Gigantomachia è un romanzo su Saint Seiya realizzato da Masami
Kurumada, con l'aiuto dello scrittore Tatsuya Hamazaki (l'autore
di altri manga-romanzi, come One Piece).
La storia è collocata cronologicamente tra le serie Sanctuary
e Poseidon. Narra delle avventure dei Cavalieri contro i Giganti, che vogliono
resuscitare il loro dio Typhon. In aiuto di Athena, ci sono anche dei nuovi
cavalieri del Santuario, tra cui Mei della Chioma di Berenice.
Il romanzo è suddiviso in due volumi di circa 200 pagine,
editi il 28-8-2002 e il 21-12-2002 dalla Jump J Books.
I due libri sono completamente scritti in giapponese e le poche figure
presenti sono tratte dai precedenti manga. Anche i posterini inclusi (due
per volume) non sono niente di nuovo: i 5 Bronze Saints, Shun, Ikki, Shiryu.
Oltre alla trama, il romanzo è interessante perchè approfindisce
la mitologia dei Saint Seiya.
La prima traduzione ufficiale in lingua neolatina è stata della
casa editrice Conrad Livros. Grazie a questa traduzione in lingua portoghese,
è stato finalmente possibile capire la trama dettagliatamente.
Nel 2008 il romanzo è stato pubblicato anche in Italia dalla
Kappa Edizioni.
In questa sezione ci sono l'elenco dei capitoli, le schede dei nuovi
personaggi e il riassunto.
Ho fatto la traduzione dal portoghese di ogni capitolo (qualche anno
prima che uscisse in italiano). Dato che è stato un lavoro mooolto
lungo, si prega di non copiare i testi su altri siti.
MEI NO SHOU (Capitolo
di Mei)
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CHI NO SHOU (Capitolo
di sangue)
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RIASSUNTO GENERALE
Tanto tempo fa, la dea Athena e i suoi cavalieri hanno combattuto una
battaglia contro avversari spaventosi, conosciuti col nome di Giganti.
Questa terribile guerra è detta Gigantomachia.
Alla fine, la battaglia fu vinta da Athena, che sigillò i Giganti
e il loro dio Typhon all'interno della loro terra natale, la Sicilia.
Al giorno d'oggi, il Santuario si è finalmente riappacificato
dopo le varie battaglie causate dalla ribellione di Saga; i Bronze Saints
e i Silver Saints convivono di nuovo in armonia, ma, una notte, c'è
un incidente...
Shun e Nicole dell'Ara stanno assistendo all'opera teatrale Oreste,
quando vengono aggrediti da un personaggio mascherato. Chi sarà
mai? La guerra santa contro Hades non è ancora incominciata... Sono
stati i Giganti, tornati con lo scopo di conquistare il mondo, uccidere
gli esseri umani e versare il sangue di Athena (la loro antica nemica)
per resuscitare il dio Typhon.
All'inizio, i Giganti rapiscono una ragazza, Yuuri, sacerdotessa guerriero
del Sestante, per attirare Athena e i suoi cavalieri nel loro covo, l'Etna.
I primi a presentarsi in Sicilia, pronti a combattere, sono Seiya e Shun.
A fare loro da guida c'è Mei, uno dei 100 bambini inviati da Mitsumasa
Kido per diventare cavaliere e che, inaspettatamente, era sopravvissuto.
Poco dopo, arriva anche Hyoga dalla Siberia.
Sconfitti i primi due giganti che gli avevano preparato il benvenuto,
i Cavalieri entrano all'interno dell'Etna, che sta per eruttare, ma il
loro cosmo viene risucchiato dal campo di forza che protegge il vulcano.
Affinchè la resurrezione di Typhon sia completa, occorre un sacrificio
di cosmo e sangue, e viene sacrificato proprio Seiya, per mano del suo
amico Mei, che in realtà è la reincarnazione di Typhon!
