IL DIO CRONO
I tre cavalieri sono spalla a spalle al centro
della sala e tutto ad un tratto un gigantesco masso cade dal soffitto vicino
ai cavalieri, un’immensa luce scura annebbia la loro vista e dopo qualche
secondo appare Lutras.
“Infimi cavalieri come avete osato raggiungere la Stanza del Male, mia dimora per l’eternità! Avete sconfitto i sei Cavalieri delle Piramidi ma ora il vostro avversario non sarà un semplice cavaliere ma se volete in salvo la vita dovrete sconfiggere un Dio! Ahahaha, inutile dirvi che non avete alcuna speranza!”
“Io non vedo nessun Dio e tanto meno qualcuno così forte da sconfiggere ben tre Cavalieri di Atena”
“Insolente! Io sono un Dio! Il Dio Crono! Quando
mio figlio Zeus mi uccise mi imprigionò in questo posto per poter
regnare incontrastato dall’Olimpo, ma finalmente ora posso vendicarmi di
tutta la sofferenza che ho subito e così mi sono impossessato del
corpo di quest’uomo che voi chiamate Lutras e grazie ad esso sono riuscito
a liberarmi dalla prigionia e dopo aver sconfitto la Dea Atena potrò
dominare l’umanità intera e soggiogarla a mio piacimento! Ahahahaha!”
NUOVA VITA E NUOVA MORTE
“Scommetto che non pensavi nemmeno che saremmo
arrivati fin qui! Ebbene siamo riusciti a sconfiggere i Cavalieri delle
piramidi e riusciremo a sconfiggere pure un Dio in nome di Atena!”
Lutras volta loro le spalle e dopo aver distrutto una parete con la solo forza di un dito mostra ai Cavalieri i corpi defunti degli amici che hanno perso la vita nella battaglia alle Sei Piramidi.
“Tra poco tornerete a fargli compagnia, non abbiate timore lo scontro durerà solo qualche istante, non ci metterò molto ad eliminarvi!”
Pegasus è in collera con il Dio che si prende gioco delle vite di qualunque essere umano e così senza esitare brucia il cosmo e fa partire il “Fulmine di Pegasus” , il colpo è estremamente forte e veloce ma i pugni svaniscono nell’aria ancor prima di aver toccato Lutras.
“Questo conferma solo che voi esseri umani non sapete rassegnarti all’evidenza! Come potete solo pensare di uccidere un Dio!”
Albrack piange inspiegabilmente, e si dirige verso i corpi senza vita di Sirio, Andromeda e Phoenix.
“Albrack dove vai? Non ti avvicinare! Per sconfiggere il Dio dobbiamo unire le nostre forze!”
Ma il Cavaliere del Sole non ascolta gli amici
e continua il suo passo sotto gli occhi incuriositi di Lutras.
Senza voltarsi Albrack spiega che la sua armatura
bagnata di gran parte del suo sangue ha il potere di ridonare la vita e
così dicendo rompe con la forza delle braccia l’Armatura del Sole
e si ferisce mortalmente perdendo così molto sangue e, con le ultime
forze ancora rimaste tocca gli Sirio, Andromeda e Phoenix che grazie al
dono dell’amico tornano in vita pronti a combattere nuovamente per la giustizia.
I DIECI CAVALIERI D’ORO
I tre cavalieri che fino a pochi secondi prima
riposavano nel sonno eterno ora sono al fianco di Pegasus e Cristal.
Il Dio sogghigna e ricorda a loro che anche se
fossero in più di mille non riuscirebbero comunque a sconfiggerlo
grazie alla sua natura divina.
Ora è Lutras che vuole sbarazzarsi in
fretta dei cavalieri e così, dalle sue mani, fa’ partire la “Galassia
Infernale”.
Quella a cui si assiste è un’esplosione
senza pari fino ad ora e nessuno dei cinque cavalieri riesce a reggersi
in piedi, ma questa volta le loro armature sono tutte contornate da un
cosmo divino, quello della Dea Atena che li ha salvati dalla morte certa.
