IL RE DEI GHIACCI
Ora ai due Cavalieri di Atena non resta che superare
l’ultima Piramide per poi raggiungere la misteriosa dimora di Lutras.
E così si avvicinano frettolosamente alla
Sesta Piramide.
E’ completamente diversa da tutte le altre e
sembra proprio faccia al caso di Cristal, infatti appena entrati un forte
gelo sfiora i cuori dei due giovani eroi.
Naturalmente è proprio Cristal che chiede
all’amico di proseguire il cammino e che si sarebbe occupato lui del custode
dell’ultima piramide.
Dopo qualche decina di metri Cristal nota subito
la sua armatura imprigionata in una immensa parete di ghiaccio e subito
dopo compare da dietro a una colonna il sesto Cavaliere delle Piramidi.
Anche lui come la sua piramide è molto
diverso dai suoi compagni, infatti la sua armatura, anche se sempre di
sabbia, è di color argento-bianco e ha alle spalle un lungo mantello
bianco.
Cristal non sembra particolarmente preoccupato
dall’avversario e conferma a Albrack il suo desiderio di affrontarlo da
solo , senza aiuti, così Albrack corre senza ostacoli verso l’uscita
attraversando velocemente il lungo corridoio e sparendo tra gli insoliti
ghiacci della piramide.
“Drases, è questo il nome di colui che ti impedirà di superare la Sesta Piramide! Come vedi anch’io come te adoro i ghiacci ed è per questo che ti ho scelto come mio avversario! Ho saputo che hai sconfitto Aquarius, e sono molto curioso di affrontarti per dimostrare che sono io il vero Re dei Ghiacci! “
“Non ho paura di te cavaliere, come hai detto tu ho battuto in duello Aquarius riuscendo a raggiungere lo Zero Assoluto! Non sarà certo facile per te battermi e te lo dimostrerò!”
Cristal lancia contro Drases due pugni lasciando
scaturire tanti cristalli di ghiaccio che lo avvolgono completamente.
Ma subito una risata interrompe la felicità
del Cavaliere del Cigno e immediatamente Drases fa esplodere contro Cristal
tutti i frammenti di ghiaccio, liberandosi facilmente dalla Polvere di
Diamanti.
“Non puoi aver sconfitto in questo modo Aquarius, quindi non cercare di colpirmi con questi sciocchi colpi o presto te ne pentirai!”
“AAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!! Aurora del Nord!!!!!”
Drases non fa in tempo a finire la frase che Cristal
sbatte le braccia come se fossero delle ali, lancia due pugni verso il
cielo, poi due verso il nemico, infine unisce le mani e scaglia due volte
il potentissimo colpo.
Il ghiaccio colpisce con tutta la sua forza Drases,
scaraventandolo contro la parete opposta e facendogli perdere l’elmo di
puro ghiaccio che indossava.
PER IL SACRO ACQUARIO
In questo momento il Cavaliere delle Piramide
perde sangue dalla fronte e le sue mani tremano, ma nonostante ciò
appoggia le braccia al suolo, si rialza in piedi e si avvicina nuovamente
a Cristal che, ancora ansimante guarda negli occhi di ghiaccio il suo avversario.
“Complimenti Cristal, un colpo davvero formidabile, ma penso che tu speravi avesse effetti più consistenti vero? Bè mi dispiace mi hai solo procurato qualche ferita! Ma ora tocca a te difenderti!”
Drases fa un balzo indietro e allarga le braccia attirando verso di se un incredibile cosmo quasi identico a quello di Aquarius e delle stesso Cristal.
“Gelo delle Piramidi!!!!!”
E così tante onde d’aria ghiacciate si scaraventano alla velocità della luce contro Cristal che viene spinto a terra e trascinato fino ad una colonna provocando numerosi danni alla piramide.
“Non avevi mai subito un colpo di tale forza e di tale intensità vero?”
“Ti sbagli Drases ho affrontato ben altri pericoli nella mia vita!”
E così Cristal alzandosi nuovamente in
piedi, alza le braccia e fa apparire un’anfora con dietro una donna, poi
abbassa le braccia e scaglia una tempesta di ghiaccio che raggiunge lo
zero assoluto!
Il colpo di Cristal è di un eccezionale
forza e intensità, ma prima di raggiungere il corpo di Drases, un
cosmo potentissimo esce dall’armatura di sabbia e si pone da scudo fermando
così il Sacro Acquario.
Il corpo di Drases è illeso e quando Cristal
ritira il Sacro Acquario anche il cosmo protettivo svanisce nel nulla.
“Bravo Cristal hai davvero dato il meglio di te stesso! Aquarius m’aveva detto che eri molto forte ma non credevo lo fossi a tal punto! Sono riuscito a fermarti il colpo solo perché lo conosco alla perfezione!”