Typhon è scontento del suo corpo umano e ha bisogno di ulteriore
sangue per rafforzarsi. Sta per uccidere i cavalieri inermi, quando arriva
Atena a salvarli. Typhon decide allora di trasferirsi nel corpo del Gigante
Encelade, ma non è ancora abbastanza forte. Sta per uccidere Mei,
che ora è di nuovo libero, quando compare in sua difesa l'armatura
della Chioma Berenice.
Intanto, l'Etna erutta, incrementando i poteri di Typhon. I cavalieri
riescono a mettersi in salvo appena in tempo, ma hanno poco tempo per salvare
la Terra, che rischia di essere distrutta dalla furia del dio. Intanto,
Typhon temporeggia per rigenerare i suoi poteri e far partorire a Echidma
una nuova schiera di Giganti, oltre al suo nuovo corpo.
Dopo varie ricerche, i Cavalieri riescono a localizzare il covo di
Typhon, che si trova nel monte Arima, in Anatolia. Yuuri muore, Shun viene
fatto prigioniero e Mei parte da solo per salvarlo. Poco dopo, arrivano
anche Seiya, Shiryu, Hyoga e Nicole, che si scontrano con i Giganti. Nicole
trova Mei gravemente ferito, ma muore in un'imboscata. Prima di morire,
gli rivela che il suo oscuro destino è fortemente legato alla Gigantomachia.
Mentre Ikki fa solo una breve comparsa per portare Shun in salvo, è
Mei che affronta Typhon da solo. In realtà, Mei era già morto
durante il combattmento contro il gigante Ladon, ma forse è stata
la sua strana armatura a tenerlo in vita: il destino infatti ha scritto
che Mei e la sua armatura si dovranno sigillare proprio insieme a Typhon.
Ma per quanto tempo resisterà un sigillo umano?
La pace torna sulla Terra. I Cavalieri dello Zodiaco assistono alla
replica dell'opera teatrale Oreste: il ciclo del tempo è ricominciato,
come se nulla fosse successo.
Battaglie volume 1:
- Seiya VS Pallas, Agrios e Thoas - Seiya VS Agrios - Shun VS Thoas - Hyoga VS Thoas - (Hyoga VS Encelade) - (Athena VS Typhon) - (Mei VS Typhon) |
Battaglie volume 2:
- Mei VS Pallas - (Mei VS Ladon) - Seiya VS Chimaera - Hyoga VS Orthros - Shiryu VS Ladon - (Ikki VS Echidna) - Mei VS Typhon |
PERSONAGGI
Ovviamente, ci sono i soliti protagonisti: Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun,
Ikki, Kiki, Saori, Tatsumi. Forse per garantire una continuità con
la storia ufficiale di Kurumada, tutti i personaggi nuovi muoiono nel corso
del romanzo (questo rende anche le vicende più realistiche).
NUOVI CAVALIERI DI ATHENA
Nicole (Nikoru - Nikol)
Costellazione: Ara
Grado Cloth: Silver
Colpo: ?
Morto: contro Ladon
E' considerato molto saggio al Santuario, in particolare ha una vasta
conoscenza in astronomia e mitologia. E' una persona tranquilla, ha i capelli
marroni ed è alto circa 180 cm. La sua armatura, quella dell'Ara,
è già stata disegnata da Kurumada e pubblicata nel libro
Saint Seiya Encyclopedia (pagina
con 3 armature sconosciute). Sempre secondo Saint Seiya Encyclopedia,
si narra che il cavaliere dell'Ara avesse l'incarico di seguire il Gran
Sacerdorte come un'ombra e come un sosia. Nicole, infatti, fa le veci del
Gran Sacerdote, ora che il posto è vacante dato che Arles è
morto. Parte in missione insieme agli altri cavalieri nel monte Arima,
ma muore in un'imboscata di Ladon. Nelle sue ultime parole, rivela a Mei
che avrà un ruolo fondamentale per sigillare Typhon.
Yuuri (Yulij)
Costellazione: Sestante
Grado Cloth: Bronze
Colpo: ?