Altri cosmi estremamente forti, vengono percepiti
da tutti i presenti e poco dopo Mur, Torus, Virgo, Ioria e Scorpio fanno
il loro ingresso nella Stanza del Male.
Tutti i Cavalieri d’Oro ancora in vita eccetto
il Maestro dei Cinque Picchi sono venuti in soccorso dei Cavalieri di Atena
ed ora si sono posti tra loro e il Dio Crono creando una barriera di energia.
“Presto Cavalieri dovete acquisire il Settimo Senso!”
Pegasus e gli altri si guardano negli occhi e
tutti si concentrano bruciando il loro cosmo fino ai limiti estremi delle
loro costellazioni, sapendo che in quei momenti nemmeno Lutras avrebbe
potuto attaccarli poiché protetti dai Cavalieri d’Oro.
E così aiutati dalla Dea Atena, Pegasus
veste l’Armatura di Sagitter, Cristal quella di Aquarius, Sirio quella
della Libra, Andromeda quella di Fish e Phoenix quella di Gemini.
Ora sono ben dieci i Cavalieri d’Oro che affrontano
il Dio Crono, che finalmente mostra qualche timore nel vedere lo spirito
di sacrificio e di amicizia che c’è tra quei cavalieri.
L’UNIONE FA LA FORZA
Tutti sono pronti ad affrontare il nemico anche
a costo di perdere la propria vita per salvare quella di Atena.
Ma Lutras non intende lasciarli liberi di attaccare
e così cerca di colpirli nuovamente con la “Galassia Infernale”
ma i dieci Cavalieri d’Oro questa volta riescono ad evitarla facilmente
essendo la seconda volta che Lutras sferra lo stesso colpo.
I Cinque Cavalieri d’Oro del Grande Tempio riescono,
subito dopo la Galassia Infernale, a spostarsi alle spalle di Lutras per
bloccarlo e permettere agli altri cavalieri di colpirlo.
“Cavalieri, ora tocca a voi! Colpite Crono con tutta la vostra forza!!!”
Pegasus e gli amici bruciano nuovamente il loro
cosmo e ognuno di loro si prepara a colpire il Dio con il loro più
potente colpo.
Il Fulmine di Pegasus, il Sacro Acquario, il
Colpo segreto del Drago Nascente, la Nebulosa di Andromeda e il Sacro
Gemini sono tutti concentrati in un unico colpo e vengono scagliati contro
Lutras che però riesce a concentrare il suo cosmo divino e fermare
così l’immensa sfera di energia.
“Non abbiate paura riprovateci nuovamente! Non arrendetevi proprio ora!”
I cinque cavalieri trovano nuovamente le forze
per attaccare ancora una volta il nemico e così lanciano nuovamente
i loro colpi, il concentrato di energia si sta per abbattere nuovamente
contro Crono ma questa volta anche lo spirito di Capricorn e soprattutto
il cosmo della Dea Atena aiutano i Cavalieri d’Oro.
L’APOTEOSI DI UNA GRANDE BATTAGLIA
Il Dio Crono incarnato nel corpo di Lutras è
nuovamente pronto a fermare il colpo ma questa volta il suo cosmo non riesce
a trattenere e ad annullare l’energia arricchita dal cosmo divino di Lady
Isabel e così il corpo di Lutras viene trafitto e i cinque Cavalieri
che lo tenevano riescono a spostarsi giusto in tempo per evitare il colpo
fatale.
Lo spirito di Crono si eleva nuovamente in cielo
ma non riesce a raggiungere la terra sovrastante che viene risucchiato
nuovamente dallo scrigno che lo imprigionava prima della reincarnazione.
La clessidra che intrappolava Lady Isabel esplode
liberando la Dea e facendola cadere al suole anch’essa stremata dal combattimento.
“Anche questa volta siete riusciti a salvarmi miei cavalieri! Vi devo la vita! Ed è grazie a voi che la Terra è nuovamente libera! Grazie!"
by KiLLiNg