Al grande tempio, Kiki e Zalon discutono nella prima casa, quando una
guardia arriva dicendo: "Cavalieri, c'é fuori una ragazza che dice
di conoscere lady Isabel ed i suoi cavalieri dello zodiaco e che ha urgente
bisogno di parlarvi", i due escono fuori e Kiki riconosce nella ragazza
Flare, sorella della sacerdotessa di Asgard, Hilda; Kiki le si avvicina,
nota del sangue sui suoi vestiti e le chiede: "Cosa è successo,
sei stata attaccata?", Flare risponde di non preoccuparsi per lei, il sangue
è di alcune guardie fedeli ad Hilda che sono morte per metterle
di giungere al grande tempio e proprio per questo ha urgenza di parlare
con lady Isabel e i cavalieri, Zalon si intromette nel discorso: "Milady
è alla consacrazione dei nuovi cavalieri di bronzo, noi stavamo
per andarci, può venire con noi", Kiki concorda e la tranquilizza:
"Poi potrai parlare con milady ed i suoi cavalieri".
Arrivati all'arena poco distante dal grande tempio, Flare nota lady
Isabel con intorno 10 cavalieri d'oro, a cui si vanno ad aggiungere Kiki
e Zalon, al di sotto due donne con armature e maschere ed alcuni cavalieri
con delle armature di bronzo; al centro dell'arena 10 ragazzi e 10 sarcofaghi
per armature.
Lady Isabel, ad un tratto, si alza in piedi e dice ai giovani: "Voi
siete stati allenati per 4 anni da diversi cavalieri in diverse parti del
mondo da vari cavalieri di diversi gradi, alcuni di voi non sono ancora
riusciti a completare i loro addestramenti, altri invece si, quindi questi
ultimi potranno ora mostrarsi come cavalieri di Atena".
Per prima si fa avanti una fanciulla con una maschera, che si presenta:
"Io sono Calypso, sacerdotessa con l'armatura di Delphinus ed allieva di
Castalia", ed un sarcofago, contenente l'armatura del delfino si apre dinnanzi
a lei, che indossa la sua armatura. Subito dopo si presenta un giovane
dai corti capelli grigi che si presenta: "Sono Chun, cavaliere di Piscis
Austrinus (Pesce spada) ed allievo del cavaliere dell'Hydra" ed anche su
di lui si posiziona la sua armatura; il terzo è un giovane con capelli
ed occhi verdi, che si presenta: "Sono Erik, cavaliere di Eridanus ed allievo
di Crystal, cavaliere d'oro dell'Acquario" anche su di lui si pone la sua
armatura; si presenta poi una ragazza dai lunghi capelli viola: "Io sono
Jade, allieva di June e sacerdotessa di Serpent" anche su di lei si pone
la sua armatura; è quindi il turno di un giovane dai corti capelli
neri e dagli occhi neri, che si presenta: "Sono Josef, cavaliere del Pavone
ed allievo di Phoenix, cavaliere d'oro del Leone" ed anche su di lui si
pone la sua armatura; si presenta quindi un'altra ragazza dai capelli corti
e blu che si presenta: "Sono Sarah, sacerdotessa di Bee e allieva di Tisifone"
ed anche su di lei si pone la sua armatura.
Gli altri quattro si fanno quindi avanti e lady Isabel afferma:" Voi
sarete presto cavalieri, alcuni di voi non hanno potuto iniziare l'addestramento,
altri invece non hanno potuto completarlo per il bisogno che ho avuto in
questi ultimi tempi dei miei nuovi cavalieri d'oro, quindi eccovi i vostri
quattro maestri, grazie ai quali riuscirete a conseguire presto le vostre
armature: Alen, futuro cavaliere di ParadiseBird, addestrati con Pegasus;
Cassios, futuro cavaliere di Dorado, addestrati con Antar; Lair, futuro
cavaliere di Hydrus addestrati con il cavaliere dell'Ariete; e tu Mira,
futura sacerdotessa di Volans addestrati con Mayil, cavaliere di Pisces".