Morta: contro Pallas
E' una sacerdotessa guerriero allieva di Nicole. Ha i capelli argentei
e indossa una maschera. Come il maestro, è appassionata di astronomia
e ha l'incarico di osservare gli astri per conto di Atena. I cavalieri
che hanno incarichi "culturali" come interpretare gli astri o registrare
gli eventi storici sono detti Chierici (dal portoghese "oficiante", che
però non significa ufficiale ma sacerdote mistico). Viene rapita
dai Giganti all'inizio della storia per attirare in trappola i Cavalieri,
poi viene salvata. Destino vuole, però, che muoia poco dopo assalita
brutalmente da Pallas. Prima di morire, riesce ad annotare la sua morte
sul registro di storia.
Mei
Costellazione: Chioma di Berenice
Grado Cloth: una lega sconosciuta (nè oro, nè argento,
nè bronzo)
Colpo: Zanshi (Fili Taglienti), Lost Children (Bambini Perduti)
Morto: contro Ladon
Il suo nome significa Alleanza. E' l'erede legittimo di Mitsumasa,
ma ha deciso di rinnegare le sue origini per condividere la sorte degli
altri 100 orfani inviati a recuperare le sacre armature. Diversamente dagli
altri, non ritorna in Giappone, in quanto non è riuscito ad ottenere
l'armatura, ma rimane nel suo luogo di addestramento, la Sicilia. Il suo
maestro era proprio Death Mask, che lo allenava soltanto per mandarlo
all'interno dell'Etna a recuperare la particolare armatura della Chioma
di Berenice, sigillata insieme ai Giganti. L'armatura sarebbe poi servita
nella lotta contro Atena. Mei, in buona fede, entrò nell'Etna e
venne posseduto dallo spirito di Typhon. Alla fine del primo volume, Mei
ritorna in sè ed ottiene la sua armatura.
Sentendosi in colpa per aver risvegliato Typhon, Mei parte da solo
per salvare Shun, che era stato fatto prigioniero, ma viene sconfitto da
Ladon. Muore dissanguato, ma la sua armatura, impregnata del sangue di
Athena, prende possesso di lui e lo tiene in vita fino al compimento del
suo destino: sigillarsi insieme a Typhon.
Ha un tatuaggio e dei capelli tinti d'argento simili a quelli di un
lupo. Per buona parte del libro rimane completamente nudo. Di carattere
è vivace e sfrontato.
GIGANTI (GIGAS)
Le armature dei Giganti vengono chiamate Adamas, termine di origine
greca che significa "invincibile" o "durezza del diamante". Le Adamas sono
composte da cristalli di minerali preziosi (opale, topazio, zaffiro...).
Secondo la mitologia (non citata nei due volumi) ogni pietra è caratterizzata
da una particolare proprietà. Indossando le Adamas, è possibile
resistere al campo di forza Flegra allestito da Typhon intorno all'Etna
e al monte Arima, che risucchia l'energia vitale degli intrusi.
Nel secondo volume compaiono i "Gigas Shinshiki" (giganti di un nuovo
tipo), ovviamente più forti dei precedenti. Mentre i primi Giganti
sono i fratelli più anziani di Typhon, questi ultimi sono i suoi
figli. Hanno l'ordine di divorare i Cavalieri!
Agrios, "Forza Brutale" (Bankiri no Aguriosu)
Adamas: Lapis Lazuli
Colpo: Kuraggu Press (Rock Press)
Comparsa: volume 1
Sconfitto da: Seiya
E' alto due metri e mezzo, ha una corporatura robusta e il vomitello
facile. Di carattere è rude e irascibile. Le sue tecniche di lotta
sono basate sul corpo a corpo: si scaglia sull'avversario dandosi la spinta
col terreno, lo affera e lo sbatte a terra rompegnogli le ossa. E' il primo
a essere sconfitto da Seiya. In realtà, il combattimento era solo
una farsa. Agrios ricompare poco dopo ma viene subito ucciso in sacrificio
da Typhon.