“Lo conosci alla perfezione?Tu menti, solo io e Aquarius lo conosciamo!”
“Infatti! E’ stato proprio il tuo maestro a spiegarmi il suo segreto e il modo per fermarlo! Devi sapere che io e Camus ci conosciamo da parecchio tempo e prima del vostro arrivo mi ha chiesto di metterti alla prova affrontandoti! Mi ha fatto molto piacere che c’è un Cavaliere che difende la Dea Atena forte come te! Ora ti do il permesso di superare la Sesta Piramide e di riprenderti l’armatura che ti spetta!”
“Ma come, tu sei dalla nostra parte? E allora perché non hai attaccato gli altri Cavalieri delle Piramidi?”
“Sì, sono dalla vostra parte ma non riuscirei mai ad attaccare i miei fratelli e poi non avrei speranze, sarei uno contro cinque!”
“Sei un codardo, ma non ho tempo per parlarne devo salvare Atena!”
Cristal si volta verso l’ Armatura del Cigno e
con un pugno rompe i ghiacci che la imprigionavano riuscendo così
ad indossare la sua dorata armatura.
I CAVALIERI DELLA MORTE
Cristal corre velocemente verso l’uscita e trova
l’amico che giace a terra congelato dal freddo, così lo aiuta ad
alzarsi e lo accompagna fino al calore del sole che cuoce le caldi sabbie
all’esterno della piramide.
In poco tempo Albrack si riprende e insieme a
Cristal si dirigono verso l’ultimo ostacolo che ancora gli rimane per salvare
la vita di Lady Isabel.
Avanti a loro non vi è nessuna piramide
ma i due cavalieri notano una fossa a forma di entrata tra le dune sabbiose
e così senza perdere tempo si avvicinano e spostata la sabbia che
la copriva scendono con una scala che li porta a centinaia di metri sotto
terra.
Il paesaggio intorno a loro è spettrale
le pareti sono rocciose e scure, non passa molto tempo e Cristal avverte
dei cosmi potentissimi avvicinarsi a loro, di fatti si ritrovano davanti
agli occhi due nuovi cavalieri con vestigia completamente nere con due
teschi sanguinanti posti sulle loro spalle.
Entrambi i cavalieri posseggono una spada molto
lunga e anch’essa sporca di sangue, Albrack senza nessuna paura si prepara
ad attaccarli e subito cerca di colpirli con il suo pugno dorato, ma prima
che il pugno abbia raggiunto il bersaglio viene interrotto da un cosmo
argentato e molto freddo.
Cristal si volta di colpo e vede avvicinarsi
Drases.
“Non preoccupatevi cavalieri penserò io a loro, voi non perdete tempo e correte a combattere contro Lutras”
“Grazie amico, sapevo che alla fine ci avresti aiutato! Ti aspettiamo alla fine di questo inferno!”
I due cavalieri si allontanano facilmente grazie
all’aiuto di Drases che con la solo forza del suo cosmo immobilizza per
qualche secondo i due Cavalieri della Morte.
Drases espande fino all’estremo il suo cosmo
e si scaraventa contro i nemici, l’impatto è tremendo e l’armatura
del cavaliere si frantuma a causa delle spade dei due malvagi cavalieri.
“Questa è la fine che meriti traditore!”
UN PIACEVOLE RITROVO
Drases è inginocchiato al suolo e numerose
ferite lo fanno sanguinare spaventosamente ma i due Cavalieri della Morte
non hanno intenzione di lasciarlo morire in quel modo e così si
avvicnano per dargli loro il colpo di grazia ma, dopo aver alzato la spada
al cielo anche loro vedono frantumarsi l’armatura e vengono scaraventati
dalla forza di esplosione contro una parete.
Nessuno dei tre cavalieri è sopravvissuto
allo scontro ma l’unico felice sembra Drases che muore col sorriso sulle
labbra contento per aver finalmente aiutato la giustizia.
Albrack e Cristal si accorgono dell’accaduto
ma senza voltarsi indietro continuano nella loro corsa ma vengono nuovamente
interrotti da una strana sensazione
“Ma…questo…cosmo…”
“Rieccomi amici, non avrei potuto certo abbandonarvi in questo modo, non vi sembra?”
Cristal è in lacrime vedendo Pegasus e
insieme a Albrack abbraccia l’amico che fino a pochi minuti prima lo si
credeva morto.
Pegasus anche se ancora in vita ha perso l’uso
della vista a causa della battaglia contro Espides, ma ciò non gli
impedisce di continuare a lottare per salvare Atena.
I tre valorosi cavalieri proseguono nel loro
cammino e si ritrovano in una gigantesca sala con il pavimento intriso
di sangue.