Dopo il discorso, Kiki avvicina lady Isabel e le dice della presenza
di Flare, la giovane si incontra quindi con Flare, insieme ai cavalieri
d'oro. La ragazza di Asgard, dopo aver salutato fra tutti Crystal e Alcor
ed essersi presentata ai cavalieri che non la conoscevano, espone agli
amici il pericolo che ha invaso Asgard: "Un mese fa siamo stati attaccati
da un gruppo di 6 cavalieri, tutti con armature molto potenti, uno di loro,
il loro capo, era Mida, figlio di Dovas, della famiglia di Gauaris da sempre
in lotta con la famiglia di Polaris per il titolo di sacerdotesse di Odino,
di cui le donne della mia famiglia sono da sempre meritevoli. Mida con
i suoi cavalieri ci ha attacco e sconfitto, siamo stati per un mese nascosti
nei boschi, io, Hilda ed alcune guardie fedeli, finché mia sorella
non ha sognato il dio Odino che le parlava attraverso la sua statua e le
suggeriva di prendere uno scrigno ai piedi di essa. Con mia sorella siamo
tornate in città e, arrivate ai piedi della statua, abbiamo trovato
lo scrigno, apertolo, Hilda ha trovato i sette zaffiri ed un rotolo in
cui vi sono scritte queste parole: ", Flare esce quindi un papiro da una
tasca e lo legge: "I cavalieri del Nord sono morti, Odino ha dato il Vahalla
ai loro spiriti, ma le loro armature sono state ricostituite e 7 nuovi
eletti sono stati scelti, 1 ad Asgard, gli altri al sicuro in Grecia, ma
pronti a fare il loro dovere se indicatogli"; letto ciò Flare continua:
"Voi siete gli unici che possono aiutarci a trovare i prescelti ed a ritornare
ad Asgard per potergli dare le loro armature, inoltre i cavalieri di Mida
hanno qualche divinità che le aiuta e non è Odino...", Isabel
le risponde: "Ti aiuteremo, verremo con te ad Asgard, dopo aver trovato
i cavalieri", "Non chiedo tanto, basta anche un gruppo di pochi cavalieri,
non credo che serva che veniate tutti", continua Flare, allora Isabel suggerisce:
"Bè, il nuovo gran sacerdote può quindi scegliere chi sarà
ad accompagnare Flare nella sua ricerca".
Tutti si rivolgono quindi verso il nuovo gran sacerdote: il cavaliere
della settima casa, Sirio, che affema: "Credo che uno di noi cavalieri
d'oro ed i nuovi cavalieri di bronzo potranno essere sufficenti per il
viaggio fino ad Asgard, finché sei qui ad Atene non preoccuparti,
troveremo noi 12 i nuovi cavalieri del Nord. A proposito: qual è
il cavaliere che è già ad Asgard?" "Il cavaliere della "Eta"
(corrispondente di Mime", il cugino di Mime, anche lui Folken, ed anche
lui appassionato di musica", risponde Flare che continua, "Per trovare
i sei ci sono state delle indicazioni da Odino", ed estrae una sacca con
i 6 zaffiri e dei piccoli papiri; ad Alcor cade una lacrima nel rivedere
lo zaffiro che fu di suo fratello.
I cavalieri quindi si dividono: Kiki e Sirio si occupano dello Zaffiro
che fu di Orion (quello alfa); Alcor e Crystal di quello che fu di Mizar
(zeta); Andromeda e Phoenix di quello che fu di Artax (beta); Pegasus e
Mayil di quello che fu di Megres (delta); Joes e Axen di quello di Luxor
(epsilon) ed Antar e Zalon di quello di Thor (gamma).
Alcor e Crystal giungono nel posto indicato dal papiro con una filastrocca:
"Dove l'ombra della tigre cambiò i bianchi artigli in dorati, sarà
trovato il nuovo cavaliere dagli artigli affilati", i due vanno quindi
nel luogo in cui Alcor decise di divenire cavaliere di Atena: il Pireo;
qui i cavaliere, in abiti civili al momento, sentono un grande chiasso
e trovano una piccola bisca in cui un gruppo di marinai scomette su due
che si stanno battendo, uno è scuro di pelle, alto e calvo, l'altro
è un giovane della loro età dai lunghi capelli neri e dagli
occhi neri, che stà prendendo una serie di pugni in pieno stomaco;
i cavaliere stanno per andare via, quando lo zaffiro inizia a brillare,
allora si voltano a guardare i due e vedono il giovane colpire l'avversario
con una serie velocissima di pugni, che lo atterrano procurandogli diversi
tagli sul corpo.
Uscito dalla bisca contando i suoi soldi, il giovane viene avvicinato
dai due cavalieri, non sapendo chi siano il ragazzo è pronto a combattere,
ma Alcor avanza dicendogli: "Noi siamo qui per il tuo destino", il ragazzo
è diffidente e gli chiede: "Che vuoi dire?", Alcor gli risponde:
"Tu sei stato scelto per essere uno dei cavalieri di Odino, difensori delle
terre del Nord", il ragazzo allora gli chiede: "Avete bevuto?", Crystal
allora prende lo zaffiro di Odino e glielo pone in mano, il ragazzo si
sente preso da una nuova forza ed il suo corpo viene circondato dal suo
cosmo, un cosmo freddo quanto quello dei due cavalieri, il ragazzo allora
si presenta: "Io sono Joear ed ho il terrore che voi non siate ubriachi",
"No", dice Alcor, "Tu sei veramente un cavaliere di Odino, noi siamo Alcor
e Crystal, cavalieri d'oro del grande tempio", Joear non riesce a capacitarsi
di aver davanti due cavalieri d'oro finché i due non ampiano i loro
cosmi e lui li percepisce, i tre si dirigono quindi al grande tempio, dove
Joear viene istruito da Alcor sul destino che lo attende.