Thoas, "Lampo Veloce" (Jinrai no Toasu)
Adamas: Malachite
Colpi: Stigma (Stigmate), Avenger Shot
Comparsa: volume 1
Sconfitto da: Hyoga
Tra i vari giganti, è quello dall'aspetto più normale.
Ha lineamenti eleganti, lunghi capelli neri e pelle chiara. E' più
riflessivo e intelligente rispetto ai suoi compari ed ha un vago spirito
poetico. La sua filosofia è lottare per lottare. In battaglia gli
piace chiacchierare col suo avversario per studiare le sue mosse e fargli
la psicanalisi. La tecnica Stigma consiste in tante piccole punture che
dissanguano l'avversario, mentre Avenger Shot è un colpo di potenza.
Riesce a sconfiggere Shun, ma viene intrappolato dal ghiaccio di Hyoga.
In realtà, il combattimento era solo una farsa. Thoas ricompare
poco dopo ma viene subito ucciso in sacrificio da Typhon.
Pallas, "Spirito Stupido" (Rodon no Parasu)
Adamas: Onyx
Colpo: Puppet Claw
Comparsa: volume 1-2
Sconfitto da: Mei
Forse il gigante dall'aspetto più mostruoso. E' gobbo, sproporzionato
e con lunghi artigli che usa per combattere. Quando parla, usa spesso esclamazioni
come "Perbacco!" o "Diamine!". Di carattere è rude e manesco, non
è particolamente intelligente ma resta al livello degli altri Giganti.
E' l'ultimo sopravvissuto dei fratelli di Typhon, torna in Grecia e uccide
Yuuri, probabilmente attaccandola di sorpresa. Sconfitto malamente da Mei,
si suicida pronunciando il nome di Typhon.
Encelade, "Urlo di Guerra" (Kansei no Enkeradosu)
Adamas : Topaz
Colpo: ?
Comparsa: volume 1
Morto: posseduto da Typhon
E' il sommo sacerdote dei Giganti. Accenna un combattimento contro
Hyoga, ma viene interrotto dalla resurrezione di Typhon. Non ha mai pronunciato
il suo colpo, probabilmente consiste in un'onda d'urto causata dalla sua
possente voce. Come sommo sacerdote, è stato lui a convogliare l'anima
di Typhon nel corpo di Mei, a organizzare l'attacco dei Giganti e a celebrare
il rituale della resurrezione. Alla fine, è costretto a cedere a
Typhon il suo corpo e la sua anima, praticamente perdendo la vita. E' infatti
il classico tipo che fa il gradasso con il più debole, ma che trema
di paura davanti al più forte. E' di altezza normale e puzza di
carne marcia. Ha un bastone e una maschera a forma di orco.
Orthros, "Malefico Cane Bicefalo" (Masoken no Orthros)
Adamas: Star Sapphire
Colpo: Energy Sapphire (Safiros Enedora)
Comparsa: volume 2
Morto: contro Hyoga.
Il suo aspetto massiccio, il collare di spine e la forma dell'armatura
ricordano un cane mastino, sempre pronto ad azzannare. Senza l'armatura,
Orthros non ha forma umana, ma è proprio un cane a due teste. Probabilmente,
è l'elmo a dargli il dono della parola. E' in grado di muoversi
al buio e manovare con la telecinesi le sue spalliere, che rappresentano
due teste di cane che mordono a distanza il nemico. Dopo un duro combattimento,
muore per l'Aurora Execution.
Chimaera, "Fiera Multiforme" (Goseiju no Chimaera)
Adamas: Star Ruby
Colpo: Anthrax (Akusu Kurakkusu)
Comparsa: volume 2
Morto: contro Seiya
La sua armatura è incandescente e ha le ali di pipistello, la
spada di serpente, lo scudo di capra e la maschera di leone. Il Gigante
è alto più di due metri, la parte superiore è quella
di un leone, quella inferiore è il corpo di una capra e la coda
è quella di un serpente. Nonostante l'armatura ingombrante, i suoi
movimenti sono veloci e imprevedibili. La sua lama dentellata emette fiamme.
