non abbiamo altra scelta, Seiya. Dobbiamo attraversare questo fiume il più presto possibile."
"Come possiamo dare ascolto a quello che ci dice quest'uomo? Sai che tenterà di ucciderci un'altra volta!"
"Io mi fido di lui."
"Shun..."
"L'unica possibilità che ci rimane è credere in lui."
"Bene, ma poi non dire che è stata mia la colpa!"
Caronte risale sulla barca.
"Grazie... Bene, ridammi il mio remo!"
Seiya esita.
"Che ti prende, non volete raggiungere l'altra riva?"
"Seiya."
"D'accordo, eccotelo."
Seiya consegna il remo a Caronte, che ne approfitta per attaccarlo a tradimento!
"Allora ti insegnerò qualcosa, all'inferno la riconoscenza non esiste!!"
"Cosa??"
Caronte attacca Seiya col remo. Tuttavia, Seiya riesce ad afferrare il manico del remo e i due finiscono in stallo.
"Seiya!"
"Tutto sotto controllo, Shun! Sapevo che questo sarebbe successo ed ero già pronto! Non lascerò più questo remo; senza questo, costui non ha alcuna possibilità di colpirci!!"
"Lo credi davvero??" ribatte Caronte sicuro si sè.
"Cosa??"
"Ho altri assi nella manica oltre a questo remo. Prendi questo!! Il colpo finale!! Current Crasher!!"
"Seiya!!"
Seiya viene spazzato via dalla barca, colpito in pieno.

"Guardate questa femminuccia! Prima dovresti riflettere su quello che ti sta per accadere!"
Caronte attacca Shun col remo. Shun cerca di parare con la catena.
"Bugiardo!!"
"Perchè bugiardo? Avete la colpa di esservi illusi di potervi fidare del nemico! Muori per la tua ingenuità!"
"Seiya, scusami, ho tentato... Ma... Ma... Io..." frigna Shun in difficoltà.
C'è un incrocio di sgardi tra Shun e Caronte. Inaspettatamente, Caronte, colpito dalla purezza di Shun, si pente e decide di risparmiarlo.
"Non posso... E' la prima volta che mi trovo davanti a uno sguardo come il tuo. Tutti coloro che vengono negli inferi sono persone che hanno compiuto solo cattiverie in vita. E tutti hanno uno sguardo impuro. Ma i tuoi occhi sono diversi, anche dopo averti tradito non hai perso il desiderio di fidarti degli altri. Sei un moccioso molto strano. Forse, tutti quelli che sono come te, una volta morti, potrebbero andare nei Campi Elisi."
"I Campi Elisi?"
"O qualcosa di simile, un Paradiso, che dicono si trovi più in là della sorgente dell'Acheronte. Sfortunatamente non l'ho mai visto. Noi che viviamo nel regno dei morti e che proteggiamo l'inferno non abbiamo niente a che vedere con quel luogo."
Dopo un po', Seiya sta riprendendo i sensi. E' stato salvato e rimesso sulla barca. Che peccato!
"Seiya, mi puoi sentire, vero?" chiede Shun.
"Shun... Ehh? Tu!!" Seiya ha un colpo quando si trova davanti anche Caronte.
"Come mai sei sorpreso? Vi porterò fino all'altra parte del fiume grazie a questo moccioso della catena che mi ha salvato la vita."
"Stai scherzando?"
"Dice sul serio, Seiya. Inoltre, mi ha ridato il mio ciondolo."
"Cosa? Perchè? Non ci posso credere!"
"La mia vita ne vale quello e molto di altro! Ma quando saremo arrivati nell'altra riva del fiume dovrete affrontarmi un'altra volta! Tenetevi pronti!" precisa Caronte.
"Bene, ci batteremo allora!" ribatte Seiya.

"Guardate, pare che siamo già arrivati, eccola la prima prigione!" annuncia Caronte.
"Cosa? La prima prigione?" chiedono Seiya e Shun ignoranti.
Caronte spiega loro la struttura dell'inferno. Viene visualizzata la famosa mappa.
"Visto da qui, l'inferno è costituito da 8 prigioni, 3 valli, 10 trincee e 4 sfere. Un inferno oscuro e un freddo senza fine... Non so fino a che punto sia arrivata Athena, ma è impossibile per lei giungere al cospetto del nostro Signore Hades."
"No, sono certo che Athena... Saori, sta lottando in questo momento. Sbrigati Shun!" ribatte Seiya speranzoso.
I due scendono dalla barca e si stanno già avviando alla prima prigione.
"Fermi! Se andate via da qui senza pagarmi, dovrete darmi qualcos'altro in cambio." interviene Caronte.
"Va bene, allora facciamolo, e in fretta! Shun, non interferire questa volta." risponde Seiya.
"Seiya."
"Ho un conto in sospeso."
"Seiya."
"Caronte, te lo ripeto, ho già visto la tua tecnica molte volte, non potrai più ferirmi."
"Questavolta ti ucciderò, moccioso!"
I due espandono i cosmi al massimo.
"Current Crasher!"
"Pegasus Ryu Sei Ken!"
Il colpo di Caronte riesce a insinuarsi tra i fulmini, colpendo Seiya e sbattandolo violentemente a terra.
"Seiya!!!"
Caronte si avvicina a Seiya moribondo. Sembra che abbia vinto. Ad un tratto, la sua armatura si rompe e cadono delle monete d'argento. Finalmente di vede il vero volto di Caronte, che prima era interamente coperto dall'elmo.
"Eh eh! Ora ricordo quello che avevi detto. Contro un cavaliere una tecnica già vista non può avere alcun effetto... Sembra che sia vero..."
Caronte indietreggia e cade tramortito sulla barca, che si allontana lentamente dalla riva. Non si sa se sia vivo o morto. Nel manga aveva ancora la forza di cantare qualcosa, ma non si sa quale sia il suo destino.

"Seiya, sei ferito?" lo soccorre Shun.
"No, non è niente, è solo un graffio."
"Bene."
"Andiamo Shun, alla prima prigione."
Nel frattempo, Shiryu e Hyoga stanno ancora correndo.
Dauko è in piedi da qualche parte, mentre Kanon sta camminando altrove.
Ci sono anche Athena e Shaka, inattivo.
"Ikki, fratello, raggiungerò Saori, costi quel che costi!" pensa Shun correndo.
"Questa scala è incredibilmente lunga, dalla riva del fiume c'è molta strada da percorrere." si lamenta Seiya.
"Seiya... E quello cos'è?" chiede Shun, arrivato al cospetto di un immenso palazzo.
"E' la prima prigione? Un Tribunale!"