Intanto Zalon ed Antar vanno al campo di allenamento tenuto da Geki,
seguendo i versi del papiro: "Il serpente che scuote i monti si allena
fra orsi e tori, non sapendo che il suo destino e fra le steppe e non fra
gli allori"; i due giungono fra gli allievi di Geki e lo zaffiro inizia
a brillare, quando si avvicina ad uno di essi che viene presentato come
Emayor, proveniente dall'Austria, un giovane grande, molto muscoloso e
dai lunghi capelli rossi avvolti in due trecce sulle spalle, i due cavalieri
d'oro gli si presentano e gli dicono: "Ragazzo, se ti dicessimo che il
tuo destino è combattere con un'armatura che non è stata
forgiata per difendere Atena, ma Odino, tu che ne penseresti?", "Che mi
confondete involontariamente con un'altra persona" gli risponde il giovane,
i due fanno una risata per il modo educato con cui un apprendista si rivolge
verso un cavaliere d'oro, cosa che loro non facevano, poi Antar gli risponde:
"Noi, che siamo uomini potremmo anche sbagliare, ma questo zaffiro che
segue il volere del dio Odino, no" e gli avvicina lo zaffiro, che appena
entra in contatto con la sua pelle, gli permette di espandere il suo cosmo
in modo inaudito, i suoi compagni di allenamento sono stupefatti della
forza di Emayor e Geki gli dà il permesso di seguire i cavalieri
d'oro al grande tempio.
Pegasus e Mayil sono intanto giunti al campo di addestramento di Castalia,
dove giovani di ambo i sessi si allenano, i due sono convinti di trovare
lì il cavaliere di delta, perché il papiro afferma: "Si allena
per avere il pugno veloce, non sapendo che nell'ametista la sua energia
avrà la foce" , qui Castalia gli indica tutti i suoi allievi scherzando
con Pegasus sulle differenza con l'allenare solo lui, poi gli mostra un
giovane, suo allievo da un pò di tempo, ma incapace di qualche miglioramento
malgrado la determinazione, Pegasus si avvicina a lui per consolarlo: "Forza,
se non riesci ad addestrarti nel colpire con velocità ci sono altre
tecniche di lotta, vuoi davvero diventare un cavaliere?", il giovane dai
corti capelli neri e dagli occhi viola gli risponde: "Voglio che un giorno
si possa dire <Ecco Lucres>, un forte e coraggioso cavaliere", Mayil
lo interrompe in quel momento per dire a Pegasus: "Cavaliere, lo zaffiro
nella tua tasca stà brillando", il cavaliere di Sagitter nota il
brillare e dice a Lucres: "Diventerai cavaliere di Odino, non di Atena,
per te è lo stesso?" "Cosa? Poi perché quella ragazza con
il volto coperto da un cappuccio ti ha chiamato cavaliere?", gli risponde
Lucres, "Perché io sono cavaliere, sono Pegasus di Sagitter e lei
è Mayil di Pisces, e tu sei un cavaliere di Odino, questo zaffiro
ti chiarirà tutto" e gli avvicina lo zaffiro che risveglia anche
in lui il suo cosmo, meravigliando tutti, tranne Castalia che afferma:
"Ero certa che avessi un cosmo potente" rivolta verso l'exallievo.
Andromeda e Phoenix intanto passano in tutti i bar della città
seguendo lo scritto: "Il padrone del meriggio che riscalda, passa le giornate
con una bevanda che lo stordisce senza essere calda", i due fratelli pensano
quindi ad un forte bevitore di alcolici ed in effetti in un bar, il quinto,
trovano colui che fa brillare lo zaffiro, un ragazzo altissimo dai capelli
biondi che gli cadono sulle spalle, ubriaco che barcolla verso di loro,
allora Andromeda dice al fratello: "Sarà lui?", Phoenix gli risponde:
"Non ti preoccupare basta farlo tornare sobbrio!", quindi lo butta in mare
legando per una gamba, il ragazzo resta qualche minuto a testa sotto in
acqua poi si rialza urlando: "Che volete da me?", allora Phoenix lo risolleva,
ampia il suo cosmo e riesce a farlo tornare sobrio con la sua energia,
allora Andromeda gli dice: "Ragazzo, tu sei stato scelto per diventare
cavaliere di Odino" "Dai non scherzare" gli dice il giovane, " voi piuttosto
chi siete? dei guaritori?", "No, siamo cavalieri d'oro di Atena, ragazzo,
" gli risponde Phoenix, "E tu sei un cavaliere di Odino che ci creda o
no" e gli avvicina lo zaffiro, allora un cosmo caldissimo parte dal giovane
che si convince e si presenta: "Io sono Ashes, ora andiamo a festeggiare?
vi offro da bere", qui Phoenix lo blocca dicendo: "Da adesso niente più
bevute eccessive, chiaro?" e lo accompagnano al grande tempio.