Viene ucciso dalla Cometa di Pegasus, dopo essere stato in vantaggio per
tutto lo scontro.
Ladon, "Drago a Cento Teste" (Hyakutoryu no Ladon)
Adamas: Opal
Colpo: Poriorukya
Comparsa: volume 2
Morto: contro Shiryu
E' il comandante degli altri Giganti figli di Typhon. Uccide/Ferisce
gravemente Mei e lo utilizza come esca per trarre in trappola gli altri
cavalieri. Riesce quindi ad ammazzare Nicole con un attacco a sorpresa.
Nella mitologia, Ladon è il drago guardiano del Giardino delle Esperidi,
che è stato successivamente trasformato in costellazione, proprio
quella di Shiryu! Il suo colpo consiste in un'illusione che distrugge la
mente dell'avversario, simile al Fantasma Diabolico. Ma questo non purtroppo
non basta per sconfiggere Shiryu.
Typhon, dio dei Giganti
Adamas: Onix, Carnelian
Colpo: non ha tecniche particolari, ma è in grado di controllare
gli elementi
Comparsa: volume 1-2
Morto: contro Mei
L'ultimo gigante nato dall'unione di Gaia con Tartaro, è il
signore dei venti impetuosi, padre di tutti gli incantesimi maligni. Ha
cento teste di serpenti, lingue nere e occhi fiammeggianti. E' un dio stronzo
e capriccioso, particolarmente fissato col suo corpo mostruoso. Dato che
questo è stato distrutto nell'epoca del mito, è costretto
a utilizzare il corpo di Mei come una marionetta. Dopo varie lamentele,
prende possesso del corpo di Encelade, creando una figura abbastanza bella
composta da fiamme, vento e fulmini. Avendo inglobato anche i cosmi degli
altri Giganti, ha un carattere piuttosto frammentato, composto dalle varie
personalità (a volte è rozzo, altre volte riprende i discorsi
filosofici di Thoas).
I Giganti gli obbediscono ciecamente solo per "timore", al punto da
farsi sacrificare senza protestare. Mi ricorda un po' la storia di Dio,
Abramo e Isacco. Typhon fa giustamente notare che anche i cavalieri di
Athena sono manovrati dalla stessa dea come burattini, ma tramite l'amore.
Alla fine, Typhon viene sconfitto nel momento in cui era più
vulnerabile, cioè nel momento di passaggio da un corpo a quello
definitivo (un guscio vuoto di Adamas). Mei si sacrifica per sigillarsi
insieme al dio in un bozzolo formato dai fili della sua armatura.
Echidna
Adamas: /
Colpo: /
Comparsa: volume 2
Morta: incendiata da Ikki
E' l'ultima donna Gigante, la moglie sottomessa di Typhon, una possente
statua incinta, con grandi seni, lunghi capelli e la parte inferiore a
forma di serpente. E' la madre dei mostri, di alcuni Giganti e del nuovo
corpo di Typhon (una specie di autoriproduzione). Typhon considera Echidna
come la sua forma femminea, più come un oggetto che come sua moglie.
Non compare attivamente nella storia, ma il suo ruolo è primario.
Echidna viene distrutta da Ikki proprio mentre stava partorendo il corpo
di Typhon (praticamente era il guscio vuoto di un'Adamas, ma viene distrutto
anche questo).
Mostri citati:
Leone di Nemea (Nemea no Shishi)
Idra, serpente velenoso (Dokuhebi Hydra)
Cerbero degli inferi (Jigoku no Kerberos)
Grande Aquila che divora le viscere di Prometeo
Prima della traduzione, alcune informazioni sono state tratte dal sito http://scribe.seiya.free.fr