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Non appena entrano nella sesta casa, Pegasus, Dragone e Andromeda attraversano
l'illusione di un giardino incantato, finchè raggiungono Virgo,
seduto in meditazione. Il Cavaliere d'Oro non fa caso alla loro presenza
e Pegasus lo stuzzica, ma Virgo lo sbatte a terra e si alza in piedi seccato;
Sirio lancia un Drago Nascente: l'avversario lo blocca con una mano e glielo
ribatte contro; Andromeda tira le catene, ma queste si bloccano davanti
a Virgo e tornano indietro stritolando il loro padrone; Pegasus cerca di
intervenire, quindi il Cavaliere d'Oro gli getta addosso Andromeda.
Infine, Virgo decide di porre fine alla battaglia e lancia l'Abbandone dell'Oriente, che travoge tutti gli avversari, annientandoli. Solo Andromeda, svenuto, dà ancora segni di vita, quindi Virgo, per pietà, vuole dargli il colpo di grazia, ma qualcosa ferisce la sua mano: è una piuma! Infatti, si tratta di Phoenix, che è appena arrivato alla sesta casa per aiutare i Cavalieri dello Zodiaco. Virgo è irritato, sia per la sorte dei suoi discepoli sia per la ferita causatagli, e crea un mare di sangue incandescente che ricopre Phoenix, ma questi non si vuole sottomettere e, con il cosmo, riesce a liberarsi. Virgo spiega che è stato lui stesso a bloccare le Ali delle Fenice, durante la battaglia contro Loto e Pavone; Phoenix, poi, intuisce che il Cavaliere d'Oro è anche guardiano dell'Ade e messaggero tra il cielo e la terra. Infine, Virgo lancia la Volta di Minosse, scagliando Phoenix nell'Ade, facendogli scegliere dove risiedere per sempre: i traditori, gli ingordi, gli ipocriti, i violenti, gli umani, la dimenticanza. Phoenix precipita nel baratro e sembra che Virgo abbia vinto. |