Intanto Joes ed Axen, letto il papiro, interpretano così le
parole scritte: "Il lupo è solitario nel luogo in cui molti branchi
vanno a scambiare, e non è di certo come tutti se lo posso aspettare",
i due sono quindi nella piazza centrale di Atena, dove si effettua il mercato,
girano per il mercato, finché Joes non dice all'amico: "Guarda quella
ladruncola come ha la mano leggera" ed Axen nota una ragazza dai capelli
rossi, non molta alta, che deruba vari uomini dei loro portafogli senza
farsi notare, allora i due le si avvicinano e Joes le dice: "Signorina,
queste cose non si fanno, ora dovremo farla arrestare", ma Axen lo interrompe
dicendogli: "Joes, la tua tasca brilla", il cavaliere del cancro guarda
in tasca e nota che lo zaffiro brilla, allora capisce che la ragazza è
il lupo inaspettato e le chiede: "Vuoi diventare cavaliere di Odino?",
ma in quel momento la ragazza gli scappa di mano ed inizia a correre sparendo
nella folla. Voltato l'angolo, la giovane si trova i due davanti e non
capisce come abbiano fatto, allora Axen le dice: "Corri molto veloce, complimenti,
ma noi siamo un pò più veloce" i due ampia i loro cosmi,
che la giovane percepisce, allora Joes continua: "Ora non si scherza più,
noi siamo cavalieri d'oro e tu sei stata scelta per essere un cavaliere
di Odino" e le avvicina lo zaffiro, la ragazza si sente pervasa di una
nuova forza, mentre si presenta: "Io mi chiamo Edoné,voi siete?"
"Axen e Joes, cavalieri del Capricorno e del Cancro", risponde Axen, poi
i tre vanno verso il grande tempio.
Intanto Sirio e Kiki hanno cercato nelle varie prigioni seguendo il
papiro: " Delle sbarre bloccano il cavaliere di Odino, che è inconsapevole
del suo destino", i due cercano in 4 galere prima di trovare il prescelto,
la guardia gli dice però: "Non posso liberarlo, questo belga si
è macchiato dell'omicidio di un uomo, il suo vecchio padrone: era
uno schiavo e, dopo essere stato liberato da un giovane, ha ucciso uno
dei suoi vecchi padroni. Lui si chiama Maxon", allora Sirio gli dice: "Ciò
che ha fatto non ci interessa" e gli mostra il simbolo del grande sacerdote,
allora la guardia si inginocchia e poi apre la cella, Maxon esce e segue
i due, mentre si lega i lunghi capelli castani dietro la schiena chiede:
"Perché il sommo sacerdote in persona è venuto a salvarmi
dall'ergastolo?" e Sirio gli risponde: "Prima rispondi tu ad una mia domanda:
perché hai ucciso un uomo?" Maxor allora gli risponde: "Era stato
l'unico padrone che mi aveva frustato, io sono stato schiavo in guerra,
ho avuto 4 padroni e lui solo mi ha fatto sentire un animale, non un uomo:
lo meritava", sentito ciò Sirio risponde: "Probabilmente, ma ora
hai una seconda possibilità e un destino ti apre davanti, sei stato
scelto come cavaliere di Odino" e gli avvicina lo zaffiro che permette
anche a lui di risvegliare il suo cosmo.
Una volta al grande tempio, i 6 cavalieri vengono presentati a Flare
e Sirio prepara tutto per la partenza: "Flare, tu, i 6 prescelti, uno di
noi cavalieri d'oro e i 6 nuovi cavalieri di bronzo salirete sulla nave
che parte domani dal Pireo, giungerete fra due giorni ad Asgard, bene?
chi di noi andrà con lei?" "Io", afferma Alcor, "Conosco perfettamente
il territorio e potrò aiutare tutti i cavalieri ad abbituarsi alle
armature", "Ma io non posso venire", afferma all'improvviso Calypso, "Devo
prima risolvere una questione d'onore", poi esce dal grande tempio; i cavalieri
sono sconcertati, ma Crystal afferma: "Involontariamente l'ho vista senza
maschera", "Sei nei guai amico" gli dice Pegasus, mentre Sirio riflette
e poi conclude: "Capisco, vuol dire che saranno 5 i cavalieri di bronzo
di scorta", detto ciò tutti i cavalieri si preparano per il viaggio
dell'indomani.